ATI Radeon Xpress 3200 Crossfire
La prima evoluzione di chipset ATI per processori AMD Athlon 64 e supporto Crossfire vede l'introduzione di due canali PCI Express 16x elettrici indipendenti, oltre a una notevole tolleranza all'overclock. Questo tuttavia senza migliorie per quanto riguarda il south bridge, ancora tallone d'achille di queste piattaforme.
di Paolo Corsini pubblicato il 01 Marzo 2006 nel canale Schede Madri e chipsetATIAMDRadeon
Il bios
Il chipset Radeon Xpress 3200 Crossfire viene proposto da ATI quale piattaforma ideale per l'overclocking spinto; a livello di progettazione, infatti, è stata tenuta in massima considerazione la tolleranza al funzionamento fuori specifica sia del processore, che dei vari bus di sistema.
I timings di accesso della memoria DDR possono essere configurati con notevole flessibilità, come si nota chiaramente dal primo menu. Utilizzando processori AMD Athlon 64 Revision E rimane possibile, come già con altre schede madri, abilitare l'utilizzo di frequenze di clock della memoria superiori ai 200 Mhz di default della modalità DDR400, senza dover intervenire in alcun modo a variare la frequenza di bus.
Il menu "advanced" permette di intervenire a modificare i parametri di funzionamento del processore, risultando essere quindi quello più utile per l'overcloccatore.
La scheda Asus permette di intervenire a variare numerosi parametri di funzionamento, qui di seguito riassunti:
Frequenza di bus | sino a 400 Mhz a passi di 1 MHz |
Voltaggio Core | sino a 1,650V |
Voltaggio DDR | sino a 3,2V |
Voltaggio Chipset (NB) | sino a 1,5V |
Voltaggio HT | sino a 1,5V |
Voltaggio PCI Express | sino a 1,5V |
Si tratta di margini d'intervento complessivamente molto interessanti, anche se inferiori a quanto reso disponibile in proposte concorrenti come le schede madri DFI della serie Lanparty UT, sia basate su chipset ATI Radeon Xpress 200 Crossfire che NVIDIA nForce 4 SLI.