Recensione Oculus Quest 2: è il visore VR definitivo?

Recensione Oculus Quest 2: è il visore VR definitivo?

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto un esemplare di Oculus Quest 2 e ne abbiamo provato alcune delle funzionalità. Siamo rimasti complessivamente molto soddisfatti da questo nuovo visore, che rappresenta il miglioramento sia del primo Quest che di Rift S, pur la VR rimanendo critica in alcuni aspetti

di pubblicato il nel canale Periferiche
Oculus
 

Chi ha seguito gli ultimi annunci di Oculus, sa già che Quest 2 non è solo il visore che aggiorna e migliora il primo Quest, ma è anche il passo successivo rispetto a Rift e Rift S. In altri termini, è sia una soluzione stand-alone che il visore da connettere al PC per le esperienze più particolareggiate e dalla maggiore densità poligonale. Quest'ultima funzionalità è disponibile tramite la tecnologia Oculus Link, di cui parleremo nel dettaglio nel corso della recensione ma che anticipiamo trattarsi di una connessione USB tra visore e PC che elabora le immagini.

LE CARATTERISTICHE DI OCULUS QUEST 2

Fondamentalmente se Oculus Quest nasce come esperienza VR con giochi dalla densità poligonale "da smartphone", con Oculus Link si abilita l'esperienza "da PC". Come il suo predecessore, inoltre, Quest 2 ha uno scopo ben preciso, da programma iniziale di Facebook: rendere la VR alla portata di tutti, sia come semplicità d'installazione e d'uso sia dal punto di vista delle modalità di interazione. Il potenziale della VR, sebbene dal punto di vista commerciale, come noto, incontri difficoltà, è sterminato, non solo in termini ludici, ma anche terapeutici, professionali e di altra natura. Come sempre quando si parla di VR, è molto difficile trasmettere a parole tutto questo, e va necessariamente consigliata l'esperienza diretta.

Rispetto al primo Quest, la nuova versione offre un display con il 50% di pixel in più rispetto al precedente modello e, dopo il lancio, supporterà anche i 90 Hz (attualmente 72 Hz). Equipaggiato con il processore Qualcomm Snapdragon XR2, Quest 2 è in grado di gestire una risoluzione di 1832x1920 pixel per occhio grazie all'LCD di tipo Fast-switch, a rapida commutazione. Diciamo subito che uno dei principali nei di questa offerta Oculus/Facebook è il campo di visione, per il quale oltretutto non viene comunicata la specifica precisa. Rimane sempre molto contenuto, al punto di avere la sensazione di stare osservando le scene di gioco come all'interno di un binocolo o, peggio ancora, un imbuto. Le specifiche tecniche si limitano a dire che il FOV di Quest è uguale a quello dell'Oculus Rift originale, mentre Rift S e Go vantano un campo visivo "leggermente superiore". Spannometricamente, quindi, ci troviamo sui 110° circa.

Oculus Quest 2

Oculus Insight

Rispetto al primo Quest (la funzionalità era stata introdotta in un momento successivo al lancio del visore), invece, uno dei principali miglioramenti riguarda il tracciamento delle mani e delle dita tramite Oculus Insight. Si rivela molto preciso e riesce a riprodurre nella virtualità i movimenti delle dita con grande naturalezza. Si può interagire con le dita per giocare, per navigare sul web, per "scrollare" una pagina e per tutte le funzioni disponibili in Realtà Virtuale (tranne specifici giochi che richiedono un interfacciamento più articolato). Avvicinando il pollice all'indice e spostando il cursore su un pulsante si cliccherà su quest'ultimo, mentre tenendo le due dita vicine per qualche istante si accentrerà la schermata nella direzione verso la quale si sta guardando. Come il predecessore, inoltre, anche il nuovo visore supporta 6 gradi di libertà di tracciamento della testa.

