Intel Silvermont: 22 nm e nuova architettura per le CPU Atom

Intel Silvermont: 22 nm e nuova architettura per le CPU Atom

Intel anticipa le principali caratteristiche tecniche della prossima generazione di processori della famiglia Atom. Nuova architettura Out of Order, utilizzo di tecnologia produttiva a 22 nanometri, cadenza tick-tock per le evoluzioni future: questi gli ingredienti per aggredire il mercato degli smartphone

di pubblicato il nel canale Processori
IntelAtom
 

Silvermont: il futuro delle CPU Atom

Nella serata di ieri, Lunedì 6 Maggio, Intel ha ufficialmente annunciato la prossima generazione di processori della famiglia Atom, proposte che vedremo al debutto sul mercato a partire dalla fine dell'anno. Il nome in codice con il quale sono indicati questi processori è quello di Silvermont, soluzioni che per la prima volta tra le proposte Intel Atom adotteranno tecnologia produttiva a 22 nanometri.

L'annuncio di Silvermont è di fondamentale importanza per Intel. Ci troviamo di fronte infatti al primo radicale cambiamento dell'architettura Atom, famiglia di processori che nel corso degli anni è di fatto rimasta invariata sino ad oggi quanto a microarchitettura alla base della componente CPU sin dalla prima declinazione, quella nota con il nome in codice di Bonnell risalente al 2008.

Nel corso degli anni le proposte Intel Atom hanno ovviamente subito delle evoluzioni, a partire dal passaggio dalla tecnologia produttiva inizialmente a 45 nanometri sino a quella a 32 nanometri delle ultime versioni. Intel è passata da un design single core con tecnologia HyperThreading ad uno dual core sempre con HT, integrando in seguito il memory controller oltre alla componente GPU. In questo modo sono state introdotte varie modifiche con il fine di migliorare le prestazioni velocistiche complessive, senza però affiancare questo ad un cambiamento strutturale della microarchitettura.

Da questo l'importanza di Silvermont, posizionato da Intel quale base per la propria futura strategia riferita a tablet e smartphone. L'annuncio odierno interessa infatti varie tipologie di prodotti che Intel proporrà nel corso dei prossimi mesi, in quanto la nuova generazione di processori Atom verrà impiegata in differenti mercati. Merrifield è il nome con il quale viene indicata la futura generazione di CPU Atom desinate all'utilizzo in sistemi smartphone, mentre Baytrail è abbinata alle proposte per sistemi tablet. Con Rangeley Intel identifica le soluzioni Atom destinate a sistemi di comunicazione e infrastruttura di rete, mentre Avoton è un nome in codice del quale abbiamo già parlato in precedenza che identifica le CPU sviluppate per sistemi microserver. Intel prevede di utilizzare le soluzioni Atom Silvermont anche nel settore automotive, sempre più attento ai sistemi di infotainment e quindi alla ricerca di potenza di calcolo più elevata nei SoC di prossima generazione, ma per questo specifico ambito di utilizzo non è stato ancora indicato un brand specifico.

Alla base di questa nuova architettura un elemento tecnico di notevole importanza: il passaggio alla tecnologia produttiva a 22 nanometri di tipo Tri-Gate. Non si tratta di una novità per Intel in quanto questo processo è già stato introdotto con le CPU della famiglia Ivy Bridge, ma una tecnologia così complessa viene per la prima volta utilizzata per le soluzioni Atom. Nello specifico Intel utilizza il processo P1271, sviluppato tenendo in considerazione le necessità di un'architettura a basso consumo come quella Atom, al posto del processo P1270 maggiormente orientato alle pure prestazioni velocistiche che è utilizzato per la costruzione delle CPU della famiglia Core basate su architettura Ivy Bridge.

slide_6.jpg (46639 bytes)

Possiamo inoltre già anticipare come Intel intenda, a partire da questa nuova microarchitettura, implementare una cadenza stile Tick-Tock anche per le CPU della famiglia Atom, approccio che così bene ha operato sino ad oggi con i processori della famiglia Core sin dalla prima implementazione. Vedremo quindi dopo Silvermont il passaggio, con Airmont, ad un processo produttivo a 14 nanometri presumibilmente per la fine del 2014; a seguire, dopo circa 1 anno, sarà la volta di una nuova microarchitettura il cui nome in codice non è stato ancora indicato da Intel che continuerà ad utilizzare processo produttivo a 14 nanometri.

 
^