Honor MagicBook Pro: un design classico con CPU Ryzen 5 4600H

Honor MagicBook Pro: un design classico con CPU Ryzen 5 4600H

Uno schermo da 16,1 pollici dalle cornici sottili e dalla buona qualità complessiva caratterizza il nuovo notebook Honor, dotato sotto la scocca di un processore AMD Ryzen 5 4600H. C'è potenza più che abbondante per la produttività personale e per lo svago, anche lavorando per lungo tempo lontano dalla presa di corrente

di pubblicato il nel canale Portatili
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Honor è il marchio della gamma Huawei forte di una gamma di prodotti destinati al pubblico dei più giovani. Inizialmente specializzatosi nella commercializzazione di smartphone dall'invidiabile rapporto tra caratteristiche tecniche e prezzo, Honor ha espanso la propria gamma di prodotti per il mercato italiano inserendo smartwatch e PC portatili.

[HWUVIDEO="3015"]Honor MagicBook Pro[/HWUVIDEO]

Osservando la gamma è facile trovare diretti riferimenti ai prodotti Huawei, così come del resto abbiamo visto in occasione della nostra analisi del notebook Honor MagicBook 14: fatta eccezione per le scritte esterne e per alcune scelte cromatiche questo prodotto è identico al notebook Huawei MateBook D 14. Al momento attuale non c'è però una controparte Huawei all'ultimo arrivato Honor: parliamo del notebook MagicBook Pro, presentato dall'azienda all'inizio del mese di settembre 2020 in occasione della propria conferenza stampa tenuta all'IFA di Berlino.

Si tratta di un modello caratterizzato da uno schermo con diagonale di 16,1 pollici, superiore quindi a quanto sinora mostrato dall'azienda cinese sul mercato, che in virtù di cornici contenute vanta un ingombro che è speculare a quello di un notebook da 15,6 pollici. Una diagonale di 16,1 pollici porta subito ad un confronto con il notebook Apple MacBook Pro, modello di ben altro costo rispetto a MagicBook Pro che utilizza la stesso tipo di dimensione per lo schermo anche se in questo caso il rapporto tra i lati è di 16:10 contro quello standard 16:9 del prodotto Honor.

Leggiamo in questi dati tecnici a confronto con la soluzione Apple, ancora una volta, la volontà di Honor e di fatto della casa madre Huawei di mettersi a diretto confronto con Apple nel settore dei notebook. Ci si dimentica però che si tratta di prodotti molto diversi tra di loro, non fosse altro per due elementi fondamentali: il sistema operativo (Windows per Honor, MacOS per Apple) e il costo d'acquisto. La versione d'ingresso di MacBook Pro ha un prezzo di 2.800€ IVA inclusa, cifra con la quale è possibile acquistare 4 esemplari di Honor MagicBook Pro.

Detto questo, sarebbe preferibile a nostro avviso spingere il design maggiormente verso una direzione di originalità, con i limiti che il form factor nel suo complesso pone, promuovendo le proprie soluzioni per il valore che offrono più che per una somiglianza estetica con proposte che per la differenza di prezzo non si possono di certo definire concorrenti.

Modello

Honor MagicBook Pro

schermo 16,1 pollici
risoluzione 1920x1080 pixel
CPU AMD Ryzen 5 4600H
GPU AMD Vega 6
Memoria di sistema 16GB DDR4-2666
Storage SSD 512GB
Porte connessione 2 USB Type-A 3.2 Gen1
1 USB Type-C
1 jack 3,5mm
1 HDMI
Bluetooth 5.0
Batteria 56Wh
Alimentatore USB Type-C
65 Watt
O.S. Windows 10 Home
Wi-Fi 802.11ac (WiFi 5)
Webcam HD
Peso 1,7Kg
Dimensioni 369x234x16,9mm

Le specifiche tecniche evidenziano, nel sample qui analizzato, un processore AMD Ryzen 4 4600H abbinato a 16GB di memoria DDR4-2666 e a un SSD da 512GB. Al momento attuale la configurazione di notebook proposta per il mercato italiano vede questo processore abbinato a 8GB di memoria e a SSD da 256GB di capacità complessiva ma non è da escludere che Honor possa anche importare una versione con più memoria e storage adeguandone il prezzo. La batteria da 56Wh ha una capacità discreta nel complesso, la scheda di rete è in standard WiFi 5 (802.11ac) mentre il peso di 1,7Kg non è particolarmente contenuto ma non ancora tale da limitarne la trasportabilità.

