ROG Swift PG27AQDM: la risposta di ASUS fra i gaming OLED
Dopo la prova del nuovo Corsair Xenon con pannello OLED, ci concentriamo anche su ROG Swift PG27AQDM. Equipaggiando praticamente lo stesso pannello, offre in più alcune tipiche accortezze dei prodotti a marchio ROG, che ne spingono le prestazioni
di Andrea Bai, Rosario Grasso pubblicato il 30 Maggio 2023 nel canale PerifericheASUSROGSwift
ASUS ROG Swift PG27AQDM è un monitor per giocatori che, esattamente come il Corsair Xeneon 27QHD240 che abbiamo recentemente provato, equipaggia il pannello OLED di LG Display (META Technology) basato su tecnologia micro-lens array. Parliamo di un'introduzione molto importante nello scenario gaming, perché un pannello OLED garantisce un tempo di risposta minore e questo ne va a beneficio della nitidezza generale della scena di gioco, riducendo gli effetti di sfocato degli oggetti in movimento e restituendo ambienti di gioco nel complesso più chiari e puliti.
Parliamo di un pannello con frequenza di aggiornamento di 240 Hz con tempo di risposta, per quanto riguarda i dati di targa, di 0,03 ms GtG. Vedremo più avanti che anche i nostri test confermano una reattività molto alta, seppure non aderendo completamente al dato fornito da ASUS.
Quando si parla di OLED, il rischio più grande è sempre quello del burn-in e quindi della longevità. Con burn-in si intende quel fenomeno per cui una sorta di ombra finisce per ricalcare alcuni elementi che sono stati visualizzati per molto tempo sullo schermo. Per un monitor è chiaro che si tratta di un rischio notevole, visto che, tra le altre cose, le finestre di Windows rimangono fisse per molto tempo nella stessa area dello schermo.
ASUS ha posizionato un grande dissipatore di calore all'interno della struttura del monitor, allo scopo di aumentare la longevità abbassando le temperature, e ha attuato un'ottimizzazione intelligente della tensione. Fra le altre cose, i tecnici di ASUS sostengono di aver disposto i componenti interni del monitor in modo tale da allontanare il calore dal pannello OLED. Proprio l'eccessivo calore a cui è sottoposto il pannello, infatti, è una delle principali cause che portano alla bruciatura dell'immagine. Inoltre, Swift OLED PG27AQDM utilizza un algoritmo intelligente codificato per il pannello per ottimizzare la tensione applicata a ogni singolo pixel, in base alla temperatura del monitor.
Il software fornito a corredo da ASUS, DisplayWidget Center, mette inoltre a disposizione delle funzioni per contribuire ulteriormente a prevenire il fenomeno del burn-in. Pixel Cleaning, infatti, è un'opzione che ricalibra lo schermo quando il monitor è rimasto attivo per diverse ore, con un processo che ha una durata di 6 minuti e che si attiva automaticamente allo spegnimento del monitor. Screen Move, invece, sposta leggermente le posizioni dei pixel periodicamente per evitare il burn-in e consente di scegliere tra diversi livelli di movimento. Infine, Adjust Logo Brightness permette al monitor di rilevare automaticamente i loghi statici sullo schermo e di ridurne la luminosità per correggere eventuali problemi di qualità dell'immagine. DisplayWidget Center gestisce anche altre regolazioni: nello specifico dando modo di modificare luminosità, contrasto, saturazione, la temperatura colore e altri parametri per ciascuno dei profili messi a disposizione dal monitor.
Tuttavia, al di là delle impostazioni manuali, deve essere la logica di funzionamento alla base del monitor a prevenire qualsiasi tipo di problematica di burn-in. Seppure non sia possibile determinare la longevità nel lungo termo di un pannello OLED con una prova così breve, possiamo dire che ci sono i presupposti per superare i problemi di burn-in e rendere gli OLED una realtà anche nel mondo gaming.
