Recensione ROG Phone 6D Ultimate: la vera innovazione è l'AeroActive Portal

Recensione ROG Phone 6D Ultimate: la vera innovazione è l'AeroActive Portal

ROG Phone 6D Ultimate è uno smartphone estremo, anche per i canoni della famiglia. Con AeroActive Portal consente un livello di dissipazione termica molto elevato per uno smartphone e garantisce lunghe sessioni di gaming senza il rischio di surriscaldamenti e limitando il più possibile il throttling. Certo, lo sfruttamento del piccolo "portale" richiede l'uso di un accessorio voluminoso, e non è questo l'unico limite del nuovo gaming phone di ASUS.

di pubblicato il nel canale Telefonia
ASUSROG
 

Non tutti gli utenti riescono a comprendere il senso degli smartphone gaming, ma sempre più produttori puntano su questa nicchia di mercato. Del resto chi ha giocato e si è appassionato a giochi come Diablo Immortal, Genshin Impact, League of Legends: Wild Rift o Call of Duty: Mobile sa benissimo che farlo con smartphone tradizionali può essere problematico da tanti punti di vista. Calore sprigionato, durata della batteria drasticamente ridotta, prestazioni che letteralmente si dimezzano nel corso delle sessioni dî gioco più lunghe sono i problemi più frequenti e sono le aree su cui ASUS si concentra maggiormente da generazioni ormai per i suoi smartphone della linea ROG Phone.

[HWUVIDEO="3287"]Recensione ROG Phone 6D Ultimate: un GAMING PHONE PAZZESCO![/HWUVIDEO]

Una famiglia di prodotti che si è espansa parecchio quest'anno, con ROG Phone 6 e ROG Phone 6 Pro a luglio e con ROG Phone 6D e ROG Phone 6D Ultimate adesso a fine settembre.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

ROG Phone 6D è stato pensato come alternativa ai due device precedenti della stessa generazione, mentre l'Ultimate è promosso come la proposta top di gamma del 2022 di ROG, la più potente fra quelle mai annunciate dal brand gaming di ASUS. E, come si può dedurre dalla D presente nel nome, non monta un processore Qualcomm al suo interno, ma il nuovo Dimensity 9000+ di MediaTek: ma davvero quest'ultimo è in grado di scalzare lo Snapdraogn 8+ Gen 1 dei meno recenti device della famiglia?

Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda all'interno della nostra recensione completa di ROG Phone 6D Ultimate.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

ROG è l'acronimo di Republic of Gamers, la divisione di ASUS legata solo ed esclusivamente al gioco che da anni sforna quello che possiamo definire lo smartphone gaming per antonomasia. Il primo ROG Phone ha rappresentato un concetto innovativo per gli amanti della categoria, migliorato poi un anno più tardi con ROG Phone II e infine giunto a piena maturazione nel 2020 con ROG Phone III. L'anno successivo sono arrivati gli ancora migliorati ROG Phone 5, mancando l'appuntamento con la versione "4" per la diffusa tetrafobia in territorio cinese. E quest'anno è il tempo della quinta generazione della famiglia, con quattro smartphone presenti all'interno della nuova gamma.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

I primi due, ROG Phone 6 e ROG Phone 6 Pro, sono stati proposti con processori Qualcomm, mentre i più recenti ROG Phone 6D e ROG Phone 6D Ultimate vengono presentati con chip MediaTek per la prima volta all'interno della serie di telefoni gaming di ASUS. Dimensity 9000+ è la novità principale dei due nuovi modelli, ma solo l'Ultimate può vantare quella che promette di essere una vera rivoluzione nel settore: l'AeroActive Portal.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate
In basso a sinistra, l'inserto nero è la parte superficiale dell'AeroActive Portal

ASUS ha mischiato le tecnologie del modulo "Flip" della fotocamera di Zenfone 7 Pro con le esigenze del mondo gaming, introducendo una sorta di porta che può aprirsi e chiudersi al fine di trascinare fuori dallo chassis quanta più aria possibile per migliorare le prestazioni.

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Una soluzione mai vista nella categoria e che promette benefici enormi sul piano della dissipazione termica soprattutto montando l'AeroActive Cooler 6, l'accessorio aggiuntivo con ventola integrata: la temperatura della back-cover può variare, a parità di condizioni, da 47 a 36° applicando l'accessorio, con la ventola impostata con le opzioni più conservative.

