Samsung Galaxy Book Edge 4: schermo AMOLED e Snapdragon X Elite

Tra i produttori che sin dal debutto ufficiale sul mercato hanno dato pieno supporto alla piattaforma Qualcomm Snapsdragon X Elite troviamo sicuramente la coreana Samsung, che con la propria gamma di notebook Galaxy Book Edge 4 propone la piattaforma Qualcomm in due differenti versioni. Schermi da 14 pollici e 16 pollici di diagonalecaratterizzano Galaxy Book Edge 4, ferme restando di fatto le altre componenti interne che sono legate al SoC Snapdragon.

Abbiamo avuto a disposizione un modello Galaxy Book Edge 4 con schermo da 14 pollici di diagonale, la versione che per ingombro complessivo si candida ad essere quella più richiesta sul mercato. Del resto la piattaforma Snapdragon X Elite ha quale punto di forza l'efficienza energetica complessiva, che spicca proprio in termini di autonomia di funzionamento con batteria. Nella declinazione sviluppata da Samsung per questo notebook il SoC Qualcomm si accompagna ad uno schermo dalla risoluzione molto elevata di 2.880x1.800 pixel, dotato di funzionalità touch e più di tutto basato su tecnologia AMOLED.

La costruzione è molto solida nel complesso, grazie ad uno chassis in lega di alluminio che bilancia spessore contenuto(poco meno di 11 millimetri) ad una elevata rigidità che si tramuta in robustezza quando trasformato. Le porte di comunicazione per periferiche esterne sono tutte montate a ridosso del display, lasciando in questo modo che la parte laterale dello chassis sfumi dando spazio a due griglie per l'aspirazione dell'aria fresca necessaria per il raffreddamento dei componenti interni.

La dotazione hardware è quella classica che ritroviamo in un po' tutti i notebook sottili, basati sulla piattaforma Qualcomm Snapdragon X Elite o su una di quelle Intel e AMD con architettura x86. Ai 16GB di memoria di sistema troviamo affiancato un SSD da 512GB di capacità; per la versione di notebook con schermo da 16 pollici di diagonale è disponibile quale opzione accessoria una SSD più capiente da 1TB di capacità.

Le porte di comunicazione sono state installate sui due lati del notebook; troviamo solo due porte USB Type-C, compatibili Thunderbird 4 con una delle quali che viene utilizzata quando si collega l'alimentatore al sistema per ricaricarne la batteria. Sulla destra troviamo una porta HDMI e un connettore jack per cuffie e microfono.

La tastiera ricorda per conformazione e feedback nella digitazione quella dei notebook Surface di Microsoft: tasti di media dimensione, con lieve contrasto e corsa ridotta grazie ai quali non è difficile digitare velocemente in poco tempo. In alto a destra trova posto il pulsante di accensione, che integra un sensore di impronte digitaliutile per gestire l'autenticazione al sistema operativo via tecnologia Windows Hello. Il touchpad è ampio pensando all'ingombro complessivo di questo notebook e permette di gestire al meglio le interazioni con gesture e i differenti shortcuts; buono il feedback dei tasti nella parte inferiore.

Lo schermo è fissato alla base attraverso una lunga cerniera che si sviluppa quasi a tutta larghezza; l'angolo massimo è quello raffigurato, più che sufficiente per un utilizzo tradizionale con il notebook appoggiato su un piano ma sarebbe stato apprezzabile, come avviene con atri modelli, poter avere una cerniera che si apre sino a un massimo di 180 gradi.

Tolto il guscio inferiore possiamo notare come la maggior parte del volume interno sia occupato dalla batteria da poco meno di 56Wh di capacità. Il sistema di raffreddamento del SoC Qualcomm Snapdragon X Elite è a doppia ventola ma tende ad essere pressoché inudibile all'atto praticoquando il SoC è portato ad operare con tutti i core occupati al 100% delle proprie risorse.

Che il sistema di raffreddamento sia efficiente lo vediamo dalle immagini scattate con la fotocamera termica: non sono presenti hot spot particolari e portando il SoC a operare al 100% delle sue capacità quello che si registra sono temperature più elevate solo in prossimità della zona di evacuazione dell'aria calda, in prossimità della cornice dello schermo. Tutto questo avviene però portando il SoC Qualcomm a operare al 100% delle sue capacità per lungo tempo: in una configurazione di utilizzo standard con le applicazioni di produttività personale lo chassis di fatto non si allontana dalla temperatura ambiente.