Oculus Quest 2

Oculus Touch

Oculus ha completamente riprogettato i controller Touch per una migliore ergonomia (ispirata al design dei controller Rift), con comandi intuitivi che trasportano i gesti direttamente in VR per una sensazione ancora più profonda di presenza della mano. I nuovi Touch sono ottimi, comodi da usare e reattivi. Grazie alla costellazione di sensori che si trova all'interno di essi possono essere tracciati dal visore e riprodotti poligonalmente in modo da consentire all'utente, che indossa il visore, di trovarli subito nell'ambiente reale. Inoltre, a differenza del passato, basta impugnarli perché si attivino automaticamente, senza dover premere alcun pulsante. Quando non vengono utilizzati, inoltre, si spengono automaticamente, prolungando così l'autonomia della batteria (di tipo AA, non ricaricabile).

Oculus Quest 2

Audio posizionale

Una delle tecnologie che maggiormente ci aveva meravigliato con il primo Quest, inoltre, è quella relativa all'audio posizionale. Quest, infatti, utilizza una tecnologia di audio spaziale per indirizzare il suono verso le orecchie dell'utente attraverso degli altoparlanti che sono collocati in due braccetti di plastica che si trovano vicino al pannello. Si tratta di un sistema che, a fronte di una leggera perdita in termini di qualità del suono, adatta l'emissione dei rumori in funzione dei movimenti della testa, garantendo un'immersione uditiva assolutamente credibile. Rimane comunque la possibilità di usare le cuffie tradizionali tramite la connessione con jack presente sulla scocca del dispositivo.

L'algoritmo che gestisce l'audio posiziona la fonte dei suoni all'interno di una sfera virtuale a 360 gradi. Muovere la testa nella realtà non interagisce con questa sfera, in modo da poter continuare a sentire il suono e a percepirne la sua posizione d'origine in maniera fedele, indipendentemente dai movimenti che si compiono nella realtà.

Oculus Quest 2

Vestibilità e comfort di Oculus Quest 2

Per quanto riguarda la vestibilità e il comfort, Oculus Quest 2 parte dai buoni presupposti dei precedenti visori, e compie ulteriori passi in avanti. Innanzitutto, esteticamente è gradevole e ben si adatta a qualsiasi tipo di arredo. Essendo un prodotto Facebook, indirizzato alla fascia di pubblico più ampia possibile, è stato fatto uno studio attento in tal senso, e i risultati sono buoni. Una fascia permette di regolare la vestibilità in funzione della testa. Cambia leggermente il meccanismo di regolazione della distanza interpupillare, adesso bisogna spostare fisicamente l'alloggiamento delle lenti, avvicinandole o allontanandole a seconda del livello di nitidezza con cui si percepiscono le immagini in VR.

Oculus Quest 2

Esperienze social

Oculus e Facebook hanno approntato vari tipi di esperienze social sotto forma di app disponibili sullo store. Per esempio, si può vivere la sensazione di essere in prima fila durante concerti dal vivo, film innovativi ed eventi esclusivi. Una lista sempre più ampia di esperienze social che permette di entrare in contatto con gli amici in VR, indipendentemente da dove ci si trova.

Questa funzionalità corrisponde al nome di Oculus Venues, un'app che va scaricata dallo store. Vi si accede con il proprio avatar, ovviamente personalizzabile fin nei minimi aspetti, e consente di seguire degli eventi, live o registrati, insieme agli avatar degli amici. Per esempio, si può assistere a un concerto, a una partita di calcio o a un film, interagendo e scambiandosi le impressioni con gli amici.

Oculus Quest 2

Tutte le funzionalità social di Facebook, inoltre, sono integrate nella home di Oculus Quest 2. C'è la possibilità di inviare richieste di amicizia, di chattare e di invitare gli amici agli eventi. E poi c'è l'apprezzatissima modalità Party, dentro la quale si può accedere insieme agli amici, che verranno catapultati nella nostra home, vedendola per come abbiamo deciso di personalizzarla. Appariranno come Avatar, ovvero a mezzo busto, mentre sarà possibile interagire insieme.

Oculus Link

C'è poi tutto il capitolo Oculus Link, fondamentale per chi vuole sfruttare la potenza di calcolo del PC. Grazie a questo tipo di connessione (purtroppo disponibile ancora in versione Beta - con il nome Link ci si riferisce sia al supporto software che al cavo fisico), i giocatori possono accedere a tutti i giochi per Rift e alle sue funzionalità, inclusa la sua Home. Questo vuol dire che non Quest 2 potete giocare con giochi concepiti originariamente per Rift come Edge of Nowhere e Stormland e anche con titoli appartenenti a piattaforme differenti rispetto a Oculus Store come quelli Steam VR o Star Wars Squadrons per Origin.

