5 (+1) smartphone che non temono sabbia, mare e vita all'aria aperta

Perlungo tempo i rugged sono rimasti una nicchia di telefoni 'da cantiere', ma hanno visto negli ultimi due anni una netta evoluzione, con linee che sono state rese più aggraziate e caratteristiche hardware di buon livello. Abbiamo messo alla prova fianco a fianco Crosscall X3 Trekker e X3 Action, CAT S60 e S41, Land Rover Explore e alla fine si è infilato dentro anche un cinese
di Roberto Colombo pubblicato il 10 Agosto 2018 nel canale TelefoniaCrosscallLand RoverCATBullitt
Smartphone rugged pronti a tutto: ecco i 5 dell'estate 2018
L'estate è iniziata e con essa la voglia di mare, spiagge e vita all'aria aperta: tre cose che però non risultano molto gradite ai nostri (ormai) costanti compagni di vita, gli smartphone. Sempre più spesso troviamo cellulari 'normali' - anche tra i top di gamma - con un certo grado di protezione contro l'acqua e gli agenti atmosferici, ma ben altre condizioni sono in grado di sopportare i cosiddetti 'rugged', gli smartphone corazzati. È lunga la storia di questo tipo di prodotti e affonda le sue radici ai tempi dei cellulari candybar con tastierino alfanumerico: 10 anni fa tra i padiglioni del Mobile World Congress di Barcellona incontravamo JCB Phone, telefonino rinforzato dalla livrea e dalla caratteristiche in linea con le macchine movimento terra del marchio.
Perlungo tempo i rugged sono rimasti una nicchia di telefoni 'da cantiere', ma hanno visto negli ultimi due anni una netta evoluzione, con linee che sono state rese più aggraziate e caratteristiche hardware di primo livello. La fascia degli utenti 'sportivi' è diventata molto importante per questo tipo di terminali, che rappresentano una buona alternativa per chi vuole un telefono performante durante la settimana, ma anche in grado di accompagnare durante gite in barca, trekking, escursioni in mountain bike nei weekend, senza dover richiedere un cambio di SIM.
Le proposte in questo settore si sono moltiplicate e diversificate e non sono più quei 'carrozzoni' d'un tempo. Alcuni marchi si sono specializzati nel settore: Bullitt - coi suoi CAT Phones e Land Rover Explore - e Crosscall sono i due forse più noti al grande pubblico, con poi una pletora di cinesi con versioni rugged meno curate sul fronte dell'estetica.
I CAT Phone sono i presenti da più tempo sul nostro mercato e sono noti negli ambienti professionali sia per la resistenza a urti, acqua e polvere, sia per dotazioni tecniche particolari, come la fotocamera termica FLIR sul modello CAT S60. In attesa della disponibilità di S61 per le recensioni (smartphone che abbiamo incontrato in anteprima a Barcellona) lo abbiamo inserito in questa comparativa assieme al fratello CAT S41. Novità molto interessante è il Land Rover Phone, visto anch'esso al MWC allo stand Bullitt e dedicato a un pubblico particolare: innanzitutto chi compra una Land Rover, ma anche a chi ama fare trekking (e più sotto vi dico perché). Crosscall X3 Trekker e X3 Action sono due prodotti a prima vista simili, che condividono l'approccio voluto dal CEO della compagnia francese: telefoni da tenere in tasca tutti i giorni, ma che possono essere portati senza problemi a fare kite surf e windsurf. Partiamo da un confronto tra le schede tecniche di questi smartphone resistenti:
Schede Tecniche
CAT S41 | CAT S60 | Land Rover Explore | Crosscall X3 Trekker | Crosscall X3 Action | |
Display |
5" Full HD 1920x1080 | 4,7" 1280x720 | 5" Full HD 1920x1080 | 5" Full HD 1920x1080 | 5" 1280x720 |
