Apple MacBook Air 15" M4: l’evoluzione significativa continua e ora costa meno! Recensione

Dopo gli iPad Pro e i MacBook Pro è tempo anche per il MacBook Air di venire equipaggiato con il processore più evoluto di tutti i tempi in casa Cupertino: il nuovo M4. È sostanzialmente questa la novità di questo nuovo laptop con la mela morsicata che non cambia esteticamente se non per poche funzionalità. Cerchiamo di capire questo nuovo MacBook Air nella nostra recensione
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 11 Marzo 2025 nel canale AppleAppleMacBookmacOS
Se dovessimo fare una specie di classifica dei Mac più venduti da Apple sicuramente al primo posto troveremmo il MacBook Air. Sono ormai lontani i tempi dei MacBook Air di Jony Ive del 2008 e sono lontani i tempi di un MacBook Air a forma di cuneo estratto da Steve Jobs direttamente da una busta da lettere. Ora il nuovo MacBook Air è un prodotto più moderno, forse più serio e meno sbarazzino di prima ma di certo più robusto, più elegante e vicino alla linea dei MacBook Pro ma soprattutto è il più performante MacBook Air mai realizzato ad oggi.
L’arrivo di Apple Silicon M1 fu storico. Apple decise di approcciare il cambiamento solo a livello hardware posizionando il chip proprietario sullo stesso identico chassis dei MacBook Air con processore Intel visto fino ad allora. La rivoluzione stilistica arrivò con il chip M2 che non solo portò miglioramenti hardware ma cambiò completamente l’aspetto di quello che oggi è il MacBook Air di Tim Cook. Un’evoluzione voluta e forse in qualche modo dovuta capace di rafforzare l’idea di Apple nel mantenere questo MacBook Air estremamente portatile, sottile e leggero puntando però a completarlo sempre di più nel suo hardware con la volontà di ampliare la platea dei suoi utilizzatori addirittura con un modello con display da 15 pollici mai arrivato prima d'ora con questo ultrabook. Poi arrivarono i chip M3 che permisero agli utenti di spingere dove un Air non aveva mai fatto e di proporre dunque una macchina "fanless" ossia senza ventole dove i concorrenti non hanno ancora puntato oggi come ha fatto Apple.
Il passaggio ai nuovi chip M4 è oggi ancora più importante rispetto al passato perché il chip è un prodotto nuovo, architettonicamente parlando, e perché con lui arriva non solo ancora più potenza ma anche tanta efficienza. A livello estetico l’upgrade è praticamente indolore: il MacBook Air da 15", in questa nostra prova, possiede tutto quanto visto con il precedente ossia uno schermo importante da 15.3" di diagonale, linee tondeggianti, un chassis in alluminio resistente con uno spessore costante e altre caratteristiche che rimandano ai modelli Pro più costosi come la notch sullo schermo con la webcam FaceTime HD ora con Center Stage, il Touch ID sul pulsante di accensione sulla tastiera, il MagSafe magnetico, un sistema audio con 6 altoparlanti e supporto all’audio spaziale e ancora due porte Thunderbolt di ultima generazione per collegare ogni tipo di accessorio e dulcis in fundo un alimentatore compatto da 35W con due porte USB-C per la ricarica di due device insieme.
Dunque cosa cambia rispetto a prima e perché gli utenti dovrebbero essere tentati a rinnovare il proprio laptop che sia esso Mac o Windows? Vedremo durante la recensione che se di aggiornamenti in questo MacBook Air si parlerà lo si farà praticamente in toto per la parte hardware: in primis la presenza del nuovo processore M4, pronto a migliorare le prestazioni sul campo anche per un portatile come questo votato più per l’intrattenimento che per il duro lavoro.
MacBook Air M4: prezzi
Il nuovo MacBook Air con M4 è disponibile in quattro diverse colorazioni quali celeste (colore completamente nuovo e originale), galassia, argento e grigio siderale e il suo prezzo varia in base alle versioni anche se sappiate che Apple ha abbassato di 100€ praticamente tutti i prezzi delle varie versioni rispetto allo scorso anno:
MacBook Air M4 - PREZZI | |
MacBook Air 13'' con chip M4 (CPU 10-core | GPU 8-core | 16GB di memoria | 256 SSD) | 1.249€ |
MacBook Air 13'' con chip M4 (CPU 10-core | GPU 10-core | 16GB di memoria | 512 SSD) | 1.499€ |
MacBook Air 13'' con chip M4 (CPU 10-core | GPU 10-core | 24GB di memoria | 512 SSD) | 1.749€ |
MacBook Air 15'' con chip M4 (CPU 10-core | GPU 10-core | 16GB di memoria | 256 SSD) | 1.549€ |
MacBook Air 15'' con chip M4 (CPU 10-core | GPU 10-core | 16GB di memoria | 512 SSD | 1.799€ |
MacBook Air 15'' con chip M4 (CPU 10-core | GPU 10-core | 24GB di memoria | 512 SSD) | 2.049€ |
MacBook Air non cambia e sa di MacBook Pro
Il MacBook Air M4 consolida quello che è stato un vero e proprio salto generazionale nel mondo degli ultrabook con il precedente MacBook Air che ha cambiato le carte in tavola proponendo un prodotto unico sul panorama mondiale e consolidando la posizione di Apple come leader nel settore dei laptop premium. Trovare un concorrente Windows che possa competere con tutte le caratteristiche offerte da questo dispositivo, mantenendo un prezzo simile, è una sfida non da poco. Apple ha chiaramente puntato a creare un ultrabook che non solo sia esteticamente accattivante, ma anche resistente, sottile, leggero e potente. L'obiettivo è soddisfare le esigenze di una vasta gamma di utenti, sempre più mobili e alla ricerca di uno strumento versatile da portare ovunque.
