iPad Air M3: esageratamente potente da poter fare quasi tutto! La recensione

iPad Air M3: esageratamente potente da poter fare quasi tutto! La recensione

Arriva sul mercato la nuova generazione di iPad Air che non cambia esteticamente ma che spinge ancora di più sull’acceleratore. C’è il processore M3 pronta a sfidare i più costosi iPad Pro con M4 ma soprattutto a permettere agli utenti di utilizzare Apple Intelligence quando arriverà ad aprile. Cosa sa fare questo nuovo iPad Air e a chi è indirizzato?

di pubblicato il nel canale Apple
AppleiPadiPadOS
 

Nuovo anno e nuovo iPad Air. È divenuta ormai una costante da parte di Apple quella di aggiornare ogni anno il catalogo dei propri prodotti con pochi cambiamenti estetici ma con l’upgrade hardware che pone gli iPad sempre al passo con i tempi. Qui, il nuovo iPad Air vede il cambiamento più importante nel suo processore ossia il potente chip M3 che Apple decide di portare su questo device proponendo una valida alternativa al più costoso iPad Pro con M4 e al meno performante e più economico iPad base con A16. L’idea di Apple è quella di dare il giusto iPad ad ogni utente. 

Apple ha delineato da tempo la strada anche per i suoi tablet e ha deciso di puntare sulla sostanza proponendo un device che non solo fosse bello, leggero e con materiali premium ma che permettesse a chiunque di utilizzarlo in ogni situazione perché potente proprio come un laptop. Chiaramente va un po’ a pestare i piedi agli altri device, soprattutto ad iPad Pro con M4 in termini di potenzialità anche se il prezzo, le specifiche e la resa sul concreto fanno sì che siano due prodotti un po’ diversi, soprattutto per il target di utenti a cui sono indirizzati. 

 

iPad Air M3 non cambia praticamente nulla a livello estetico proponendosi con una scocca in alluminio colorato che rende il tablet leggero e soprattutto molto moderno e fresco rispetto agli altri del catalogo. C’è la medesima fotocamera posteriore da 12 Megapixel con l’utile funzionalità Center Stage che garantisce la ripresa automatica sempre centrata dell’utente. E c’è anche il sensore per le impronte digitali Touch ID proposto sul pulsante di accensione e spegnimento. A cambiare però è il processore che, come detto, è il velocissimo processore Silicon M3, lo stesso proposto su MacBook Air, Pro e Mac mini di un anno fa e che fa ora la sua comparsa su di un dispositivo mobile dopo averlo visto su iPad Pro. 

La domanda che ci siamo posti durante il suo utilizzo è quella di capire a chi è effettivamente indirizzato questo nuovo iPad Air, se effettivamente ha senso ancora chiamarlo così e soprattutto fin dove può spingersi con un processore così potente. Ecco la risposta a queste domande nella nostra recensione. 

iPad Air M3: Prezzi  

  • iPad Air M3 da 11 pollici 

    • Versione Wi-Fi da 128GB: 719,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi da 256GB: 849,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi da 512GB: 1.099,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi da 1TB: 1.349,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 128GB: 889,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 256GB: 1.019,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 512GB: 1.269,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 1TB: 1.519,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia

  • iPad Air M3 da 13 pollici 

    • Versione Wi-Fi da 128GB: 969,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi da 256GB: 1.099,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi da 512GB: 1.349,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi da 1TB: 1.599,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 128GB: 1.139,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 256GB: 1.269,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 512GB: 1.519,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 1TB: 1.769,00 € - Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia

UNBOXING e ACCESSORI: la nuova Magic Keyboard è uno spettacolo

La scatola di vendita è sempre la stessa. A cambiare esternamente c’è l’immagine che ritrae l’iPad Air M3 che è stata chiaramente aggiornata ma una volta aperta la scatola tutto è nella stessa posizione: c’è subito l’iPad Air, c’è il cavo con porta USB-C e poi niente altro perché Apple, come con gli altri device, non pone più in confezione l’alimentatore che dovrà essere acquistato in caso separatamente. Ci sono anche le solite istruzioni di prima installazione. 