Processore | Mediatek P20 MT6757 octa-core 2.3GHz | Qualcomm Snapdragon 617 octa-core | Mediatek Helio X27 deca-core 2.6GHz | Qualcomm Snapdragon 617 octa-core | Qualcomm Snapdragon 430 otca-core |
RAM | 3 GB | 3 GB | 4 GB | 3 GB | 3 GB |
Storage |
32 GB | 32 GB | 64 GB | 32 GB | 32 GB |
Impermeabilità | IP68 | IP68 | IP68 | IP67 | IP68 |
Fotocamera posteriore | 13MP con PDAF | 13MP + FLIR Thermal Camera | 16MP con PDAF e RAW/DNG | 16MP | 12MP con PDAF |
Fotocamera anteriore |
8MP | 5MP | 8MP | 8MP | 5MP |
Sistema Operativo | Android 7.0 Nougat | Android Marshmallow 6.0.1 | Android 7.0 Nougat (aggiornabile a 8 Oreo) | Android Marshmallow 6.0.1 | Android 7.1.2 Nougat |
Batteria | 5000mAh | 3,800mAh | 4. 000mAh | 3500 mAh | 3500 mAh |
Dual SIM | Sì | Dual SIM / SIM + SD | Dual SIM / SIM + SD | Dual SIM / SIM + SD | No |
Sensori | Bussola | Bussola | Barometro, Bussola | Bussola, Barometro, Termometro, Igrometro, Altimetro | Bussola |
USB | Micro-USB | Micro-USB | Type-C | Type-C | Type-C |
Peso | 218g | 223g | 232g | 230 g | 213g |
Come si può vedere dal confronto tra le schede prodotto questi smartphone rugged si muovono attorno a caratteristiche simili, che differiscono per alcuni piccoli particolari. Saranno proprio questi che andranno a motivare i nostri giudizi e che rappresentano il DNA di questi telefonini, caratterizzandone di conseguenza le destinazioni d'uso e il pubblico d'elezione. A livello di peso si muovono tutti tra i 213 grammi (X3 Action) e i 232 grammi (Land Rover Explore). A parte X3 Action sono tutti Dual SIM, ma il solo CAT S41 offre lo slot MicroSD separato: le altre tre proposte richiedono di scegliere tra la seconda SIM e la memoria MicroSD aggiuntiva.
Tutti, tranne la proposta Land Rover, hanno un tasto fisico aggiuntivo personalizzabile sul lato, che può lanciare app o funzionalità diverse a seconda della pressione breve o lunga. I due CAT utilizzano anche tasti funzione fisici sotto il display, per l'uso coi guanti o in condizioni difficili, mentre gli altri si affidano a tasti virtuali, pur avendo sotto il display ampio spazio che avrebbe permesso di ospitarli senza dover inficiare le dimensioni complessive. CAT S60 offre anche, coperto da uno sportellino di sicurezza, il tasto SOS per lanciare automaticamente i soccorsi a una lista predefinita di numeri. Nessuno di questi terminali offre il lettore di impronte digitali per lo sblocco del telefono.
Tanta autonomia
A parte il più recente Land Rover Explore, tutti sono dotati di memoria RAM da 3GB e spazio di archiviazione di 32GB. I chipset sono di provenienza Qualcomm e Mediatek, ma si inseriscono tutti più meno sulla stessa fascia media, con prestazioni inferiori a quelle degli ultimi top di gamma, ma con maggiore attenzione al risparmio energetico. Questo fatto, unito alle batterie capienti ne fa dei mostri di autonomia, se paragonati agli smartphone 'normali'. Su questo punto si distingue particolarmente CAT S41, dotato di un accumulatore interno da ben 5.000 mAh, in grado di reggere più giorni di utilizzo e con la tecnologia 'Pump Express' che permette di utilizzare il telefono come fonte di ricarica per altri dispositivi, come se fosse un power bank. Dall'app apposita, condivisa con il modello Land Rover Explore, è possibile decidere quanta energia donare agli altri telefonini e quanta invece tenere di riserva. Sempre parlando di autonomia, Land Rover Explore offre nel kit di vendita Adventure un guscio esterno con batteria aggiuntiva da 3.620 mAh e modulo GPS potenziato con antenna maggiorata per non rimanere a secco anche durante l'utilizzo intenso delle app di navigazione e trekking quando si è lontani dalle prese elettriche.
