MHL: lo hai sul tuo smartphone e nemmeno lo sapevi?

Come abbiamo visto, settimana scorsa è arrivato il tanto atteso aggiornamento delle specifiche MHL, versione 3.0, che porta ora anche il mondo dell'alta definizione 4K sul piccolo connettore microUSB, ma in grado di trasportare segnali video con un cavo HDMI da un dispositivo mobile a un ricevitore compatibile, ad esempio un televisore. Sebbene abbia una base di ben 330 milioni di dispositivi è forse ancora poco conosciuto e una buona parte dei possessori di apparecchi che lo integrano ne ignora le potenzialità o addidittura del tutto la sua esistenza.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Judy Chen, presidente di MHL LLC, il consorzio che raccoglie tutti i produttori che stanno sviluppando e usando il connettore MHL, per un approfondimento sul tema. Si tratta di una tecnologia relativamente giovane, la fondazione del consorzio MHL risale all'aprile del 2010 e la disponibilità dei primi prodotti commerciali è datata maggio 2011, ma l'ampia diffusione testimonia come sia stata un'idea azzeccata. Fondamentale è stato il supporto dei big dell'elettronica e il fatto che tra i fondatori figurino nomi del calibro di Nokia, Samsung, Silicon Image, Sony e Toshiba ha di certo aiutato.

Lo scopo è quello di avere una connessione plug&play tra lo smartphone e il televisore per beneficiare dell'ampio schermo della TV per godere di video in alta definizione, imamgini, suoni in alta definizione, con in più l'indubbio vantaggio di ricaricare il cellulare durante la connessione. Come già detto a una estremità il cavo MHL è compatibile con le porte microUSB, mentre al capo opposto con quelle HDMI.