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Aumentando il regime di rotazione della stessa si possono raggiungere addirittura i 33,6°, secondo i dati che ci ha fornito l'azienda. Si tratta di valori che per molti utenti potrebbero non significare molto, ma se si considera che i titoli che abbiamo menzionato a inizio articolo sono stati scaricati, solo su Play Store, quasi 200 milioni di volte, è chiaro che un pubblico gli smartphone gaming ce l'hanno e, secondo molte analisi di mercato, si tratta di un numero destinato a salire.

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Da alcune generazioni, poi, i ROG Phone non sono più smartphone interessanti solo sul piano ludico: sono comunque abbastanza spessi e pesanti, tuttavia possono essere utilizzati con molta soddisfazione anche come dispositivi per il quotidiano. Il modello di quest'anno aggiunge poi la certificazione IPx4, che lo rende resistente agli schizzi di acqua entro certe limitazioni, nonostante il sistema di apertura e chiusura di AeroActive Portal.

Specifiche tecniche

ROG Phone 6D Ultimate
ROG Phone 6D
OS (al lancio)
Android 12 con ROG UI
Android 12 con ROG UI
Processore
MediaTek Dimensity 9000+
1 x Cortex-X2 @ 3,20 GHz
3 x Cortex-A710 @ 2,85 GHz
4 x Cortex-A510 @ 1,80 GHz
RAM
Fino a 16 GB
LPDDR5X
Storage
Fino a 512 GB
Non espandibili
Fino a 256 GB
Non espandibili
Display
6,78" AMOLED @165Hz
1080 x 2448 pixel (395 PPI)
Touch sampling rate 720Hz
HDR10+ - 111% DCI-P3
Gorilla Glass Victus
Fotocamere posteriori

Wide: 50 MP f/1.9, PDAF
Ultra wide: 13 MP f/2.2
Macro: 5 MP

Video: 8K@24 fps, 4K@60 fps

Fotocamere frontali

Wide: 12

AeroActive Portal
Si
No
Connessioni

5G / 4G LTE-A
Wi-Fi 6E
Bluetooth 5.3
NFC
Dual SIM (Nano-SIM)
2x USB Type-C
Jack audio 3.5mm

Audio
DAC 24-bit/192kHz
Sicurezza

Sensore d'impronte sotto-vetro ottico

Batteria
6.000 mAh
Ricarica rapida 65W
Ricarica inversa 10W
Supporto Power Delivery 3.0
Dimensioni
173 x 77 x 10,3 mm
Peso
247 grammi
239 grammi

Come si può vedere dalla tabella che abbiamo riportato qui sopra le differenze fra le due nuove versioni sono abbastanza esigue: sono identici i processori, i display, la batteria e le tecnologie di ricarica, quello che cambia è la disponibilità di varianti di memoria e la presenza di AeroActive Portal.

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Quest'ultima soluzione arriva con uno scotto da pagare in termini di peso, 8 grammi in più per la variante Ultimate che non dovrebbero comunque rappresentare un grosso problema. Abbiamo poi al posteriore il display ROG Vision a colori, con tecnologia PMOLED, mentre sul modello base viene presentato il semplice logo ROG con possibilità di personalizzare la sola illuminazione con colori RGB.

ROG Phone 6D Ultimate, prezzo e accessori

Il prezzo dei dispositivi della serie ROG Phone è cresciuto sensibilmente da generazione a generazione. Per i nuovi modelli il listino in Italia è il seguente.

  • ROG Phone 6D: 1029€
  • ROG Phone 6D Ultimate: 1499€

Entrambi i dispositivi vengono venduti con la custodia Aero case, l'adattatore HyperCharge da 65W, mentre l'AeroActive Cooler 6 viene proposto nella confezione originale solo su ROG Phone 6D Ultimate. Gli utenti possono ulteriormente espandere l'esperienza d'uso dello smartphone attraverso diversi accessori, disponibili all'acquisto separatamente:

  • ROG Kunai 3 Gamepad per ROG Phone 6D: un gamepad che può essere collegato attraverso un gamepad specifico allo smartphone, capace di trasformarlo in una sorta di console portatile.
  • ROG Phone 6D Glass Screen Protector: una pellicola in vetro resistente specifica per i nuovi dispositivi ASUS
  • Professional Dock: consente all'utente di collegare allo smartphone un monitor HDMI e due dispositivi USB
  • ROG Clip: un supporto per collegare uno dei controller di PS4, Xbox o Stadia, per usarli sfruttando il display dello smartphone. Ottimo, ad esempio, se si usa un servizio di cloud gaming.

Come va ROG Phone 6D Ultimate?