Le due proposte Crosscall sono quelle con la batteria di minore capacità, pagano forse la scelta di un design esterno meno 'rugged' e più utilizzabile nella vita di tutti i giorni, con spessori più contenuti. I due X3 ed Explore offrono connettore USB Type-C per la ricarica, mentre le proposte CAT sono ferme al più anziano connettore Micro-USB. Nel caso della proposta Land Rover il connettore è esposto ed impermeabile, mentre negli altri casi l'impermeabilità è garantita da uno sportello in gomma o dotati di guarnizioni.
Molto interessante la scelta fatta da Crosscall per i suoi X3: Action offre sul retro un particolare connettore magnetico a rotazione libera che permette l'aggancio ad accessori e la ricarica senza dover mettere a nudo il connettore USB, mentre Trekker fa un passo in più e mette a disposizione la ricarica wireless. Con una chicca, la confezione di vendita è essa stessa una base di ricarica wireless, basta appoggiarvi sopra lo smartphone per vedere l'energia iniziare a fluire e ricaricare la batteria. Contando che lo sportellino di protezione del connettore USB è uno dei punti deboli degli smartphone rugged, la scelta di renderlo nativamente impermeabile, come sul Land Rover, o di raro utilizzo, come sui Crosscall X3 è certamente una scelta molto sensata. Infatti, non solo alla lunga potrebbe usurarsi il meccanismo di chiusura con l'uso, ma c'è sempre il rischio di dimenticare lo sportello aperto o di chiuderlo non perfettamente, vanificando così la certificazione globale di resistenza all'acqua dei telefoni.
Prestazioni
Le risoluzioni dei display 720p e Full HD non mettono troppo a dura prova i chipset e le schede grafiche dei telefoni. Nell'uso quotidiano sono tutti fluidi e non danno vita a impuntamenti o rallentamenti. Da notare come i chipset Mediatek sembrano comportarsi meglio se messi alla frusta dal punto di vista grafico. Un esempio su tutti: al calcio di inizio di una qualsiasi partita di Fifa Mobile 2018 le proposte con un cuore Qualcomm hanno qualche secondo di incertezza, completamente assenti nel caso delle piattaforme Mediatek. Nell'uso di app di navigazione stradale o off road si comportano tutti bene.
Fotocamera
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Crosscall Action X3 | CAT S41 |
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CAT S60 | Crosscall X3 Trekker |
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Land Rover Explore | Ulefone Armor |
Uno degli aspetti più interessanti di questo tipo di smartphone è che permettono di registrare ricordi (foto e video) anche in luoghi dove difficilmente si porta il proprio telefonino di ultima generazione. Non solo in spiaggia, ma direttamente in mare, oppure in alta montagna sulla neve. Gli attuali cellulari top di gamma puntano molto sull'esperienza d'uso della fotocamera e nel settore hanno alzato brutalmente l'asticella delle aspettative degli utenti nel momento in cui fanno 'click' per scattare una foto. Purtroppo nessuno dei telefoni del lotto riesce a tenere minimamente il passo dei vari iPhone X, Samsung Galaxy S9+, Huawei P20 Pro, LG G7 ThinQ. La qualità delle foto è appena sufficiente in condizioni di buona illuminazione e decisamente sotto le aspettative attuali quando scende la sera. Fatica a mettere a fuoco, immagini sfocate e spesso mosse sono il risultato più frequente. Per le riprese subacquee viene in aiuto in tutti, tranne per Explore, il tasto funzione, che permette di scattare senza dover utilizzare il display: sui quattro con il tasto dedicato esso può essere 'bloccato' in modalità subacquea per evitare azionamenti accidentali.
