Canon EOS 6D Mark II e 200D, hands-on e prime impressioni

Canon EOS 6D Mark II e 200D, hands-on e prime impressioni

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Canon annuncia oggi due importanti novità: la EOS 6D Mark II, attesissima, e la 200D, seguito di un modello che ha saputo conquistare una buona fetta di appassionati. Non manca qualche piccola sorpresa.”

EOS 6D Mark II

Canon annuncia oggi due novità di prodotto indubbiamente importanti, sia per l'entità delle migliorie apportate sia per il successo commerciale ottenuto dai modelli precedenti. Nel caso della EOS 6D Mark II, si tratta peraltro di un lancio molto atteso e ampiamente anticipato dai rumors, pertanto partiamo proprio dalla Full Frame.

La prima sorpresa è che la EOS 6D Mark II non rimpiazzerà la 6D. Forte del suo successo (dal lancio, nel dicembre del 2012, ha conquistato il titolo di reflex Full Frame più venduta del 2013, 2014 e 2015), il modello originale rimarrà in gamma come soluzione a pieno formato entry-level.

La 6D Mark II, viceversa, si propone come soluzione più evoluta e al passo con i tempi. In 5 anni, in effetti,  le innovazioni non sono mancate, e che il divario con la precedente generazione è, per diversi aspetti, davvero notevole.

La novità più importante è data dalla tecnologia Dual Pixel CMOS, ormai trasversale sull'intera gamma Canon, che approda anche sulla "piccola" 35mm. Inedito il sensore da 26,2 Mpixel, che Canon promette essere caratterizzato da elevata gamma dinamica e latitudine di posa. Affiancato dal recente processore d'immagine DIGIC 7, assicura una gamma ISO simbolicamente un pizzico più ampia della 6D originale, nonostante la maggior risoluzione: da 100 a 40.000 ISO nativi, con la possibilità di spingersi in estensione fino a 102.400 (come il precedente modello). La 6D è stata a suo tempo apprezzata anche per il buon comportamento ad alti ISO, ragion per cui siamo ansiosi di valutare questa Mark II.     

Dual Pixel CMOS è sinonimo di rapida messa a fuoco Live View e, a questo proposito, abbiamo avuto modo di constatare la bontà degli algoritmi di inseguimento del soggetto che, uniti all'elevata cadenza di scatto 6,5 fps in modalità AF One-Shot, anche in modalità Live View, rendono la composizione da schermo posteriore ottimamente sfruttabile. Un risultato da non sottovalutare per una reflex che si indirizza a un pubblico prevalentemente amatoriale.

Altra grossa novità è data dal sistema AF. Novità attesa dato che, proprio sotto questo punto di vista, la 6D originale mostra maggiormente il peso degli anni con i suoi soli 11 punti AF. Nel caso della 6D Mark II, la conta sale a 45 punti AF, tutti a croce f/5.6. 27 di questi (9 dei quali a croce) rimangono attivi fino a f/8, e non manca un punto centrale a doppia croce e ad alta sensibilità f/2.8, in grado di operare fino a -3 EV.

Un notevole passo avanti, che nella sessione hands-on ci ha però lasciato una piccola perplessità: i 45 punti sono molto ravvicinati e raggruppati al centro – probabilmente, date le medesime specifiche, la 6D Mark II utilizza un modulo AF nato per le recenti APS-C (vedi EOS 80D). Questo, da un lato, ha il pregio di offrire una notevole densità di punti al centro dell'immagine, che favorisce l'uso del sistema AF con automatismi; d'altro canto, limita la libertà di ricomposizione dell'immagine.

Da segnalare la migliorata connettività, che ora include Wi-Fi con supporto NFC e Bluetooth, la presenza di un GPS integrato tri-standard (GPS, GLONASS, MICHBIKI) e un inedito sistema di stabilizzazione digitale per riprese video.

A proposito di video, si, si tratta di Full HD fino a 60p, e non di 4K. A parziale consolazione, è possibile registrare in 4K filmati time-lapse.

Chiude la panoramica il display posteriore da 3" e 1.040.000 punti, orientabile e touch. Anche per questo, abbiamo trovato la EOS 6D una reflex perfettamente inserita nella gamma Canon come soluzione non professionale, adatta a diventare la "prima Full Frame" di un corredo che già include modelli APS-C come la 80D.

Il look&feel, per questi due modelli, è in effetti vicinissimo, nel bene e nel male: esattamente come la 80D, anche la 6D Mark II continua a non integrare il multi-controller sul dorso, ed esattamente come la 80D è possibile un'evoluta gestione della risposta del sistema AF che, però, non beneficia di un menu dedicato come accade per 5D e 1D, quasi a voler nascondere alcune funzioni per non intimidire gli utenti alle prime armi.

Altro segnali chiari della collocazione non professionale del modello è l'otturatore da 1/4000s (1/180s syncro flash) e il singolo slot di memoria SD.

La EOS 6D Mark II sarà disponibile a partire da fine luglio, al prezzo di listino di 2189,99 Euro. Verrà reso contestualmente disponibile il consueto battery grip dedicato, che in questo caso si chiamerà BG-E21.  

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