ROG Phone 6D Ultimate è uno smartphone estremo con la sua estetica che rimanda sin da subito al mondo gaming. La sua peculiarità rispetto al 6D è la presenza del display posteriore ROG Vision, basato su tecnologia PMOLED. Al posteriore troviamo una finitura opaca nell'unico colore Space Grey disponibile in commercio, per un design di chiara ispirazione cyperpunk molto gradevole sia al tatto che alla vista.

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L'estetica è certamente di tipo premium, anche se non certo elegante come quella che troviamo spesso sugli smartphone tradizionali, ma i materiali sono di ottimo livello. Il display posteriore, poi, può essere personalizzato in maniera piuttosto capillare, e può mostrare animazioni diverse in base alle circostanze come chiamate in arrivo, lancio di un gioco, ingresso nella modalità X (di cui parleremo nelle feature rivolte al gioco) e molto altro.

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Certo, essendo posizionato nella parte posteriore non è molto utile, a meno che non scegliate di posizionare lo smartphone sulla scrivania con lo schermo rivolto verso il basso (e non ci sono pellicole applicate di default).

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La novità assoluta di questa generazione è l'AeroActive Portal, una porticina posizionata proprio sul retro dello smartphone, che consente di aumentare enormemente il flusso dell'aria all'interno del dispositivo quando si aggancia l'AeroActive Cooler 6.

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Installando l'accessorio il "portal" si apre, e questa operazione è consentita da un lavoro di ingegnerizzazione che richiede più di 50 componenti: la parte superficiale è realizzata in acciaio inossidabile, mentre la cerniera è in liquid metal.

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Questo sistema può garantire un totale di 40 mila cicli di apertura e chiusura, secondo ASUS, anche grazie al motorino che non solo offre potenza e coppia sufficienti per azionare la porta, ma che anche viene abbinato a un sistema di riconoscimento della caduta che protegge le componenti da eventuali danni da impatto. La porta è poi collegata a una camera di vapore spessa meno di 0,4 mm, composta da due piastre di rame da meno di 0,1mm, con un design cavo al centro che consente di trasferire velocemente l'aria calda prodotta dall'elettronica dello smartphone verso l'esterno attraverso il liquido presente al suo interno.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate Recensione ROG Phone 6D Ultimate

Questo sistema si abbina alla nuova tecnologia di dissipazione GameCool 6, che rappresenta - secondo ASUS - la più grande innovazione nella serie di smartphone ROG Phone dagli albori ad oggi in ambito gestione del calore. L'azienda ha riprogettato la componentistica interna inserendola all'interno di un doppio PCB posizionato al centro dello smartphone, che viene abbracciato ai due lati dalle due celle da 3000mAh ciascuna per il pacco batterie installato.

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I PCB sono posizionati al centro sia per allontanare il più possibile il calore prodotto dall'hardware integrato dalle posizioni in cui gli utenti mettono le dita mentre giocano, ma anche e soprattutto per concentrare in un unico posto il calore prodotto dal dispositivo. Questo consente, anche grazie al sistema AeroActive Portal, di distribuire l'aria calda generata a 360°, potendo sfruttare così una maggiore superficie metallica (oltre alla camera di vapore è presente anche una grossa lastra di grafite) per dissipare il calore prodotto. Il risultato è di un miglioramento di 10°C grazie a GameCool, fino a 25°C se si abbina anche l'accessorio AeroActive Cooler 6.

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Sulla parte frontale troviamo un display piatto con cornici ridotte anche se presenti nelle parti inferiore e superiore, come avveniva con la precedente generazione. Lo schermo viene protetto da un vetro Gorilla Glass Victus con bordi arrotondati.

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Stesso tema, con X Mode attiva a destra

ROG Phone 6D Ultimate viene proposto con Android 12 e la ROG UI proprietaria e ha due porte USB Type-C (fra cui una laterale da usare mentre si è in-game, senza avere il fastidio del cavo sotto una delle due mani) con supporto alla ricarica da massimo 65W mediante le tecnologie PD 3.0 e QC 5.0.

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Lo sblocco ai dati e alle app installate può inoltre avvenire attraverso il veloce sensore di impronte installato sotto al vetro del display, di tipo ottico e molto affidabile nelle nostre prove.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate Recensione ROG Phone 6D Ultimate

Nell'uso di tutti i giorni l'esperienza d'uso di ROG Phone 6D Ultimate è paragonabile a quella di uno smartphone tradizionale, per molti versi identica. Le differenze più marcate risiedono nell'enorme numero di personalizzazioni presente anche per le funzionalità generiche, mentre tutto cambia quando si accede all'interfaccia dedicata al gioco, chiamata Armoury Crate, e nella possibilità di accedere a Game Genie, un'interfaccia accessibile in-game che è stata ridisegnata completamente rispetto alle generazioni precedenti e che è utile per ottimizzare qualsiasi aspetto possa essere lontanamente legato all'esperienza di gioco.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