Dopo un rapido confronto analizziamoli in dettaglio singolarmente
Crosscall Action X3
PRO
CONTRO
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Con un listino di 380€ e uno street price che si posiziona sotto i 300€ è rappresenta una delle opzioni più economiche per entrare nel 'costoso' settore dei rugged. Condivide il design del fratello maggiore Trekker, ma rinuncia alla ricarica wireless e al display Full HD. Nel primo caso offre come soluzione alternativa la tecnologia X-Link, con connettori impermeabili a vista e aggancio magnetico con possibilità di rotazione a 360°. Il display non brilla per luminosità massima. Con gli accessori opzionali disponibili a catalogo è possibile utilizzarlo in auto senza dover collegare cavi, ma anche assicurarlo al manubrio della bicicletta, in questo caso con un sistema di sicurezza fisico, che si aggiunge all'aggancio magnetico. Il corpo con finitura gommata nera e pulsanti rossi lo rende utilizzabile come telefono da tutti i giorni.
CAT S41
PRO
CONTRO
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Con un listino di 449€ e uno street price di meno di 350€ è il secondo step in termini di prezzo. Punto di forza sicuramente la grande batteria da 5.000 mAh, utilizzabile anche come power bank per alimentare altri smartphone, unita al peso, secondo in classifica per pochi grammi in termini di leggerezza. Il design 'all black' con angoli smussati e finitura gommata lo rende molto resistente, ma anche più elegante dei modelli 'da cantiere' che l'anno preceduto. Considerato il display Full HD e le buone prestazioni della piattaforma Mediatek è forse quello che offre il miglior rapporto qualità prezzo. Offre funzionalità come la protezione degli occhi tramite attenuazione della luce blu, anche se non è a portata di mano, ma è nascosto nel profondo del menu display.
CAT S60
PRO
CONTRO
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È l'anziano del gruppo, ora affiancato in gamma dal modello più recente, che però è anche molto più costoso. Lo si trova a uno street price di circa 430€. Sconta un display più piccolo degli altri (4,7" - 720p) di precedente generazione, ma dalla sua offre la fotocamera termica FLIR, adatta anche per alcuni utilizzi professionali di base.
Grazie al meccanismo che chiude fisicamente microfono e altoparlante, può offrire impermeabilità fino a 5 metri di profondità chiudendo altoparlante e microfono con l'apposita levetta. Tra le caratteristiche che lo separano dagli altri anche il tasto SOS, per le chiamate d'emergenza. Molto facile l'accesso alla SIM e alla scheda di memoria, con lo sportellino sul retro con comando a scatto: è anche un difetto, è fin troppo facile da aprire, con il rischio di entrata di polvere e acqua in ambienti difficili. È fermo ad Android Marshmallow 6.0.1.
Crosscall X3 Trekker
PRO
CONTRO
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Nasce nell'idea del CEO della compagnia francese come il top di gamma da tutti i giorni che può accompagnare ovunque anche gli sportivi più incalliti, senza temere acqua e urti. Offre una sensoristica di primo piano, con termometro, altimetro barometrico e igrometro, presentandosi così come un ottimo candidato anche per gli sport in montagna. Offre un pannello dedicato ai diversi sensori da cui è possibile leggere i vari dati raccolti (temperatura, umidità, illuminazione, altitudine, rilevazioni degli accelerometri), ma avere anche informazioni precise sui mA in uso dalla batteria.
Ha finiture di grande pregio con particolari in metallo rosso e un'estetica che non sfigura nemmeno in giacca e cravatta. Offre fotocamera da 16 megapixel. Ha un prezzo di listino di 549€ con street price poco distante, pur avendo più di un anno sulle spalle. È fermo ad Android Marshmallow 6.0.1. L'accesso a SIM e MicroSD è protetto da uno sportello al posteriore che richiede una piccola brugola (in confezione) per l'apertura: la tenuta è massima, ma cambi di SIM on-the-go sono impossibili. Il display non brilla per luminosità massima.
