Huawei Mate 20 Lite: un midrange dall'ottima autonomia. La recensione

Huawei Mate 20 Lite: un midrange dall'ottima autonomia. La recensione

Huawei Mate 20 Lite è uno smartphone estremamente affidabile che può essere scelto sia dal professionista in carriera che dal social-addicted. Offre un'ottima autonomia operativa abbinata a diverse funzionalità per le fotocamere, che sono ben quattro. Nella nostra recensione completa trovate tutto quello che c'è da sapere sul nuovo dispositivo, il primo della famiglia Mate 20

di pubblicato il nel canale Telefonia
HuaweiMate
 

Recensione Huawei Mate 20 Lite

Non terminiamo nemmeno di provare un terminale Huawei che arriva sul mercato quello successivo: Huawei Mate 20 Lite è stato annunciato sul mercato mentre ci trovavamo a Berlino in occasione di IFA 2018 in maniera del tutto inattesa, anticipando tutti i fratelli maggiori della stessa famiglia che introdurranno Kirin 980 e i 7-nm fra gli smartphone Android. Mate 20 Lite rappresenta la massima espressione della fascia media evoluta del produttore cinese, un segmento di mercato affollatissimo per quanto riguarda la sola line-up della compagnia. Con questo device Huawei punta ad aumentare i volumi di vendita all'interno della più interessante fascia media, senza ovviamente infastidire le soluzioni al top (P20 Pro ne è un esempio) che quest'anno hanno portato un po' di innovazione nel mercato sia in termini di design che di funzionalità. Mate 20 Lite non vuole stupire in termini di prestazioni o di funzionalità avveniristiche, ma ha comunque qualche asso nella manica.

Potremmo definire Huawei Mate 20 Lite la congiunzione fra la fascia media e quella alta di Huawei, dove la media si ferma con Huawei P Smart Plus e P20 Lite e la alta con P20. Si tratta di una versione leggermente più evoluta di Huawei P Smart+, capace di correggere alcune mancanze che avevamo segnalato su quest'ultimo. I due smartphone sono simili in certe categorie: il display vanta le stesse caratteristiche con una diagonale da 6,3 pollici a risoluzione Full HD+ e rapporto prospettico di 19,5:9, mentre sotto la scocca in vetro con frame in alluminio troviamo il nuovo HiSilicon Kirin 710, ovvero il SoC destinato a sostituire nella gamma cinese il Kirin 659 che troviamo su P20 Lite. Rispetto a quest'ultimo Huawei è riuscita a portare vantaggi del (dati ufficiali alla mano) 68% in multi-core e del 75% in single-core. Nei nostri primi bench abbiamo visto un vantaggio leggermente inferiore in termini percentuali, ma comunque piuttosto evidente.

Rispetto a P Smart Plus abbiamo però alcune migliorie evidenti e che accogliamo ben volentieri: innanzitutto il comparto connettivià è più moderno con la presenza di una porta USB Type-C e il supporto delle connessioni di rete Wi-Fi ac e della doppia banda (P Smart Plus supportava solo la 2.4 GHz, mentre Mate 20 Lite può sfruttare anche la più veloce banda 5 GHz), mentre la batteria cresce di alcune centinaia di mAh portando il computo a ben 3.750. Il tutto con un aumento del peso che possiamo considerare irrisorio: laddove P Smart Plus spingeva l'ago della bilancia fino a 169 grammi, il nuovo Mate 20 Lite arriva a soli 172 grammi. Non ci sono altre novità fondamentali, se non una fotocamera principale che supporta una risoluzione maggiore: anche Mate 20 Lite implementa un totale di quattro fotocamere, come P Smart Plus, ma quella posteriore è da 20 MP con un diaframma più ampio e quindi luminoso (f/1.8 contro f/2.2 del P Smart Plus).

