IDF Fall 2006, day 1, Quad Core ma non solo

IDF Fall 2006, day 1, Quad Core ma non solo

Apre ufficialmente i battenti l'intel Developer Forum 2006, edizione autunnale. Largo spazio alle architetture Quad Core, ma anche al processo produttivo a 45nm, a Santa Rosa, a Robson, alle previsioni per il futuro del settore informatico e a molto altro ancora, esposto nel keynote di apertura dl presidente di Intel, Mr. Paul Otellini

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Intel
 

Technology Showcase: Dynamic Physical Rendering

In occasione dell'IDF 2006, Intel e la Carneige Mellon University mettono in mostra i risultati di una ricerca condotta congiuntamente nell'ambito delle tecniche del cosiddetto Dynamic Physical Rendering. Si tratta di una ricerca, sicuramente dai contorni che sfociano nella fantascienza, che si pone l'obiettivo di trovare tecniche per la realizzazione di repliche reali, tridimensionali, di oggetti e/o persone, al punto tale da venir assunte come reali dalla percezione umana.

Non si tratta di quella che potrebbe essere una "nuova frontiera" dell'ologramma, ma proprio di uno studio rivolto alla possibilità di creare entità fisiche tridimensionali, con le quali si possa interagire come si farebbe normalmente con qualunque persona o oggetto. Le possibilità di impiego, seppur come detto dai forti connotati fantascientifici, sono innumerevoli, dal campo medico, al campo ingegneristico, a quello dell'intrattenimento.

La ricerca verte su due punti fondamentali: la cattura di immagini tridimensionali e la realizzazione di "agenti" che permettano di replicare l'immagine catturata. Se per la prima si può attingere con relativa facilità dalle tecniche impiegate anche nell'industria cinematografica, per il secondo punto la Carneige Mellon University sta lavorando alla realizzazione di "catom", che altro non è che l'abbreviazione di Claytronics Atom, ovvero, traducendo più o meno letteralmente, "atomi di argilla elettronica".

I "catom" dovran no avere determinate proprietà computazionali, di movimento e di comunicazione. Questi "catom" sono già stati realizzati sottoforma di prototipo e caratterizzati da dimensioni di poco superiori a quelle di una pallina da ping-pong. Ovviamente la ricerca si deve spingere ora a riuscire a realizzare questi dispositivi su scala ben più ridotta, nell'ordine dei pochi millimetri.

 
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