Sugli accessori è palese che a far parlare maggiormente di sé c'è sicuramente la nuova Magic Keyboard ossia la tastiera introdotta inizialmente con gli iPad Pro e che ora viene proposta da Apple da tempo anche sugli iPad Air. È un accessorio che garantisce una trasformazione dell’iPad in laptop e per l’utente potrebbe essere senza dubbio un vantaggio se necessita di questo tipo di accessorio o uno svantaggio perché inevitabilmente appesantisce e ispessisce l’iPad Air. 

La nuova custodia è ora molto simile a quella realizzata da Apple per l’iPad Pro: è presente un solido aggancio con magnete che permette di trasformare l’iPad a schermo di un simil laptop con una tastiera completa e anche un efficace trackpad, ora più grande del precedente, per lavorare al meglio su iPadOS. Non solo perché ora è presente una nuova fila di 14 tasti funzione capaci di far accedere velocemente ai controlli come luminosità del display o anche volume.

Come sempre non è presente alcun tipo di connessione Bluetooth perché il collegamento tra iPad Air e custodia avviene tramite il cosiddetto Smart Connector che alimenta anche la retroilluminazione della stessa. Presente anche un connettore USB-C per la ricarica pass-through. Ci sono i tasti a forbice che garantiscono una buona digitazione grazie anche ad un distanziamento efficace. Come sempre avvenuto con questo tipo di tastiera/cover, l’utente dovrà necessariamente staccare dai magneti il device per utilizzarlo come un tablet libero perdendo la protezione della cover. Pecca importante rispetto a quella di iPad Pro è la mancanza della retroilluminazione dei tasti. Visto il prezzo comunque importante ci sembra una grave lacuna.

Di fatto molto bella, forse un po’ delicata nell'unica colorazione bianca, di fatto la Magic Keyboard viene proposta ad un prezzo di 329€ per la versione da 11’’ e da 349€ per quella da 13’’. Da notare forse la mancanza di un appiglio sulla cornice per aprire la cover con una o due mani. Facile che in questa operazione l’iPad si muova un po’ troppo limitando una possibile velocità di apertura che invece è prerogativa di Apple con i suoi MacBook. 

iPad Air M3 supporta poi la Apple Pencil Pro ossia la penna del colosso di Cupertino più potente e produttiva mai realizzata dall’azienda. La penna prevede nuove opzioni che gli sviluppatori potranno apertamente integrare nelle loro applicazioni. In primis c’è ora il cosiddetto ''squeeze'' ossia la possibilità di premere con le dita sullo stelo della penna per visualizzare una sorta di ''ruota degli strumenti''. Ad esempio in Note come anche in Freeform, una volta premuto, sarà possibile scegliere i vari tipi di penna, la gomma, la stilo, la matita e chiaramente anche scegliere il colore, lo spessore e tutti i parametri che solitamente dovevano venire selezionati a parte. Qui appare nell’immediato e soprattutto segue la posizione della penna in modo da non dover perdere tempo nel cercare il menu in giro per lo schermo. Può venire personalizzato dall’utente nelle impostazioni, possiede un feedback tattile in risposta al premere da parte dell’utente e soprattutto è una funzionalità che è già stata sfruttata dagli sviluppatori nelle proprie applicazioni come Procreate, Adobe Fresco, Goodnotes, Zinnia, Affinity e Pixelmator solo per considerare le più importanti.

C’è anche la comoda possibilità di orientare a proprio piacimento la nuova Apple Pencil Pro. In questo caso girandola tra le dita, grazie al giroscopio presente, l’orientamento della punta cambierà e se si sta usando un particolare evidenziatore o pennello questo ruoterà la punta in base proprio alla rotazione che si è data permettendo dunque di imprimere un tratto differente in base alla direzione. La penna di Apple in versione Pro, che a livello estetico non cambia rispetto alle altre presenti a catalogo, viene venduta a parte al prezzo di 149€. Ammettiamo che in questi giorni l’abbiamo utilizzata davvero tanto per scrivere, disegnare e anche per prendere appunti è notevole. Per onor di cronaca ricordiamo che ci sono comunque a catalogo tutte le altre Apple Pencil ossia quella di seconda generazione classica, quella USB-C e ancora la Apple Pencil di primissima generazione.   