Parliamo di un pannello OLED da 27 pollici a risoluzione 2560x1440 pixel capace di offrire prestazioni a livello cromatico e di nitidezza evidentemente superiori rispetto a un normale pannello LCD anche a occhio nudo. I neri più profondi, infatti, si traducono in un rapporto di contrasto migliore e colori più realistici, che si aggiungono ai vantaggi già apportati dai tempi di risposta più bassi. Swift OLED PG27AQDM è compatibile con NVIDIA G-SYNC, ancora una volta similmente a Corsair Xeneon 27QHD240, il che garantisce esperienze di gioco senza compromessi in termini di stuttering e tearing. Anche la diagonale così importante, unitamente alla risoluzione 1440p, è molto importante per i giocatori.
Il dissipatore posizionato da ASUS, del resto, fornisce vantaggi rispetto al già citato Corsair Xenon su altri aspetti. Come confermano i nostri test, in particolare, ciò consente di spingere la luminanza e fornire immagini ancora più brillanti e spettacolari per i giochi in HDR. Tra l'altro, a differenza della quasi totalità dei monitor HDR da noi provati, questo PG27AQDM non blocca le impostazioni sulla luminosità quando si attiva l'HDR, il che permette di configurare con una buona granularità le immagini anche in questa modalità.
Per quanto riguarda la luminanza, inoltre, l'OSD del ROG Swift PG27AQDM mette a disposizione la funzione Uniform Brightness che riduce la luminosità di picco per mantenere i livelli coerenti per una migliore visualizzazione e garantire una luminosità il più possibile uniforme fra le varie aree dello schermo. Il monitor è anche dotato di rivestimento opaco in Micro-texture per ridurre il più possibile l'effetto di abbagliamento.
Dal punto di vista estetico, ASUS ROG Swift PG27AQDM, come quasi tutte le soluzioni del brand, è molto aggressivo, con effetti di illuminazione RGB sul dorso e il logo ROG proiettato dalla base sulla superficie d'appoggio. Le cornici sono sufficientemente strette per poter attuare soluzioni multi-monitor, anche se qui non vi è il comodo sensore di prossimità per l'abilitazione automatica delle indicazioni su dove ritrovare i pulsanti per comandare l'OSD. Quest'ultimo, del resto, ci dice poco o nulla di più di quanto visto già in altri monitor ASUS ROG.
Il piedistallo ergonomico, poi, dà spazio per una serie di regolazioni per l'altezza, la rotazione, il pivot fino a orientare il pannello in senso completamente verticale, così come l'inclinazione, in modo da poter gestire il monitor nella maniera più congeniale possibile secondo le proprie esigenze. Il display è anche compatibile con il montaggio a parete VESA.
Non mancano le funzioni tipiche dei monitor ASUS ROG che portano alla visualizzazione a schermo di mirino, timer, contatore FPS, indicatori per l'allineamento del display, insieme alle tecnologie flicker free e low blue light. Ci sono anche ampie opzioni di connettività, tra cui una DisplayPort 1.4 con DSC, due porte HDMI 2.0, supporto per VRR sulle console Xbox Series X e Series S, VRR per i giochi PlayStation 5 che includono una modalità framerate sbloccata e un hub USB per garantire la compatibilità con un'ampia gamma di dispositivi multimediali.
Abbiamo sottoposto il monitor Asus ROG Swift OLED PA27AQDM alla consueta serie di misure colorimetriche tramite gli strumenti X1 Pro e X1 Display di X-Rite, pilotati dalla suite Calman di Portrait Displays. Il monitor mette a disposizione diversi profili d'immagine, indirizzati ciascuno ad un impiego gaming specifico (Racing, RTS/RPG, FPS, MOBA): come già riscontrato in altre occasioni normalmente questi profili vanno ad agire per lo più sulla curva di gamma allo scopo di "rischiarare" le basse luci o enfatizzare il contrasto percepito a seconda della tipologia di gioco. Per tale motivo abbiamo quindi misurato il profilo "User", che permette di apprezzare le reali prestazioni native di questo pannello.