Mentre la versione da 13 pollici rimane l'opzione ideale per chi privilegia la massima portabilità, il modello da 15 pollici, che abbiamo avuto modo di testare, offre quel qualcosa in più in termini di spazio visivo, senza compromettere eccessivamente la mobilità.
Apple MacBook Air 15" M4 | |
OS (al lancio) | macOS Sequoia 15.3 |
Processore | Chip Apple M4 CPU 10‑core con 4 performance core e 6 efficiency core GPU 10‑core Ray tracing con accelerazione hardware Neural Engine 16‑core 120 GBps di banda di memoria |
Memorie | 16GB | 24GB | 32GB di memoria unificata |
Storage | 256GB | 512 GB | 1TB | 2TB |
Display | Display Liquid Retina Display retroilluminato LED da 15,3" (diagonale) con tecnologia IPS;2 risoluzione nativa 2880×1864 a 224 pixel per pollice Luminosità 500 nit Colori 1 miliardo di colori Ampia gamma cromatica (P3) Tecnologia True Tone |
Videocamera | Videocamera 12MP Center Stage con Panoramica Scrivania Registrazione video HD a 1080p Processore ISP evoluto con video computazionale |
Audio | Sistema audio a sei altoparlanti con woofer force‑cancelling Audio spaziale supportato durante la riproduzione di musica o video in Dolby Atmos con gli altoparlanti integrati Audio spaziale con rilevamento dinamico della posizione della testa quando si usano modelli compatibili di AirPods, AirPods Pro e AirPods Max6 Tre microfoni in array con beamforming direzionale Modalità del microfono “Isolamento vocale” e “Ampio spettro” Voci più nitide nelle chiamate audio e video Jack cuffie da 3,5 mm con supporto avanzato per modelli ad alta impedenza |
Extra | Wi‑Fi 6E (802.11ax) Bluetooth 5.3 Magic Keyboard retroilluminata con: 79 tasti (ISO), compresi 12 tasti funzione a tutta altezza e 4 tasti freccia (disposti a T capovolta) Touch ID sensore di luce ambientale trackpad Force Touch per un controllo preciso del cursore e per abilitare diverse funzioni a seconda della pressione esercitata: clic prolungato, accelerazioni, tratto del disegno variabile in base alla pressione, gesti Multi‑Touch Porta MagSafe 3 per la ricarica Jack cuffie da 3,5 mm Due porte Thunderbolt 4 (USB‑C) per: ricarica DisplayPort Thunderbolt 4 (fino a 40 Gbps) USB 4 (fino a 40 Gbps) |
Batteria | Fino a 18 ore di streaming video Fino a 15 ore di navigazione web in wireless Batteria integrata ai polimeri di litio da 66,5 wattora Alimentatore da 35W a doppia porta USB‑C Cavo da USB‑C a MagSafe 3 Ricarica rapida con l’alimentatore USB‑C da 70W |
Dimensioni | 34,04 x 23,76 x 1,15 cm |
Peso | 1,51 kg |
Cosa c'è nella scatola | MacBook Air 15" Alimentatore da 35W a doppia porta USB‑C Cavo da USB‑C a MagSafe 3 (2 m) |
Dal punto di vista estetico, Apple ha mantenuto il design introdotto con la generazione precedente, abbandonando definitivamente la forma a cuneo caratteristica dell'era Jobs. Il corpo unibody in alluminio a spessore costante rimane uno dei più sottili nel catalogo Apple, nonostante il display da 15,3 pollici. Le dimensioni di 23,76 x 34,04 cm per uno spessore di appena 1,15 cm, lo rendono leggermente più ingombrante rispetto al fratello minore da 13 pollici, ma ancora decisamente compatto se paragonato al MacBook Pro da 14 pollici. Il peso di 1,51 kg potrebbe farsi sentire in borsa o nello zaino, ma il compromesso tra portabilità e dimensione dello schermo risulta ben bilanciato. La palette di colori rimane invariata, con le classiche opzioni Argento e Mezzanotte affiancate dal Galassia anche se viene introdotto un nuovissimo colore decisamente caratterizzante: il Celeste.
Ci piace poi la seria scommessa ambientale di Apple per i prossimi anni. Il MacBook Air è progettato con un'attenzione particolare proprio nei confronti dell'ambiente, in linea con l'ambizioso obiettivo di Apple di raggiungere la neutralità carbonica per l'intera impronta di carbonio entro il 2030. Come parte di questa iniziativa, denominata Apple 2030, l'azienda sta passando all'utilizzo di elettricità rinnovabile per la produzione e investendo in progetti eolici e solari in tutto il mondo per compensare l'elettricità utilizzata per ricaricare tutti i prodotti Apple, incluso il MacBook Air. Attualmente, tutte le strutture Apple, compresi i data center che alimentano Apple Intelligence, funzionano al 100% con energia rinnovabile.