DESIGN: non cambia ma va bene così

Quello che si può dire sul design del nuovo iPad Air M3 è che non è cambiato rispetto alla precedente generazione. Il cambiamento importante era arrivato nel 2020 con la tendenza da parte di Apple di accodarsi alle linee di iPad Pro. iPad Air M3 è oggi ancora un tablet moderno e minimale, con la particolarità di essere leggero, anche se non il più leggero visti i pesi dei nuovi Pro, e colorato. Sì, perché ancora una volta l’azienda di Cupertino permette di scegliere tra 4 diverse colorazioni: ci sono i soliti Grigio Siderale, Viola, Blu e Galassia. Tutte colorazioni che permettono ad Air di rendersi sbarazzino e giovanile. 

E se esteticamente iPad Air non cambia ecco che il tablet non vede modifiche neppure nelle dimensioni. Misura ancora nella nostra versione di prova con display da 13 pollici, 280,6 x 214,9 x 6,1 mm con un peso di soli 616 e 617 grammi in base alla versione solo Wi-Fi o anche 5G. Alcuni utenti si sono lamentati in passato di una costruzione meno puntigliosa da parte di Apple e anche di una scocca un po’ meno resistente rispetto alla versione precedente. In questo caso dobbiamo dissentire perché iPad Air M3 è robusto anche se leggero e sottile. Non ha alcun tipo di difetto nella costruzione e soprattutto in mano è comodo ed utilizzabile in ogni situazione che sia a casa, in ufficio e soprattutto in viaggio. 

Come visto per la precedente generazione, anche su questo nuovo iPad Air M3, c’è il pulsante di accensione e spegnimento con Touch ID. Questo significa che potremo utilizzare questo tasto per lo sblocco in totale sicurezza del nostro iPad, previa registrazione dell’impronta. Non troviamo Face ID come su iPad Pro ma il Touch ID è un sensore di impronte digitale efficiente perché veloce nel riconoscimento e nello sblocco ma anche altrettanto sicuro.  Magari Apple qui poteva osare di più e abbandonare definitivamente questa tipologia di sblocco per quella più attuale del Face ID soprattutto perché è inevitabile che utilizzandolo con la Magic Keyboard, per sbloccarlo sarà necessario usare il dito e poi il trackpad, con un passaggio in più rispetto al Face ID. 

Anche l’audio non cambia: iPad Air M3 mantiene quattro griglie sui lati corti proprio come fatto con la precedente generazione. Sono esteticamente simmetriche anche se a livello pratico garantiscono una configurazione stereo a due altoparlanti. Possiamo usare l’iPad in qualsiasi modo, sia in landscape che in portrait. Non avremo problemi di sorta nell’ascoltare bene l’audio che ancora una volta risulta corposo con elevati livelli di volume. È sicuramente una costante questa di Apple: permettere agli utenti di ascoltare un film o un qualsiasi altro contenuto multimediale anche direttamente dagli altoparlanti senza dover per forza rinunciare alla qualità ma soprattutto al volume dell’audio in uscita. Chiaramente non troveremo un audio corposo e di livello come su iPad Pro ma è palese che sia decisamente superiore alla maggior parte dei tablet Android presenti sul mercato. 

Lato multimediale troviamo una fotocamera al posteriore. Utile o meno, Apple mantiene il performante sensore da 12 Megapixel che avevamo incontrato anche sulla versione precedente. Un sensore classico con un obiettivo a 5 elementi con diaframma con apertura da f/1.8 e autofocus. Gli scatti sono nella media con una buona rilevanza durante le ore del giorno con buona luce. Palese che una fotocamera su di un iPad serva maggiormente per uno scopo didattico e lavorativo piuttosto che di intrattenimento. In quel caso per usarla con la Realtà Aumentata o anche con app per la scansione di documenti è molto utile. 

Quella invece per le videochiamate è molto performante visto che viene proposta con un sensore da 12 MP con obiettivo ultragrandangolare (diaframma pari a f/2.0). È presente il cosiddetto Center Stage ossia l’uso da parte di Apple della fotocamera Ultra Wide in accoppiata con il machine learning pronti a garantire un riconoscimento automatico dell’utente e la sua messa sempre al centro della scena durante le videochiamate. Il sensore si sposterà automaticamente per mantenere l’utente sempre all’interno dell'inquadratura così come anche l’ingrandimento dell’inquadratura in caso di comparsa di altri utenti che l’intelligenza artificiale riconoscerà automaticamente adattandosi di conseguenza. Center Stage è molto comodo e permette un'esperienza ancora più coinvolgente in FaceTime e in altre app di videoconferenza dove verrà integrata in maniera automatica dagli sviluppatori. 

