Toshiba OCZ RC100, Intel 760p e Goodram IRDM Ultimate, scontro fra SSD PCIe economici

Toshiba OCZ RC100, Intel 760p e Goodram IRDM Ultimate, scontro fra SSD PCIe economici

Toshiba ha rilasciato una nuova serie di SSD NVMe con interfaccia PCIe e form factor M.2, che saranno commercializzati con prezzi decisamente aggressivi.Nella stessa fascia si collocano anche altre soluzioni, come ad esempio Intel e Goodram. Eccoli a confronto

di pubblicato il nel canale Storage
ToshibaGOODRAMIntel
 

Il tempo passa e capita, per un motivo o per l'altro, di sostituire il proprio sistema con uno molto più recente. Sia esso un portatile o un desktop, il nuovo PC porta in dote una serie di novità più o meno note, che vanno ben al di là del processore o della memoria. Sono ancora in molti a sottovalutare l'importanza di avere un SSD nel proprio sistema al posto di un tradizionale hard disk meccanico. I best seller nella grande distribuzione sono sempre e comunque i sistemi di primo prezzo, che vengono dotati quasi sempre di hard disk meccanico.

Gli appassionati, ma anche una fetta di pubblico sempre più ampia, ha però ben inteso quanto possono cambiare le prestazioni generali utilizzando un SSD, tanto che queste componenti sono fra quelle più acquistate come accessorio "afer market". Oggi possiamo contare su una vastissima offerta di SSD SATA 6Gbps con form factor da 2,5 pollici, ma anche su una nuova generazione PCIe con socket M.2 ancora più performanti, offerti a prezzi decisamente concorrenziali.

Già, poiché il mercato di sta frazionando anche nel settore SSD PCIe NVMe, inizialmente rivolti alla fascia più abbiente di pubblico; oggi molte aziende attive nel settore storage offrono SSD PCIe NVMe a cifre decisamente abbordabili, come i Toshiba OCZ RC100 oggetto di questa prova, messi a confronto con modelli simili di Intel e Goodram. Il form factor scelto è quello M.2 nel formato da 42mm, utilizzabile non solo nelle schede madri desktop ma anche in molti PC portatili e NUC. I chip utilizzati sono i noti  BiCS FLASH TLC a 64 layer, coordinati da un controller Toshiba proprietario su cui si sa veramente poco. Le capienze sono di 120, 240 e 480GB, mentre la garanzia è di tre anni.

In questa breve comparativa metteremo a confronto il muovo Toshiba RC100 con Intel 760p da 256GB e Goodram IRDM Ultimate da 480GB, precedentemente testati. Perché queste unità? Semplicemente perché sono M.2 anche queste e nascono proprio per offrirsi al cliente che vuole andare oltre il SATA 6Gbps senza però spendere troppo. Toshiba dichiara valori di transfer rate massimi di 1600MB/s in lettura e 1050MB/s in scrittura, valori inferiori rispetto ai concorrenti presi in considerazione ma avremo modo di parlarne nelle conclusioni.

Come consuetudine abbiamo voluto analizzare le prestazioni con AS SSD e CrystalDiskMark, utilizzando pattern da 1GB e 110GB con il primo strumento, da 1GB e 32GB con il secondo. Molti SSD, infatti, utilizzano sistemi di cache che sono molto utili se si prendono in considerazione piccole moli di dati, ma potrebbero andare in crisi quando si sale con il carico di lavoro sulle spalle dell'SSD.

I modelli Intel e Goodram sono dei PCIe 3.0 4x, ovvero possono sfruttare 4 canali PCIe portando il limite massimo del transfer rate a circa 4GB/s, mentre per il Toshiba RC100 viene sfruttata l'interfaccia PCIe 3.0 2x, che supporta fino a 2GB/s. In tutti i casi si parla di un bel passo avanti rispetto al SATA 6Gbps.

