Microsoft Surface Studio 2: contenuti e design per una nicchia ben precisa

Microsoft Surface Studio 2: contenuti e design per una nicchia ben precisa

Bello, costoso, originale nelle soluzioni e con un ottimo display: Microsoft Surface Studio 2 è un prodotto difficile da capire ma che si fa apprezzare con il tempo. Ecco il nostro percorso, alla scoperta di pregi, difetti, potenzialità e limiti per un prodotto attualmente con pochissimi concorrenti diretti

di pubblicato il nel canale Sistemi
Microsoft
 

Test monitor

Abbiamo deciso di non fare test prestazionali classici con questo PC, perché il vero potenziale è più nello schermo, nell'ergonomia e nelle scelte inusuali che Microsoft ha voluto proporre con Surface Studio 2. Ovvio che un processore mobile, per giunta un Core i7 di settima generazione, non è certo performante come quello di una workstation specializzata, ma stroncare il prodotto per questo sarebbe come criticare le prestazioni da 0 a 100Km/h di un trattore, che nasce per utilizzi diversi.

Il sistema All-in-One Microsoft Surface Studio è provvisto di un ampio pannello da 28 pollici con risoluzione di 4500 x 3000 pixel, per una densità di 192 pixel per pollice e proporzioni di 3:2. Il display, che come anticipato Microsoft chiama PixelSense, è di tipo touch con 10 punti di contatto e supporta la Surface Pen e la Surface Dial. Windows 10 offre per questo schermo le tre modalità di immagine: Vivida, sRGB e DCI-P3. Le misurazioni che seguono sono state effettuate per ciascuna di esse.

Bilanciamento RGB - Modalità vivida
Bilanciamento RGB - Modalità vivida

Bilanciamento RGB - Modalità sRGB
Bilanciamento RGB - Modalità sRGB

Bilanciamento RGB - Modalità DCI P3
Bilanciamento RGB - Modalità DCI P3

Grosso modo simili le modalità Vivida e sRGB per quanto riguarda il bilanciamento delle componenti RGB, con una leggera predominanza di blu che si mantiene comunque entro livelli accettabili. Cambia invece il quadro per la modalità DCI-P3, dove è la componente verde a prendere il sopravvento, mentre blu e rosso scendono leggermente. In questo caso pur rientrando tutto entro i margini accettabili, la dominante verde risulta percepibile all'occhio, condizionando leggermente la visione.

Gamma - Modalità vivida
Gamma - Modalità vivida

Gamma - Modalità sRGB
Gamma - Modalità sRGB

Gamma - Modalità DCI P3
Gamma - Modalità DCI P3

La misura della curva di gamma mostra in tutti e tre i casi un andamento regolare, anche se il comportamento più vicino al riferimento è quello della modalità Vivida. Negli altri casi la curva di gamma rilevata da luogo ad una scena lievemente più contrastata, senza comunque particolari ricadute sull'esperienza di visione. La luminanza arriva a superare le 520 candele su metro quadro, unitamente al valore del nero di 0,42 nit restituisce un ottimo rapporto di contrasto di oltre 1200:1.

Gamut - Modalità vivida
Gamut - Modalità vivida

Gamut - Modalità sRGB
Gamut - Modalità sRGB

Gamut - Modalità DCI P3
Gamut - Modalità DCI P3

Davvero buono il comportamento che emerge dall'analisi del gamut, in tutte e tre le modalità: siamo infatti dinnanzi a triangoli che coprono quasi perfettamente i rispettivi riferimenti, decretando una buona saturazione dei colori e una elevata precisione cromatica, che indagheremo meglio poco oltre. Come vediamo dal grafico, il punto di bianco della modalità PCI-P3 vira leggermente verso tonalità più ciano/verdi, come era emerso già dall'analisi del bilanciamento RGB.

DeltaE - Modalità vivida
DeltaE - Modalità vivida

DeltaE - Modalità sRGB
DeltaE - Modalità sRGB

DeltaE - Modalità DCI P3
DeltaE - Modalità DCI P3

L'analisi più approfondita della fedeltà cromatica mostra un quadro di buon livello: in generale la modalità che meglio si comporta è quella Vivida, con scostamenti ben contenuti rispetto ai riferimenti, per lo più dovuti a differenze di luminanza. Nel complesso troviamo un pannello davvero di alta qualità, che ben si abbina ad una macchina con caratteristiche di produttività.

 
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