Bilanciamento RGB
ASUS ROG Swift OLED PG27AQDM - User mode
Curva di Gamma SDR
ASUS ROG Swift OLED PG27AQDM - User mode
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞: 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
ASUS ROG Swift OLED PG27AQDM - User mode
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.96% | 136.84% |
. DCI P3 D65 | 97.47% | 100.87% |
. Adobe RGB | 91.42% | 101.44% |
. BT.2020 | 72.36% | 72.37% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
ASUS ROG Swift OLED PG27AQDM - User mode
Pannello che si comporta particolarmente bene: in modalità SDR registriamo infatti un comportamento molto equilibrato con una neutralità della scala di grigi vicinissima alla perfezione e con lievi discrepanze rilevate strumentalmente che non sono percepibili ad occhio nudo. La progressione tonale è corretta, ma la curva di gamma misurata è leggermente più bassa rispetto al riferimento 2.2, con toni generalmente un poco più luminosi: nulla che pregiudichi in maniera sensibile la visione di contenuti su questo monitor, e un aspetto che può essere facilmente sistemato qualora si voglia utilizzare la periferica anche per scopi di produttività. Molto buona l'ampiezza del triangolo di gamut, che arriva a coprire quasi interamente il riferimento DCI P3, e una fedeltà cromatica di alto livello, con un valor medio di DeltaE appena sotto 2.
Bilanciamento RGB
ASUS ROG Swift OLED PA27AQDM - ASUS Gaming HDR
Curva di Gamma HDR
ASUS ROG Swift OLED PA27AQDM - ASUS Gaming HDR
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞: 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
ASUS ROG Swift OLED PA27AQDM - ASUS Gaming HDR
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.97% | 137.85% |
. DCI P3 D65 | 97.32% | 101.62% |
. Adobe RGB | 92.30% | 102.19% |
. BT.2020 | 72.90% | 72.91% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
ASUS ROG Swift OLED PA27AQDM - ASUS Gaming HDR
Sul versante HDR il comportamento è di fatto analogo, con tuttavia alcune precisazioni. Anzitutto va rilevato l'interessante e sorprendente dato relativo alla luminanza massima, che passa tranquillamente le 930 candele su metro quadro: un livello che in precedenza non è mai stato rilevato su un monitor per PC. La curva di gamma mostra tuttavia qualche lieve discrepanza rispetto alla curva canonica, con i toni di grigio al di sotto del 50% della scala che risultano meno luminosi rispetto al riferimento e, al contrario, quelli al di sopra mostrano livelli di luminanza lievemente superiori. Si nota poi un leggero tone mapping nella forma di un passaggio graduale alle alte luci. In generale questo comportamento ha una lieve ricaduta anche sulla fedeltà cromatica con un valor medio di DeltaE poco al di sotto di 3: si tratta comunque di un comportamento molto buono, che anche in questo caso può essere agevolmente compensato nel caso in cui si voglia usare il monitor per attività creative.
Avendo a che fare con un pannello OLED è bene andare a verificare la stabilità della luminanza nel corso del tempo, e il livello di luminanza in relazione alla superficie del campione di misura. La prima di queste due analisi ci consente di verificare come il monitor sappia gestire eventuali situazioni di surriscaldamento, mentre nel secondo caso potremo sondare quale sia l'attenuazione della luminanza del bianco con superfici di emissione via via maggiori.
Il comportamento di Asus ROG Swift OLED PA27AQDM è convincente anche in questi aspetti: vediamo infatti che nel caso della prova della stabilità, il monitor va a ridurre lievemente il livello di luminanza dopo circa due minuti dall'avvio del test per assestarsi successivamente su un valore inferiore del 20% circa rispetto al massimo registrato. Come sempre, ricordiamo che questo test specifico rappresenta una condizione difficilmente riscontrabile nell'uso ordinario del monitor, ma è una prova che ci permette di verificare un aspetto fondamentale del funzionamento di un display. La presenza del dissipatore consente quindi di raggiungere picchi di luminanza elevati, che riescono ad essere mantenuti anche per un periodo di tempo non trascurabile.
Per quanto riguarda invece l'attenuazione della luminanza rispetto alla superficie di emissione, vediamo che il monitor riesce a raggiungere un picco interessante che supera le 950 candele su metro quadro con area all'2% rispetto all'intera superficie del monitor, per mantenersi sullo stesso valore fino al 10% di area, e scendere progressivamente fino alle 200 candele a pieno schermo. Il livello di attenuazione è tale da poter risultare chiaramente percepibile nel caso in cui si visualizzino giochi o filmati con cambi repentini tra scene scure e scene chiare, con un effetto visibile di "caduta di luce". E' un comportamento comunque comune a tutti gli schermi OLED.