Schermo AMOLED da 14 pollici di grande qualità

Sul portatile Samsung Galaxy Book Edge 4 troviamo un interessante display AMOLED touchscreen con risoluzione nativa di 2.880x1.800 che sulla diagonale di 14 pollici restituisce una definizione di 242 pixel per pollice; questo schermo ha frequenza di refresh massima di 120Hz, caratteristica apprezzabile anche non in ottica di utilizzo con applicazioni videoludiche.

La presenza del pannello OLED offre un rapporto di contrasto ottimale, con un picco di luminanza che arriva a 390 candele su metro quadro in modalità SDR. Ottima anche la progressione tonale, molto ben aderente alla curva canonica di gamma 2.2. Il comportamento cromatico è di alto livello, con un gamut misurato che copre al 97% lo spazio colore DCI-P3, ma lo supera in estensione risultando maggiore in area del 6% circa.

Tutto questo si traduce in una elevata saturazione dei colori, che permette di godere appieno anche di contenuti video come film e serie televisive in streaming. La fedeltà cromatica si attesta su livelli molto validi, con un DeltaE medio inferiore a 2, che rendono adatto questo display anche per l’esecuzione di progetti creativi legati all'editing video e di immagini ovviamente in modo compatibile con quelle che sono le caratteristiche della piattaforma hardware in uso.

Le prestazioni di Qualcomm Snapdragon X Elite

Per valutare le prestazioni del notebook Lenovo ThinkPad T14s Gen 6 abbiamo utilizzato parte della nostra abituale suite di test dei notebook, andando a prediligere ove disponibili APP native per piattaforma Windows on Arm. Sono inseriti nel confronto notebook con piattaforma x86, oltre ad altri due modelli con chip Snapdragon X Elite: Lenovo ThinkPad 14s Gen 6 e Asus Vivobook S15.

Anche con Samsung Galaxy Book Edge 4 valgono le stesse considerazioni fatte in occasione dei test di altri notebook basati su piattaforma Qualcomm Snapdragon X Elite. Utilizzando applicazioni native per architettura ARM si ottiene un comportamento che potremmo definire impeccabile, equivalente a quello delle soluzioni Windows con processori Intel e AMD con architettura x86. Quando si deve ricorrere all'emulazione, servendosi di applicazioni x86, il comportamento è altrettanto valido se il programma viene supportato dall'emulatore. Se invece ci sono incompatibilità la risultante è quella di non poter utilizzare del tutto l'applicazione.

C'è però da dire che la maggioranza delle applicazioni di produttività personale utilizzate con notebook sottili di questo tipo viene gestita da Windows per ARM in modo efficace; Microsoft è del resto impegnata quotidianamente nel supportare gli sviluppatori affinché creino versioni ARM native dei propri programmi. D'altro canto la piattaforma nel complesso non ha ancora raggiunto il livello di compatibilità al 100% con tutte le applicazioni, come invece si ha con modelli basati su CPU Intel o AMD, quando si deve ricorrere al sorgente x86 nativo in abbinamento all'emulatore.

Gaming con la GPU Adreno integrata

La GPU integrata nel chip Snapdragon X Elite è in grado di ben comportarsi anche con i giochi 3D; l'unico vero limite riguarda la compatibilità, in quanto bisogna sempre ricorrere all'emulatore x86 e questo non sempre permette di eseguire il gioco. E' questo uno dei limiti dell'utilizzo di un'architettura come quella ARM quando non si utilizzano applicazioni sviluppate nativamente per quest'ultima ma si deve ricorrere all'emulazione software, che opera in genere molto bene senza evidenti penalizzazioni prestazionali ma che in alcuni casi non permette di eseguire con successo il programma.

I risultati fatti registrare dal notebook Samsung Galaxy Book Edge 4 con i videogiochi sono allineati a quelli del modello Lenovo ThinkPad T14s Gen 6; del resto condividono la stessa declinazione di SOC Qualcomm, quello Snapdragon X Elite X1E-80-100. I frames al secondo medi sono complessivamente validi, a condizione di selezionare una risoluzione contenuta ben inferiore a quella nativa dello schermo e impostazioni qualitative altrettanto contenute.

Periferiche e autonomia

Le velocità di trasferimento dati via rete WiFi e connessione USB-C sono, con il notebook Samsung Galaxy Book Edge 4, sempre più che adeguate, allineate a quelle dei notebook concorrenti basati sulle diverse piattaforme Qualcomm, Intel e AMD.