Land Rover Explore
PRO
CONTRO
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Con un prezzo di listino di 649€ è il più costoso del lotto, ma anche l'ultimo arrivato sul mercato. Ha finiture di grande pregio, con richiami evidenti ai fuoristrada del marchio inglese: il tetto è richiamato al posteriore, mentre l'altoparlante è nascosto da una griglia che imita quella del cofano degli ultimi 4x4 del brand. I possessori di Land Rover sono uno dei target di pubblico di questo elegante (ma resistente) terminale, che potrà essere acquistato anche nelle concessionarie. Gli amanti del trekking sono l'altro obiettivo di questo smartphone rugged: nel prezzo è infatti incluso il pacchetto Adventure che include: guscio esterno ad aggancio magnetico con batteria aggiuntiva da 3.620 mAh , GPS potenziato e aggancio metallico da moschettone, un coupon per una licenza per l'app di mappe outdoor View Ranger.
Ben fatta l'interfaccia, con un Cruscotto Outdoor per un accesso immediato alle informazioni sul tempo ed i vari sensori del dispositivo, tra cui il barometro. Ci sono profili preimpostati (barca, canoa, bici, escursionismo) con campi adatti, come l'ora delle maree e di alba e tramonto, ma è possibile creare i propri cruscotti personalizzati. Fermando l'ago della bilancia a 232 grammi è il più pesante del lotto. Manca del tasto funzione aggiuntivo, che negli altri terminali è utile per scattare foto in modo rapido anche sott'acqua: il display è utilizzabile anche da bagnato, ma non in immersione. La funzione di protezione occhi anti luce blu è rapidamente raggiungibile dalle scorciatoie in alto, con un particolare profilo rosso utilizzabile di notte all'aperto senza disabituare troppo gli occhi all'oscurità. In pieno giorno, invece, il display è il più brillante del gruppo.
L'alternativa cinese
Gli smartphone rugged, per loro natura, hanno una durata maggiore dei telefonini normali, riuscendo a superare senza problemi quei piccoli incidenti quotidiani che spesso mettono fine alla vita utile di un cellulare. Per questo motivo il prezzo maggiorato può essere visto come un investimento, che si ripaga in anni di successivo utilizzo. Ciononostante potrebbe sembrare eccessivo per qualcuno: come spesso accade, se si vuole vedere diminuire la cifra da pagare in cassa si ppuò percorrere la via cinese. Anche nel mercato dei rugged è possibile, anzi ci sono marchi che hanno una line up molto completa e variegata di terminali 'resistenti'. Blackview, Ulefone, Doogee sono tra i marchi più famosi ad avere in gamma smartphone rugged. I prezzi sono molto interessanti: ad esempio il valido Ulefone Armor X (certificato IP68) è in vendita su Amazon a soli 169€. Dove sta il compromesso? Sicuramente nella cura dei particolari e nei materiali di inferiore qualità, soprattutto tattile ed estetica. Se mettiamo a confronto dal vivo l'Ulefone Armor in versione Orange (disponibile a meno di 165€ su Gearbest) con gli altri rugged 'occidentali', l'impressione è quella di trovarsi di fronte all'evoluzione del telefonino da cantiere JCB per l'aspetto molto 'plasticoso'. Si tratta di un terminale comunque costruito su una valida base con display da 4.7" 720p, sistema operativo Android 6.0, chipset Mediatek MTK6753 Octa Core, 3GB di RAM, 32GB di ROM, fotocamere da 5 e 13 megapixel.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMancano i blackview
Redazione ci sarebbero i blackview e altri modelli, che a prestazioni prezzo sarebbero da mettere nella recensione...Dimentichi che se ti casca l'A3 su un sentiero roccioso potrebbe non rimanerne molto...Il "rugged" non copre l'IPxx ma in genere anche la cadute e gli urti...
io giravo, in enduro, con una bici da 23 kg, puoi capire cosa me ne fregava di 100 grammi di telefono in piu'
Non penso che 100g in più di cell siano il problema a sto punto.
Anzi, se il touch non impazzisce con anche solo le mani sudate come quello che ho adesso mi evito un bel po' di santonamenti.
Probabilmente mi prenderò una trappola del genere quando il mio G3 morirà. Mi preoccupa quasi di più l'ingombro, tenerli in tasca con l'imbrago non deve essere comodissimo
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