Nella norma le porte di collegamento  presenti sui due lati: sulla destra due USB Type-A con connettore mini jack per cuffie e microfono, mentre sulla sinistra una terza porta USB Type-A affiancata da una Type-C e da un connettore HDMI per display esterno.

La tastiera ricalca per design e feeling quella degli altri notebook Honor e Huawei provati i precedenza: il feeling nella digitazione è complessivamente molto valido. Discreto il touchpad, di ampie dimensioni ma un po' troppo cedevole nella parte inferiore in corrispondenza dei due pulsanti. La larghezza del notebook ha permesso di installare una coppia di speaker direttamente ai lati della tastiera, anche in questo caso andando in parte a riprendere il design adottato da Apple per il proprio MacBook Pro 16.

In Honor MagicBook ritroviamo due caratteristiche funzionali rese popolari dai notebook Huawei. La webcam è integrata sotto uno dei tasti funzione, così da oscularla completamente una volta non utilizzata; il pulsante di accensione integra un sensore di impronte digitali compatibile con la tecnologia di autenticazione Windows Hello.

Al pari di quanto visto nella nostra precedente analisi del notebook Huawei MateBook 14 AMD, anche per Honor MagicBook Pro la scelta è caduta su un processore AMD Ryzen 4000 della serie H: si tratta di modelli con TDP pari a 45 Watt, contro i 15 Watt delle versioni U a più basso consumo, nonostante lo spessore complessivo del notebook sia complessivamente contenuto. Tale scelta permette di mettere a disposizione una superiore potenza di calcolo anche se richiede un intervento più sostenuto del sistema di raffreddamento: ha una struttura a doppia ventola, con due distinti radiatori collegati a heatpipes che trasferiscono il calore lontano dal processore AMD.

Notiamo come le dimensioni interne abbiano lasciato spazio per installare un'unità di storage da 2,5 pollici, SSD oppure hard disk: mancano i cavi per segnale dati e alimentazione nella configurazione qui proposta, segno che per alcune specifiche versioni Honor potrebbe anche integrare un hard disk meccanico accanto all'SSD su slot M.2.

La struttura a doppia ventola è efficiente, in quanto permette di sfruttare al meglio la potenza del processore AMD Ryzen 5 4600H, ma non è il massimo quanto a silenziosità. In idle e con le tipiche applicazioni di produttività personale non particolarmente impegnative non vi sono problemi, in quanto le ventole ruotano lentamente senza farsi udire. Sfruttando tutti e 6 i core a disposizione le ventole si fanno invece sentire, con una rumorosità di 46dB rilevata a 20cm dalla tastiera: non è una soglia di rumore eccessivamente fastidiosa ma è ben presente.

Sfruttando la CPU al massimo delle sue potenzialità rileviamo un comportamento molto simile a quanto visto con la CPU Ryzen 7 4800H adottata dal notebook Huawei MateBook 14 AMD. Dopo un iniziale picco a poco meno di 4GHz di clock la CPU si stabilizza prima a 3,5GHz, quindi a circa 3,4GHz mantenendo il funzionamento stabile con tutti i core su questo valore. Il TDP corrispondente è di 35 Watt, con una temperatura del processore che è di poco superiore a 80°.

Il sistema di raffreddamento soffia aria all'esterno attraverso le due griglie presenti all'altezza della cerniera dello schermo; aria fresca viene invece aspirata all'interno del sistema dalla parte inferiore, in corrispondenza di una griglia. Questi sono i punti che raggiungono le temperature più alte ma si tratta di valori non particolarmente elevati, che non creano problemi durante l'utilizzo del notebook anche sfruttandone tutta la potenza di calcolo a disposizione.

Il processore AMD Ryzen 5 4600H garantisce prestazioni di rilievo, grazie all'architettura a 6 core e alla possibilità di operare stabilmente a 3,4GHz di clock anche con tutti i core occupati al 100%. Non siamo molto lontani dalla CPU Ryzen 7 4800H, che offre 2 core in più ma per questo motivo tocca i 3,2GHz quale massimo con tutti i core occupati al 100% delle capacità.