Malauguratamente all'interno della confezione non si trova un cavo in grado di connettere il visore al PC. Oculus suggerisce l'acquisto di Oculus Link, un cavo in fibra ottica ad alta velocità da ben 5 metri che viene venduto a 99 Euro. Da specifiche ufficiali, si tratta di un cavo USB 3.2 GEN 1 TYPE-C. Ovviamente, non è l'unico modo per connettere Oculus Quest 2 al PC: ad esempio, su Amazon si trova quest'altro cavo che nella sostanza pareggia le prestazioni di Oculus Link. Ma non è tutto, perché in realtà va bene qualsiasi cavo, anche USB 2.0. L'unica difficoltà probabilmente consiste nel reperire un adattatore da USB-C (unico tipo di connessione disponibile sul visore) a USB-A: ma, se disponete dell'adattatore, potrete usare un comunissimo cavo USB-A come quello che vi permette di ricaricare lo smartphone.

Oculus Quest 2

L'unica vera limitazione riguarda le dimensioni del cavo. Naturalmente l'aver reso stand-alone Quest ha importanti risvolti positivi proprio per aver limitato l'ingombro e le complicazioni che nascevano dalla presenza di un cavo che fuoriusciva dal visore per connettersi al PC. Come sa chi ha provato Rift, molto spesso, a causa dei continui e repentini movimenti che la Realtà Virtuale richiede, capitava di rimanere letteralmente attorcigliati nel cavo. Per gli attuali limiti tecnologici nella trasmissione di grossi volumi di dati in maniera wireless, però, il cavo è ancora indispensabile se si vuole beneficiare della complessità poligonale disponibile grazie all'elaborazione delle GPU più potenti. D'altronde, serve un cavo molto lungo (almeno 5 metri) per poter giocare in maniera accettabile (fermo restando il punto che, come vedremo, la modalità di gioco in piedi non è l'unica possibile con Quest 2). Per far funzionare Oculus Link, poi, occorre scaricare il relativo software per Windows 10. Questa vi consente di accedere a tutti i contenuti per Rift e per Quest, di acquistarli o di sfogliare il catalogo delle esperienze gratuite. Sono disponibili tutte le funzionalità social che si trovano in VR nella Oculus Home e le impostazioni, oltre che il test delle prestazioni della suddetta connessione al PC.

Oculus Quest 2

App per smartphone

Una app simile va installata anche sullo smartphone, ed è disponibile sia per Android che per iOS. L'accoppiamento tra visore e smartphone avviene tramite connessione Bluetooth. L’app di Oculus guida passo passo nella configurazione del visore e, oltre a fornire le funzionalità dell'app per il PC, abilita lo streaming di tutto ciò che si vede nel visore verso lo smartphone. Funzionalità che è molto utile per permettere alle altre persone che si trovano con noi di condividere l'esperienza che stiamo vivendo in Realtà Virtuale. Attualmente il casting supporta tutte le generazioni di Google Chromecast, Google Home Hub, Nvidia Shield e la maggior parte degli smart TV abilitati per Chromecast. Chromecast Ultra è raccomandato per una qualità di casting migliore.

Oculus Quest 2

Roomscale, Standing e Setting

A seconda di come è concepita l'app VR, questa può richiede un tipo di interazione di tipo Roomscale, Standing e Setting. Quando si acquista un'app nello store, questo dettaglio è espresso in maniera molto chiara. Roomscale: queste app devono essere utilizzate in un’area 2x2 metri con un perimetro Roomscale definito. Standing: si può interagire con tutti gli elementi del gioco stando in piedi, accovacciandoti, girandosi, raggiungendo oggetti virtuali sia con confini stazionari che con roomscale. Sitting: l'intera esperienza è giocabile da seduti. Questo tipo di app può essere utilizzato sia con confini stazionari che con Roomscale.

