Motherboard Slot 1 e Overclock

L'overclocking, merito soprattutto del gran quantitativo di informazioni che il web mette a disposizione, è una tecnica sempre più diffusa, tanto che molto spesso si acquista un particolare processore perché si è intenzionati ad overcloccarlo da subito ad una determinata frequenza di clock. La regola principale, quando si overclocca, è che ogni processore è differente dagli altri, anche se con le stesse specifiche (frequenza di clock, settimana e fabbrica di produzione); alla luce di questo, il comportamento in overclock, cioè il grado di tolleranza ad una frequenza maggiore rispetto a quella di default, sarà differente (in alcuni casi di parecchio, in altri di molto poco). Se il ruolo principale, per il successo di un overclock, è ricoperto dal processore, molta attenzione è da prestare alla scelta della motherboard da abbinare: talune caratteristiche tecniche di quest'ultima, infatti, sono di fondamentale importanza per la buona riuscita dell'overclock.

Le principali caratteristiche tecniche di una motherboard specificamente pensata per l'overclocking sono:

• qualità costruttiva: con l'overclock di un processore vengono costretti a lavorare fuori specifica numerosi componenti della motherboard (basti, come esempio, pensare a tutti quelli che operano alla frequenza di bus quando si overclocca aumentando quest'ultima); se essa non è di elevata qualità costruttiva si possono, a lungo come a breve termine, manifestare malfunzionamenti di varia natura;
• frequenze di bus: i processori Slot 1 sono tutti dotati di moltiplicatore di frequenza bloccato sia verso l'alto che verso il basso, pertanto è possibile overcloccare il processore solo aumentando la frequenza di bus; la disponibilità di numerose frequenze di bus, anche a intervalli molto ravvicinati tra di loro, permette di avere più possibilità di overclock e di avvicinarsi alla tolleranza massima del processore in termini di frequenza di clock;
• alimentatori: al crescere della frequenza di clock del processore aumenta la richiesta di corrente da parte del processore; aumentando il voltaggio di alimentazione Core del processore, procedura molto spesso utilizzata per conferire maggiore stabilità operativa, questo fenomeno aumenta proporzionalmente. Da questo se ne ricava la necessità di avere la parte elettrica della motherboard correttamente dimensionata per fornire elevate correnti; è, purtroppo, un fenomeno non così raro come si pensa quello di avere un processore capace di elevate frequenze di clock che non si può sfruttare fino al limite perché la motherboard non fornisce sufficiente corrente.
• funzioni di hardware monitoring: il monitoraggio dei voltaggi di alimentazione, delle temperature d'esercizio e della velocità di rotazione delle ventole tachimetriche montate è caratteristica molto apprezzata dall'overclocker;
• funzioni particolari: tra esse basti ricordare la possibilità di variare la latenza della cache L2 del processore, così da ottenere una magigore stabilità operativa.

Oltre a questo, una delle caratteristiche più apprezzate dagli overcloccatori nelle motherboard Slot 1 è la possibilità di variare il voltaggio di alimentazione Core della cpu; se alcune di esse permettono questa operazione a passi di 0.1V (con alcuni voltaggi anche di 0.05V), con le motherboard sprovviste di questa funzione è pur sempre possibile overvoltare, coprendo con del nastro alcuni dei piedini del processore. Nella tabella sottostante sono riportati i piedini da coprire per ottenere voltaggi di alimentazione differenti da quelli di default:

I piedini da ricoprire sono indicati nelle immagini seguenti:

Per completare la panoramica sulle caratteristiche tecniche delle motherboard per l'overclocking, è da ricordare come negli ultimi mesi siano stati presentati alcuni software molto interessanti per l'overclocking; tra essi segnalo:

SoftFBS: permette di variare, da sistema operativo, la frequenza di bus della motherboard utilizzata, senza la necessità di dover intervenire sui jumper e/o entrare nel bios. Molto comodo per testare "al volo" gli overclock.

WcpuID: permette di monitorare frequenza di bus, moltiplicatore, frequenza di clock, parametri della memoria cache e altri valori del processore, direttamente dal sistema operativo, così da avere ulteriore conferma delle impostazioni scelte per il processore.