Per raggiungere l'obiettivo Apple 2030, l'azienda sta progettando prodotti con una maggiore quantità di materiali riciclati e rinnovabili, riducendo ulteriormente l'impronta di carbonio. Ecco questo MacBook Air contiene oltre il 55% di materiali riciclati, la percentuale più alta tra tutti i prodotti Apple. Questo include il 100% di alluminio riciclato nell'involucro e il 100% di terre rare riciclate in tutti i magneti. La batteria contiene il 100% di cobalto riciclato e, per la prima volta in un Mac, oltre il 95% di litio riciclato. Il MacBook Air soddisfa gli elevati standard di efficienza energetica di Apple ed è privo di mercurio, ritardanti di fiamma bromurati e PVC. L'imballaggio è interamente a base di fibre, avvicinando Apple al suo obiettivo di eliminare la plastica da tutti gli imballaggi entro la fine del 2025.
Il design del MacBook Air 15" M4 si allinea chiaramente con l'estetica dei recenti MacBook Pro, creando una coerenza visiva attraverso l'intera gamma di laptop Apple. Questa uniformità di stile è un plus che poche altre aziende possono vantare. Gli elementi caratteristici ci sono tutti: il trackpad ampio, reattivo e con una superficie in vetro estremamente scorrevole che agevola l'esecuzione di ogni tipo di gesture. Il confronto con soluzioni Windows è senza dubbio impietoso per queste ultime che mancano ancora di immediate risposte ai movimenti delle dita o di una perfetta implementazione con le molteplici funzionalità del sistema operativo che rimangono ancora un plus importante sui MacBook. C’è la tastiera migliorata rispetto alle problematiche versioni a farfalla del passato con una buona corsa dei tasti, interspazi giusti per non incorrere in errori di digitazione e davvero poco rumore durante l’utilizzo. E poi c’è il tasto Touch ID per l'autenticazione rapida e sicura ma anche per il pagamento con Apple Pay.
Il sistema di ricarica MagSafe rimane un punto di forza, offrendo sicurezza contro cadute accidentali e liberando le due porte Thunderbolt per altri usi. L'alimentatore incluso da 35W con doppia porta USB-C permette la ricarica rapida e simultanea con altri dispositivi, mentre il cavo di ricarica intrecciato in tinta con la scocca aggiunge un tocco di eleganza che nessun altro produttore sul panorama mondiale ha mai fatto.
L'impianto audio del MacBook Air 15" M4 continua a stupire, con un sistema a 6 altoparlanti (2 tweeter e 2 coppie di woofer) che offre un suono ricco e avvolgente, supportando anche l'Audio Spaziale di Apple. La qualità sonora è notevole per un laptop di queste dimensioni, offrendo un'esperienza d'ascolto coinvolgente sia per la musica che per i contenuti multimediali.
Il display Liquid Retina da 15,3 pollici mantiene le eccellenti caratteristiche della generazione precedente, con una risoluzione di 2880 x 1864 pixel e una densità di 224 pixel per pollice. Il supporto alla gamma cromatica P3 e la tecnologia True Tone assicurano colori vividi e una visualizzazione confortevole in diverse condizioni di illuminazione. Sebbene non raggiunga i livelli di luminosità e le funzionalità avanzate come l'HDR o il ProMotion dei modelli Pro, il display si dimostra più che adeguato per la maggior parte degli utenti.
La presenza della notch nella parte superiore del display rimane un elemento di discussione. Mentre ospita una webcam 1080p di alta qualità, essenziale per videochiamate nitide anche in condizioni di scarsa illuminazione, il suo design potrebbe non piacere a tutti. Tuttavia, l'ampia area di visualizzazione offerta dal display da 15 pollici compensa ampiamente questo dettaglio estetico.
Per onor di cronaca Apple ha finalmente aggiornato la webcam, non tanto sul sensore che rimane il medesimo ossia da 12 MP con obiettivo ultra-grandangolare, ma per le funzionalità che possiede. In questo caso infatti oltre ad una qualità dell'immagine interessante si ha una buona resa anche in condizioni di scarsa illuminazione.
La vera novità è però l'introduzione della tecnologia Center Stage, già vista su iPad. Grazie all'ampio campo visivo e all'elaborazione software, la webcam è in grado di seguire automaticamente il soggetto, mantenendolo al centro dell'inquadratura. Una funzione molto utile durante le videochiamate, soprattutto se ci si muove. Il Neural Engine del chip M4 contribuisce all'elaborazione dell'immagine in tempo reale, migliorando esposizione, bilanciamento del bianco e riduzione del rumore. Il risultato è una resa video naturale e di qualità professionale. Da segnalare anche la nuova funzione Desk View, che sfrutta l'obiettivo ultra-grandangolare per mostrare contemporaneamente il volto dell'utente e la scrivania. Utile per presentazioni e dimostrazioni durante le videochiamate. Nel complesso, la webcam del nuovo MacBook Air 15" è all'altezza del resto del pacchetto, offrendo prestazioni di livello professionale per videoconferenze e streaming.