Oculus Quest 2

Passthrough+

La parte di configurazione del visore non ha subito stravolgimenti rispetto al primo Quest, e trae enorme beneficio dalla funzionalità Passthrough+, la quale consente di di vedere l’ambiente reale intorno a noi senza dover togliere il visore. Passthrough+ utilizza una tecnologia proprietaria per ridurre al minimo la disparità di profondità. La vista Passthrough+ appare di default quando la testa supera il confine del Guardian, in modo da poter vedere facilmente dove ci si trova e tornare allo spazio di gioco. È inoltre possibile accedervi in qualsiasi momento toccando due volte il lato del visore.

Oculus Quest 2

Lo spazio di gioco va ovviamente configurato alla prima accensione di Quest 2 e poi rimane fissato per tutte le volte che si usa il visore. Serve uno spazio minimo di 2x2 metri per giocare in Roomscale o uno spazio libero di circa 1,20 metri di diametro. Durante l'installazione bisogna prima impostare il livello del pavimento, successivamente selezionare o la modalità stazionaria oppure disegnare, tenendo premuto il grilletto del controller, il confine dell'area di gioco per giocare in Roomscale. Il software di configurazione Guardian può memorizzare i confini di più stanze in modo da non dover reimpostarlo ogni volta che si utilizza il visore in un luogo già utilizzato. Inoltre, il visore funziona meglio quando si gioca in un'area ben illuminata (per via dei suoi sistemi di tracciamento), mentre ne è sconsigliato l'uso negli ambienti esterni.

Oculus Quest 2

A bordo di Oculus Quest 2 si trovano quattro telecamere, che servono per il tracciamento del corpo dell'utente, delle sue mani e dei controller Oculus Touch. Per quanto riguarda la durata della batteria, si attesta tra le 2-3 ore in base al tipo di contenuto utilizzato su Quest 2; più vicino alle 2 ore se si gioca e più vicino alle 3 ore se si guardano video. In qualsiasi momento, è possibile controllare lo stato della batteria del visore nelle impostazioni dell'app di Oculus o in VR tramite Oculus Home. Il tempo di ricarica con l'alimentatore USB-C in dotazione è di circa due ore e mezza.

Star Wars Squadrons provato con Oculus Quest 2

Il gioco VR del momento è indubbiamente Star Wars Squadrons, sviluppato da EA Motive a partire da alcune tecnologie già introdotte da precedenti giochi Electronic Arts. Al tempo stesso è molto di più dell'estrapolazione della componente di pilotaggio dei velivoli di Star Wars Battlefront II, perché il modello di volo è molto più rigoroso, pur rimanendo semplicistico rispetto a un Elite Dangerous, così come più profonde sono le opportunità di interazione a disposizione dei giocatori.

Star Wars Squadrons, che funziona con Oculus Quest 2 tramite Oculus Link o qualsiasi altro cavo USB compatibile, offre modalità di gioco sia single player che multiplayer. La storia, che segue scrupolosamente i precetti del Canone di Star Wars, è ambientata dopo i fatti de Il Ritorno dello Jedi, quando la Nuova Repubblica si ritrova a dover disperdere le forze residuali dell'Impero. La campagna, che ha una durata di circa 5 ore, rappresenta una sorta di tutorial per poter padroneggiare i Caccia TIE e gli Ala X in modo da essere competitivi nel multiplayer: serve, infatti, acquisire una certa sensibilità, oltre che conoscere le funzionalità delle navi a disposizione, per poter rappresentare una minaccia in multiplayer.

Nella campagna il giocatore segue un'alternanza di missioni che lo vedono ora tra le forze della Nuova Repubblica, dove interpreta il pilota Vanguard 5, ora tra gli Imperiali come Titan 3. Si imbatterà in alcuni volti noti del Canone, fra tutti il Capitano Rae Sloane e il Generale Hera Syndulla, personaggi molto amati dagli appassionati di Star Wars che mai prima d'ora erano apparsi in chiave fotorealistica.

Ma il piatto forte di Star Wars Squadrons è sicuramente il multiplayer. I giocatori devono imparare a regolare la velocità del velivolo tramite l'apposita manetta e gestire il sistema di controllo dell’energia. Possono reindirizzare l'energia a bordo sui motori, sulle armi e sullo scudo, a seconda della strategia del momento. Sebbene sia possibile giocare con il joystick, il gamepad è il sistema di controllo più alla portata dei giocatori: con la levetta sinistra si agisce sul rollio mentre con quella destra sulla virata. Bastano poche minuti di gioco per acquisire sensibilità e prendere confidenza con questi controlli.

