Intel Core i7-3960X: Sandy Bridge-E al debutto

Intel Core i7-3960X: Sandy Bridge-E al debutto

Al debutto la nuova generazione di processori Intel per piattaforme enthusiast, meglio noti con il nome in codice di Sandy Bridge-E. Nuovi socket, schede madri e kit memorie per questa piattaforma, inizialmente disponibile in abbinamento a 3 distinte versioni di processore. Analizziamo in queste pagine la proposta top di gamma, Core i7-3960X.

di pubblicato il nel canale Processori
Intel
 

Overclock

Il processore Intel Core i7-3960X, ma lo stesso vale anche per il modello Core i7-3630K, permette di selezionare il moltiplicatore di frequenza in modo completamente autonomo da bios rispetto al valore di 33x di default. Questa funzionalità, già vista in precedenza anche con le altre CPU Intel della famiglia Extreme oltre che nelle proposte della serie K per piattaforme socket 1155 LGA e socket 1156 LGA, facilita di gran lunga le operazioni di overclock in quanto mette a disposizione incrementi della frequenza di funzionamento senza dover portare ad operare fuori specifica i restanti parametri di funzionamento del processore e del sistema.

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Utilizzando il sistema di raffreddamento a liquido fornito da Intel e senza alcun tipo di intervento specifico sulle tensioni di alimentazione, lasciate all'impostazione automatica da scheda madre, abbiamo portato il nostro sample di processore Core i7-3960X alla frequenza di clock di 4.700 MHz, sfruttandola su tutti i core a disposizione e non solo come picco via tecnologia Turbo Boost. La risultante è stata quella di ottenere un valido incremento nelle prestazioni velocistiche di quelle applicazioni che sfruttano appieno la capacità di questa CPU di processare sino a 12 threads in parallelo. Nella tabella seguente sono riportati i risultati ottenuti con Cinebench e con il benchmark x264 HD ben evidenziano l'incidenza sulle prestazioni dell'incremento nella frequenza di clock.

test cinebench 11.5 x264 HD first pass x264 HD second pass
default 10,54 177 55,1
4.000 MHz 11,51 187,1 60,8
4.300 MHz 12,48 191,8 65,1
4.600 MHz 13,14 200 67,8
4.700 MHz 13,39 202 68,7

Intel non ha fornito informazioni specifiche sui margini di incremento della frequenza di clock della CPU Core i7-3820, se non che il margine di intervento sia più limitato rispetto a quello degli altri due modelli. E' presumibile che questo implichi la possibilità di incrementare da bios il moltiplicatore di frequenza della CPU a valori superiori a quelli di default, limitandosi a un margine superiore che può essere quello della soglia di intervento massima della tecnologia Turbo Boost o leggermente superiore.

Come noto, i processori Intel Sandy Bridge per schede madri socket 1155 LGA non possono venir overcloccati intervenendo sulla frequenza di base clock, se non per una percentuale di incremento che raggiunge nei casi più felici l'8% quale massimo.  Con i processori Sandy Bridge-E Intel ha implementato la possibilità di impostare dei moltiplicatori specifici della frequenza di base clock che intervengono solo sulla frequenza di clock finale della CPU, lasciando invariata quella di base clock degli altri componenti. I due valori a disposizione sono quelli 1,25x e 1,67x, oltre a quello 1x che è ovviamente quello di default.

Selezionando un moltiplicatore di frequenza di 30x e frequenza di base clock di default di 100 MHz, otterremo una frequenza di clock finale della CPU pari a 3.000 MHz. Impostando il moltiplicatore sopra indicato sul valore di 1,25x avremo quale risultante una frequenza di clock finale della CPU pari a 3.750 MHz, ferma restando la frequenza di lavoro degli altri componenti del sistema che rimane quella di 100 MHz.

L'utilizzo di questi moltiplicatori rispetto al valore di default ha tuttavia una diretta conseguenza sulla frequenza di clock della memoria, che varia con essi: di conseguenza sarà necessario intervenire opportunamente sul moltiplicatore di frequenza specifico per la memoria DDR3 affinché questa, in overclock, venga portata ad operare ad una frequenza che sia supportata. Restando nell'esempio di poco fa, se ipotizziamo l'utilizzo di memoria DDR3 a 1.333 MHz di clock con frequenza di clock della CPU di 3.000 MHz e base clock di 100 MHz, impostando il moltiplicatore a 1,25x avremo memoria DDR3 che opera a 1.662,5 MHz.

 
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