La capacità di spingersi così in alto è da attribuire alla presenza del dissipatore del pannello OLED prodotto da LG, che riesce a gestire meglio il calore prodotto durante il funzionamento ad elevati livelli di luminanza. A titolo di confronto possiamo citare il monitor Corsair Xeneon 27QHD240 recentemente analizzato che è provvisto di un pannello OLED di produzione LG e praticamente identico, però sprovvisto di dissipatore: la luminanza massima si ferma a "sole" 726 candele su metro quadro.
Per quanto riguarda i test di latenza, realizzati tramite lo strumento NVIDIA LDAT, abbiamo riscontrato valori leggermente superiori rispetto a quelli fatti segnare dal "fratello" di casa Corsair, seppur mantenendosi su livelli decisamente interessanti, sotto ai 20 millesimi di secondo.
Naturalmente è sul tempo di risposta che un pannello OLED del genere dà il meglio di sé. Il dato in questo caso è leggermente superiore rispetto a quello fatto segnare dal dispositivo della famiglia Xenon, ottimo per poter garantire immagini di gioco nitide, chiare e precise. Il tempo di risposta non è correlato alla frequenza di aggiornamento del display ed è un concetto differente dalla latenza, andando a interessare soprattutto la chiarezza e la nitidezza delle immagini in movimento. Per i giocatori competitivi, inoltre, maggiore chiarezza dei movimenti si traduce in decisioni più rapide, maggiore precisione e migliore percezione rispetto a ciò che li circonda sul campo di battaglia.
In definitiva, ASUS ROG Swift PG27AQDM offre prestazioni leggermente superiori a Corsair Xeneon 27QHD240 (considerando che il pannello OLED di LG arriverà anche su altri monitor, a partire da AOC AGON Pro AG276QZD), principalmente dovute alla presenza del dissipatore interno, a un prezzo però leggermente superiore, di 1.299,00 €, contro i 1.149,99 € necessari per l'acquisto del competitor di casa Corsair. Come dicevamo anche nella precedente recensione, con le dovute precauzioni legate al fatto che comunque si tratta di una spesa molto importante se la destinazione d'uso è solamente di gioco, si tratta di prezzi onesti, se si considera l'offerta che portano in dote queste soluzioni.
Il valore aggiunto della soluzione ASUS ROG riguarda soprattutto la maggiore luminanza del suo pannello, che si sposa particolarmente bene con la natura OLED del monitor e migliora soprattutto la fedeltà delle immagini e l'esperienza HDR nel suo complesso. Naturalmente, un monitor con specifiche del genere si addice soprattutto al gaming su PC, piuttosto che su console.
I pannelli OLED, al netto del fenomeno del burn-in, garantiscono immagini di gioco migliori, con i tempi di risposta più bassi e i neri più profondi che, in particolare, si addicono molto bene con il gioco. Anche i fattori legati all'ampia diagonale, alla risoluzione e all'alta frequenza di aggiornamento sono molto interessanti per i giocatori. Parliamo, in definitiva, di pannelli di qualità, che possono essere impiegati anche in una moltitudine di scenari non espressamente gaming.