Il sample di notebook da noi utilizzato per questo articolo ha SSD da 512GB di capacità; la versione in vendita in Italia è invece dotata di un SSD da 256GB. Il modello da noi analizzato ha prestazioni molto valide, con velocità di lettura e scrittura sequenziali pari rispettivamente a poco più e poco meno di 3GB al secondo. La risposta ai comandi che se ne ricava è quindi sempre pronta, a tutto vantaggio sia della produttività personale sia in generale dell'esperienza d'uso.

Il sottosistema video integrato nel processore Ryzen 5 4600H è un modello Vega 6, contro quello Vega 7 della CPU Ryzen 7 4800H. Il numero di stream processors scende da 448 a 384, mentre quale memoria video continua a venir utilizzata quella di sistema che è DDR4-2666 configurata in modalità dual channel. Cambia la frequenza di clock massima della GPU che è pari a 1.500MHz, contro i 1.600MHz del modello Vega 7 contenuto nella CPU Ryzen 7 4800H.

Honor MagicBook Pro si difende bene con i giochi, grazie alle qualità della GPU Vega 6: le prestazioni sono di fatto sovrapponibili a quelle del modello Huawei MateBook 14 AMD con processore Ryzen 7 4800H con la differenza in termini di potenza di calcolo della GPU che viene compensata dalla superiore frequenza di clock della CPU.

Anche con questo notebook il funzionamento della componente GPU non presenta alcun problema legato alla dissipazione termica: la temperatura, durante l'esecuzione di Hitman 2, rimane molto contenuta con la frequenza di clock che si stabilizza sui 1.500MHz che sono il massimo indicato da AMD per questo chip video.

Honor MagicBook Pro ha registrato ottimi valori nei test di trasmissione dati via porta USB Type-A, mentre inferiori sono quelli con il collegamento Type-C. Discreti i risultati della scheda di rete WiFi 5 (802.11ac) integrata nel notebook, con dati lontani dai migliori modelli e prestazioni che sono di fatto allineate a quelle del modello Huawei MateBook 14 AMD.

Honor MagicBook Pro è dotato di una batteria da 56Wh, di discreta capienza ma non così importante pensando alle dimensioni complessive. Si tratta dello stesso dato del notebook Huawei MateBook 14 AMD, a confermare le similitudini tra queste due soluzioni per quanto riguarda i componenti presenti sotto la scocca. L'autonomia registrata è indubbiamente molto buona, considerando il tipo di sistema e la potenza di calcolo che mette a disposizione: è possibile utilizzare questo notebook lontano dalla presa di corrente per lunghi periodi di tempo, sia per lavorare in produttività sia per intrattenersi con video in streaming.

Per MagicBook Pro Honor ha scelto uno schermo da 16,1 pollici di diagonale con risoluzione Full HD, sprovvisto di funzionalità touch e dotato di finitura opaca che non presta fianco a riflessi generati dall'illuminazione ambientale. Le cornici sono sottili, grazie alla integrazione della webcam all'interno della tastiera.

La prima misura effettuata con questo schermo restituisce un bilanciamento delle componenti rossa, verde e blu che costituiscono i subpixel del display che è complessivamente valida: il verde ha un andamento da riferimento mentre le componenti blu e rossa sono leggermente sotto il riferimento. Le variazioni sono comunque complessivamente contenute e tollerabili, non tali da creare differenze visibili ad occhio nudo.

La progressione tonale nella curva di gamma differisce solo in misura marginale dal riferimento dello standard SDR 2.2. La luminanza massima è contenuta nel complesso, pari a 345 nits, con un rapporto di contrasto di 1496:1: il risultato finale è comunque valido, grazie alla finitura opaca del pannello che opera già come barriera ai riflessi ambientali permettendo di ottenere una discreta leggibilità all'esterno.

Il risultato dell'analisi cromatica, con il rilevamento del triangolo di gamut, restituisce un comportamento complessivamente buono: lo schermo è capace di esprimere quasi interamente i colori all'interno del dominio del riferimento REC BT.709/sRGB. Il punto del bianco è solo leggermente spostato verso il riferimento, a confermare la generale precisione evidenziata nelle due analisi precedenti.

