Windows XP si avvia sul viale del tramonto
Dopo 6 anni di onorato servizio, Microsoft manda ufficialmente in pensione il proprio sistema operativo Windows XP. Ripercorriamo insieme la storia di quello che è stato uno dei sistemi operativi più amati e odiati dagli utenti di tutto il mondo e diamo uno sguardo a ciò che Microsoft ha in serbo per il futuro
di Fabio Gozzo pubblicato il 30 Giugno 2008 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Uno sguardo al futuro
E' piuttosto curioso notare come nel tempo Windows XP sia stato dapprima denigrato e poi, col passare del tempo, apprezzato e considerato un buon sistema operativo. In parte ciò è dovuto al fatto che, con il passare degli anni, Microsoft è riuscita a correggere i bug più rilevanti e fastidiosi, ed in parte alle prestazioni sempre maggiori garantite dall'hardware più recente. Nel mercato consumer, Windows XP predomina ancora in modo netto, sia sulle soluzioni proposte dalla concorrenza, sia sul nuovo parente Windows Vista. Ma il meccanismo avviato dal colosso di Redmond che porterà alla graduale scomparsa di Windows XP non è in alcun modo reversibile e, presto o tardi, anche gli utenti più restii al cambiamento dovranno affrontare una scelta. Microsoft non vieta in alcun modo di continuare ad utilizzare Windows XP anche dopo la fine della fase di supporto extended, ma appare chiaro che senza un adeguato piano di aggiornamento (si pensi ad esempio alla necessità di disporre di driver compatibili per le nuove periferiche che verranno lanciate sul mercato nei prossimi anni) il sistema invecchierà gradualmente e non sarà più in grado di rispondere alle nuove esigenze degli utenti.
Attualmente Microsoft ha dei rivali estremamente validi ed agguerriti, nella fattispecie Mac OS X e diverse distribuzioni Linux, tuttavia non abbiamo intenzione di affrontare in questa sede una diatriba su quale sia il sistema migliore. I parametri e le necessità delle varie tipologie di utenza sono cosi differenti e variegate da rendere l'argomento estremamente vasto e non sempre oggettivo, oltre che esulare da ciò che viene trattato in questo articolo; ci limiteremo dunque a parlare di quello che Microsoft ha in serbo per il futuro del proprio sistema operativo.
Nel presente del colosso di Redmond c'è Windows Vista. Nonostante gli sforzi della compagnia, il sistema è stato accolto in modo tiepido dal pubblico. Anche in questo caso le principali obiezioni rivolte nei confronti del nuovo sistema operativo targato Microsoft ricadono sui requisiti hardware e sulla pesantezza della nuova interfaccia utente. Molti utenti avevano deciso di aspettare l'arrivo del primo service pack per Windows Vista prima di abbandonare Windows XP, sperando in un significativo miglioramento delle prestazioni. Il rilascio del Service Pack 1 ha disatteso tali aspettative, rendendo di fatto il sistema meno appetibile.
Vi è poi un'altro aspetto che frena gli utenti Windows dall'adottare il nuovo sistema operativo: prima del lancio di Windows Vista, erano state preannunciate alcune funzionalità e caratteristiche che, almeno sulla carta, sembravano piuttosto promettenti, come ad esempio l'introduzione del nuovo file system WinFS. Lo sviluppo di Windows Vista ha tuttavia richiesto più tempo e risorse di quanto era stato inizialmente preventivato ed ha costretto Microsoft a rinunciare ad alcuni componenti al fine di non ritardarne ulteriormente l'uscita sul mercato. Tali elementi saranno però disponibili in Windows 7, la futura incarnazione di Windows che, secondo quando affermato dal colosso di Redmond, verrà presentata nel 2010. Molti utenti hanno cosi deciso di saltare Windows Vista e di attendere l'arrivo di Windows 7. Di questo sistema operativo non sono ancora disponibili dettagli precisi, tuttavia qualche informazione è disponibile a questo indirizzo.
Interessante inoltre notare come l'uscita di scena di Bill Gates a capo di Microsoft non sembra sia destinata a portare cambiamenti nelle strategia della compagnia nell'immediato futuro. Ciò non sorprende più di tanto: nel corso dei primi mesi dell'anno Microsoft ha infatti annunciato la nuova strategia incentrata sull'interoperabilità e sul web, di conseguenza, salvo eventuali colpi di scena, non sono previste variazioni. L'unica cosa che ci sentiamo di non escludere a priori è un possibile ritorno di Bill Gates, che come abbiamo avuto modo di vedere nel corso degli ultimi mesi, non ha mai smesso del tutto di dirigere la propria compagnia.
570 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMicrosoft ne azzecca uno su due (ME e Vista li ritengo, per motivi diversi, dei flop) quindi penso che XP verrà tenuto in vita dgli utenti ancora per parecchio
Dopo pero' mi ci sono trovato bene,col passare del tempo e' diventato un sistema operativo ottimo.
XP forever
Xp forever!!! Purtroppo il vortice consumista ci costringerà a migrare...Mitico XP rimarrai nella storia
Lo ricordo veloce coi giochi (lasciava fare ai programmi di tutto e di più, eh eh) ed i crash non erano poi frequentissimi. Ho ovviato al primo XP (pesante e non troppo stabile sul mio PC all'epoca) installando win 2000 e poi sono passato all' XP già maturo che ora mi tengo ben ben stretto.
Dispiace solo la notizia di qualche tempo fa che la Microsoft per win 7 non pensa di fare un nuovo kernel ma di utilizzare quello di Vista.
Pazienza... correggeranno di sicuro i bug e poi per il 2010 per fortuna avremo PC più veloci e alla fine lo apprezzeremo.
XP da parte mia fu sempre molto ben apprezzato. Secondo me anche nella versione di base era più stabile dei vecchi surrogati del DOS. Era anche più pesante, coi driver poco sviluppati e non ancora ottimizzati. Con il service pack 2 si è di fatto completata l'evoluzione. SP3 è solo una raccolta di fix o poco più. Non è essenziale averlo.
Oggi ha ragione d'esistere solo sui pc che non riescono a gestire adeuatamente Vista come quelle macchine basate su cpu single core con 1GB di ram o meno.
Su tutte le altre macchine, Vista è la scelta obbligata. Degrada anche molto meno nelle prestazioni rispetto all'XP. La manodopera per l'ottimizzazione è ridotta all'essenziale.
Resta un buon OS, anche se ormai datato.
Windows XP e' riuscito a fare quello che non si e' riusciti con Win2000; gia' in nome stesso (2000) richiamava continuita' per gli utenti con 95 e 98... ma il sistema per molti motivi non era ancora pronto a supportare l'utenza "domestica"; da cui il temporaneo ME... Ma la strada maestra era quella di far scomparire windows 4 a favore di Windows NT... come sembrava logico dall'inizio ma impossibile per richieste hardware eccessive.
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