Microsoft Surface Go 2: ricetta vincente non si cambia

Microsoft Surface Go 2: ricetta vincente non si cambia

Piccole modifiche sono quelle che caratterizzano la seconda generazione di Surface Go, il 2-in-1 compatto di casa Microsoft: le dimensioni esterne non cambiano mentre lo schermo guadagna 0,5 pollici di diagonale. CPU e WiFi aggiornate non cambiano la sostanza di questo prodotto, che ripropone in forma compatta le qualità della gamma Surface Pro

di pubblicato il nel canale Portatili
PentiumIntelSurfaceMicrosoft2 in 1
 

La prima generazione di Surface Go, il più piccolo 2-in-1 di casa Microsoft, è stata ufficialmente presentata sul mercato nel mese di luglio 2018. Trascorsi poco meno di 2 anni, all'inizio del mese di maggio 2020, l'azienda americana ne ha presentato la seconda generazione che poco modifica lasciando invariate dimensioni esterne e funzionalità con marginali differenze che migliorano il prodotto senza intaccarne la sostanza.

[HWUVIDEO="2967"]Microsoft Surface Go 2: ricetta vincente non si cambia[/HWUVIDEO]

Troviamo infatti un aggiornamento dal versante processore, con ora l'opzione di un modello Intel Core m3 che si affianca alla CPU Pentium Gold 4425Y (lieve upgrade rispetto al modello Pentium Gold 4415Y utilizzato nella prima generazione), unitamente ad uno schermo che passa da 10 a 10,5 pollici di diagonale mantenendo la risoluzione di 1800x1200 pixel e il rapporto tra i due lati di 3:2. Due sono le opzioni per memoria e storage: quella d'ingresso prevede 4GB per il sistema e 64GB per lo storage (di tipo eMMC), mentre la più ricca abbina 8GB di memoria di sistema a SSD da 128GB: quest'ultima è l'unica accessibile con processore Core m3, modello che può anche essere fornito con connettività LTE.

Modello

Prezzo
Pentium 4425Y - WiFi 4GB - 64GB 469,00€
Pentium 4425Y - WiFi 8GB -128GB 639,00€
Core m3 - WiFi 8GB -128GB 729,00€
Core m3 - LTE 8GB -128GB 839,00€

I prezzi ufficiali tendono a variare in misura considerevole: a questi dobbiamo aggiungere quale optional di fatto obbligato la cover con tastiera, venduta a 99€ oppure 129€ a seconda del tipo di finitura. Questi sono i listini ufficiali praticati da Microsoft sul proprio sito web ma non è difficile ottenere degli sconti, soprattutto sui modelli più economici, così come del resto avviene per un po' tutta la famiglia di soluzioni Surface.

Modello

Surface Go 2 Surface Go
schermo 10,5 pollici, touch 10 pollici, touch
risoluzione 1.800x1.200 1.800x1.200
CPU Intel Pentium Gold 4425Y
Intel Core m3-8100Y
Intel Pentium Gold 4415Y
connettività WiFi, 802.11ax WiFi, 802.11ac
memoria di sistema 4,8 GBytes 4,8 GBytes
storage 64GB (eMMC), 128GB (SSD) 64GB (eMMC), 128GB (SSD)
batteria 26,12Wh 26,12Wh
O.S. Windows 10 Home S Windows 10 Home S
peso 544 grammi 522 grammi
I/O micro SDXC
USB Type-C
Surface Connect
jack cuffie
micro SDXC
USB Type-C
Surface Connect
jack cuffie
videocamera 5MP frontale
8MP posteriore
5MP frontale
8MP posteriore
Bluetooth 5.0 4.1
Dimensioni 245x175x8,3mm 245x175x8,3mm

Osservando la scheda tecnica di Surface Go 2 a confronto con quella del predecessore emergono quali uniche differenze quelle citate sopra: processore e diagonale dello schermo. L'aggiornamento della piattaforma hardware ha permesso di implementare una scheda di rete WiFi 6 (802.11ax), mentre ritroviamo le due fotocamere da 5MP e 8MP già presenti nella prima generazione. Nulla cambia per le porte di connessione mentre il sistema operativo instalato di serie è quello Windows 10S aggiornabile gratuitamente a Windows 10 Home.

Design invariato quindi, incentrato su una struttura metallica con l'iconico kickstand posteriore che Surface Go ha mutuato dalla gamma Surface Pro. Nella parte superiore trovano posto il pulsante di accensione e i due interruttori per la regolazione del volume; sul lato destro trovano posto il connettore USB Type-C, il jack per le cuffie e il Surface Connect per l'alimentatore o una docking station esterna. Dietro al kickstand è infine presente lo slot per la scheda memoria micro SDXC, utile per espandere lo storage onboard.