ASUS ROG Swift PG27AQDM | |
Dimensioni del pannello | 27” (26,5) pollici (673,2mm) |
Rapporto d'aspetto | 16:9 |
Tipo di pannello | OLED |
Spazio colore (DCI-P3) | 99% |
Spazio colore (sRGB) | 135% |
Risoluzione | 2560x1440 |
Display Viewing Area (H x V) | 590,42 x 333,72 mm |
Superficie del display | Non-Glare |
Pixel pitch | 0,229mm |
Luminanza (massima) | 450cd/? |
Luminanza (HDR, picco) | 1,000 cd/? |
Rapporto di contrasto | 1.500.000:1 |
Angolo di visione | 178°/ 178° |
Tempo di risposta | 0,03ms(GTG) |
Colori visualizzabili | 1073,7M (10 bit) |
HDR (High Dynamic Range) | HDR10 |
Refresh Rate (max) | 240Hz |
porte I/O |
DisplayPort 1.4 DSC x 1 HDMI (v2.0) x 2 Jack per le cuffie USB Hub: 2x USB 3.2 Gen 1 Type-A |
Frequenza del segnale | DP:30KHz to 390KHz(H)/40Hz to 240Hz(V) HDMI:30KHz to 295KHz(H)/40Hz to120Hz(V) |
Consumo energetico | Power Consumption: <38W Power Saving Mode: <0.5W Power Off Mode: <0.3W Voltaggio: 100-240V, 50/60Hz |
Design meccanico | 1/4" Tripod Socket: Si Tilt: Si (+20° ~ -5°) Rotazione: Si (+30° ~ -30°) Pivot: Si (+90° ~ -90°) Regolazione altezza: 0~110mm Montaggio a parete VESA: 100x100mm Illuminazione (Aura): Aura RGB Kensington Lock: Si |
Dimensioni | Dimensioni con la base (W x H x D): 605 x (438~548) × 274 mm Dimensioni senza la base (W x H x D): 605 x 351 x 50 mm Dimensioni della scatola (W x H x D): 673 × 440 × 220 mm |
Peso | Peso netto con la base: 6,9 Kg Peso netto senza la base: 2,8 Kg Peso lordo: 9.4 Kg |
Conformità e standard | TÜV Flicker-free TÜV Low Blue Light (Hardware Solution) VESA AdaptiveSync Display 240Hz AMD FreeSync Premium G-SYNC Compatible |
Prezzo | €1.299,00 |
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info240 Hz inutili, i classici 144 Hz andavano bene lo stesso se fosse servito ad abbassare il prezzo.
Detto questo non avete citato il più grande dei difetti di questo modello, o forse dovrei dire di questo "pannello" LG.
Ossia il rivestimento antiriflesso molto aggressivo come i vecchi IPS che ammazza la saturazione dei colori e soprattutto restituisce un effetto granuloso visibile specialmente nelle zone chiare. Già solo per questo sarebbe da bollare.
I difetti sulla riproduzione dei caratteri rimane invariato rispetto al pannello Samsung.
Il volume di colore è invece anch'esso inferiore rispetto al pannello di Samsung, che abbina anche la tecnologia QDot.
Quindi in pratica rispetto alla gamma che usa i pannelli Samsung questo modello specifico di Asus è luminoso uguale, ha un rivestimento eccessivo, non migliora la riproduzione dei caratteri e riproduzione un volume di colore inferiore.
E continuiamo a snobbare l'HDMI2.0 tanto per evitare di poter dire di avere qualcosa in più ( sia mai ).
Detto questo non avete citato il più grande dei difetti di questo modello, o forse dovrei dire di questo "pannello" LG.
Ossia il rivestimento antiriflesso molto aggressivo come i vecchi IPS che ammazza la saturazione dei colori e soprattutto restituisce un effetto granuloso visibile specialmente nelle zone chiare. Già solo per questo sarebbe da bollare.
I difetti sulla riproduzione dei caratteri rimane invariato rispetto al pannello Samsung.
Il volume di colore è invece anch'esso inferiore rispetto al pannello di Samsung, che abbina anche la tecnologia QDot.
Quindi in pratica rispetto alla gamma che usa i pannelli Samsung questo modello specifico di Asus è luminoso uguale, ha un rivestimento eccessivo, non migliora la riproduzione dei caratteri e riproduzione un volume di colore inferiore.
E continuiamo a snobbare l'HDMI2.0 tanto per evitare di poter dire di avere qualcosa in più ( sia mai ).
[COLOR="RoyalBlue"]Non solo questo, ho preso l'LG e ne ho fatto il reso. La resa del testo è inguardabile con quei subpixel che si ritrova. A quel prezzo se è solo per videogiocare tanto vale comprare una TV >42'', in uso misto sono impossibili da utilizzare.[/COLOR]
Il gioco su scrivania su un 42" è molto difficile e scomodo.
Quella non è una diagonale da scrivania, altrimenti i monitors OLED non avrebbero motivo di esistere.
Anche l'uso misto non è praticabile a prescindere su un OLED. Prima o poi con le immagini statiche vai incontro a rotture. Vanno usati solo per giocare e basta.
Io di solito guardo Display Specificatios
QUI
Usano ancora i pixel condivisi?
QUI
Grazie! ma monitor 27" calibrabile che abbia le migliori specifiche, sia sotto DCI-p3 che sotto AdobeRGB che cosa consiglieresti? Per forza OLED o anche no?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".