DISPLAY: di qualità ma senza il Pro Motion

Il display del nuovo iPad Air M3 non cambia rispetto alla precedente generazione. Troviamo un pannello Liquid Retina da 13 pollici di diagonale, nel nostro caso, con tecnologia IPS. La risoluzione è quella vista con la precedente generazione: lo schermo infatti non cambia e abbiamo 2732×2048 pixel di risoluzione a 264 ppi (pixel per pollice). C’è ampia gamma cromatica P3 ma anche un rivestimento oleorepellente a prova di impronte che effettivamente permette di utilizzarlo con facilità senza doverlo pulire spesso. È chiaramente un display a laminazione completa e le cornici sono state fortemente ridotte da Apple già con la versione precedente rendendo più comoda la navigazione e l’uso del tablet. C’è l’onnipresente True Tone che permette di godere della misurazione automatica dei livelli di luce e della temperatura circostante regolando il colore e l’intensità del pannello in modo da far apparire tutto più naturale agli occhi dell’utente. 

La differenza sostanziale del pannello di iPad Air M3 con quello di iPad Pro M4 sta sicuramente nella mancanza della tecnologia Pro Motion e dunque del refresh rate a 120Hz che invece troviamo sul modello più costoso. In questo caso però alla maggior parte degli utenti, a nostro parere, non mancherà la tecnologia ProMotion: poteva rendere più fluide le animazioni e soprattutto migliorare l’uso della Apple Pencil a livello professionale, ma se si passa la maggior parte del tempo a leggere testi statici o a guardare video o a disegnare in modo amatoriale, la differenza non sarà così palpabile e soprattutto giustificante la differenza di prezzo con la versione di iPad Pro M4. 

Per la cronaca sappiate che anche l'attuale schermo di iPad Air M3 può permettersi fino a 600 nit di punta che è comunque un ottimo risultato per un pannello di queste dimensioni.  

Analisi tecnica display iPad Air M3

Il display di iPad Air si comporta piuttosto bene, in maniera non dissimile da come siamo stati abituati a riscontrare con gli altri modelli della famiglia iPad. Le rilevazioni strumentali mostrano una valida neutralità della scala di grigi, con deviazioni di fatto insignificanti rispetto al riferimento e che non hanno un effetto percepibile sulla resa dell'immagine. Molto buona la progressione tonale, che risulta ben aderente alla curva di gamma 2.2, con una luminanza massima registrata di 600 candele su metro quadrato (pari al dichiarato) e un rapporto di contrasto nativo rilevato di 1460:1 a fronte di un livello del nero pari a 0,41 nit. Eccellente il gamut, con una copertura pressoché completa dello spazio colore P3 di riferimento, e di elevato livello la fedeltà cromatica, con un Delta E medio ben inferiore a 2. 

Bilanciamento RGB

Apple iPad Air M3 - 13 pollici - Nativo SDR

Curva di Gamma SDR

Apple iPad Air M3 - 13 pollici - Nativo SDR
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: 1,465 : 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

Apple iPad Air M3 - 13 pollici - Nativo SDR
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.70999.99%136.58%
. DCI P3 D6599.36%100.68%
. Adobe RGB88.63%101.25%
. BT.202072.23%72.23%

DeltaE - Macbeth Color Checker

Apple iPad Air M3 - 13 pollici - Nativo SDR

HARDWARE: il vero cambiamento

Ciò che cambia davvero su iPad Air M3 è chiaramente l’introduzione del potente processore M3 di Apple. Sì, è la derivazione del processore che troviamo su MacBook Air, MacBook Pro, iMac e Mac mini. Una scelta che lo pone il più veloce iPad Air mai realizzato da Apple e che dunque crea un device altamente professionale per velocità e versatilità di utilizzo. 

