ATI factory tour

Poco più di 30 ore trascorse negli uffici ATI di Markham, Ontario, a meno di 10 giorni dall'annuncio dell'acquisizione da parte di AMD. Ecco il resoconto di quello che è ora pubblico, e un'anticipazione di quelle che saranno le novità ATI per i prossimi mesi; con l'aggiunta di un video dall'interno dei laboratori di ATI
di Paolo Corsini pubblicato il 10 Agosto 2006 nel canale Schede VideoATIAMD
Introduzione
Martedì 1 e Mercoledì 2 Agosto ho avuto l'opportunità di trascorrere alcune ore all'interno degli uffici ATI di Markham, Ontario, il quartier generale dell'azienda Canadese e assieme agli uffici di Santa Clara, in California, luogo nel quale vengono sviluppate non solo le strategie, ma soprattutto le tecnologie alla base dei nuovi prodotti. Questa visita è stata pianificata prima dell'annuncio dell'acquisizione di ATI da parte dell'americana AMD, e doveva inizialmente svolgersi proprio in concomitanza con quell'annuncio, lo scorso 24 Luglio. Una riorganizzazione del calendario di questo viaggio, anche in questo caso precedentemente e senza conoscere nulla dell'acquisizione, ha giocato a mio favore: trovarsi negli uffici di ATI una settimana dopo l'annuncio della sua acquisizione da parte di AMD mi ha permesso di entrare a contatto con coloro che quotidianamente lavorano in quest'azienda, senza vivere il naturale sentimento di insucurezza che caratterizza i primi giorni di notizie di acquisizione di questa portata.
Le mie poco più che 30 ore in ATI sono stata anche l'occasione per poter vedere alcuni dei nuovi prodotti in via di sviluppo, che debutteranno sul mercato nel corso dei prossimi mesi e che non saranno influenzati in alcuna misura dall'acquisizione da parte di AMD. Buona parte di questi, purtroppo, rimangono nella mia memoria in quanto non mi è possibile descriverne le caratteristiche tecniche prima della presentazione ufficiale; analizzando quanto mi è stato mostrato posso anticipare che i prossimi mesi saranno sicuramente carichi di novità per ATI sia dal versante delle schede video che in quello delle soluzioni chipset. Del resto, è questo un settore nel quale l'innovazione tecnologica la fa da padrona, e per la quale nessun concorrente di mercato, a prescindere dal fatto che si chiami ATI, AMD, Intel o NVIDIA, può permettersi il lusso di non innovare costantemente.
Parlando di tecnologia presente, non mi è possibile entrare nei particolari tecnici ma una sensazione chiara che è emersa nel corso degli incontri che ho avuto negli uffici ATI è indubbiamente quella che la tecnologia Crossfire assumerà, a breve, un peso sempre più importante all'interno dei progetti di ATI. Crossfire sarà una caratteristica progressivamente presente in tutti i chipset ATI, con soluzioni che ne renderanno disponibile l'utilizzo in tutti i segmenti di costo. Scomparirà, finalmente, l'esigenza di utilizzare una scheda video master nelle configurazioni multi GPU di ATI, e soprattutto è prevedibile che Crossfire possa venir utilizzato anche per altri ambiti applicativi, non limitato al solo rendering 3D o alla gestione della fisica dei giochi.