Ovviamente il vero valore aggiunto di questa esperienza di gioco è il visore Oculus Quest 2 perché aumenta il livello di coinvolgimento in maniera semplicemente impossibile con i metodi tradizionali. Quando si sale a bordo dell'Ala X per la prima volta è un'emozione unica: ci giriamo per dare l'ok al nostro droide astromeccanico, controlliamo tutte le dotazioni della nave e osserviamo da vicino la strumentazione, quando la paratia superiore si chiude siamo soli con il nostro velivolo. Durante la battaglia, poi, ci si può voltare per seguire le manovre dei caccia avversari e avere così un controllo preciso e a 360 gradi dell'azione intorno a noi. Star Wars Squadrons è completamente ottimizzato per questo tipo di esperienza e si vive completamente dalla prospettiva in prima persona, sia quando si è a terra sia, ovviamente, quando si è in volo.

La modalità di gioco principale è la cosiddetta "Battaglie flotta, che coinvolge 5 piloti per squadriglia. Della battaglia fanno parte anche le ammiraglie, gli incrociatori stellari di piccola taglia e navi di supporto da usare come torre d’assedio nelle offensive. Cruciale per l'esito della battaglia è il "morale": il proprio squadrone lo acquisisce man mano che si fanno fuori i piloti avversari (che possono essere altri giocatori o gestiti dall'IA), mentre si riduce quando ci sono troppe perdite. Con morale alto si può attaccare l'ammiraglia nemica, mentre in caso contrario bisogna tornare sui propri passi e difendere.

The Walking Dead: Saints & Sinners provato con Oculus Quest 2

The Walking Dead: Saints & Sinners è un gioco molto diverso da Star Wars Squadrons, perché pensato fin dalle fondamenta per Oculus Quest 2 e per il suo sistema di interfacciamento, quindi gli Oculus Touch. Si tratta di un gioco di ruolo a mondo aperto in un contesto di sopravvivenza, che per certi versi ricorda Zombi U. Le meccaniche di movimento sono simili a quelle degli sparatutto o dei giochi in prima persona per la VR: ci si sposta con la levetta dell'Oculus Touch sinistro e si cambia direzione con quella dell'Oculus Touch impugnato con la mano destra.

Il giocatore deve spostare la mano sinistra verso il fianco sinistro, premere il dorsale dell'Oculus Touch corrispondente, per afferrare la torcia, e quindi il grilletto per accenderla. Affiancando il braccio destro al fianco destro e premendo il dorsale dell'altro Oculus Touch, invece, si afferra l'arma, che può essere un'arma contundente come un cacciavite o un coltello o un'arma da fuoco. Per ricaricare bisogna prelevare le munizioni dalla corrispondente sacca sul davanti e avvicinare il caricatore al calcio dell'arma, poi sganciare la sicura con la mano destra.

The Walking Dead: Saints & Sinners

Il giocatore può anche afferrare un'ascia con entrambe le mani e per mettere fuori combattimento i vaganti deve eseguire movimenti ampi portando le armi al cranio dei vaganti. Una volta conficcate le armi nei loro crani, bisogna tirarle fuori con movimenti rapidi. The Walking Dead: Saints & Sinners è un gioco horror che include tanta paura nel giocatore, accentuata dalla VR. Andare in giro per un cimitero pieno di vaganti, mentre senti il mormorio di uno di loro, dolorante e affamato, ma non riesci a individuarne precisamente la posizione, è veramente da cuore in gola.

Aspetti di gioco completamente innovativi per il giocatore tradizionale, non ancora abituato alla VR. Che si sommano, però, ad aspetti più tradizionali: i giocatori possono accovacciarsi, premendo un pulsante, e avvicinarsi silenziosamente alle minacce per metterle fuori combattimento senza consumare risorse. Avvicinare il braccio alla schiena, invece, consente di prelevare lo zaino, ovvero l'inventario con tutte le risorse che servono alla sopravvivenza e al crafting di nuovi oggetti, che avviene tramite gli appositi classici banchi da lavoro. Avvolgendo la mano sinistra intorno alla mano destra ferita, inoltre, si applicano le bende, fondamentale per recuperare risorse vitali dopo uno sfortunato scontro con un vagante.