A livello tecnico troviamo caratteristiche simili a quelle viste con i MacBook con M3 e con gli altri prodotti dell’azienda anche se in questo caso la differenza riguarda i Core della GPU. Il processore M3 presente su questo iPad Air infatti vede sì lo stesso processo produttivo a 3nm e con 8GB di RAM: un quantitativo che gioca un ruolo fondamentale insieme alla CPU per spingere il tablet in tutte quelle funzionalità di Apple Intelligence, in arrivo ad aprile anche in Italia, oltre ai vari contenuti con grafica importante o magari anche per chi ha necessità di montare video o lavorare sulle immagini. Il SoC M3 presente su iPad Air è una CPU ad 8-Core (quattro core ad alte prestazioni e quattro core ad efficienza) con GPU a 9-Core e non 10-Core come sui Mac. La Neural Engine realizzata direttamente da Apple in assoluta sintonia con il resto del processore risulta da 16-Core. Tutto questo permette ad Apple di far divenire questo iPad Air il più potente tra gli Air mai realizzati con un salto in avanti importante rispetto al modello con M1 o addirittura a quelli precedenti con processore Apple A14 Bionic che lo ricordiamo aveva sì 8-Core ma una GPU a 4-Core ossia meno della metà di oggi. 

Apple iPad Air M3
OS (al lancio)iPadOS 8.3
ProcessoreApple M3
CPU 8-core (4-core Performance+4-core Efficiency)
GPU 9-core
Ray tracing con accelerazione hardware
Neural Engine 16-core
Memorie8GB di RAM
Storage128GB - 256GB - 512GB 1TB
DisplayLiquid Retina
Multi‑Touch retroilluminato LED con tecnologia IPS
11 pollici - ris 2360×1640 pixel a 264 ppi
13 pollici - ris 2732×2048 pixel a 264 ppi
Ampia gamma cromatica (P3)
True Tone
Rivestimento oleorepellente a prova di impronte
Display a laminazione completa
Rivestimento antiriflesso
11 pollici - Luminosità 500nit
13 pollici - Luminosità 600 nit
Compatibile con Apple Pencil Pro
Compatibile con Apple Pencil (USB‑C)
Funzioni Apple Pencil senza contatto
Fotocamere posterioriGrandangolo da 12MP, diaframma con apertura ƒ/1.8
Zoom digitale fino a 5x
Obiettivo a cinque elementi
Panorama (fino a 63MP)
Rivestimento dell’obiettivo in cristallo di zaffiro
Autofocus con Focus Pixels
Smart HDR 4
Foto e Live Photo ad ampia gamma cromatica
Geotagging delle foto
Stabilizzazione automatica dell’immagine
Modalità scatto in sequenza
Formati immagine acquisiti: HEIF e JPEG
Registrazione video 4K a 24 fps, 25 fps, 30 fps o 60 fps
Registrazione video HD (1080p) a 25 fps, 30 fps o 60 fps
Registrazione video HD (720p) a 30 fps
Video in slow‑motion (1080p) a 120 fps o 240 fps
Fotocamera anterioreVideocamera orizzontale 12MP Center Stage
Diaframma con apertura ƒ/2.0
Smart HDR 4
Registrazione video HD (1080p) a 25 fps, 30 fps o 60 fps
Video Time‑lapse con stabilizzazione
Gamma dinamica estesa per i video fino a 30 fps
Stabilizzazione video di qualità cinematografica (1080p e 720p)
Foto e Live Photo ad ampia gamma cromatica
Correzione dell’obiettivo
Retina Flash con True Tone
Stabilizzazione automatica dell’immagine
Modalità scatto in sequenza
ExtraWi‑Fi 6E (802.11ax) con tecnologia MIMO 2×2
Dual band simultanea
Bluetooth 5.3
Modelli Wi‑Fi + Cellular

5G (sub‑6GHz) con tecnologia MIMO 4×4
Gigabit LTE con tecnologia MIMO 4×4
eSIM
Touch ID
Porta USB‑C 3 fino a 10Gbps
Batteria11 pollici - 28,93 wattora
13 pollici - 36,59 wattora
Dimensioni11 pollici
247,6. x 178,5 x 6,1 mm
13 pollici
208,6 x 214,9 x 6,1 mm
Peso11 pollici
modello Wi-Fi 460g
modello wi-Fi+5G 460g
13 pollici
modello Wi-Fi 616g
modello wi-Fi+5G 617g