La fotocamera frontale è da 24 MP, mentre i moduli addizionali di entrambe le fotocamere - sia quella posteriore che quella frontale - sono da 2 MP e servono solo ed esclusivamente a catturare le informazioni sulla profondità per applicare effetti in post-produzione e per le Qmoji, ovvero la versione delle Animoji firmata Huawei. Le funzionalità delle fotocamere di Mate 20 Lite sono davvero tantissime, e ne parleremo in maniera approfondita all'interno di un articolo separato. Lato hardware ricordiamo che il nuovo Kirin 710 è a 12-nm e viene abbinato a un comparto memorie di tutto rispetto composto da 4 GB di RAM e 64 GB di storage espandibile via microSD. Huawei Mate 20 Lite offre inoltre diverse funzionalità: troviamo il supporto di algoritmi di intelligenza artificiale, la tecnologia GPU Turbo, la EMUI in versione 8.2 basata su Android 8.1 Oreo, con quello di Huawei che è uno dei software più completi in assoluto in ambito Android.

   
Huawei Mate 20 Lite
Huawei P Smart Plus
OS (al lancio)
EMUI 8.2 con Android 8.1 Oreo
EMUI 8 con Android 8 Oreo
Processore
HiSilicon Kirin 710 Octa-Core
Cortex A-73 @ 2.2 GHz
Cortex A-53 @ 1.7GHz
HiSilicon Kirin 710 Octa-Core
Cortex A-73 @ 2.2 GHz
Cortex A-53 @ 1.7GHz
RAM
4 GB
4 GB
Display
LCD IPS 6,3" (19,5:9)
LCD IPS 6,3" (19,5:9)
Risoluzione
2340 x 1080
2340 x 1080
Storage
64 GB Espandibili
64 GB Espanbibili
Fotocamere

Retro:
Dual Cam
20 MP f/1.8 +
2 MP Bokeh
Flash LED
Video Full HD @ 30 fps

Fronte:
Dual Cam
24 MP f/2.0 +
2 MP Bokeh
Video Full HD @ 30 fps

Retro:
Dual Cam
16 MP f/2.2 +
2 MP Bokeh
Flash LED
Video Full HD @ 30 fps

Fronte:
Dual Cam
24 MP f/2.0 +
2 MP Bokeh
Video Full HD @ 30 fps

Extra

4G LTE-A
Wi-Fi 802.11ac Dual-Band
Bluetooth 4.2
NFC
Sensore impronte posteriore
Riconoscimento facciale
Dual SIM

4G LTE-A
Wi-Fi 802.11n
Dual Bluetooth 4.2
NFC
Sensore impronte posteriore
Riconoscimento facciale
Dual SIM

Porte
USB 2.0 Type-C
micro-USB
Batteria
3.750 mAh
Ricarica rapida
3.340 mAh
Ricarica rapida
Dimensioni
158,3 x 75,3 x 7,6 mm
157,6 x 75,2 x 7,6 mm
Peso
172gr
169gr

L'IA viene gestita in hardware dal SoC integrato, e consente di configurare automaticamente le impostazioni di scatto considerate migliori in ogni circostanza al fine di ottenere il migliore risultato, oltre a definire diverse funzionalità attivabili anche con la fotocamera frontale.

Il design è solo leggermente meno curato rispetto ai top di gamma di questa generazione, mentre i materiali sono al top: troviamo una backcover in vetro e un frame laterale in metallo, con una qualità costruttiva complessiva che è a livelli molto elevati. Come avviene su P Smart Plus, anche Mate 20 Lite soffre parecchio le impronte lasciate sul vetro posteriore, con l'aspetto del terminale che rimane serio ed elegante senza sfigurare troppo se messo a fianco di un top di gamma. Il profilo rimane particolarmente esile grazie ai 7,4 millimetri di spessore: sporge un po' la fotocamera posteriore causando un leggero movimento quando si usa lo smartphone sulla scrivania o su un tavolo. Come abbiamo già scritto lo smartphone utilizza una porta USB Type-C per la ricarica (anche rapida con l'adattatore integrato nella dotazione originale) e non manca la porta audio da 3,5mm per la connessione di cuffie, auricolari e microfoni esterni. Nella dotazione originale troviamo già un paio di auricolari dalle discrete qualità sonore.