Sebbene The Walking Dead: Saints & Sinners conti solamente sull'hardware di Quest 2, e quindi abbia una grafica "da mobile game", si rivela un prodotto innovativo e assolutamente coinvolgente, divertente da giocare per le sue meccaniche da gioco di ruolo a mondo aperto simili a quelle di un titolo desktop. Come sempre avviene quando in VR ci si muove con la levetta, e non con le proprie gambe, però, produce non poco motion sickness.

Conclusioni

Oculus Quest 2 è un prodotto finalmente completo e alla portata di tutti, un vero e proprio traguardo per la VR che, come noto, ha avuto una fase di gestazione piuttosto lunga e travagliata. È evidente che dietro l'operazione c'è Facebook, che ha portato a un prodotto elegante esteticamente, facilmente configurabile e utilizzabile da qualsiasi tipo di utente, da chi è interessato alle esperienze social a chi vuole giocare, fino a chi guarda la VR dal punto di vista professionale e business.

Oculus Quest 2

Certo, non sono ancora superati i problemi di malessere, tanto che l'Oculus Store mostra avvisi molto evidenti riguardo al livello di confortevolezza dei giochi. Non essendoci la possibilità di riprodurre all'interno della VR ciò che le gambe fanno nella realtà si crea una connessione di stimoli imprevista per il cervello, il che genera il malessere.

Per il resto Oculus Quest 2 compie enormi passi in avanti rispetto al passato grazie al tracciamento delle mani, alla maggiore risoluzione (anche se il campo visivo è ancora insufficiente) e agli Oculus Touch, molto più reattivi che nel caso del primo Quest. Inoltre, integra tutte le peculiarità di Oculus Rift, consentendo di giocare con i titoli del suo catalogo (quindi potenziati dall'hardware del PC). Basta munirsi di un cavo Oculus Link (purtroppo non incluso nella confezione) o qualsiasi cavo compatibile, anche USB 2.0 (va bene anche quello per ricaricare lo smartphone).

Oculus Quest 2: specifiche tecniche

Oculus Quest 2
Dimensioni del prodotto 191.5 mm x 102 mm x 142.5 mm (cinghia ripiegata)
191.5 mm x 102 mm x 295.5 mm (cinghia completamente estesa)
Peso 503g
Tracking supporta 6 gradi di libertà di tracciamento della testa e della mano
attraverso la tecnologia integrata Oculus Insight
Memoria 64GB o 256GB
Pannello del display Fast-switch LCD
Risoluzione del display 1832x1920 per occhio
Display Refresh 72Hz al lancio; 90Hz in arrivo
SoC Qualcomm Snapdragon XR2 Platform
Audio speaker e microfono integrati; compatibile anche con cuffie da 3,5 mm
RAM 6GB
Durata della batteria tra le 2-3 ore in base al tipo di contenuto utilizzato su Quest 2;
più vicino alle 2 ore se si gioca e più vicino alle 3 ore se si guardano video.
In qualsiasi momento, è possibile controllare lo stato della batteria
del visore nelle impostazioni dell'app di Oculus o in VR tramite Oculus Home
Tempo di ricarica con l'alimentatore USB-C in dotazione, la batteria di Quest 2 si ricarica completamente in circa 2,5 ore
IPD IPD (distanza interpupillare) regolabile con tre impostazioni: 58, 63 e 68mm
Spazio di gioco Stazionario o Roomscale. Il requisito minimo per il Roomscale è di circa 2x2 metri di spazio libero da ostacoli
Dimensioni Controller 9 x 12cm (per controller, incluso l’anello di tracciamento)
Peso Controller 126g (per controller, escluso il peso della batteria);
Richieste 2 batterie AA (incluse nella confezione; 1 per controller)

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70 Commenti
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demon7716 Ottobre 2020, 23:27 #1
Notevole.
Non posso negare di essere discretamente scimmiato..

Ho sempre lasciato da parte l'interesse per la VR per via del costo notevole per un visore decente ed anche per un pc non all'altezza per la VR..
Ma visto che prossimamente arriverà la nuova buil mi sa che a sto punto completerò il quadro con questo visore.
clax7816 Ottobre 2020, 23:37 #2

Ottimo prodotto ma...