Abbiamo detto che la cover con tastiera è di fatto un accessorio di acquisto obbligatorio per Surface Go 2: ne esalta le potenzialità, trasformandolo da tablet in PC portatile a tutti gli effetti. La risposta è simile a quella ottenibile con la cover dei modelli Surface Pro anche se le dimensioni inferiori la rendono leggermente più flessibile e quindi meno precisa. I tasti sono più piccoli della norma ma dopo un processo iniziale di prova non è difficile raggiungere la propria tipica velocità di digitazione. La finitura in Alcantara è da tempo adottata da Microsoft per questi accessori della famiglia Surface: la qualità percepita è molto buona e apprezzabile l'integrazione di tutti i comandi nella parte superiore, compresi quelli di controllo dell'illuminazione dello schermo oltre che della retroilluminazione dei tasti della tastiera.

Anche la seconda generazione di Surface Go opta per un sistema di raffreddamento completamente passivo: la scelta di utilizzare un processore con TDP di soli 5 Watt non permette di certo di spiccare quanto a prestazioni velocistiche ma non richiede l'utilizzo di una ventola. Il funzionamento è quindi completamente silenzioso in ogni condizione d'uso, caratteristica indubbiamente molto interessante che avvicina Surface Go 2 più al mondo dei tablet che a quello dei notebook.

Il processore Intel Pentium 4425Y tocca a pieno carico, dopo un utilizzo continuativo nel tempo, la temperatura di 60 gradi mantenendo stabile la frequenza di clock sul valore di 1,7GHz, quella di default: in questa CPU Intel non ha implementato supporto a tecnologia Turbo Boost. Il consumo rilevato per il processore è di poco superiore a 4 Watt, allineato quindi tanto al TDP dichiarato come all'utilizzo di un sistema di raffreddamento completamente passivo.

Lo chassis metallico aiuta a dissipare il poco calore generato dal processore Intel Pentium 4425Y, mantenendo sulla parte superficiale di Surface Go 2 una temperatura di poco più elevata rispetto a quella ambiente. Anche utilizzando il processore al 100% delle proprie potenzialità per lungo tempo, modalità che di certo non è quella tipica di un prodotto come questo, la temperatura rimane contenuta e non crea problemi nell'utilizzo.

Non possiamo chiedere a Surface Go 2 un livello di prestazioni che sia comparabile a quello dei modelli notebook tradizionali: il TDP del processore Pentium 4425Y è di 5 Watt, pari quindi a 1/3 di quello di 15 Watt tipicamente abbinato alle CPU adottate in notebook e 2-in-1 tradizionali per dimensioni. La CPU Pentium 4425Y ha una frequenza di clock superiore si 100MHz rispetto a quella del modello Pentium 4415Y adottata in Surface Go: possiamo quindi dire che con la nuova generazione poco o nulla cambia dal versante prestazionale rispetto a quanto offerto in precedenza.

Sul campo il comportamentp è valido: c'è potenza adeguata ad assicurare buona prodottività negli scenari d'uso che sono tipicamente quelli nei quali un 2-in-1 così compatto viene utlizzato. Non chiediamogli editing video e fotografico, ma per navigare, pestire posta elettronica, elaborare testi e gestire tutti i nostri contatti Surface Go 2 è più che adatto. Optare per una versione con processore Intel Core m3-8100Y permette di ottenere frequenza di clock superiore, in virtù della presenza della tecnologia Turbo Boost, e un superiore impatto della cache L2 che passa da 2MB a 4MB: le differenze effettive sono comunque limitate e non tali da far percepire all'utente una significativa differenza prestazionale tra i due processori.

Nessun problema nell'analisi del segnale WiFi e nella velocità della porta USB Type-C: nel primo caso troviamo valori molto elevati giustificati proprio dalla presenza di un sottosistema di rete WiFi 6, mentre nel secondo siamo allineati ai notebook con interfaccia USB Type-C a 5Gbps.

Surface Go 2 viene fornito con sistema operativo Windows 10S, soluzione che permette di utilizzare le sole App che possono essere scaricate dallo store Microsoft. Abbiamo eseguito i test di durata con batteria servendoci di questo sistema operativo, rieffettuando le misurazioni anche convertendo l'installazione in una Windows 10 Home standard. Le differenze di tempo sono molto ridotte, riconducibili al margine di errore classico per test di questo tipo: l'autonomia complessiva è valida, tenedo in considerazione i poco più di 26Wh della batteria integrata.

L'alimentatore fornito in dotazione ha una potenza di 24Watt e si collega via connettore Surface, come del resto vale per tutti i modelli della gamma. La porta USB Type-C può venir utilizzata anche per la ricarica della batteria, opzione particolarmente interessante quando non si ha a disposizione l'alimentatore Surface ma solo uno Type-C abbinato ad esempio al proprio smartphone.