Software, prestazioni, display, autonomia

Lato software Huawei Mate 20 Lite non presenta grandi novità rispetto ad altri dispositivi Huawei e Honor, con la EMUI 8.2 che è già installata al primo avvio. Il launcher nativo consente un buon livello di personalizzazione (ad esempio si può abilitare o disabilitare l'app drawer, in modo da avere sulla Home solo le app più importanti o tutte quelle installate). Le funzionalità presenti sono quelle tipiche dei terminali Huawei, quindi abbiamo un design che ricorda un po' quello di iOS, con un uso abbondante di trasparenze, colori sgargianti e tonalità in generale chiare, anche se nella famiglia Mate ci sono di default degli elementi più dark che caratterizzano lo stile della UI. Sono parecchie le impostazioni di personalizzazione del sistema e per avere un maggior controllo del dispositivo: solo a citarne alcune possiamo ad esempio modificare la temperatura dei colori del display, attivare le doppie app da usare separatamente con l'una o l'altra SIM, e molto altro.

Non manca, infine, una Modalità Semplice per accedere con tutta semplicità alle funzioni principali dello smartphone, pensata per utenti molto giovani o in età avanzata. Al momento in cui scriviamo, ovvero a metà settembre, la patch di sicurezza Android installata è quella relativa al mese di luglio, e si spera in futuro in una maggiore solerzia per un terminale che vuole infastidire parecchi top di gamma sul mercato.

C'è parecchio bloatware al primo avvio ma, visto il target di mercato per un prodotto di questo tipo non ci sorprendiamo molto: Huawei Mate 20 Lite non è pensato per l'utente estremamente esigente, ma può essere utilizzato anche da chi non è pratico con il mondo della tecnologia. Facebook c'è già al primo avvio, così come diversi giochi, app come Netflix, eBay o Booking.com, e non manca la Modalità Party per collegare diversi smartphone collegati in Wi-Fi e riprodurre la stessa musica. Come avviene sulla versione stock di Android la pagina all'estrema sinistra del launcher consente di accedere all'Assistente Google, con le notizie e tutte le informazioni utili in base alla propria cronologia d'uso dei servizi della società. Come consueto sui device Huawei la tastiera virtuale predefinita è la famosa SwiftKey, ma l'utente può facilmente cambiarla via Google Play Store.

Integrata nello smartphone troviamo la possibilità di registrare in video le schermate del sistema operativo durante l'uso, mentre in via predefinita la risoluzione dello schermo viene gestita in maniera dinamica per ottimizzare la durata della batteria. Come abbiamo scritto poco sopra l'Intelligenza Artificiale si prende cura di ottimizzare le prestazioni (soprattutto quelle grafiche, e non solo), anche se nell'uso normale è piuttosto difficile rilevare dei veri e propri vantaggi prestazionali.

In tema di prestazioni va segnalata la presenza del nuovo Kirin 710 che, come avevamo visto su P Smart Plus, porta evidenti vantaggi in termini di prestazioni e di efficienza rispetto al più vecchio Kirin 659 (si passa dai 16-nm di quest'ultimo a 12-nm). Il SoC più recente è ancora una volta un octa-core, con quattro core Cortex-A73 operanti a 2,2 GHz e quattro core per il risparmio energetico (Cortex-A53) da 1,7 GHz. Anche la GPU, la ARM Mali G5, garantisce prestazioni superiori rispetto al SoC meno moderno. E in effetti nei nostri test abbiamo potuto verificare prestazioni superiori rispetto al modello leggermente più alto in gamma: su GeekBench il gap è di quasi il 50% in multi-core nei nostri test, mentre su AnTuTu ha superato il 55%.