Preso al day1, ormai ci sto giocando con una media di due ricariche al giorno. Confermo tutto ciò che di buono è stato detto nella recensione. Però a voler essere un po’ critici, bisogna segnalare altri difettini. Ad esempio ii livelli dei neri sono quasi grigi, trattandosi di uno schermo lcd. Questo nelle scene scure si nota parecchio e fa perdere un po’ l’immersione. Inoltre per chi ha una testa grande come la mia, il quest 2 non aderisce bene al viso, rimanendo un po’ distante e dimuendo ancora di più il FOV. Probabilmente dovrò comprare le “maschere” di ricambio, studiate per varie forme del viso. Infine l’hand tracking, se messo ad attivazione automatica, può dare fastidio durante la visione di un film. Per esempio mentre mi sto sistemando meglio il visore, viene riconosciuta la mano che clicca e quindi viene spostato lo schermo virtuale. Stessa cosa se viene voglia di darsi una semplice grattatina al naso. Comunque a parte questi difetti che possono essere anche soggettivi, è un prodotto che mi sento di consigliare a mani basse. Una specie di miracolo tecnologico per il prezzo a cui è venduto.
GianMi16 Ottobre 2020, 23:50 #3

Requisito particolare...

"Quest 2 richiede l'accesso tramite account Facebook" riporta il sito di Oculus. A me sembra un limite non da poco tale da pregiudicarne l'acquisto almeno nel mio caso.
demon7717 Ottobre 2020, 00:34 #4
Originariamente inviato da: GianMi
"Quest 2 richiede l'accesso tramite account Facebook" riporta il sito di Oculus. A me sembra un limite non da poco tale da pregiudicarne l'acquisto almeno nel mio caso.


Va beh. E' hardware di facebook.. pare chiaro che richiedano il loro account.
Non vedosto gran problema comunque.. se non usi FB e non vuoi usarlo sta bene. Ti crei un account farlocco "Tizio Caio" e non ci posti nulla nè ci metti dati di sorta, lo usi solo per usare il visore ed i vari servizi.
aldo87mi17 Ottobre 2020, 00:50 #5
Originariamente inviato da: demon77
Va beh. E' hardware di facebook.. pare chiaro che richiedano il loro account.
Non vedosto gran problema comunque.. se non usi FB e non vuoi usarlo sta bene. Ti crei un account farlocco "Tizio Caio" e non ci posti nulla nè ci metti dati di sorta, lo usi solo per usare il visore ed i vari servizi.