La misura della fedeltà cromatica rappresenta in un certo senso una sintesi delle analisi condotte fin qui: il bilanciamento del bianco non ottimale va ad influire sulla correttezza dei campioni della carta Gretag, con un Delta E che in alcuni casi supera il discrimine 3, che rappresenta il limite oltre il quale due colori sono distinguibili ad occhio nudo. Il risultato finale è complessivamente molto valido, con tutti i campioni che si mantengono entro il valore di 3 ricostruendo un quadro completo e fedele. Nel complesso questo schermo è di buona fattura, con il principale limite dato dalla luminosità non così elevata in assoluto ma capace, soprattutto per il prezzo del notebook, di restituire immagini cromaticamente fedeli.

Honor MagicBook Pro vuole per certi versi rappresentare una alternativa economica a MacBook Pro di Apple, dotato di schermo della stessa dimensione. Forma esterna e design sono chiaramente ripresi, ma non è assolutamente corretto confrontare i due sistemi in quanto ben diversi a partire dal prezzo e dal sistema operativo utilizzato.

MateBook Pro è un notebook che ricalca come costruzione quanto abbiamo visto nei modelli MateBook D di Huawei e MagicBok di Honor: chassis metallico di buona fattura, dalla adeguata resistenza complessiva ma non così rigido come i notebook Huawei della famiglia MateBook. Componenti esterni e loro disposizione sono quelli dei notebook Huawei, con le ovvie differenze in termini di dimensioni complessive: la qualità è buona in considerazione del costo d'acquisto.

Le prestazioni offerte dal processore AMD Ryzen 5 4600H sono molto valide: il versante CPU è in grado di garantire adeguata potenza di calcolo in ogni condizione d'uso grazie ai 6 core (e 12 threads) con cui può elaborare, abbinati ad una frequenza di clock che si mantiene elevata anche nelle situazioni più esigenti. La GPU Vega 6 integrata, grazie all'abbinamento ad uno schermo Full HD, assicura un buon livello di giocabilità: prestando attenzione alle impostazioni qualitative non è di certo difficile togliersi qualche soddisfazione anche nel gaming con questo notebook.

Lo schermo da 16,1 pollici è grande ma vanta cornici sottili; non spicca di certo per la luminosità massima ma la finitura opaca aiuta nella visione anche con forte illuminazione ambiente. In considerazione del costo complessivo il pannello si conferma essere una buona unità nel complesso, in grado di riprodurre una resa cromatica fedele.

Honor MagicBook Pro si rivolge, per mantra aziendale, ad un pubblico giovane ma ha un target molto ampio fatto sia di studenti sia di coloro che ricercano un PC di adeguata potenza per essere produttivi ogni giorno, lavorando anche lontano dalla presa di corrente per periodi di tempo medio lunghi e che non disdegnano impegni di elaborazione gravosi che sfruttino la potenza del processore AMD Ryzen 5 4600H integrato sotto la scocca. Ci si può anche dilettare con un po' di gaming grazie alla GPU integrata, ovviamente prestando attenzione alla combinazione tra impostazioni qualitative e risoluzione dello schermo.

[HWUVIDEO="3015"]Honor MagicBook Pro[/HWUVIDEO]

Honor propone MagicBook Pro, nella versione con 8GB di memoria di sistema e 256GB di SSD, a 749€ IVA inclusa sul proprio store. Per lo stesso prezzo ufficiale l'azienda propone anche la nuova versione del proprio notebook MateBook 14 con schermo Full HD da 14 pollici, sempre con CPU Ryzen 5 4600H ma dotato di 8GB di memoria e 512GB di SSD.

