Nexus 6, Galaxy Note 4 e iPhone 6 Plus: i migliori phablet a confronto

Nexus 6, Galaxy Note 4 e iPhone 6 Plus: i migliori phablet a confronto

A contendersi l'Olimpo della categoria dei phablet troviamo principalmente tre modelli: Nexus 6, Galaxy Note 4 e iPhone 6 Plus. Le tre soluzioni si differenziano per alcune scelte strutturali ma vengono accomunate dalla scelta del display, in tutti i casi abbondantemente superiore ai 5". Dei tre "phablet" abbiamo analizzato performance, display, autonomia e, per la prima volta nelle nostre pagine, anche tempi di ricarica della batteria e volume degli altoparlanti

di , Nino Grasso pubblicato il nel canale Telefonia
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Autonomia operativa e tempi di ricarica

Motorola ha deciso di integrare una generosa batteria da 3.220mAh all'interno di Nexus 6, chiamata ad alimentare un quad-core da quasi 3GHz e un imponente display OLED da 6" a risoluzione Quad HD. Un discorso analogo potrebbe essere fatto per Galaxy Note 4, che vanta al suo interno una piattaforma hardware molto simile a quella del dispositivo Pure Google (il SoC è lo stesso), una batteria di capacità simile e un display SuperAMOLED da 5,7" alla stessa risoluzione. Differente, invece, la situazione per iPhone 6 Plus: fra i tre ha il display più piccolo (5,5"), supporta una risoluzione nativa inferiore (Full HD) e integra una batteria da 2.915mAh.

Nexus 6, iPhone 6 Plus, Galaxy Note 4

Avendo utilizzato Nexus 6 per un lungo periodo, ci siamo fatti un'idea sulla durata della batteria su singola carica su una base d'uso "reale", e non solo simulata attraverso dei test realizzati ad-hoc. Le impressioni sono buone, anche se comunque leggermente inferiori rispetto ai top di gamma più validi sul versante autonomia che abbiamo avuto modo di provare. Nexus 6 può essere utilizzato con tranquillità durante tutto l'arco della giornata con la garanzia di arrivare a sera anche con un uso non proprio moderato dello smartphone. L'unica condizione da osservare è, come con tutti gli altri dispositivi della categoria, quella di non utilizzare giochi in 3D o software per la navigazione satellitare per periodi prolungati. Con un uso moderato e accorto, invece, Nexus 6 può coprire anche le due giornate, consentendo la ricarica la sera del giorno successivo.

Autonomia Nexus 6 Autonomia Nexus 6

Nel caso riportato notiamo come il nostro dispositivo, privato dell'alimentazione esterna alle ore 7 del 22, è riuscito a resistere durante tutta la giornata e arrivare al 10% alle 15.26 del giorno successivo senza che siano state attivate in alcun momento le modalità di risparmio energetico. Come è possibile vedere sul grafico si tratta di un uso tutt'altro che intenso dello smartphone, con i picchi che sono dovuti a chiamate o sessioni di navigazione sul web, sui social, visualizzazione di feed RSS e l'immancabile messaggistica istantanea. A parte alcune eccezioni (meno di 2 ore complessivamente) abbiamo tenuto il dispositivo connesso alle reti Wi-Fi, impostando la luminosità automatica e lo slider a metà corsa. Raggiunte le 32 ore complessive abbiamo rimesso in carica il dispositivo al 10%.

Da una batteria da 3.220mAh ci si aspetterebbe naturalmente qualcosina in più, tuttavia dobbiamo tenere bene a mente che su Nexus 6 l'unità è chiamata a gestire un display OLED da ben 6" a risoluzione Quad HD. Anche Lollipop probabilmente ha un suo impatto: chi lo ha installato sul proprio dispositivo Nexus ha notato dei sensibili cali nell'autonomia operativa soprattutto con le versioni meno recenti del firmware. Naturalmente non abbiamo rinunciato ad effettuare i nostri consueti test empirici sull'autonomia, di cui vi riportiamo gli esiti.

Il primo grafico mostra l'autonomia operativa ottenuta con una singola carica durante l'esecuzione di un file audio-video, mentre le immagini seguenti i risultati in navigazione continua in modalità WiFi e 3G. In tutti i casi il livello di luminosità è impostato al valore di 200cd/m² e il volume degli auricolari al livello massimo. È stato inoltre disattivato lo spegnimento automatico del display così da non falsare i risultati di autonomia tra i vari terminali.