Bilanciamento RGB
Apple MacBook Air 15 pollici M4 - Out of the Box
Curva di Gamma SDR
Apple MacBook Air 15 pollici M4 - Out of the Box
. Luminanza misurata |
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. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: 1,432 : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Apple MacBook Air 15 pollici M4 - Out of the Box
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
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. REC BT.709 | 99.95% | 133.89% |
. DCI P3 D65 | 98.48% | 98.70% |
. Adobe RGB | 87.12% | 99.25% |
. BT.2020 | 70.81% | 70.81% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Apple MacBook Air 15 pollici M4 - Out of the Box
Apple M4: più potente, più efficiente e più longevo
Il Macbook Air in questione vede per la prima volta l’introduzione del chip M4 che avevamo già visto su iPad Pro ma anche sui MacBook Pro. Qui, lo sappiamo, la faccenda risulta diversa rispetto ai MacBook Pro perché il chip M4 viene proposto su di una macchina fanless ossia senza alcun tipo di ventola che permette all’aria di aiutare a dissipare il calore del processore. Questo significa che il processore deve saper spingere ai massimi livelli senza però dover mettere in crisi il sistema per temperature troppo elevate.
Tecnicamente conosciamo già molto bene il chip M4. In soldoni rappresenta un notevole passo avanti, con una CPU fino a 10 core (4 ad alte prestazioni e 6 ad alta efficienza), ricordiamo che con M3 la CPU possedeva 8 core, e una GPU fino a 10 core. Il SoC supporta fino a 32GB di memoria unificata (prima erano 24GB) con una larghezza di banda di 120 GB/s, un incremento del 17% rispetto alla generazione precedente. Le prestazioni single-core dell'M4 sono impressionanti, con un aumento fino al 20% rispetto all'M3, mentre in multi-core l'incremento arriva fino al 80% confrontato con l'M1.
Il cuore pulsante dei nuovi MacBook Air M4 è indubbiamente la GPU, che rappresenta un salto generazionale nelle capacità grafiche dei laptop Apple. Il chip M4 introduce diverse innovazioni che promettono di rivoluzionare le prestazioni grafiche e l'efficienza energetica. Una delle caratteristiche più rilevanti è il supporto hardware per il ray tracing, che permette di generare ombre e riflessi più realistici nei giochi e nelle applicazioni grafiche intensive. Questa tecnologia, finora dominio dei PC da gaming high-end, fa il suo debutto su iPad e MacBook, aprendo nuove possibilità per gli sviluppatori e i creativi.
Il mesh shading accelerato via hardware è un'altra novità significativa, che consente una maggiore efficienza nell'elaborazione geometrica, rendendo possibile la visualizzazione di scene più complesse in giochi e applicazioni grafiche. Questo si traduce in un'esperienza visiva più ricca e dettagliata, senza compromettere le prestazioni. La GPU del M4 introduce anche il concetto di Dynamic Caching, che ottimizza l'allocazione della memoria in tempo reale. Questo significa che il sistema utilizza solo la quantità esatta di memoria necessaria per ogni attività, migliorando l'efficienza e le prestazioni complessive.
M4 era stato presentato da Apple assieme ai più potenti M4 Pro ed M4 Max che possiedono un elemento comune ossia l'adozione del processo produttivo a 3nm di seconda generazione, che consente di aumentare sia le prestazioni che l'efficienza energetica. In questo caso, come anche per gli altri modelli di M4, è presente qui un Neural Engine a 16 core potenziato, capace di eseguire fino a 38 trilioni di operazioni al secondo, il triplo rispetto all'M1. Ecco dunque che si ottengono prestazioni AI notevolmente migliorate, consentendo l'esecuzione rapida ed efficiente di attività come l'upscaling di immagini con AI o l'utilizzo di modelli linguistici di grandi dimensioni direttamente sul dispositivo. E sappiamo che tutto questo servirà e come con Apple Intelligence quando arriverà a pieno regime in futuro.
Sappiate che M4 supporta i codec H.264 e HEVC oltre a quello AV1 e includono l'accelerazione ProRes per la codifica e la decodifica, consentendo di riprodurre più flussi di video 4K e 8K ProRes, preservando la potenza della CPU e della GPU per attività come la gradazione del colore o il rendering di titoli e animazioni in tempo reale.
MacBook Air 15’’ con M2 poteva controllare solo un monitor esterno oltre al pannello interno. L’avvento del nuovo MacBook Air con SoC M3 è stato reso possibile controllare due display (1x fino a 6K/60 Hz, 1x fino a 5K/60 Hz) anche se con l’accortezza di dover chiudere quello interno quindi con il coperchio del display chiuso. Naturalmente non è ancora perfetto, ma è sicuramente un miglioramento e può fare la differenza se desidera utilizzare due monitor. Tutto questo avviene anche oggi con il MacBook Air con M4 che dunque garantisce una buona prestazione anche in una situazione un pochino più estrema come questa.