Come sempre utilizzando l'iPad per navigare sul Web, leggere libri, guardare film o programmi TV o anche per una produttività ridotta, probabilmente non sarà possibile notare palesemente il margine di prestazioni extra fornito dal chip M3 rispetto ad M2 o M1. Ma è quando l’iPad Air M3 che viene utilizzato per attività particolarmente impegnative, come la modifica e l'esportazione di video 4K o la gestione di trasferimenti di file di grandi dimensioni, che non abbiamo problemi di sorta e che il vero potenziale del processore può essere testato a dovere permettendo di agire senza attese o senza esitazione quasi come se si stesse lavorando da un MacBook, tralasciando il sistema operativo in parte limitante su iPad.   

Come sappiamo i benchmark lasciano il tempo che trovano ma ci sembra giusto per completezza di analisi di questo nuovo iPad Air con M3, realizzarli e metterli a confronto con quelli che a suo tempo avevamo fatto con l’iPad Air M1 e perché no anche con iPad Pro M4 e MacBook Air 15’’ M3. L’idea che ci siamo fatti è che nei numeri il chip M3 spinge davvero tanto e lo fa soprattutto in velocità sia con la CPU che con la GPU che anche con la Neural Engine. La CPU punta a numeri alti rispetto ad un classico tablet della concorrenza o delle precedenti generazioni con un puro vantaggio dell’M3 rispetto ad M2 o M1 che può permettersi un aumento della frequenza di lavoro senza avere problemi di throttling o altro. Non solo perché l’aumento è visibile anche per la Neural Engine che migliora ed è palese la volontà di Apple di gettare le basi di questo iPad Air per l’uso con Apple Intelligence in futuro.  

Benchmark iPad Air M3

GeekBench 6 CPU Single Core

GeekBench 6 CPU Multi Core

GeekBench 6 GPU Compute (Metal)

Geekbench ML CPU

Geekbench ML GPU

Geekbench ML Neural Engine

3D Mark Wildlife Extreme

GFXBench Aztec Ruins High Tier Offscreen 1440p

GFXBench Aztec Ruins High Tier Offscreen 4K

Speedometer 2.0

Test via browser

Google Octane 2.0

Test via browser
 

Come funziona il nuovo iPad Air M3 nell’uso di tutti i giorni? Il passaggio al nuovo processore si fa sentire soprattutto nelle situazioni più esagerate e pesanti rispetto alle operazioni più blande. Inutile girarci intorno perché iPad Air M3 è senza dubbio un concentrato di potenza nella realtà e non solo nella scheda tecnica. Il professionista può utilizzarlo per le proprie attività che potrebbero essere anche stressanti. Lo abbiamo utilizzato nella fotografia con applicazioni professionali come Adobe Photoshop o anche Lightroom. In questo caso l’iPad Air permette di modificare i parametri dello scatto importato senza lag o ritardi nelle operazioni.

Lo abbiamo utilizzato anche per montare video con DaVinci Resolve e abbiamo capito che non siamo ai livelli prestazionali di iPad Pro ma che di certo non gli manca la potenza perché la velocità di esecuzione è notevole. Ci si lavora con una sorta di facilità che non è per nulla scontata su di un tablet soprattutto di questa fascia di prezzo. Si possono importare file anche pesanti grazie al supporto della Thunderbolt ma anche agendo su transizioni, filtri, color grading e portando a termine la renderizzazione del video finale con poca difficoltà. 

Non troviamo molte difficoltà nell'accertare una totale fluidità in ogni transizione o animazione del sistema. Non abbiamo appurato cali di prestazioni e non siamo incorsi in situazioni di improvvisi crash o anomalie capaci di renderci dubbiosi sulla bontà delle prestazioni di questo device. Unica nota da segnalare riguarda forse un po’ di surriscaldamento in situazioni di vero stress. Abbiamo notato la scocca scalda in riferimento alla posizione del processore ma il calore, che viene distribuito ovunque sul pannello, non è comunque esagerata e permette comunque di continuare ad utilizzare il tablet senza alcun tipo di problema.