Kirin 710 Kirin 659
Browser Sunspider 634,5 ms 1514,4 ms
CPU Geekbench Single-core: 1546
Multi-core: 5498
Single-core: 935
Multi-core: 3758
Generico AnTuTu 138.756 punti 88.657 punti

Nell'uso di tutti i giorni Huawei Mate 20 Lite si conferma uno smartphone estremamente solido ed affidabile, decisamente reattivo e fluido nella stragrande maggioranza delle circostanze. La EMUI dimostra ancora una volta di aver raggiunto la piena maturità, a patto di accettare la caratterizzazione stilistica tipicamente Huawei che la società propone da qualche anno a questa parte su tutta la propria line-up di prodotti, siano essi smartphone, che tablet. Per chi non ha esigenze estremamente specifiche Huawei Mate 20 Lite può sostituire egregiamente e senza troppi rimpianti un top di gamma dal costo superiore anche del doppio.

Il display è nel complesso di buona qualità, anche se non offre valori elevatissimi per quanto riguarda la luminosità massima e propone degli angoli di visione piuttosto limitati. È davvero ottima la saturazione dei colori, mentre per quanto riguarda la fedeltà cromatica si nota una leggera tendenza verso le tonalità fredde con l'impostazione di default, che è la più aggressiva a livello di saturazione fra quelle proposte "di serie". L'utente può comunque calibrare i colori in maniera fine, una caratteristica particolarmente gradita soprattutto dai più "smanettoni" e non così scontata su un medio di gamma. È parecchio elevato il rapporto di contrasto del pannello montato su Huawei Mate 20 Lite (950:1) anche se curiosamente inferiore rispetto a quello che avevamo misurato su P Smart Plus (oltre 1300:1). Si tratta di una strana incongruenza, visto che per altri versi i due pannelli sembrano avere qualità identiche.

La batteria più grande di Huawei Mate 20 Lite ha consentito di ottenere un valore ben più elevato per l'autonomia operativa rispetto a P Smart Plus, anche se le differenze con il nostro test di navigazione Wi-Fi (che, lo ricordiamo, è uguale per tutti i dispositivi) ci sembrano leggermente marcate. Non sappiamo a cosa siano dovute, ma presumibilmente la gestione energetica del P Smart Plus è stata compromessa da un problema esterno in fase di test che non siamo riusciti ad arginare. Mate 20 Lite riesce comunque a passare la giornata con disinvoltura e, con un uso accorto, può raggiungere anche le due giornate piene. Nel nostro test è riuscito a resistere per 12 ore e 45 minuti di schermo acceso in navigazione Wi-Fi con la luminosità del display impostata ad un valore di 200 candele su metro quadrato.

Fotocamera

Huawei Mate 20 Lite si caratterizza, rispetto a molte altre soluzioni di fascia media e fascia alta, per la presenza di ben quattro fotocamere: due al posteriore, e altrettante all'anteriore. Si tratta di una scelta che abilita non solo all'applicazione di un effetto bokeh fittizio, ma anche alla realizzazione di tutta una serie di effetti in post-produzione anche con la fotocamera anteriore, come Qmoji e molto altro. La fotocamera principale sul retro adotta un sensore da 20 MP e obiettivo f/1.8, mentre quella frontale un sensore da 24 MP e obiettivo f/2.0. Entrambe vengono coadiuvate ciascuna con un modulo secondario con sensore da 2 MP, che serve principalmente a raccogliere le informazioni sulla distanza dei vari pixel nell'inquadratura e dichiarare al software se applicare l'effetto sfocato o le altre funzionalità. Il terminale supporta la registrazione di video Full HD a 30 fps per entrambi i moduli, mentre il flash LED è presente solo dietro. Mate 20 Lite può inoltre sfruttare algoritmi di intelligenza artificiale per configurare le varie impostazioni di scatto in base alle necessità.