AS SSD

Toshiba RC100, analizzato con pattern da 1GB in AS SSD, mostra dei valori di circa 1450MB/s in lettura e 880MB/s in scrittura. La concorrenza diretta fa meglio, forte anche dei quattro canali PCIe sfruttati, con valori in lettura che superano con agio i 2000MB/s in lettura e circa 1200MB/s in scrittura.

Diversi cambiamenti si osservano con il pattern da 10GB, e non solo con l'unità Toshiba. Non è la prima volta che notiamo comportamenti "strani" con le unità PCIe al salire coi GB del campione di riferimento. Ottimo il comportamento dell'unità Goodram, che in pratica non risente di nulla, ma tutto cambia invece per Intel e Toshiba. RC100 si assesta sugli 850-880MB/s sia in lettura sia in scrittura, mentre Intel crolla proprio in scrittura fino ad un "misero" valore di 350MB/s. Meglio ripeterlo: sono comportamenti anomali già osservati altre volte con le unità PCIe.

Poche soprese misurando gli IOPS in scenari di lettura e scrittura utilizzando il pacchetto da 1GB. Valori del tutto allineati a 4K per tutte le unità, mentre emergono differenze salendo con il carico teorico di 4K e 64 threrads, che però sono situazioni ben difficili da raggiungere in ambito consumer.

Con lo scenario da 10GB notiamo ancora una volta l'ottimo comportamento dell'unità Goodram, mentre vanno in crisi le unità Toshiba e Intel in corrispondenza dei grossi carichi.

Il test "copy" effettua una simulazione abbastanza veritiera di come si comportano le unità in tre scenari differenti, sfruttando tipologie di dati diverse e mix di letture e scritture che variano. L'analisi dei tre scenari quindi permette di aggiungere dati per giudicare la bontà di un SSD. I valori più elevati, sia con pacchetto da 1GB sia con quello da 10GB, sono quasi sempre quelli registrati dall'ottimo Goodram, mentre si può notare come in corrispondenza dei 10GB, negli scenari Program e Game, sia Intel sia Toshiba facciano registrare valori che ci si aspetterebbe da unità 6Gbps.

CrystalDiskMark


I risultati ottenuti con CrystalDiskMark e scenario da 10GB ricalcano quelli visti con AS SSD, almeno in termini di confronto fra i concorrenti. I valori in lettura sono in assoluto ben più elevati ma non è un segreto che da un test all'altro sono molte le cose che cambiano. Si tratta sempre di avere a disposizione più dati per valutare poi il quadro generale.

Cosa succede però utilizzando il pacchetto da 32GB? Goodram perde qualcosa in lettura, ma si tratta alla fine di poca roba. In questo paricolare scenario anche Intel si mantiene su prestazioni ottime, ma è l'unità Toshiba ad andare un po' in crisi, con valori decisamente bassi per un SSD PCIe.

Considerazioni

Male, quindi? No. I test mettono in mostra risultati "duri" in determinati scenari, ma ciò potrebbe non corrispondere affatto ad uno scenario di utilizzo reale. Se è vero che con pacchetti dati di grosse dimensioni Toshiba RC100 non ha certo spiccato per prestazioni, lo stesso si può dire anche dell'unità Intel (anche se con CrystalDiskMark le cose sono andate bene). Le cose vanno molto meglio quando in gioco ci sono molti di dati più contenute, come avviene nell'utilizzo reale del PC. Ma non si possono fare grandi discorsi e trarre conclusioni senza dare un occhio ai prezzi di vendita. Eccoli, rendendo a riferimento Amazon per comodità:

Modello Prezzo
Toshiba OCZ RC100 240GB 65-70 Euro
Intel 760p 256GB 85-90 Euro
Goodram IRDM Ultimate 240GB 135 Euro
Samsung 970 EVO 250GB* 95 Euro

*Non inserito nella prova perché non ancora giunto in redazione

In questa comparativa non è stato inserito un importante concorrente, ovvero il Samsung 970 EVO 250GB che non è disponibile in redazione, ma sulle cui prestazioni siamo certi che non si possano fare molte critiche. Ci spiace non averlo potuto inserire, ma qualche considerazione possiamo farla comunque. Chi ha datto un occhio anche distratto ai grafici, avrà notato che i modelli Toshiba OCZ RC100 non spiccano per prestazioni. Vero, tutto vero. Ma se si guarda il prezzo a cui vengono offerti si capisce che il pensierino viene da farlo, sicuramente: il costo è simile a quello dei SATA 6Gbps di pari capienza, con prestazioni più che doppie in determinati contesti (quelli più comuni).