Chiaramente abbiamo sfruttato l’iPad Air M3 anche a livello gaming vista la presenza del ray tracing con il nuovo processore. L’acceleratore presente con questo M3 ci ha permesso di raggiungere risultati onestamente interessanti. Abbiamo usato Resident Evil Village o anche Death Stranding e il livello di gioco che ci propongono è importante con la peculiarità di essere anche poco energivoro: in un paio di ore di gioco abbiamo consumato solo il 30% di autonomia che in una situazione del genere ci sembra decisamente di tutto rispetto. Peccato al momento non poter sfruttare di più la piattaforma del ray tracing in modo completo con l’assenza di molti giochi di tripla A che possano effettivamente dare sfogo anche su iPad, come su Mac, di questa alternativa.  

Oltretutto la novità importante che troviamo su iPad Air con M3 è quella di portare per la prima volta in questa serie di tablet il supporto alla cache dinamica che assieme al mesh shading e al ray tracing con accelerazione hardware permette di cancellare ogni tipo di limitazione lavorativa. Finora era una prerogativa degli iPad Pro mentre da oggi è possibile sfruttarla anche sugli Air. Oltretutto iPad Air con M3 supporta i codec HEVC 8K, H.264 4K oltre a quello AV1 e include l'accelerazione ProRes per la codifica e la decodifica, consentendo di riprodurre più flussi di video ProRes, preservando la potenza della CPU e della GPU per attività come la gradazione del colore o il rendering di titoli e animazioni in tempo reale. Come avveniva già con iPad Air M2 anche con questo M3 c’è il supporto ad un monitor esterno con risoluzione fino a 6K a 60Hz per chi volesse appunto ampliare la visione di lavoro sempre da iPad. 

Apple oltretutto non ha lesinato sulle connessioni. Da una parte c’è la porta USB-C Thunderbolt 4 di iPad Pro anche qui sull'Air con velocità di trasferimenti fino a 10 Gbps, ossia due volte più veloce dei modelli del 2020. Un vantaggio che garantisce trasferimenti di file da una memoria esterna in modo più rapido per la massima efficienza. Infine c’è la possibilità di avere il supporto alla rete veloce 5G con lo stesso sub-6GHz 5G dell'ultimo iPad Mini, anche se non è in grado di connettersi a reti a onde millimetriche ad altissima velocità come l'attuale iPad Pro. Per la maggior parte delle persone non sarà una grande perdita dal momento che quelle reti mmWave sono poche e dunque poco sfruttabili. 

Insomma nell’uso di tutti i giorni questo iPad Air M3 possiede una potenza sì inferiore tecnicamente a quella di iPad Pro M4 ma nella realtà è una potenza praticamente illimitata per l’uso che se ne può fare con le app di iPadOS o con altre funzionalità. Si fatica a metterlo sotto stress per raggiungere i suoi limiti perché comunque l’iPad non limiterà le operazioni e soprattutto non rallenterà quasi nessuna situazione. Possiamo usare file pesanti in ProRes con DaVinci Resolve o Final Cut Pro pur trovando praticamente sempre un iPad reattivo, capace e al passo con le prestazioni che forse non ci si aspetterebbe da un device come questo.

INTERFACCIA GRAFICA: tutto intorno ad Apple Intelligence 

iPad Air M3 arriva sul mercato con iPadOS 18.3 che non è altro se non il preludio ad Apple Intelligence anche in Italia che invece arriverà ad aprile con il rilascio della versione di iPadOS 18.4. iPadOS è forse uno degli argomenti più chiacchierati di sempre nel mondo della Mela morsicata. Apple da qualche anno a questa parte ha deciso di separarlo da iOS e lo ha fatto per permettere agli utenti di godere di funzionalità specifiche per i tablet.  