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Armoury Crate è un portale che raccoglie tutte le impostazioni di gioco e presenta un'interfaccia per accedere velocemente a tutti i titoli installati, con l'intera app che è stata riprogettata ed è adesso più semplice da gestire. Al suo interno ASUS dà la possibilità di personalizzare in maniera separata touch, display, performance, audio e setup di rete per far sì che ogni singolo gioco in maniera separata possa essere utilizzato al meglio senza però impattare con troppa evidenza sulla durata della batteria e molte di queste opzioni sono accessibili anche all'interno dell'interfaccia in-game di cui parlavamo poco sopra. Da qui si può inoltre personalizzare il display posteriore ROG Vision in tutte le sue possibilità.

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Ogni volta che si accede a un videogioco si abilita Game Genie, un'interfaccia anch'essa ridisegnata che consente di gestire tutte le opzioni e le informazioni utili senza mai abbandonare il gioco: possiamo ad esempio modificare il refresh rate, bloccare le notifiche e le chiamate, bloccare la luminosità dello schermo, salvare brevi video, ottimizzare la memoria di sistema, e anche monitorare dati come i fotogrammi al secondo, la frequenza della CPU, la temperatura e molto altro. È chiaro che sono tutte feature rivolte al videogiocatore estremamente esigente, non fondamentali per accedere a un'esperienza di gioco che comunque rimane estremamente convincente anche senza prenderle in considerazione.

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Abbiamo poi la "X Mode", una sorta di toggle che migliora le prestazioni spingendo al limite l'hardware integrato, che si contrappone alla modalità Ultra durable, che invece imposta il pannello a 60Hz e riduce i consumi energetici al minimo. C'è anche la modalità Dynamic, quella attiva in via predefinita, che ottimizza le prestazioni per l'uso di tutti i giorni.

Fra le feature espressamente rivolte ai gamer spiccano gli AirTrigger 6, tasti ultrasonici con sensore di movimento incorporato che, secondo ASUS, garantiscono una migliore sensibilità rispetto ai predecessori e la possibilità di eseguire una nuova gesture rispetto al passato, Press & Lift (gestire tutte le modalità di interazione diventa però un po' cervellotico, dobbiamo dire).

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Come avveniva anche con le precedenti generazioni, l'utente può configurare l'uso degli Air Trigger gioco per gioco, abbinando una gesture eseguita con il tasto dorsale a una qualsiasi parte della schermata. I trigger sono usati per essere utilizzati in landscape, proprio come la porta aggiuntiva su uno dei lati dello smartphone che permette di caricarlo durante i gameplay senza che il cavo possa ostacolare il giocatore o infastidirlo.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

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ROG Phone 6D Ultimate implementa inoltre una tecnologia di "motion control", che consente di impartire comandi scuotendo lo smartphone o anche spostandolo verso avanti, orientandolo a mo' di volante nelle due direzioni, eseguendo movimenti di "tilt" in tutte le quattro direzioni, o anche spostandolo orizzontalmente.

Il produttore ha ancora una volta prestato un'enorme attenzione al comparto audio, attraverso i due altoparlanti frontali (che hanno 5 magneti 12x16 Super Linear con escursione di 0,8mm) ottimizzati da Dirac Audio con la tecnologia Dirac HD Sound. Se da una parte è vero che ROG Phone 6D Ultimate è più grande e scomodo rispetto ad altri modelli, dall'altra è proprio grazie a queste caratteristiche che ha una marcia in più rispetto a molti modelli della concorrenza di pari prezzo: la qualità audio generale degli speaker integrati, infatti, non ha rivali in tutta la categoria in termini di volume e risposta in frequenza. Non manca il supporto ad Hi-Res Audio fino a 24-bit/192kHz, e ai codec Bluetooth di alta fedeltà come LDAC e AAC.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate Recensione ROG Phone 6D Ultimate

Tutte le funzioni audio vengono racchiuse sotto il nome GameFX e possono essere sfruttate sia attraverso gli speaker audio stereo sia attraverso la porta audio da 3.5mm. È inoltre presente AudioWizard, un'app che consente di equalizzare tutti i suoni in uscita attraverso diversi selettori e bande di frequenza, con funzioni specifiche per la connessione con cuffie ROG. Ci sono poi quattro preset: Dynamic Mode, Music Mode, Cinema Mode e Game Mode, che ottimizzano l'audio per offrire una resa di alto impatto con qualsiasi tipo di sorgente e in ogni ambito.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

