Seagate, l'ora della Perpendicular Recording

Seagate presenta il nuovo disco rigido da 2,5 pollici Momentus 5400.3 da 160 GB, riferimento in fatto di capienza della categoria e caratterizzato dalla tecnologia di scrittura perpendicular Recording, che permetterà di realizzare dischi molto capienti superando i limiti dell'attuale tecnologia
di Alessandro Bordin pubblicato il 28 Febbraio 2006 nel canale StorageSeagate
Introduzione
Se ne parlava da tempo, ma ormai ci siamo: la tecnologia "perpedicular recording" fa il suo ingresso nel mercato dei dischi rigidi, raccogliendo il testimone della vecchia "longitudinal recording". Analizzeremo in breve in seguito cosa questi termini significhino, limitandoci solo, in questa introduzione, a segnalare ai meno informati l'inizio di una nuova corsa per il raggiungimento di elevate capacità. I dischi rigidi attuali "longitudinal recording" infatti hanno raggiunto il limite fisico massimo ammissibile per unità di superficie, rendendo di fatto vano ogni sviluppo futuro in termini di massima capienza, a meno di non scendere a compromessi in fatto di integrità dei dati.
Il problema è stato ovviamente affrontato per tempo, sfruttando tuttavia scoperte abbastanza recenti. La base del perpendicular recording nasce infatti nel 1988, anno in cui furono scoperte le potenzialità dell'effetto GMR, Giant Magnetoresistance e sul particolare comportamento degli elettroni quando vengono a trovarsi in un film di materiali alternati, ferromagnetici e non. Il discorso è ovviamente molto complesso, ma ciò basta per capire i tempi necessari affinché l'intuizione di pochi possa tradursi in un vantaggio per tutti, grazie soprattutto alla gloriosa sezione ricerca e sviluppo di IBM, che ha concretizzato a suo tempo il progetto.
Seagate, la cui importanza nel mondo dei dischi rigidi non ha bisogno di presentazioni, anche in seguito all'acquisizione di Maxtor, presenta per prima un disco rigido dotato di tecnologia perpendicular recording, scegliendo con molta saggezza il mondo dei dischi 2,5 pollici come terreno per l'esordio ufficiale. I dischi da 2,5 pollici infatti sono quelli quasi universalmente utilizzati all'interno dei PC portatili; è proprio in questo campo che si vedono i limiti delle attuali soluzioni, inferiori di 4 o 5 volte in termini di capienza massima rispetto ai "cugini" da 3,5 pollici più capienti.
La famiglia Momentus dunque diviene più numerosa grazie all'introduzione di questa nuova serie 5400.3, che analizzeremo nel corso dell'articolo.