L'autonomia di funzionamento con batteria del notebook Samsung Galaxy Book Edge 4 è complessivamente molto valida, pur non toccando i risultati da record del modello Lenovo ThinkPad T14s 6 basato sulla stessa piattaforma Snapdragon X Elite. La spiegazione di questo, a fronte di una batteria di simile capacità complessiva, è legata al tipo di display adottato: il pannello AMOLED ha un'ottima resa dal punto di vista qualitativo ma per sua natura ha una incidenza superiore sui consumi rispetto a quello IPS del notebook Lenovo.

Detto questo, i tempi di autonomia di 11 ore per entrambi i test confermano la qualità complessiva di questo notebook oltre alla sua propensione ad essere utilizzato come strumento di lavoro per tutta una giornata lavorativa senza necessità, o quasi, di dover procedere con una ricarica parziale in corso d'opera.

Buona costruzione e uno schermo di grande qualità

Samsung Galaxy Book Edge 4 è stato uno dei primi notebook basati su piattaforma Snapdragon X Elite a debuttare sul mercato nazionale, forte di uno schermo AMOLED di elevata qualità abbinato a dimensioni compatte. Pesa poco più di 1 Kg e vanta uno spessore inferiore a 11mm, caratteristiche che lo rendono ideale nel trasporto in ogni ambiente.

Nei test questo notebook ha confermato le caratteristiche tecniche tipiche dei modelli basati su piattaforma Qualcomm Snapdragon X Elite. Con le applicazioni native per piattaforma ARM il comportamento è speculare a quello che si ottiene con notebook simili basati su processori x86 di Intel o AMD, e spesso questo è quanto si sperimenta anche con applicazioni non native ARM attraverso l'emulatore sviluppato da Microsoft. Purtroppo alcune applicazioni di questo tipo non sono ancora supportate al meglio: Microsoft è quindi chiamata a un gran lavoro, in prosecuzione a quanto fatto sino ad ora, per rendere la propria piattaforma Windows on ARM sempre più compatibile e adatta alla stragrande maggioranza degli utilizzatori

La costruzione di Galaxy Book Edge 4 è molto curata: lo chassis, pur essendo molto sottile, è robusto e in grado di supportare al meglio un utilizzo lontano dalla scrivania e dalla presa di corrente. La batteria non raggiunge i valori record di altre piattaforme Snapdragon X Elite ma si comporta molto bene nel complesso, visto e considerato che questo notebook integra uno schermo AMOLED di qualità molto elevata che ha per sua natura, vista anche la risoluzione di 2.880x.1.800 pixel, un consumo elevato.

Samsung Galaxy Book Edge 4 viene proposto, nella configurazione qui analizzata con schermo da 14 pollici di diagonale, ad un prezzo di 1.699€ con SSD da 512GB di capacità. Passando alla versione con schermo da 16 pollici di diagonale troviamo deu distinte declinazioni: la prima con SSD da 512GB e versione di SoC Snapdragon X Elite X1E-80-100 a 1.799€, la seconda con SSD da 1TB e SoC Snapdragon X Elite X1E-84-100 a 1.899€.

Il SoC Snapdragon X Elite X1E-80-100 ha frequenza di clock massima in multithreaded di 3,4GHz, con un dual core boost sino a 4GHz e una potenza della GPU Adreno pari a 3,8 TFLOPS quale massimo. Per il modello Snapdragon X Elite X1E-84-100 troviamo clock massimo in multithreaded pari a 3,8GHz, un dual core boost sino a 4,2GHz e una potenza della GPU Adreno pari a 4,6 TFLOPS.

Samsung Galaxy Book Edge 4 è un notebook con sistema operativo Windows on ARM completo e ben costruito; come tutti i recenti notebook di questo tipo sconta un costo d'acquisto che non è contenuto a livello assoluto e che lascia trasparire chiaramente la volontà di Qualcomm e partner di posizionare questi prodotti nel segmento alto del mercato dei notebook sottili, senza per il momento aprire spazio verso il basso così da rendere questi sistemi maggiormente accessibili al vasto pubblico. Una strategia che dovrà presto o tardi venire attuata se il fine ultimo sarà quello di ampliare il numero dei sistemi Windows on ARM nelle mani dei consumatori.