Nelle versioni "D" di ROG Phone 6 è presente Dimensity 9000+ che ha lo stesso hardware di Dimensity 9000, evolvendosi attraverso frequenze di calcolo più elevate. L'approccio è molto simile a quello di Qualcomm con Snapdragon 8+ Gen 1 rispetto al "semplice" Snapdragon 8 Gen 1, con il core X2 principale che passa da 3,05GHz (di Dimensity 9000) a 3,20GHz. Il SoC è stampato a 4-nm e implementa una GPU ARM Mali G-710 MC10, insieme a un ISP Imagiq 790 triple 18-bit ISP.

La versione che abbiamo testato implementa 16 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di storage su memoria UFS 3.1, non espandibili via microSD. Il nuovo gaming phone di ASUS offre ottime prestazioni anche per quanto riguarda le connessioni, senza mai riscaldare in maniera evidente come avviene su praticamente tutti gli altri flagship di pari generazione. L'uso di AeroActive Cooler 6, insieme all'AeroActive Portal, migliora ulteriormente la situazione, andando a evitare prevalentemente il throttling anche nelle sessioni di gioco più lunghe.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

In sintesi ROG Phone 6D Ultimate è l'unico smartphone che consente non solo di ottenere elevate prestazioni con giochi Tripla A (abbiamo provato nello specifico Diablo Immortal in lunghe sessioni gaming), ma anche di farlo per anche un'ora senza compromettere il frame rate per via del surriscaldamento e del conseguente throttling. Applicando la ventola e beneficiando del Portal, inoltre, ROG Phone 6D non riscalda mai in maniera fastidiosa durante le sessioni di gioco, risultando solo lievemente tiepido dopo una sessione continua di un'ora.

Lato prestazioni brute, in base ai test che riportiamo qui di seguito, Dimensity 9000+ offre prestazioni più elevate di Snapdragon 8+ Gen 1 per quanto riguarda la componente CPU, mentre lato GPU il processore Qualcomm mostra un lieve vantaggio con i giochi di ultima generazione.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

I nuovi ROG Phone utilizzano un pannello da 6,78" a risoluzione derivata dalla Full HD (2448x1080 pixel), con una frequenza d'aggiornamento massima di 165Hz. L'utente può comunque impostare la frequenza d'aggiornamento a 60Hz, prediligendo il risparmio energetico, oppure a 90Hz, 120Hz, 144Hz o a 165Hz. C'è poi la funzione Auto, che consente di scegliere l'impostazione in base al software in uso in ogni momento. ASUS dichiara un touch-sampling rate di 720Hz, quindi la capacità del pannello di leggere un eventuale input fino a ben 720 volte in un secondo, per una latenza al tocco ridotta ai minimi termini.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

L'azienda dichiara una luminanza massima di 800 nits con schermata interamente bianca, un Delta-E inferiore a 1 sullo standard DCI-P3 e una copertura del 111% dello stesso gamut DCI-P3. Il tutto con il supporto dell'HDR a 10-bit. Molto interessante la calibrazione a due step, a 100 e a 450 nit, per garantire fedeltà cromatica anche quando la luminanza massima viene impostata a valori intermedi o bassi. ROG Phone 6D Ultimate può essere impostato in quattro modalità: Ottimale, Cinematic, Naturale e Standard, quest'ultima l'unica che blocca la saturazione ai limiti dello standard sRGB, mentre tutti gli altri si basano sul P3, o vanno oltre.

La luminanza massima fatta registrare sui nostri test è di circa 789 nit con schermata interamente bianca (APL 100%), mentre nel nostro test con APL del 15% siamo riusciti a raggiungere il buon valore di 1133 nits. Vista la presenza di un pannello AMOLED, i singoli pixel possono essere del tutto spenti generando un rapporto di contrasto elevatissimo, non misurabile con gli strumenti tipici per l'analisi e la calibrazione dei display. Alla luce di questi risultati sotto la luce del sole ROG Phone 6D Ultimate si comporta in maniera eccellente, risultando sempre leggibile.

