Guida ai PC per giocare, parte 2: come configurare

Guida ai PC per giocare, parte 2: come configurare

Come configurare un PC per giocare, partendo da un budget predefinito? In questa seconda guida andremo ad analizzare tre differenti tipologie di configurazione in funzione del budget a disposizione. La regola da seguire è quella del bilanciamento tra i componenti, ma tutto parte dalla definizione della risoluzione alla quale si vuole ottimisticamente giocare

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
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Ho poco budget: cosa scelgo?

E' una domanda classica che viene rivolta agli utenti appassionati di hardware da coloro che giocano ma che non sono interessati e/o aggiornati sulle novità di settore. Un budget contenuto per un PC dedicato al gaming, escludendo periferiche (tastiera e mouse) e display, non implica necessariamente il dover optare per una configurazione risicata: è il bilanciamento tra i componenti che decreta la qualità finale di un sistema assemblato, non l'optare per un componente di pregio rispetto agli altri.

Definire una configurazione precisa implica scegliere tra i componenti disponibili in commercio in questo momento; la conseguenza diretta di questo è che la configurazione rimane valida sino all'uscita sul mercato di componenti comparabili per prezzo ma caratterizzati da soluzioni tecniche più efficaci. Per questo motivo la scelta che abbiamo optato per questa guida, evidente del resto già dalla lettura della prima parte, è quella di dare un riferimento che sia il più possibile slegato dai componenti disponibili in commercio in questo momento. Nostro obiettivo è fornire a chi non è così esperto degli strumenti di analisi concreta che aiutino nel definire una configurazione valida in funzione del budget, non tanto una lista di componenti valida oggi ma non più tra qualche mese.

l'approccio che abbiamo optato per questa guida, evidente del resto già dalla lettura della prima parte, è quello di dare un riferimento che sia il più possibile slegato dai componenti disponibili in commercio in questo momento

Qual è un livello minimo di caratteristiche tecniche accettabile per un PC da gioco con budget ridotto? La risoluzione di riferimento è quella Full HD, possibilmente sfruttando impostazioni qualitative elevate. Per un sistema di questo tipo indichiamo una quota del budget pari a circa il 30%-33% da destinare alla scheda video, con una quota di circa il 40%-45% per processore, scheda madre e memoria di sistema. La restante parte andrà divisa tra soluzione di storage, che dovrà quasi necessariamente essere basata su un tradizionale hard disk e non su SSD per riuscire a bilanciare costo contenuto a discreta capienza complessiva, uno chassis con alimentatore ove possibile compatti, il tutto utilizzando la soluzione di raffreddamento fornita in bundle con il processore.

Fissando un livello di budget pari a 550€ per questa configurazione otteniamo quindi, indicativamente, una ripartizione di spesa di questo tipo:

  • scheda video: 170€
  • CPU, memoria, scheda madre: 250€
  • case, alimentatore, hard disk: 130€

L'attuale panorama delle schede video desktop in commercio offre varie opzioni per una cifra di 170€ IVA inclusa, con un mix di prodotti tanto AMD come NVIDIA basati sua sulle ultime generazioni di architetture sia sui modelli di precedente generazione. Per AMD, ad esempio, una cifra di questo tipo permette di avvicinarsi all'acquisto di una scheda Radeon RX 470 mentre dal versante NVIDIA non c'è ancora in questo momento alcun prodotto basato su architettura di nuova generazione della famiglia Pascal che rientri all'interno di questo budget di spesa.

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in un sistema dal budget ridotto una scheda madre dalle dimensioni contenute è preferibile in via generale

Fissato questo budget come è possibile intervenire a migliorare il sistema con un investimento superiore pari a 100€? Le vie sono diverse, ma in generale quello che si può consigliare di fare è acquistare un SSD da abbinare al sistema operativo così da fornire prestazioni generali del sistema che siano ben più elevate rispetto a quanto ottenibile con un tradizionale hard disk meccanico. La dotazione di memoria di sistema è pari a 8 Gbytes ed è possibile espanderla ulteriormente sino a 16 Gbytes: consigliamo però questo aggiornamento nel caso in cui l'utilizzo tipico del sistema con applicazioni non legate ai giochi richieda frequenti accessi ai dati e il mantenimento di numerose applicazioni aperte contemporaneamente.