Grazie al chip Apple, ogni Mac si trasforma in una piattaforma eccellente per l'intelligenza artificiale. Il nuovo M4 integra un Neural Engine a 16 core più veloce ed efficiente, fino a 3 volte più rapido rispetto all'M1. In combinazione con gli acceleratori nella CPU e una GPU più potente, potenzia l'apprendimento automatico direttamente sul dispositivo, rendendo il MacBook Air una piattaforma incredibilmente performante per integrare l'AI nelle attività quotidiane. Sfruttando queste incredibili capacità di intelligenza artificiale, macOS offre funzionalità intelligenti che migliorano produttività e creatività.
Parliamo chiaramente di Apple Intelligence che arriverà in italiano dal prossimo aprile e consentirà agli utenti di poter gestire la propria produttività in maniera più performante. Gli utenti potranno così attivare potenti funzioni della fotocamera, conversione in tempo reale da voce a testo, traduzione, previsioni testuali, comprensione visiva, funzioni di accessibilità e molto altro ancora. Con un vasto ecosistema di app che offrono funzionalità AI avanzate, è possibile fare di tutto: dall'assistenza matematica con AI in Goodnotes 6, al miglioramento automatico delle foto in Pixelmator Pro, fino alla rimozione del rumore di fondo dai video utilizzando CapCut.
Grazie all'architettura di memoria unificata dei chip Apple, il MacBook Air può anche eseguire modelli AI ottimizzati, inclusi modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e modelli di diffusione per la generazione di immagini, direttamente sul dispositivo con prestazioni eccellenti. Oltre alle capacità locali, il MacBook Air supporta soluzioni basate sul cloud, consentendo di utilizzare potenti applicazioni per la produttività e la creatività che sfruttano la potenza dell'AI, come Microsoft Copilot per Microsoft 365, Canva e Adobe Firefly.
Analisi prestazioni con benchmark sintetici
Per capire effettivamente di che pasta è fatto questo nuovo MacBook Air 15" con M4, procediamo a saggiare il livello prestazionale della piattaforma. Intanto consideriamo il fatto di aver registrato tramite la consueta suite di benchmark le prestazioni del SoC M4, andando a confrontarle con quelle degli altri sistemi portatili Apple equipaggiati con le altre serie di processori M1 e M2 e M3 che abbiamo avuto modo di provare in precedenza, che siano essi MacBook Pro o anche Mac mini, i quali però attenzione possiedono entrambi raffreddamento attivo e che dunque ci ha permesso di capire il comportamento nelle due situazioni anche con thermal throttling per la gestione della dissipazione termica. Tutti i test sono stati condotti con il portatile alimentato a batteria (allo stesso modo di quanto fatto anche con gli altri portatili a confronto), dal momento che abbiamo già riscontrato anche in altre occasioni che il livello prestazionale di queste macchine non cambia a seconda dell'alimentazione utilizzata. La nostra prova ha visto una macchina equipaggiata con la CPU a 10 Core, GPU a 10 Core, 16GB di RAM e SSD da 512GB.
Affinity Photo
Vector CPU Single Core, Vector CPU Multi Core, Raster CPU Multi Core, Raster Single GPU, Combo CPU Multi Core, Combo Single GPU
Blackmagic Disk Speed Test
Lettura, Scrittura
Cinebench R23 Multi Core
Cinebench R23 Single Core
GeekBench 5 Multi Core
GeekBench 5 Single Core
GeekBench 5 Compute Metal
GeekBench 5 Compute OpenCL
GeekBench 6 Compute Metal
GeekBench 6 Compute OpenCL
GeekBench 6 Single Core
GeekBench 6 Multi Core
GeekBench AI GPU Single Precision
GeekBench AI CPU Quantized
GeekBench AI CPU Single Precision
GeekBench AI CPU Half Precision
GeekBench AI GPU Half Precision
GeekBench AI GPU Quantized
GeekBench AI NE Single Precision
GeekBench AI NE Half Precision
3D Mark Wildlife
Blender BMW Scene
Blender Benchmark Scene
GeekBench NE CPU Quantized
GFX Bench Aztec Ruins High Tier 1440p Offscreen
GFX Bench Aztec Ruins High Tier 4K Offscreen
Affinity Photo
Vector CPU Single Core
Affinity Photo
Vector CPU Multi Core
Affinity Photo
Combo Single GPU
Affinity Photo
Combo CPU Multi Core
Affinity Photo
Raster Single GPU
Affinity Photo
Raster CPU Multi Core
Handbrake Matroska 2160p h.265
Handbrake Matroska 1080p h.264
Handbrake Android 720p
Xcode 16 Compiling
Blackmagic Disk Speed Test
Lettura
Blackmagic Disk Speed Test
Scrittura
I quattro core per le prestazioni raggiungono ora un massimo di 4,25GHz e i quattro core per l'efficienza hanno un massimo di 2,8GHz. Nei test multi-core, al processore viene consentito di assorbire brevemente 21 watt, prima di scendere e infine stabilizzarsi a 15 watt. Nei test brevi, le prestazioni sono paragonabili a quelle del MacBook Pro M4 dove, ovviamente, le prestazioni rimangono stabili grazie al raffreddamento attivo. Il comportamento rilevato è simile a quello dei modelli di precedente generazione: per il primo minuto di esecuzione a pieno carico il sistema manitene le massime frequenze operative possibili, che vengono poi progressivamente ridotte per consentire alle temperature di rientrare in una soglia che il sistema stesso ritiene accettabili, e che comunque non si discostano particolarmente dai 90/100 gradi. In questa sede abbiamo indagato anche i consumi: la sola componente CPU del SoC arriva a lambire i 21W quando operativa a piena frequenza, per poi assestarsi attorno ai 15W con il passare del tempo, sia per via della riduzione della frequenza operativa, sia a scopo di preservare l'autonomia operativa in relazione all'impegno computazionale richiesto.