Analisi gamut (saturazioni massime)


Cinematic


Naturale

Analisi RGB (bilanciamento del bianco)


Cinematic


Naturale

Analisi curva di gamma (progressione scala dei grigi)


Cinematic


Naturale

Analisi DeltaE (fedeltà cromatica saturazioni intermedie)


Cinematic


Naturale

Abbiamo testato al colorimetro tutte le modalità presenti, ma vi riportiamo solo i grafici più rilevanti a nostro avviso, quelli dei profili Cinematic, il più preciso, e Naturale, il più esteso. Tutte le modalità proposte offrono un'immagine di ottima qualità con contenuti SDR:

  • La modalità Ottimale è ben controllata in fatto di saturazione massima dei colori primari e complementari, presentando però una dominante blu che tanto piace all'utente "medio".
  • La modalità Naturale è molto simile alla Predefinita, ma spinge al massimo la saturazione dei colori oltre i limiti del DCI-P3 (l'azienda descrive questo pannello come capace di rappresentare lo standard al 111%). Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una calibrazione di un buon livello, anche perché ai valori di saturazione intermedi la riproduzione cromatica è abbastanza corretta.
  • La più corretta con contenuti SDR è la modalità Cinematic, che offre un bilanciamento del bianco efficace. Alla vista la rappresentazione del bianco è meno fredda rispetto alle altre modalità, e chiaramente meno di impatto, tuttavia rispetto ai riferimenti è anche la più precisa mostrando immagini estremamente fedeli al vero.

Tutte le modalità presentano una curva di gamma particolarmente "panciuta", presentando un'immagine più contrastata e gradevole rispetto a quanto richiesto dal riferimento P3. Il DeltaE medio con i colori del Macbeth Color Checker rimane comunque abbastanza contenuto, aggirandosi intorno ai 2,3 e ai 2,6 in base al profilo scelto. Si tratta in ogni caso di valori ottimali per la mera riproduzione di contenuti multimediali, a livelli confrontabili con molti dei top di gamma più costosi di attuale generazione. In generale il display di ROG Phone 6D Ultimate si comporta in maniera simile ai modelli di generazione precedente, con una precisione cromatica comunque lievemente aumentata.

Riproduzione HDR


Curva di gamma


Gamut

Anche nella riproduzione HDR, ROG Phone 6D Ultimate propone una buona precisione dei colori, con un gamut perfetto e un bilanciamento del bianco abbastanza certosino. Pecca un po' nella curva di gamma, con un tone mapping evidente ai toni intermedi fino al clipping, che avviene al livello di grigio del 90%. Ottima la luminanza massima con i contenuti HDR, pari a 750 nit in condizioni di luce ambientale normale.

Durata della batteria

ROG Phone 6D Ultimate fa uso di due celle batteria da 3.000mAh, per un totale di 6.000mAh come amperaggio complessivo. Rispetto alle due precedenti generazioni la capacità della batteria è identica, con la velocità di ricarica che è ancora una volta da 65W. Lo smartphone può essere caricato da 0 al 100% in poco più di 40 minuti, circa 10 in meno rispetto al predecessore nonostante le specifiche tecniche identiche. Il risultato è probabilmente dovuto alla migliore gestione del calore, con il nuovo modello che può spingere la velocità di ricarica a livelli più elevati per un quantitativo di tempo maggiore rispetto a ROG Phone 5.

ASUS dà anche sul nuovo modello la possibilità di personalizzare le operazioni di carica con molte modalità diverse, ad esempio con la ricarica pianificata (utile per le ricariche notturne) o con la possibilità di ridurre il limite massimo di carica all'80% o al 90%.

Come già detto in precedenza ci sono diverse modalità di risparmio energetico: X Mode per le prestazioni massime, Dinamico per un uso ottimizzato, Ultra resistente per aumentare la durata. Il dispositivo dà poi la possibilità di gestire selettivamente le app, impedire l'auto-avvio ad alcune app, rilevare le app che provocano il drain della batteria o impostare l'Always-on display solo in alcuni orari.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

L'autonomia offerta da ROG Phone 6D Ultimate è ottima, grazie alla sua batteria da 6.000mAh. Nell'uso di tutti i giorni l'autonomia dello smartphone sa essere molto variabile, come avviene su ogni top di gamma e a maggior ragione su un device dalla chiara vocazione gaming. Con attività tradizionali la durata della batteria è comunque sensibilmente più elevata rispetto ad altri modelli di pari fascia di mercato, risultando il più longevo in assoluto nel nostro test di autonomia, anche se supera ROG Phone 5 solo di pochi minuti.

Fotocamera

Come è sempre successo con i dispositivi della serie ROG, tutta l'innovazione è delegata al comparto gaming, alle prestazioni, al display, all'ambito audio e alla gestione della dissipazione termica.