Purtroppo non è più facile come lo era in passato. Questi di facebook ultimamente bannano con una facilità incredibile, non soltanto per via dei contenuti che pubblichi ma anche pef altri motivi come il numero di richieste di amicizia che mandi, il numero di messaggi che mandi e soprattutto se si accorgono che crei un account farlocco solo per determinati motivi. Quest'ultimo è proprio il caso di ban più frequenti. Parlo per triste esperienza in merito. Quelli di facebook sono diventati dei fondamentalisti intransigenti, gli accounts sono controllati in maniera strettissima (a volte mi è capitato di essere bannato per il solo fatto di collegarmi dallo smartphone di miei amici, usando una connessione internet diversa dalla mia abituale). Spesso poi richiedono la verifica foto e anche se tu la mandi non te la considerano valida, bloccandoti l'account senza che tu possa fare nulla in alcun modo ( si, ho anche inviato loro il mio passaporto ma nonostante ciò hanno ritenuto di continuare a dovermi bloccare). Purtroppo essendo l'iscrizione a facebook pre-requisito per l'uso del Quest 2, significa esporsi ai loro volubili umori ed essere bannati da un giorno all'altro, col rischio di non poter più usare Il dispositivo VR
ghiltanas17 Ottobre 2020, 10:02 #6
Sembra davvero valido, peccato per l'LCD al posto degli OLED, e l'iscrizione a facebook obbligatoria
Therinai17 Ottobre 2020, 12:11 #7
se il rift S costa 100€ in più tanto vale prendere quello, il quest2 ha senso solo per chi vuole sfruttarlo come visore standalone, ma considerata la batteria che dura 2 ore non so quanto sia utilizzabile quotidianamente come stand alone... ma poi non saprei cosa farci, non so, ci guardo un film seduto sul divano per avere un'esperienza diversa dal solito? Non so, per me VR significa videogiochi, e per quello mi serve l'headset collegato al pc.
Quando finalmente riuscirò ad avere la nuova scheda grafica penso che ricomprerò anche un headset VR, ma dubito sarà il quest 2 (anche se in effetti il prezzo è davvero molto allettante).
Comunque assurdo che pe run cavo usb vogliano 99€, è una fottuta rapina (ma vabbeh tutti i produttori sparano cifra assurde per i vari elementi, cioé secondo la ditta Steam il loro kit VR completo, ovvero l'index, vale 1000€, i soli controller 300€ )
demon7717 Ottobre 2020, 13:13 #8
Originariamente inviato da: aldo87mi
Purtroppo non è più facile come lo era in passato. Questi di facebook ultimamente bannano con una facilità incredibile, non soltanto per via dei contenuti che pubblichi ma anche pef altri motivi come il numero di richieste di amicizia che mandi, il numero di messaggi che mandi e soprattutto se si accorgono che crei un account farlocco solo per determinati motivi. Quest'ultimo è proprio il caso di ban più frequenti. Parlo per triste esperienza in merito. Quelli di facebook sono diventati dei fondamentalisti intransigenti, gli accounts sono controllati in maniera strettissima (a volte mi è capitato di essere bannato per il solo fatto di collegarmi dallo smartphone di miei amici, usando una connessione internet diversa dalla mia abituale). Spesso poi richiedono la verifica foto e anche se tu la mandi non te la considerano valida, bloccandoti l'account senza che tu possa fare nulla in alcun modo ( si, ho anche inviato loro il mio passaporto ma nonostante ciò hanno ritenuto di continuare a dovermi bloccare). Purtroppo essendo l'iscrizione a facebook pre-requisito per l'uso del Quest 2, significa esporsi ai loro volubili umori ed essere bannati da un giorno all'altro, col rischio di non poter più usare Il dispositivo VR


Ah.. non sapevo di questo controllo sistematico.
Oddio, ragionando da proprietario di FB la cosa ha molto senso, eliminare account farlocchi e/o molesti è fondamentale per non trasformare il social in una melma di bot o truffatori.
Ora.. lo so che è una melma comunque.. ma lameno è una melma genuina!

Comunque.. se uno si prende il quest e si apre un account per usare quello e basta senza andare a rompere le palle a nessuno io non penso glielo vadano a chiudere..
demon7717 Ottobre 2020, 13:17 #9
Originariamente inviato da: Therinai
se il rift S costa 100€ in più tanto vale prendere quello, il quest2 ha senso solo per chi vuole sfruttarlo come visore standalone, ma considerata la batteria che dura 2 ore non so quanto sia utilizzabile quotidianamente come stand alone... ma poi non saprei cosa farci, non so, ci guardo un film seduto sul divano per avere un'esperienza diversa dal solito? Non so, per me VR significa videogiochi, e per quello mi serve l'headset collegato al pc.
Quando finalmente riuscirò ad avere la nuova scheda grafica penso che ricomprerò anche un headset VR, ma dubito sarà il quest 2 (anche se in effetti il prezzo è davvero molto allettante).
Comunque assurdo che pe run cavo usb vogliano 99€, è una fottuta rapina (ma vabbeh tutti i produttori sparano cifra assurde per i vari elementi, cioé secondo la ditta Steam il loro kit VR completo, ovvero l'index, vale 1000€, i soli controller 300€ )


Non saprei.. non è da cestinare come discorso.
Forse mi attira di più il quest perchè puoi usarlo col PC per la roba seria.. ma puoi pure usarlo stand alone per cose più easy..
Tetsuro P1217 Ottobre 2020, 14:13 #10
Io vengo da un'esperienza pessima, per quanto riguarda la VR, mal di testa e nausea con un Gear VR, comunque tecnologia Oculus. Sarà anche migliorata nel tempo ma immagino che sia sempre prodiga di mal di testa e nausee. Hard skip, for me. Molto meglio un Xbox, e magari anche un'esperienza di gioco da condividere con terzi.

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