Surface Go 2 è costruito attorno ad un display da 10,5 pollici in formato 3:2 e con risoluzione nativa di 1920x1280 pixel, dando luogo ad una definizione di 220 pixel per pollice. Trattandosi di un sistema che può essere usato anche come tablet le cornici, per questioni di usabilità e praticità, non sono troppo contenute e permettono quindi di sorreggere il dispositivo comodamente senza impartire comandi non intenzionali. Lo schermo è di tipo IPS per assicurare quindi un ottimo angolo di visione: la finitura lucida del display risulta un po' facilmente vittima dei riflessi esterni.

Avviamo l'analisi del display come sempre partendo dalla verifica del bilanciamento delle componenti RGB lungo tutta la scala di grigi. Vediamo un comportamento che rasenta l'eccellenza, con componenti davvero ben dosate e solo qualche piccola incertezza nella zona delle bassissime luci dove, a livello percettivo, la cosa è pressoché trascurabile. Lo stesso vale verso le alte luci.

La progressione tonale risulta, analizzando la curva di gamma, sostanzialmente corretta, con solamente i toni medi appena più scuri rispetto al dovuto, ma comunque senza particolari conseguenze sulla resa a schermo. La luminanza massima supera di poco le 400 candele su metro quadro e il nero staziona sul valore di 0,27 candele su metro quadro: il rapporto di contrasto nativo risultante è di quasi 1460:1, di tutto rispetto per un pannello di questa categoria.

Passando all'analisi cromatica vediamo un gamut ben aderente al riferimento sRGB/REC.709: al di là dell'estensione che descrive quindi una corretta saturazione dei colori, vediamo anche una buona corrispondenza dei primari e dei complementari rispetto ai riferimenti, il che suggerisce una fedeltà cromatica di buon livello. Anche il punto di bianco si comporta molto bene, come già avevamo notato con l'analisi delle componenti RGB.

La misura della fedeltà cromatica rappresenta in un certo senso una sintesi delle analisi condotte fin qui: in questo caso osserviamo un comportamento veramente di alto livello, come già ci avevano suggerito le analisi precedenti. Il buon bilanciamento RGB, la corretta estensione del gamut e la giusta progressione della curva tonale contribuiscono tutti a questi risultato, con un DeltaE che si mantiene su buoni valori, sforando solo in pochi casi il "limite" di 3. Abbiamo quindi a che fare con un pannello di qualità, certo non pensato per la produzione professionale in considerazione del target d'uso di questo prodotto e della limitata potenza di calcolo, ma di assoluto rispetto e prestazioni in un dispositivo così compatto.

Al debutto sul mercato, avvenuto circa 2 anni fa, Surface Go ci aveva positivamente stupito: nel momento dell'analisi, con recensione pubblicata a questo indirizzo, avevamo confermato sul campo le impressioni iniziali. Era il prodotto che mancava a Microsoft nella propria gamma di soluzioni Surface, sia per dimensioni come per il prezzo d'acquisto: un 2-in-1 costruito con lo stesso livello di cura e robustezza delle soluzioni Surface Pro in un form factor più compatto che privilegia la trasportabilità.

Nel passaggio alla seconda generazione Microsoft lascia di fatto invariata una ricetta vincente: non cambiano le dimensioni esterne, lo schermo guadagna mezzo pollice di diagonale grazie a cornici leggermente più ridotte, i processori sono oggetto di marginali modifiche e la rete WiFi è ora di tipo 6. Sono queste tutte modifiche interessanti e apprezzabili ma per chi possiede già Surface Go è tutto un po' troppo poco per pensare ad un aggiornamento alla serie 2.

La gamma Surface Go 2 è indicata a quegli utenti che ricercano una soluzione pratica e flessibile, come è nella natura dei dispositivi 2-in-1, da affiancare ad un PC principale. Per una certa tipologia di utenti può essere il primo e unico PC: pensiamo a chi non ha particolari necessità di elaborazione e vuole qualcosa di compatto, o agli studenti che devono ormai avere a disposizione un notebook. Per tutti costoro Surface Go 2 rappresenta una scelta assolutamente consigliata, ovviamente se il budget ne permette l'acquisto. Il consiglio è quello di rivolgersi alla versione con 8GB di memoria e SSD da 128GB, quella qui in prova, in quanto offre il miglior bilanciamento tra funzionalità e costo.

Surface Go 2 è anche consigliato, in virtù delle dimensioni compatte, per chi ricerca un notebook 2-in-1 da affiancare ad una workstation o a un potente PC desktop. Quando si è lontani dalla propria postazione di lavoro Surface Go 2 può ben svolgere tutte le tradizionali funzioni di produttività personale, garantendo buona autonomia con batteria e la qualità di uno schermo piccolo ma molto ben fatto.