Il comparto fotografico viene lasciato in secondo piano, e non fa eccezione il modello di nuova generazione. Anche quest'anno troviamo un triplo modulo con grandangolo, ultra grandangolo e obiettivo macro, il minimo indispensabile per un device del 2022 e decisamente simile a quanto avevamo visto con il suo predecessore.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

Il sensore principale è il celebre Sony IMX766 da 50Mpixel, con la caratteristica peculiare di registrare video in 8K a 24 fps o in 4K a 60fps, ma purtroppo l'obiettivo abbinato f/1.9 non è stabilizzato otticamente. Troviamo poi un modulo ultra grandangolare con sensore Sony IMX663 da 12 MP e obiettivo dal campo visivo molto esteso, e infine un modulo macro da 5 MP.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

La fotocamera implementa una modalità Pro per i video, simile a quella presente per le foto, uno stabilizzatore HyperSteady Video, la riduzione del rumore del vento nei microfoni, la possibilità di scegliere se usare il microfono frontale o quello anteriore per la registrazione, selettori separati per il blocco di esposizione o focus e molto altro.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali

Principale


Ultra grandangolo


Zoom 2x ibrido


Principale


Principale al buio


Principale al buio con flash LED


Principale al buio


Principale al buio con flash


Selfie camera


Selfie camera con modalità Ritratto

La qualità degli scatti è molto elevata sotto la luce del sole, con un gran numero di dettagli raccolto dal sensore da 50MP così come abbiamo visto anche su molti altri smartphone tradizionali. Buona anche la gestione di luci e HDR, mentre gli scatti vangono un po' penalizzati in cattive condizioni di luce per via della mancanza dello stabilizzatore ottico. Aiuta in queste circostanze la modalità notturna, che si è rivelata molto efficace nelle nostre prove anche in condizioni pessime nonostante l'assenza della stabilizzazione hardware. ASUS continua a offrire una buona qualità anche per l'ultra grandangolo, mentre al posto del modulo Macro avremmo preferito un teleobiettivo di tipo ottico, soprattutto considerando che la fascia di prezzo del modello Ultimate inizia a farsi importante (c'è da dire che un teleobiettivo avrebbe ulteriormente aumentato il peso, oltre che il costo di produzione, e su questo modello siamo già al limite). Ci ha comunque sorpreso favorevolmente la capacità del sensore principale di produrre uno zoom digitale 2x abbastanza convincente.

Considerazioni finali

ROG Phone 6D Ultimate non è di certo uno smartphone per tutti, e non vuole convincere un pubblico di grandi dimensioni. È uno dispositivo di nicchia, pensato per utenti a cui piace personalizzare ogni minima opzione alla ricerca delle prestazioni più elevate che hardware e software possono esprimere insieme. Al contempo non è il solito smartphone gaming, con una delle sue peculiarità principali che costringe all'uso di un accessorio che, anche se fornito in dotazione, rende lo smartphone estremamente voluminoso e scomodo da utilizzare con applicazioni e giochi sviluppati per essere fruiti in verticale.

Recensione ROG Phone 6D Ultimate

Ci riferiamo al connubio AeroActive Portal + AeroActive Cooler 6 che, a nostro avviso, sono le vere peculiarità del nuovo device della serie ROG Phone, ancor più di Dimensity 9000+. Sebbene sia più veloce lato CPU rispetto allo Snapdragon 8+ Gen 1, il nuovo processore non offre grandi rivoluzioni sul campo della GPU, componente che conta di più nel gaming ad alti livelli. La vera innovazione è invece nel Portal che, aprendosi alla bisogna quando si applica il Cooler 6, consente di ottenere un livello di dissipazione termica letteralmente mai visto su smartphone. Anche se di soluzioni con dissipazione attiva ne esistevano già, quella di ROG Phone 6D Ultimate è certamente la più efficace e a nostro avviso l'unica che porta a compimento a dovere il suo obiettivo.

[HWUVIDEO="3287"]Recensione ROG Phone 6D Ultimate: un GAMING PHONE PAZZESCO![/HWUVIDEO]

ROG Phone 6D Ultimate è l'unico smartphone gaming (e non) che abbiamo provato negli ultimi anni capace di garantire prestazioni elevatissime senza surriscaldare mai in maniera fastidiosa, neanche dopo lunghe sessioni con titoli tripla A. Lo ripetiamo, per riuscirci ha bisogno di un accessorio che non fa della comodità il suo punto di forza e che "il gamer" deve portar dietro sempre con sé. Inoltre il prezzo al pubblico mette questo smartphone a confronto con altri modelli di ben altra fama, anche questo è evidente, ma se amate il mobile gaming sappiate che questo è l'unico smartphone in commercio che vi farà giocare bene, davvero, per tutto il tempo che volete.