Rispetto al vecchio SoC M3, le prestazioni sono superiori di circa il 20% in media. Il risultato è che nei test multi-core, il SoC M4 è generalmente più lento dei suoi concorrenti da 16 pollici, dove le CPU consumano quattro volte più energia. Nei test single-core, Apple è riuscito ad aumentare le prestazioni di un solido 20% rispetto all'M3, colmando così il divario con Intel e AMD. Si tratta di risultati impressionanti, soprattutto se si considera il basso consumo single-core di poco più di 5 watt.
Nelle situazioni quotidiane, il MacBook Air 15" M3 era già un dispositivo veloce e lo stesso vale per il SoC M4. Soprattutto nelle applicazioni native, le prestazioni sono molto buone e, nei benchmark sintetici, il nuovo MacBook Air 15 M4 riesce a raggiungere ottimi risultati. Le applicazioni per i Mac basate su Intel possono essere emulate tramite Rosetta 2 e questo non fa perdere reattività al MacBook che continua a funzionare molto bene. Sebbene ci sia una differenza di velocità (soprattutto quando si tratta di applicazioni complesse), anche questo funziona in modo impeccabile. A differenza dei modelli Pro, Apple ha scelto le SSD PCIe 3.0 per il suo Air. Il nostro dispositivo di recensione viene fornito con una versione da 512 GB installata e le sue velocità di trasferimento sono al livello previsto di un massimo di 3,5 GB/s. Nell'uso quotidiano, questo significa che non ci sono limitazioni.
Come già visto con lo stress test del MacBook Air 15'' con M3 anche il nuovo Air 15’’ con M4 gestisce i carichi di lavoro prolungati nel tempo cercando di massimizzare la mancanza della ventola di raffreddamento non andando ad inficiare sul rendimento. Come ci aspettavamo, il SoC eroga fin da subito tutta la potenza di calcolo di cui è capace, con i core destinati all'esecuzione dei task più impegnativi che vengono spinti immediatamente alla frequenza operativa massima. Quel che vale la pena indagare, però, è il comportamento del SoC in situazioni di carichi di lavoro continuativi, che è tipicamente uno scenario sfavorevole per i sistemi fanless, com'è il caso di questo MacBook Air 15. Per farlo abbiamo condotto uno stress test di circa mezz'ora con l'esecuzione continuativa di Cinebench in multicore e Handbrake.
Ricordiamo che il sistema è dotato di raffreddamento passivo ossia senza alcuna ventola per il ricircolo dell'aria. Ciò non permette, come su sistemi dotati di raffreddamento attivo con le ventole, di mantenere le temperature d’esercizio entro i limiti di guardia e dunque l’unico modo per non raggiungere temperature proibitive è quello di regolare le frequenze di esercizio e di conseguenza anche le prestazioni della macchina. L’idea di questa macchina è quella di essere utilizzata per fare di tutto ma senza esagerare proprio per l’assenza di un sistema di ventole capace di lasciar spingere al massimo la CPU per lungo periodo. È chiaro che non siamo di fronte ad un prodotto votato al lavoro pesante, anche se in caso di necessità non avrebbe molti problemi ad affrontarlo sempre nei suoi limiti, ma di un ultrabook capace di ampliare l’uso di tutti i giorni con uno schermo molto più grande, garantendo soprattutto una forte autonomia che non è ancora oggi cosa per molti a questi livelli. Non solo perché l’enorme vantaggio del MacBook Air è quello di risultare una macchina completamente fanless e questo comporta sempre e comunque l’avere un ultrabook silenzioso.
Un risultato particolarmente impressionante si osserva nel benchmark Speedometer, dove il MacBook Air M4 raggiunge un punteggio di 45.1, superando nettamente anche processori desktop high-end. Questa eccellenza nelle prestazioni web è cruciale, considerando che la maggior parte delle attività quotidiane su computer coinvolge framework JavaScript. Il MacBook Air M4 si distingue anche in applicazioni professionali: con Photoshop mostra una netta superiorità, superando persino alcune workstation dedicate mentre con DaVinci Resolve offre prestazioni eccellenti per l'editing video. Con Xcode compila progetti complessi in tempi paragonabili a Mac più potenti delle generazioni precedenti e infine con Blender gestisce agevolmente il 3D, con una viewport fluida e punteggi benchmark competitivi. Nel campo dell'intelligenza artificiale, il MacBook Air M4 sorprende per la sua capacità di gestire modelli linguistici complessi. Utilizzando LM Studio con modelli MLX ottimizzati, può gestire modelli come LLama fino a 14 miliardi di parametri, raggiungendo velocità di 45 token al secondo con modelli da 8 miliardi di parametri.
