Intel Developer Forum Spring 2008: Day 2

Intel Developer Forum Spring 2008: Day 2

Giornata conclusiva per l'IDF Spring 2008: nuovi dettagli sulle cpu Nehalem, un gaming demo per la fisica nei videogiochi e uno sguardo a quello che è il legame esistente tra software e hardware, in funzione dell'ottimale sfruttamento delle architetture multicore e delle soluzioni Larrabee. Al debutto la seconda generazione di Classmate PC.

di pubblicato il nel canale Portatili
Intel
 

Introduzione

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Passata l'euforia degli annunci della prima giornata, il secondo giorno dell'IDF è trascorso su ritmi nel complesso ben inferiori, riservando tuttavia una novità nella forma del lancio ufficiale della seconda generazione di piattaforme Classmate PC. Sono questi i sistemi che Intel ha sviluppato per incentivare l'informatizzazione dei più giovani a livello globale, pensando in modo specifico alle esigenze delle nazioni in via di sviluppo nelle quali è più difficile mettere a disposizione PC tradizionali sia per i costi che per i particolari ambienti nei quali i PC possono venir utilizzati.

Grande attenzione anche per il mondo del software, sempre più responsabile dello sfruttamento ottimale della tecnologia che le novità hardware può mettere a disposizione nella forma di processori con un numero sempre più crescente di core. La parallelizzazione del software, cioè la sua capacità di sfruttare al meglio la presenza di più core di processore in parallelo, è una strada che Intel intende promuovere tra gli sviluppatori di software fornendo strumenti adatti all'uso.

E' in quest'ottica che s'innesta, dal lato hardware, il progetto Larrabee: vedremo nelle pagine seguenti come sia anche in funzione di questa famiglia di prodotti che Intel stia operando a creare una serie di strumenti, oltre a tessere importanti relazioni, che possano permettere gli sviluppatori software di creare i propri prodotti nelle migliori condizioni di sviluppo, ottenendo codice che possa operare il più possibile in modo parallelo e sia ben lontano dallo sfruttare un solo thread per volta.

nehalem_cpu.jpg (8384 bytes)Prima di toccare questi temi, riportiamo alcune informazioni aggiornate sui processori Nehalem che abbiamo raccolto. Partiamo da quanto riportato nella giornata di ieri a questo indirizzo, cioè i primi dettagli sulle frequenze di clock alle quali operano i sistemi Nehalem esposti all'IDF: abbiamo scoperto come i sistemi Nehalem Dual Core esposti operino alla frequenza di clock di 2,13 GHz, benché siano marchiati per operare alla frequenza di clock di default di 2,53 GHz.

Alcuni siti hanno segnalato che un sistema esposto come demo station, caratterizzato da 8 core logici abilitati, sia funzionante alla frequenza di 3,2 GHz, deducendo da questo che si tratti di una soluzione Nehalem. Avevamo verificato quel particolare sistema già nella giornata di ieri e possiamo confermare che si tratti di una workstation basata su due processori Intel Xeon della serie 5400, e non di un sistema Nehalem a singolo Socket. La deduzione che Intel stia in questo momento eseguendo dimostrazioni di processori Nehalem a 3,2 GHz di clock è pertanto, almeno al momento attuale, errata.

Sempre nella giornata di ieri abbiamo speculato che le cpu Nehalem possano ricavare le proprie frequenze di clock utilizzando una particolare combinazione di frequenza di clock e moltiplicatore, in modo simile a quanto accada adesso con i processori della serie Core 2. Abbiamo ottenuto ulteriori informazioni a riguardo, che però non hanno permesso di fare chiarezza: Nehalem ricava la frequenza di clock finale non a partire da una frequenza di bus, in quanto il front side bus non è utilizzato da questi processori a favore della tecnologia QuickPath Interconnect, ma con qualche altra tecnica che riteniamo possa in qualche modo richiedere anche la presenza di un moltiplicatore di frequenza, ma della quale non abbiamo al momento dettagli.

 
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