23 Commenti
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demon7719 Settembre 2022, 16:41 #1
Va bene, è lo smartphone più mega potentissimo di sempre.
Va bene, c'ha addirittura il dissipatore potenziato.

...ma che senso ha sta cacata?
Cioè.. mi prendo un cellulare con l'hardware di una astronave (CHE COSTA DUE RENI) per farci cosa? Per giocarci sullo schermetto da babbo sul tram?
Chi è il target di sta roba? Il figlio dodicenne super nerd di un petroliere?
E soprattutto.. per quale ragione sulla terra dovrei spendere sti soldi per sto mattone rovente quando per meno mi posso prendere diretamente una switch o altra console per giocare infinitamente meglio?

Davvero, sono domande serie.
frankie19 Settembre 2022, 18:37 #2
Va bene, è lo smartphone più mega potentissimo di sempre.
Perchè non han testato ancora iPhone 14 Pro.
deggial19 Settembre 2022, 19:38 #3


E' stra-bellissimo, è il mio sogno, è TTOOOOOOOOOPPPPPP

E' così il mio sogno che oggi ho rotto il salvadanaio e sono andato al mediamondo con in mano 1499€ per comprarmelo

Però al mediamondo ancora non era arrivato, così con 1499€ mi sono comprato:
una switch
una playstation
una xbox
e mi è pure avanzato qualche spicciolo...
jepessen20 Settembre 2022, 08:55 #4
Aaahhhhh... il fantastico mondo degli utenti del forum, dove se una cosa non va bene a loro allora deve essere per forza una cagata oggettiva....... Perche' il fatto che la gente e' diversa e ha bisogni diversi non puo' essere presa in contemplazione... Se a me non serve allora DEVE essere una cagata per tutti...
FA.Picard20 Settembre 2022, 08:57 #5
Davvero un bel giocattolino, un po' overprized
Sfranto20 Settembre 2022, 09:19 #6
Originariamente inviato da: frankie
Va bene, è lo smartphone più mega potentissimo di sempre.
Perchè non han testato ancora iPhone 14 Pro.


Guarda che per il gaming non è importante solo il picco di potenza.
1) Bisogna vedere l'ottimizzazione con i giochi ed eventuali CAP in termini di FPS
2) Cosa più importante di tutte, la dissipazione. Se il dispositivo riesce a spingere ma per 5 minuti, onestamente non lo si può considerare in ambito gaming.
Sfranto20 Settembre 2022, 09:20 #7
Originariamente inviato da: jepessen
Aaahhhhh... il fantastico mondo degli utenti del forum, dove se una cosa non va bene a loro allora deve essere per forza una cagata oggettiva....... Perche' il fatto che la gente e' diversa e ha bisogni diversi non puo' essere presa in contemplazione... Se a me non serve allora DEVE essere una cagata per tutti...


Veramente
no_side_fx20 Settembre 2022, 09:36 #8
solo 70€ in meno della versione snapdragon?
scaffale!
demon7720 Settembre 2022, 09:42 #9
Originariamente inviato da: jepessen
Aaahhhhh... il fantastico mondo degli utenti del forum, dove se una cosa non va bene a loro allora deve essere per forza una cagata oggettiva....... Perche' il fatto che la gente e' diversa e ha bisogni diversi non puo' essere presa in contemplazione... Se a me non serve allora DEVE essere una cagata per tutti...


Per me visto il prezzo e visto le alternative è di fatto una cagata oggettiva al 100%. Lo ribadisco.

Le motivazioni le ho dette subito e ho chiesto di spegarmi sul serio chi si compra sto coso a quel prezzo.. e soprattutto perchè non si compra una console portatile appositamnte realizzata per molto meno.
TorettoMilano20 Settembre 2022, 09:57 #10
Originariamente inviato da: demon77
Per me visto il prezzo e visto le alternative è di fatto una cagata oggettiva al 100%. Lo ribadisco.

Le motivazioni le ho dette subito e ho chiesto di spegarmi sul serio chi si compra sto coso a quel prezzo.. e soprattutto perchè non si compra una console portatile appositamnte realizzata per molto meno.


quando scrivi "posso prendermi una switch" fai già un passaggio di troppo. un fotografo può prendere un determinato smartphone per avere all'occorrenza il migliore prodotto per fare le foto, lo stesso discorso si può applicare a chi vuole giocare. la comodità dello smartphone è proprio quella di non dover portare NECESSARIAMENTE altro con sè e di avere tutto in tasca senza zainetti o marsupi.

detto questo, per i miei gusti, è difficile pensare a uno smartphone per il gaming se non passatempi "semplici" tipo giochi di carte/simil candy crush

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