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11 Commenti
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adelage19 Ottobre 2020, 16:34 #1
“un processore AMD Ryzen 4 4600H abbinato a 16GB di memoria DDR4-2666”
doh
e qui ho smesso di leggere l’articolo..
Pino9019 Ottobre 2020, 18:40 #2
Redazione, è possibile fare un test Linux di base? Cioè anche una roba tipo installare ubuntu e dire cosa funziona e cosa no (bluetooth, wifi, Vga, eventuali sensori biometrici....). Vi costerebbe forse non molto ma credo che per diversi lettori sarebbe un bel valore aggiunto. Grazie

Edit Comunque bella recensione. Secondo me questa è una bella macchina
bonzoxxx19 Ottobre 2020, 19:45 #3
Originariamente inviato da: adelage
“un processore AMD Ryzen 4 4600H abbinato a 16GB di memoria DDR4-2666”
doh
e qui ho smesso di leggere l’articolo..


Non gliela fanno a fare notebook AMD con lpdd4 4266 oh, cribbio..

Come l'altro che è stato recensito con la memoria single channel.. ma che cavolo..
acerbo19 Ottobre 2020, 20:40 #4
Sul display huawei, anzi honor, non dichiara alcun dato, ma siccome le vostre misurazioni sono sempre sbagliate sono sicuro che i 345nits di luminosità massima rilevata sono un dato alla cazzo di cane, completamente inaffidabile.
pengfei19 Ottobre 2020, 23:56 #5
Originariamente inviato da: acerbo
Sul display huawei, anzi honor, non dichiara alcun dato, ma siccome le vostre misurazioni sono sempre sbagliate sono sicuro che i 345nits di luminosità massima rilevata sono un dato alla cazzo di cane, completamente inaffidabile.


dichiarati dovrebbero essere 300, un altro sito ha misurato sui 310 effettivi
Cappej20 Ottobre 2020, 06:30 #6
@redazione

1) nella tabella riepilogativa iniaizle avete scritto 2 porte USB tipo A ma sono 3

2) qui avete lo avete chiamato MateBook

"MateBook Pro è un notebook che ricalca come costruzione quanto abbiamo visto nei modelli MateBook D di Huawei e MagicBok di Honor: chassis metallico di buona fattura, dalla adeguata resistenza complessiva ma non così rigido come i notebook Huawei della famiglia MateBook. Componenti esterni e loro disposizione sono quelli dei notebook Huawei, con le ovvie differenze in termini di dimensioni complessive: la qualità è buona in considerazione del costo d'acquisto."

Per il resto ottima recensione, devo dire che è nelle mie mire da un po'... Anche perché per uso aziendale non sembra ninete male, vista la durata della batteria.

Unico neo per il mio utilizzo, l'assenza del tastierino numerico..
Un secondo slot per SSD Nvme sarebbe stato preferibile rispetto al disco da 2.5...se non altro avrebbe lasciato lo spazio per altro come una batteria ancora più capiente o uno slot per la memoria in più. Diciamo che hanno voluto imitare Apple anche nelle limitazioni dei Macbook, potevano fare meglio con poco

Imho
porradeiro20 Ottobre 2020, 09:08 #7
Uno dei tanti cloni dei portatili apple. La posizione della webcam non mi convince... inoltre, pur trattandosi di un portatile dal buon rapporto qualità prezzo, ho dei dubbi in merito alla loro durata nel tempo.
X3n020 Ottobre 2020, 09:40 #8
io posseggo uno dei primi matebook D e devo dire che ne sono molto contento, rapporto qualità prezzo notevolissimo.
Vero anche che ne faccio un utilizzo molto blando, per lavorare uso il macbook aziendale
Pino9020 Ottobre 2020, 09:41 #9
Originariamente inviato da: porradeiro
Uno dei tanti cloni dei portatili apple. La posizione della webcam non mi convince... inoltre, pur trattandosi di un portatile dal buon rapporto qualità prezzo, ho dei dubbi in merito alla loro durata nel tempo.


Io ho un Huawei Matebook D di due anni... funziona perfettamente. L'unica cosa che è di bassa qualità è il cavetto USB C. Tutto il resto funziona bene. Anche la batteria è rimasta in ottime condizioni, certo siamo passati dalle 8 ore iniziali a circa 6 ma insomma sono più che soddisfatto. Portatile che all'epoca pagai 550€ con una offerta, il listino era di 750.

EDIT A differenza di X3n0 io lo stresso abbasstanza.
nexin20 Ottobre 2020, 23:23 #10
In Italia la variante con 16GB non è in vendita da nessuna parte.

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