Ci soffermeremo ben poco su quelle che sono le funzionalità classiche di iPadOS che abbiamo conosciuto nel tempo e che negli ultimi anni hanno permesso al sistema operativo per iPad di divenire una versione ben riuscita a livello di interfaccia grafica su di un dispositivo mobile. Ha fatto enormi progressi e gli sviluppatori di Cupertino hanno cercato anche di superare quel tanto chiacchierato multitasking con una versione idealmente nuova, Stage Manager, che permettesse di utilizzare più di un’app nella stessa schermata, un po’ come avviene su notebook e dunque su macOS. iPad Air in generale forse è una via di mezzo tra l’iPad per il professionista che non vuole però esagerare con la versione di iPad Pro e l’utente che invece si sente un po’ limitato con l’iPad base. Per il target a cui mira Apple con iPad Air è palese che iPadOS nella sua ultima versione è un sistema operativo completo con un multitasking funzionale che permetta di utilizzare più app contemporaneamente con un buon compromesso di prestazioni e versatilità.

iPadOS è il software che ci piace su di un tablet. È oggi sempre più sviluppato attorno alla Apple Pencil. Le funzionalità su iPadOS ci sono e sono tutte capaci di far sfruttare iPad Air sia per il semplice intrattenimento sia per un utilizzo più professionale. Graficamente ci si rifà ad iOS e questo è forse un bene perché permette all’utente che usa anche un iPhone di non trovarsi perso con interfaccia differente. Ci sono i widget che hanno qui ora informazioni e vengono visualizzate direttamente nelle varie schermate. Posseggono diverse dimensioni per adattarsi facilmente allo spazio sulle schermate della Home come su iPhone. Ci sono novità grafiche per alcune applicazioni di sistema che migliorano nella fruizione dei loro contenuti mentre per il resto è un sistema operativo che cambia poco ma che aumenta la reattività garantendo sicurezza in ogni frangente. 

Apple Intelligence è senza dubbio la parola chiave della nuova Apple di oggi. Tutti i prodotti dell’azienda usciti negli ultimi mesi portano la dicitura ‘’progettato per Apple Intelligence’’ che la dice lunga su quanto il colosso di Cupertino punti su questo nuovo trend del momento. Come sappiamo in questo caso per l’Italia il suo arrivo avverrà con iPadOS 18.4 e questo significa durante il mese di aprile di quest’anno. Non abbiamo voluto provarla in questa prova visto che è ancora una Beta e non è completa. Sicuramente farò un test completo non appena verrà rilasciata in modo da potervi dare uno sguardo in modo approfondito. 

Di fatto ricordiamo che il cuore di Apple Intelligence risiede nella sua capacità di operare principalmente sul dispositivo. Questa architettura garantisce privacy e rapidità di esecuzione per la maggior parte delle operazioni. Tuttavia, per compiti particolarmente complessi o che richiederebbero un consumo energetico eccessivo, Apple utilizza nodi Private Cloud Compute, mantenendo un equilibrio tra prestazioni e efficienza energetica. L'app Foto si arricchisce di uno strumento che molti aspettavano da tempo: Ripulisci. Questa funzione, che ricorda la "gomma magica" vista su altri dispositivi, permette di eliminare elementi di disturbo dalle immagini con pochi tocchi. Ma la vera novità sta nella ricerca con linguaggio naturale: immaginate di poter trovare quella foto della vacanza al mare semplicemente descrivendo la scena. "Trova la foto dove Marco indossa il costume rosso in spiaggia" potrebbe essere tutto ciò che serve per ritrovare quel preciso ricordo. Per gli amanti delle note a mano, Apple ha pensato a Bacchetta immagini. Questa funzione trasforma gli schizzi abbozzati in illustrazioni raffinate, dando un tocco professionale alle nostre note. È sufficiente circondare un disegno con Apple Pencil e la magia avviene. Ma non è tutto: se si cerchia uno spazio vuoto, Bacchetta immagini creerà un'immagine contestuale per completare la nota. Un modo intelligente per rendere le annotazioni più vivaci e coinvolgenti.

Apple Intelligence non si ferma qui. Con Image Playground, gli utenti possono esplorare nuove forme di espressione visiva, mentre Genmoji permette di creare emoji personalizzate. Gli Strumenti di scrittura, invece, aiutano a rendere i testi più dinamici e accattivanti. Queste funzionalità aprono nuove possibilità creative, permettendo agli utenti di personalizzare la loro esperienza digitale come mai prima d'ora.

Siri fa un salto di qualità, diventando più naturale e comprensiva. Ora capisce anche se inciampiamo nelle parole e mantiene il contesto tra una richiesta e l'altra. La novità più interessante? Possiamo interagire con Siri anche per iscritto. