SSD Samsung FB22-J VS Intel X-25M, sfida ai vertici

SSD Samsung FB22-J VS Intel X-25M, sfida ai vertici

Sfida ai vertici nel campo dei Solid State Drive, dove l'unità Samsung FB22-J sfiderà Intel X-25M. Incluse nella comparativa anche le unità G.Skill Titan e OCZ Apex, nominalmente vicine in termini di prestazioni dichiarate. Ancora una volta, in campo dei Solid State Drive riserva sorprese, gradite e non.

di pubblicato il nel canale Storage
SamsungIntelOCZG.Skill
 

Tempi di avvio - copia file

Come nella recensione precedente, i Solid State Drive presenti nella comparativa sono stati messi alla prova in scenari di utilizzi più reali di quelli simulati da un benchmark. Come ormai è chiaro, esistono SSD con caratteristiche molto differenti, in grado di influire in maniera netta sull'utilizzo quotidiano del sistema. Effettuato un clone del sistema operativo utilizzato (Microsoft Windows Vista Ultimate 32bit), ho provveduto a copiare il tutto su ogni SSD della prova, in modo da ricreare un identico scenario software su ogni disco del test. Ecco i tempi di avvio del sistema, indicanti il tempo impegato dalla prima immagine video del bios all'apertura di un file di testo vuoto messo in esecuzione automatica, utile riferimento per lo stop del cronometro.

Risultati proporzionali alla velocità di scrittura ottenuta nel test con HD Tune Pro, quelli relativi ai tempi di avvio. Uno scenario prevedibile, poiché l'avvio del PC è fortemente dominato dalle letture da disco. Intel X-25M si conferma una unità molto veloce, ma il disco Samsung PB22-J non è per nulla distante, con differenze tutto sommato trascurabili, circa 1 secondo. Più distanziate le due unità gemelle OCZ e G.Skill,  con valori superiori di circa 5-6 secondi.

Disco utilizzato Tempo per la copia Media MB/s
Intel X-25M 80GB nuovo firmware 3:10 49,5
Intel X-25M 80GB 4:16 36,7
Samsung PB22-J 256GB 1:51 84,8
G.Skill Titan 128GB 11:20 13,8
OCZ Apex 128GB 11:42 13,4

Come nel precedente articolo, ho integrato il test di avvio con un altro in cui fosse evidente il lavoro di lettura-scrittura contemporanea, copiando una cartella da 9,19GB contenente più di mille file di differente tipo e dimensione. Il test non è stato condotto spostando la cartella da un disco ad un altro, per evitare variabili fuorvianti. Pensando per esempio di spostare la cartella dall'unità Intel a quella di OCZ / G.Skill, il rischio concreto sarebbe stato quello di ottenere un risultato del tutto condizionato dalla velocità di scrittura di queste unità. Non ha senso nemmeno spostare la cartella sullo stesso disco da una posizione ad un'altra, poiché di regola quando si effettua questa operazione a cambiare è l'allocazione, senza alcun trasferimento fisico dei dati. Il problema si risolve creando su tutti i dischi una partizione da circa 20GB, spostando la cartella dalla partizione primaria a quella creata ad hoc.

In questo modo si ha la certezza che la cartella venga fisicamente ricreata nella partizione nuova, oltre ad essere altrettanto verificato che i tempi necessari allo spostamento sono interamente imputabili al singolo disco e non dipendente da altre unità. Dimensioni su disco della cartella: 9871884288 bytes. Per la media di trasferimento si è trasformato questo valore in MB (dividendolo per 1024 ottendo i KB, poi ancora per 1024 per avere i MB), dividendo poi il tutto per il tempo in secondi.

Il test è particolare, in quanto la stessa unità disco è chiamata contemporaneamente a leggere e scrivere dati, situazione che può grossolanamente ricordare quanto avviene in situazioni di lavoro. Immaginiamo ad esempio di effettuare delle modifiche ad un'immagine utilizzando un software di fotoritocco o di editing video, che prevede sia la lettura di dati da disco, sia la scrittura di enormi file temporanei per garantire uno storico dell'undo o passo indietro.

In questo particolare test emerge ancora una volta la crisi delle unità equipaggiate con controller JMF 602: a fare da collo di bottiglia troviamo la scrittura, alle prese con problemi già emersi in precedenza e ben evidenziati dai grafici di HD Tune Pro. Impressionante invece la superiorità dell'unità Samsung, che si avvantaggia nettamente nei confronti anche dell'unità Intel grazie alla notevole velocità di scrittura.

 
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