Il Mac non è mai stato una valida alternativa ai PC assemblati o ad altri device per quanto concerne il gaming. I giochi AAA sviluppati per Mac si contano davvero sulle dita di una mano e soprattutto i giochi in porting da altre piattaforme sono davvero ancora molto risicati. Apple però ci sta provando e sta accelerando anche da questo punto di vista. Chiaramente i giochi nativi per Mac funzionano con la massima fluidità e qui su MacBook Air lasciano sul campo le impostazioni grafiche al massimo che possono dare qualche fastidio alla macchina. Il punto in questo caso è l’assenza di un catalogo nutrito di giochi per Mac. Ok, c’è la possibilità di realizzare del porting con software o toolkit che lo permettono anche abbastanza bene e ci viene in mente sicuramente Crossover che garantisce l’installazione di giochi nativi su Windows anche sul Mac. Di fatto rimane una vera e propria emulazione e questo potrebbe far storcere il naso ai puristi del gioco che forse non sarebbero così ingolositi dal cambiare piattaforma considerando appunto quella di un Mac. Il MacBook Air 15'' con M4 non è certamente la macchina da gaming per eccellenza ma è palese che il SoC può permettersi il lusso di far giocare chi vuole farlo con qualche limitazione grafica che comunque ci può stare soprattutto in una macchina come questa.
Per quanto riguarda la batteria ma soprattutto l’autonomia, il nuovo MacBook Air 15'' con M4 viene equipaggiato da Apple con una batteria da 66,5Wh e questo significa precisamente 13,9 wattora in più rispetto a quella della versione di Air 13'' che è invece da 52,6Wh. La differenza è quella di poter raggiungere tranquillamente le medesime autonomie del MacBook Air più piccolo pur avendo un upgrade importante a livello di display che consuma più energia. I test in questo caso ci hanno permesso di superare tranquillamente le 15 ore di utilizzo con navigazione web ma anche di riprodurre continuamente contenuti in streaming per quasi 18 ore proprio come promesso da Apple e come visto con i consumi dell’Air 13''.
In soldoni dunque il vantaggio di avere uno schermo molto più grande su questo nuovo MacBook Air 15'' non pregiudica quella che è l’autonomia elevata per un notebook di questa caratura grazie ad un chipset M3 efficiente ma anche ad un’ottimizzazione di macOS puntigliosa e capace di far raggiungere risultati insperati con le precedenti CPU Intel. Nota di margine sappiate che con il MacBook Air 15'' potrete viaggiare tranquillamente in aereo portando con voi in cabina il portatile visto che la capacità della batteria rispetta i valori limite impostati con i regolamenti FAA e EASA per il trasporto delle batterie al litio a bordo di aerei.
Prezzi e scelte di configurazione
Come fatto anche con altri Mac, Apple propone agli utenti varie configurazioni anche per questo nuovo MacBook Air 15'' con M4 durante la fase di acquisto sul sito ufficiale. Nello specifico sappiate che è possibile acquistare le versioni proposte dall’azienda di Cupertino così come sono state configurate oppure aggiungere memorie, CPU diverse o anche spazio con SSD più grandi. I prezzi delle tre versioni ‘’standard’’ preconfigurate sono:
- MacBook Air 15'’ M4 con CPU 10 Core - GPU 10 Core - 16GB di RAM e 256GB di SSD a 1.549€
- MacBook Air 15'' M4 con CPU 10 Core - GPU 10 Core - 16GB di RAM e 512GB di SSD a 1.799€
- MacBook Air 15'' M4 con CPU 10 Core - GPU 10 Core - 24GB di RAM e 512GB di SSD a 2.049€
I prezzi sono di fatto inferiori di 100€ rispetto a quelli del lancio di un MacBook Air con M3 pur mantenendo la versione da 16GB standard.
Come per le altre volte dobbiamo sottolineare quanto sia importante la decisione in fase di acquisto sulla versione del MacBook Air 15'' perché sarà definitiva in quanto tutte le componenti vengono integrate direttamente sulla scheda logica e non sarà dunque possibile a posteriori effettuare alcun tipo di upgrade. Fondamentale dunque scegliere in questo frangente la versione in base alle esigenze lavorative e soprattutto pensando al futuro cercando di non ritrovarsi dopo qualche anno con una macchina non prestante come la si voleva. Andando dunque nel listino sul sito ufficiale Apple si può scegliere, dalla prima configurazione, di effettuare un upgrade al processore, memoria o storage considerando che gli upgrade sono sempre costosi (anche troppo) come con il precedente modello di Air:
- Aumentare la memoria da 16GB a 24GB costerà +250€, da 24GB a 32GB (il massimo) invece costerà +500€
- Aumentare l’unità di archiviazione SSD da 256GB a 512GB costerà +250€, da 256GB a 1TB costerà +500€ e ancora da 256GB a 2TB costerà 1000€
Se volessimo dunque arrivare ad avere un MacBook Air 15'' con M3 al massimo delle sue potenzialità con una configurazione con CPU a 10-Core, GPU a 10-core e Neural Engine a 16-Core a cui aggiungere 32GB di memoria unificata e ancora un’unità SSD da 2TB potremmo raggiungere un prezzo di 3.049€ totali. Oltretutto da sottolineare l’eliminazione totale a catalogo del modello precedente ossia il MacBook Air 13'' con M3 che dunque non potrà più venire può essere acquistato.