Abbiamo visto le ottime prestazioni del Goodram, che costa però oggettivamente molto, tipo il doppio di una unità SATA di pari capienza. Toshiba quindi mette a segno un importante risultato, ovvero metterci in crisi in caso di acquisto di SSD con un budget limitato: non il miglior SSD PCIe, certo, ma a quel prezzo è nettamente meglio di un SATA 6Gbps!

In generale però è un'ottima notizia per il consumatore: si stanno diffondendo SSD PCIe con prezzi da SATA, a tutto vantaggio di un balzo prestazionale dopo anni di stagnamento verso il collo di bottiglia costituito dai 600MB/s teorici del SATA 6Gbps. Ne vedremo delle belle nei prossimi mesi, finalmente.

8 Commenti
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methis8917 Agosto 2018, 19:47 #1
come mai nei test compare sempre il goodram 480gb e poi mettete il prezzo del 240???
demon7717 Agosto 2018, 23:26 #2
partendo dal presupposto che comunque sia tutti gli ssd vanno una cannonata non è certo una live differenza prestazionale ad influire.
Visti i prezzi direi che intel è il migliore
domthewizard18 Agosto 2018, 12:17 #3
Originariamente inviato da: methis89
come mai nei test compare sempre il goodram 480gb e poi mettete il prezzo del 240???

quello che stavo pensando anch'io

ma poi le prestazioni dei 480gb non sono sempre migliori di quelle dei 240?


evidentemente è arrivato qualche altro "regalino" goodram in redazione

altra cosa: su amazon (neanche venduto o spedito da amazon) costa 185, mentre su ebay costa 133€. da dove è uscito quel prezzo?
Cappej19 Agosto 2018, 04:19 #4
Goodram non monta tutti componenti Toshiba? Sia controller che chip?
djfix1319 Agosto 2018, 17:54 #5
L'azienda ha usato memoria MLC di Toshiba, affiancata da memoria DDR3 e un controller Phison PS5007-E7.

esiste anche una versione 480Gb del goodram
e il prezzo di 260 € mi sembra ottimo per quello che offre. 240Gb per un OS ad oggi non mi sembrano un buon investimento per questi SSD.
emanuele8320 Agosto 2018, 08:40 #6
Originariamente inviato da: domthewizard
quello che stavo pensando anch'io

ma poi le prestazioni dei 480gb non sono sempre migliori di quelle dei 240?


evidentemente è arrivato qualche altro "regalino" goodram in redazione

altra cosa: su amazon (neanche venduto o spedito da amazon) costa 185, mentre su ebay costa 133€. da dove è uscito quel prezzo?


Ne va della serietà di una testata giornalistica. Infatti HW upgrade non è seria.
Sarebbe bello che oltre all'eliminare le pubblicità amazon e vari mascherate da articoli (lo ricordo ogni volta: violazione del codice deontologico), metteste anche la fonte dei prezzi che trovate online. Certo questo vorrebbe dire fare arrabbiare il vostro caro amico amazon che ad ogni pubblicità vi stacca l'assegno, ma diverreste moooooooooooooooolto piú credibili.
mally20 Agosto 2018, 15:32 #7
da quando si testano ssd con tagli differenti? è da anni che si sa che le performance cambiano a seconda della dimensione dell'unità di storage, ennesima marchetta?
Dumah Brazorf21 Agosto 2018, 14:27 #8
Non ha senso confrontare un 240 con un 480.
Di certo è che il toshiba è mediamente 'na schifezz e l'intel è da comprare anche se ha qualche vuoto. Il buonariete non è confrontabile.

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