Toshiba, 3 nuovi portatili per il 25simo anniversario

Toshiba, 3 nuovi portatili per il 25simo anniversario

Toshiba, in occasione del 25esimo anniversario del primo portatile della casa, annuncia 3 nuovi modelli di notebook, molto differenti fra loro. Oltre al nuovo Portégé R700 business, fa la comparsa un notebook-tablet a doppio schermo e una soluzione basata su NVIDIA Tegra e sistema operativo Android 2.1

di pubblicato il nel canale Portatili
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Toshiba Libretto W100

Toshiba, per festeggiare il 25esimo anniversario del primo notebook realizzato, presenta tre nuovi modelli decisamente interessanti, sebbene con caratteristiche molto differenti fra loro. Annunciati un notebook ultramobile senza tastiera ma con due schermi da 7 pollici, Libretto W100, un "netbook" (lo definiremo meglio dopo) con tecnologia NVIDIA Tegra / ARM e sistema operativo Android 2.1 e un nuovo portatile business Portégé R700. Li analizzeremo tutti uno per uno, partendo dal Libretto W100.

Libretto W100 viene definito da Toshiba un notebook ultramobile dual screen, grazie alla presenza di due monitor multi-touch capacitivi da 7 pollici di diagonale. Non utilizza Intel Atom, ma un processore sempre Intel ma Pentium U5400, abbinato a 2GB di memoria DDR3 e SSD da 62GB.

La risoluzione dei pannelli retroilluminati a LED è elevata per la diagonale scelta, 1024x600 pixel, così come la qualità che abbiamo potuto verificare di persona. Un accelerometro provvede poi alla corretta disposizione dell'ambiente software in base all'orientamento del notebook, permettendo di utilizzare Libretto in svariate posizioni e configurazioni. Si va dal classico utilizzo in stile portatile a quello di libro, mettendolo in verticale e utilizzando i due schermi come se fossero pagine affiancate.

Non manca nulla: la connettività è garantita da moduli WLAN (802.11 b/g/n), Bluetooth 2.1 + EDR, Mobile Broadband, è presente un microSD car reader, una porta USB 2.0, e una webcam. Si tratta quindi di un vero PC senza compromessi, che mette tutto in un prodotto davvero compatto e dal peso di 819gr anche una batteria a 8 celle per il mercato Europeo. Autonomia? Circa 3 ore, complice la piattaforma Intel particolarmente performante e la presenza di due schermi.

Il sistema operativo scelto è Windows 7 Home Premium abbinata al layer Toshiba LifeSpace per interfaccia utente dual screen, provata però in versione non definitiva e non ancora reattiva come dovrebbe essere. In Toshiba ci stanno lavorando, al fine di proporre questa soluzione per fine estate perfettamente funzionante e fluida. Grande attenzione alla tastiera virtuale, tallone di Achille in altri tablet già visti e provati. Disponibili ben sei configurazioni, fra cui una semplificata in stile iPad, una QWERTY normale, tastierino numerico, una separata per l'utilizzo con i soli pollici e altre due adattabili a seconda delle esigenze. Presente anche l'effetto feedback alla pressione dei tasti, nella forma di micro-vibrazione.

Chi si è entusiasmato alla vista di questo gioiellino deve però fare i conti con alcune considerazioni pratiche, ammesse dalla stessa Toshiba. Siamo di fronte a un esercizio di stile, realizzato in tiratura limitata per il 25esimo anniversario. Il messaggio di Toshiba è chiaro: mettere tutta la tecnologia possibile senza badare a spese o fare considerazioni di concorrenza diretta con altri. Leggi: Libretto non nasce per fare concorrenza ad Apple iPad o a qualsiasi altro prodotto. E' un modello a sé, destinato ai pochi fortunati o appassionati con 1399,00 Euro da spendere, che salgono a 1499,00 Euro per la versione con 3G HSPA.

Sì, il prezzo è molto elevato. Come appena accennato, è un gadget iper-tecnologico realizzato da Toshiba senza badare a spese, come testimoniano la presenza di due pannelli molto sofisticati, il Solid State Drive, la piattaforma non Atom, la connettività senza compromessi. Toshiba non ha certo pensato ai volumi di vendita ma semplicemente a realizzare un prodotto di bandiera, un po' come una supercar che mai entrerà nel garage della gente comune. Si tratta comunque dell'unico prodotto dei tre presentati ad essere così ricercato e "impossibile". Concrete e molto interessanti anche le altre soluzioni, che vedremo ora.

 
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