Modalità Fotocamera AI

Nelle foto qui di seguito indichiamo due scatti simili eseguiti nelle medesime condizioni, prima nella modalità standard della fotocamera, poi nella modalità Fotocamera AI.

Clicca sull'anteprima per visualizzare la foto originale

La fotocamera di Mate 20 Lite consente di catturare un ottimo livello di dettaglio sotto la luce del sole, con l'obiettivo più luminoso rispetto a P Smart Plus che permette di ottenere scatti migliori anche al chiuso. Attivando la modalità IA, però, il risultato finale ci sembra particolarmente saturo nelle foto all'aperto, molto più naturale e più stabilizzate in quelle al buio. Di contro disattivando l'intelligenza artificiale i colori vengono rappresentati nelle foto in maniera un po' più spenta rispetto agli elementi reali ritratti all'interno dell'inquadratura.

Altre foto scattate con Mate 20 Lite

In generale lo smartphone ha un buon comparto fotografico in relazione alla sua fascia di prezzo, e le quattro fotocamere rappresentano un buon valore aggiunto soprattutto nell'esecuzione degli effetti in post-produzione, rivolgendosi principalmente a giovani e social-addicted. Oltre allo sfocato, che è allo stesso livello di P Smart Plus con un'affidabilità anch'essa nella media della categoria, ci sono tantissimi effetti con cui divertirsi con gli amici, sfruttando anche la realtà aumentata. Nel video di seguito potete vedere uno di questi.

Considerazioni

Come abbiamo già descritto in fase di recensione Huawei Mate 20 Lite è certamente uno smartphone solido e affidabile, che offre le prestazioni giuste per non essere mai un peso e per svolgere tutti i compiti quotidiani in totale disinvoltura. In questo modello Huawei propone un'estetica quasi del tutto comparabile ad un top di gamma, materiali premium e un bilanciamento di pesi e proporzioni esemplare, offrendo un'esperienza di assoluta qualità. Rispetto a P Smart Plus è più completo, rispetto al P20 lite sensibilmente più grande, mentre a livello hardware ci troviamo su un livello più che soddisfacente: il SoC da 12-nm è di nuova concezione e supporta l'IA in hardware, il display è ottimo a dispetto di angoli di visione non elevatissimi, e la batteria offre una grande autonomia con durate che possono raggiungere anche i due giorni. Buono anche l'aspetto fotografico in relazione al prezzo, con una sorta di effetto "wow" che viene concesso dall'uso di algoritmi di intelligenza artificiale e con una pletora di effetti che l'utente può aggiungere in post-produzione grazie ai due doppi moduli sia al frontale che al posteriore.

Huawei lo posiziona a 399€, all'interno di una fascia di mercato che ultimamente è diventata un po' scomoda con concorrenti del calibro di Poco F1 e Honor Play, tuttavia laddove punta il nuovo Mate 20 Lite è nella caratterizzazione "premium", con il design che viene caratterizzato da ottimi materiali e un'estetica ricercata. Mate 20 Lite è più curato in quegli aspetti che non possono essere raccontati con i freddi numeri di un benchmark, il tutto ad un prezzo inferiore della metà di quello di un top di gamma della stessa generazione.

3 Commenti
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DanieleG26 Settembre 2018, 11:00 #1
Se si definisce fascia media il prezzo è troppo alto.
Haran Banjo26 Settembre 2018, 11:23 #2
Devi tener presente che è un fascia media nella caratterizzazione "premium", blinda la supercazzola come se fosse antani.
DanieleG26 Settembre 2018, 11:29 #3
Originariamente inviato da: Haran Banjo
Devi tener presente che è un fascia media nella caratterizzazione "premium", blinda la supercazzola come se fosse antani.


Sbidigulla, come antani per due, ispettore tombale

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