iPhone 6 Plus vs Nexus 6 vs Galaxy Note 4

iPhone 6 Plus vs Nexus 6 vs Galaxy Note 4

iPhone 6 Plus vs Nexus 6 vs Galaxy Note 4

Alti e bassi per quello che concerne la durata della batteria di Nexus 6 e, del resto, è un quadro che abbiamo visto anche su altri dispositivi dotati di display AMOLED non troppo rifiniti sul piano dell'efficienza energetica. L'ampia diagonale, del resto, non aiuta soprattutto in quei casi in cui vengono riprodotte scene molto chiare, come ad esempio durante la navigazione online, in cui la maggior parte delle pagine web utilizzano uno sfondo bianco. In questi casi, come è chiaramente visibile dai grafici, Nexus 6 offre prestazioni deludenti sul piano dell'autonomia operativa, un campo che a rigor di logica avrebbe dovuto dominare, insieme a Galaxy Note 4, vista l'ampia unità da 3.220mAh. Nexus 6 è invece sostanzialmente allineato alle altre due soluzioni prese in esame nel test di riproduzione video, in cui supera tranquillamente le 12 ore.

Nexus 6 vs Galaxy Note 4 vs iPhone 6 Plus

Nexus 6 vs Galaxy Note 4 vs iPhone 6 Plus

Nexus 6 vs Galaxy Note 4 vs iPhone 6 Plus

Nel computo dell'efficienza energetica gioca un ruolo importante la diagonale del display. Nexus 6 è svantaggiato dall'avere un pannello da 6", ma a giocare un ruolo importante nei risultati espressi è anche la scarsa efficienza della tecnologia a OLED scelta da Motorola. Il pannello è poco abile a gestire i bianchi e tutte le tonalità chiare, con evidenti risultati sul piano del consumo. Anche Galaxy Note 4 utilizza un display a led organici, tuttavia il divario con iPhone 6 Plus, l'unico fra i tre ad utilizzare una matrice a cristalli liquidi, è ben più proporzionato rispetto a quello di Nexus 6. Il nuovo Pure Google è efficiente nella gestione dei contenuti multimediali, ma durante la navigazione delle pagine web il consumo energetico è parecchio, forse troppo sbilanciato. Gioca un ruolo pesante anche la necessità di renderizzare alla risoluzione Quad HD, ma si tratta di una caratteristica che comunque condivide con il phablet Samsung.

L'attuale generazione di smartphone integra a livello hardware la capacità di abilitare modalità di ricarica rapida, sfruttando caricabatterie ad elevato amperaggio. Sia Galaxy Note 4 che Nexus 6 vengono venduti con un caricabatteria abilitato alla funzionalità, con i coreani che promettono di arrivare dallo 0 al 50% in circa 30 minuti, laddove altri prodotti che non sfruttano la capacità richiedono almeno 55 minuti. Per verificare la veridicità di tali reclami, abbiamo provveduto a misurare la durata della ricarica della batteria con i tre phablet. Tutti i test sono stati condotti impostando la modalità aereo, in modo da non influenzare i risultati con eventuali operazioni in background rimaste attive.

iPhone 6 Plus vs Nexus 6 vs Galaxy Note 4

iPhone 6 Plus vs Nexus 6 vs Galaxy Note 4

I grafici evidenziano un comportamento molto simile fra le due soluzioni che supportano la ricarica rapida. Nexus 6 parte leggermente avvantaggiato perché all'avvio, da cellulare perfettamente scarico, mostra il 5% di batteria residua, mentre iPhone 6 Plus e Galaxy Note 4 iniziano da 1%. I due dispositivi Android con caricabatterie da 2A riescono a superare il 50% di carica già dopo meno di 40 minuti: Note 4 porta a termine il processo in poco più di un'ora e mezza, mentre ci vogliono quasi due ore per caricare dallo 0 al 100% Nexus 6. Il risultato di Galaxy Note 4 appare però un po' posticcio, soprattutto considerando l'andamento della ricarica negli ultimi punti percentuali.

Tutti gli smartphone hanno accusato una lieve perdita nell'efficienza del processo di carica, che Galaxy Note 4 accenna solo in un primo momento, per poi arrivare dal 95 al 100% molto rapidamente. L'impressione è che il phablet coreano riproduca il messaggio di carica completa ad una soglia leggermente inferiore ai 100% effettivi, continuando comunque il processo di ricarica fino all'effettivo punto massimo della batteria. L'andamento della carica dei tre smartphone concorrenti è perfettamente lineare fino all'80% e, successivamente, superando la soglia rallenta in maniera molto evidente soprattutto su iPhone 6 Plus.

Grazie alla particolare modalità e ai caricabatterie notevolmente più "robusti", su Nexus 6 e Galaxy Note 4 sono necessari solamente 40 minuti di ricarica per poter garantire una piena giornata di autonomia operativa, laddove iPhone 6 Plus e il suo caricabatterie da 1A ne richiederebbero almeno il doppio.

 
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