[HWUVIDEO="2967"]Microsoft Surface Go 2: ricetta vincente non si cambia[/HWUVIDEO]

Ci sono da tenere in considerazione alcune rinunce in termini di potenza di calcolo: l'utilizzo di processori con TDP di 5 Watt non permette a Surface Go 2 di essere prestante come altri 2-in-1 più tradizionali quanto a dimensioni, pertanto non chiedete la reattività e la prontezza di un notebook top di gamma. D'altro canto questa caratteristica hardware permette a Surface Go 2 di essere sempre completamente silenzioso durante l'uso: non c'è nessuna ventola di raffreddamento che gira. Ed è forse proprio questa la caratteristica tecnica che convince in Surface Go 2, un piccolo 2-in-1 che si adatta a pressoché tutte le modalità di utilizzo risultando ideale per chi ha necessità di lavorare con applicazioni web lontano da casa o dall'ufficio, o semplicemente vuole intrattenersi consultando dati e informazioni o guardando l'ultima serie in streaming.

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3 Commenti
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Paganetor28 Luglio 2020, 08:33 #1
posso capire la qualità costruttiva, il design e gli accessori utili (pure quelli meno utili).
Quello che invece non capisco è il posizionamento di questo 2 in 1: l'entry level (sinceramente incomprabile) possiede 64 giga di "disco" eMMC (poco performante) e 4 giga di ram. La sciamo stare un attimo il processore, lento ma parsimonioso.
A mio parere sono un po' tirati, acquisti un prodotto che non ti assicura un minimo di longevità (giustamente segnali tu stesso che non vale la pena l'upgrade se già possiedi il "vecchio" Surface).

Il modello da 8/128 (stesso processore) costa di listino 639 euro: è vero che parliamo di dispositivi diversi, ma per quella cifra cominci a prendere dei notebook discreti e non troppo pesanti (mi piace molto l'Honor Magicbook che avete recensito qualche settimana fa).

Se invece mi parli di autonomia, ho un netbook Asus di qualche anno fa con 2/32 che tira facile facile le 12 ore col wifi attivo (15 senza connessioni) e ci scrivo che è un piacere.

Insomma, questo Surface Go 2 non riesco a "incasellarlo" in una fascia né di prezzo, né di utilizzo... E pensare che ero un suo fan e aspettavo che uscisse perché poteva farmi comodo, ma così continuerò a usare soluzioni "vecchie" ma comunque più valide di questo.

Comunque grazie come sempre per le recensioni!!!
ningen28 Luglio 2020, 10:52 #2
Originariamente inviato da: Paganetor
posso capire la qualità costruttiva, il design e gli accessori utili (pure quelli meno utili).
Quello che invece non capisco è il posizionamento di questo 2 in 1: l'entry level (sinceramente incomprabile) possiede 64 giga di "disco" eMMC (poco performante) e 4 giga di ram. La sciamo stare un attimo il processore, lento ma parsimonioso.
A mio parere sono un po' tirati, acquisti un prodotto che non ti assicura un minimo di longevità (giustamente segnali tu stesso che non vale la pena l'upgrade se già possiedi il "vecchio" Surface).

Il modello da 8/128 (stesso processore) costa di listino 639 euro: è vero che parliamo di dispositivi diversi, ma per quella cifra cominci a prendere dei notebook discreti e non troppo pesanti (mi piace molto l'Honor Magicbook che avete recensito qualche settimana fa).

Se invece mi parli di autonomia, ho un netbook Asus di qualche anno fa con 2/32 che tira facile facile le 12 ore col wifi attivo (15 senza connessioni) e ci scrivo che è un piacere.

Insomma, questo Surface Go 2 non riesco a "incasellarlo" in una fascia né di prezzo, né di utilizzo... E pensare che ero un suo fan e aspettavo che uscisse perché poteva farmi comodo, ma così continuerò a usare soluzioni "vecchie" ma comunque più valide di questo.

Comunque grazie come sempre per le recensioni!!!


A circa il prezzo del modello 8/128 ho preso l'ideapad 5 con il nuovo ryzen 4500U, 16 gb di ram, SSD 256 gb + 1 tb Hard disk. E' chiaro che sono due prodotti differenti tecnicamente riservati ad un pubblico differente, però anch'io mi chiedo quanto possa essere valido a quel prezzo il Surface Go 2 con questi limiti pesanti, quando ormai il form factor dei notebook di nuova generazione non è più quello ingombrante dei "cassoni" di qualche anno fa.
Probabilmente i modelli di Surface di fascia superiore (come il pro 7 che in questo momento è scontato a partire da 869 euro ed ha caratteristiche più dignitose) hanno più senso se si vuole a tutti i costi un 2 in 1, sebbene a prezzi ovviamente più alti.
giovanni6928 Luglio 2020, 12:10 #3
Non mi garba l'opzione LTE disponibile solo nella versione Core m3.

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