Quali schede madri e schede video scegliere, nello specifico? Più che indicare il modello preciso, alla luce di quanto espresso poco sopra, preferiamo fornire indicazioni generali sulle caratteristiche che devono avere questi componenti alla luce del budget a disposizione.

  • scheda madre: i produttori taiwanesi hanno sviluppato differenti linee prodotto dedicate ai videogiocatori, che si caratterizzano per una precisa segmentazione per prezzo e per caratteristiche tecniche. Nella fascia più economica, indicata per una configurazione di questo tipo, non ha senso cercare una proposta che sia basata su un chipset top di gamma o che spicchi per espandibilità. Nel primo caso il prezzo aumenta, senza che si abbia una reale necessità di funzioni avanzate o magari della flessibilità di alcuni chipset come nel caso dei modelli Intel che permettono l'overclock delle CPU della serie K. Nel secondo pare difficile, alla luce del budget, che si possa anche in un secondo tempo espandere il PC con un elevato numero di nuove componenti interne.
  • scheda video: in questa fascia di prezzo è facile doversi imbattere in modelli che sono caratterizzati da reference design sviluppati da AMD o da NVIDIA con marginali differenze tra di loro. In virtù della potenza di elaborazione delle schede vendute a questo prezzo tale opzione non rappresenta un limite: si tratta in genere di schede più che valide, capaci di abbinare dimensioni compatte a un funzionamento silenzioso con consumi ridotti.

Complice anche il budget limitato, un sistema di questo tipo non può di certo spingersi ad un ingombro complessivo elevato: per questo motivo è bene optare per form factor compatti come quello Micro-ATX o eventualmente anche Mini-ITX, abbinandovi un case adeguato e un alimentatore di qualità ma dalla potenza che non deve superare i 500 Watt quale massimo visti i requisiti complessivi.

Una menzione a parte va fatta per i sistemi con GPU integrata nella CPU, per i quali sia Intel che AMD offrono proposte con le loro CPU. In questo ambito, pensando al target di riferimento che è quello del videogiocatore, l'opzione a disposizione è di fatto una sola cioè l'acquisto di una scheda madre con APU AMD della serie A. Queste soluzioni, in declinazione quad core con differenti livelli di prezzo in funzione della frequenza di clock della CPU e delle caratteristiche della GPU integrata, permettono di garantire prestazioni velocistiche più che adeguate per i titoli meno complessi (quelli per intendersi che possiamo ricondurre al fenomeno dell'e-Sport) anche alla risoluzione di 1920x1080 pixel. Con titoli più esigenti dal versante prestazionale sarà necessario intervenire maggiormente sulle impostazioni qualitative e magari scalare verso il basso la risoluzione, ma la potenza di elaborazione offerta è sempre più che adeguata anche a questo.

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Nel configurare un sistema con APU AMD sono due le avvertenze da tenere a mente. La prima riguarda l'utilizzo di 2 moduli memoria (o 4, se si voglia aumentarne il quantitativo) così da abilitare il controller dual channel e beneficiare di una superiore bandwidth della memoria di sistema che sarà usata anche dalla GPU integrata nella APU. La seconda è quella che con un sistema di questo tipo è possibile procedere con un aggiornamento in un secondo tempo, semplicemente inserendovi una scheda video la cui potenza di calcolo non sarà elevatissima in assoluto ma tale da garantire migliori performances con lo schermo originariamente abbinato al sistema.

Quella di 550€ non è ovviamente una soglia fissa, ma a nostro avviso può rappresentare l'obiettivo di spesa per i componenti necessari a configurare un sistema da gioco che garantisca un comportamento complessivamente bilanciato. Difficile poter scendere a cifre inferiori a meno di forti compromessi in termini di prestazioni velocistiche con i titoli più complessi: adottando un sistema basato su APU, e quindi escludere il costo della scheda video dal computo totale, è possibile risparmiare ulteriormente, mentre incrementando il budget si può ottenere di più ma senza dover per questo arrivare ai prezzi di riferimento di un sistema di fascia media.

 
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