DDR400, bus a 200 Mhz e nForce 2

Per cercare di aumentare al massimo le prestazioni velocistiche di un processore è buona cosa cercare di ridurre al minimo le latenze di accesso. Gli utenti appassionati ben sanno che intervenendo sui parametri di accesso della memoria di sistema da bios sia possibile aumentare le performances, sostanzialmente andando a ridurre la latenza.

Un fenomeno molto simile si verifica cercando di far operare memoria di sistema e bus di sistema alla stessa frequenza di lavoro; operando in modo sincrono, infatti, le latenze saranno ridotte il più possibile a tutto vantaggio dei tempi di elaborazione. In linea teorica sarà pertanto da preferire una soluzione dove bus memoria e bus di sistema operino in modo sincrono tra di loro.

La pratica è poi leggermente differente; a aprità di timings di accesso, infatti, con bus di sistema a 266 Mhz e memorie DDR333 si ottengono prestazioni velocistiche mediamente superiori che con memoria DDR266. Questo però non vale con memoria DDR400, più lenta con bus a 266 Mhz rispetto alla memroia DDR333; questo risultato è spiegato proprio dalla superiore latenza che la memoria DDR400 introduce, oltre che da una intrinseca difficoltà a far operare la memroia DDR400 stabilmente senza dover compromettere in parte i timings di accesso.

La tabella sottostante riporta informazioni dettagliate sugli standard per le memorie DDR disponibili in commercio

Il chipset nVidia nForce 2, grazie al supporto ufficiale alla memoria DDR400 e alla possibilità di forzare la frequenza di bus sino a 200 Mhz di clock, si presta come ottima piattaforma di studio delle interrelazioni tra frequenza di bus, frequenza di lavoro della memoria e vantaggi dati dall'utilizzo di configurazioni con bus memoria DDR a due canali.