CONCLUSIONI: quanto si migliora questo MacBook Air 15" con M4?
Il nuovo MacBook Air 15'' con M4 rappresenta un'evoluzione significativa, concentrando le novità principalmente sull'hardware, pur mantenendo il design ormai consolidato. Esteticamente, il laptop conserva le linee rotondeggianti, lo spessore costante e lo chassis in alluminio robusto disponibile in diverse colorazioni, con la nuova celeste, e incluso il ritorno del MagSafe. MacBook Air 15" M4 si conferma come una scelta eccellente per chi cerca un laptop potente, versatile e portatile.
Il cuore di questa nuova iterazione è il processore M4, che Apple ha introdotto inizialmente nel MacBook Pro 14'' e ora implementa in questa macchina fanless, priva di sistema di raffreddamento attivo. Si mantengono le novità viste con Air M3 come il Wi-Fi 6E, che offre velocità di navigazione superiori e una migliore stabilità del segnale. Inoltre, rimane la possibilità di utilizzare simultaneamente due monitor esterni, una funzionalità precedentemente assente su MacBook Air M2 e che trasforma il dispositivo in una potenziale workstation entry-level. Il display da 15,3 pollici soddisfa la richiesta di molti utenti che desideravano un portatile più grande ma non costoso quanto i MacBook Pro.
A chi si rivolge questo MacBook Air 15'' con M4? Per i possessori di un MacBook Air 13'' o 15'' con M3, l'aggiornamento potrebbe non essere necessario, dato che i miglioramenti hardware, seppur presenti, non sono rivoluzionari. Diverso è il discorso per chi possiede un MacBook Air con M1 o addirittura con processore Intel. Nel primo caso, i vantaggi prestazionali del nuovo SoC M4 sono notevoli, specialmente in scenari multi-core e per attività che richiedono una GPU potente. Nel secondo caso, il divario tra un MacBook Air Intel e uno con M4 non riguarda solo le prestazioni pure, ma anche e soprattutto l'efficienza energetica, con un'autonomia impensabile per i chip Intel.
È importante inquadrare correttamente l'ambito di impiego di un MacBook Air attuale: come dimostrato dai test, questo tipo di notebook resta una proposta destinata a chi non affronta carichi di lavoro prolungati che saturino il sistema, data la natura fanless del design. Apple mantiene una chiara distinzione tra gli Air e i Pro: i primi hanno display ottimi ma privi di alcune caratteristiche come il ProMotion e la luminosità di picco maggiore. Analogamente, la connettività è limitata a due porte USB-C 4.0 (Thunderbolt 4), mancando di ulteriori porte presenti nei modelli Pro.
Il nuovo MacBook Air 15'' con M4 porta miglioramenti significativi, risultando una macchina molto interessante e brillante nelle sue funzionalità. Lo schermo da 15 pollici si conferma una soluzione più versatile rispetto al 13 pollici, offrendo una superficie di lavoro adeguata per flussi di lavoro più complessi. MacBook Air M4 rimane una scelta eccellente per chi vuole sfruttare la potenza e la versatilità del processore M4 di Apple con uno schermo più grande, senza dover ricorrere ai più costosi MacBook Pro da 14'' o 16'' con M4 Max o M4 Pro.
Con il suo design raffinato, le prestazioni elevate del chip M4, l'ottima qualità del display e dell'audio, e l'impegno verso la sostenibilità, questo dispositivo rappresenta un'evoluzione significativa nella linea Air di Apple, capace di soddisfare le esigenze di un'ampia gamma di utenti, dai professionisti in movimento agli studenti, fino agli utenti domestici più esigenti. E non dimenticate che Apple Intelligence è alle porte e questo portatile è completamente pronto per il futuro AI di Apple.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl vero salto è stato fatto con la NPU ( Apple Neural Engine ) dove, in determinate situazioni, si può raggiungere un guadagno del 50% in prestazioni.
non è apple ma ho appena fatto un giro sul sito lenovo, e ovviamente ci sono ottime alternative... ma resta un ottimo prodotto e venderà come i precedenti, indubbiamente.
Non credo sia proponibile un confronto del genere, le due piattaforme sono troppo diverse e progettate con traguardi diversi. Piuttosto con Snapdragon X su microsoft e linux.
Però alla fine a chi lo utilizza interessa come gira un programma. Se c'è lo stesso applicativo che permette un confronto (che ne so un batch che applica qualche filtro ed effetto ad un video o cose così
Sì però la piattaforma intel è pensata per certi scopi, gli apple silicon per altri.
Se vai a vedere il tipo di prodotto su cui sono montati si nota ancora di più.
nei benchmark gli apple silicon su calcoli intensivi rimangono ancora dietro ai penultimi i9/ryzen9, che però non puoi montare su un portatile 13" fanless.
Per quello ho tirato in ballo lo snapdragon X, che è un arm come gli apple silicon. Peccato che tra quelli che dicono di produrre software multipiattaforma siano poi pochi quelli che lo fanno veramente.
P
Peccato per SsD molto limitante, anche se esistono ottimi SsD portatili.Viste le configurazioni bloccate, inoltre, molto salati gli upgrade del disco.
Per il resto, per chi può fare a meno di windows, gran bel prodotto
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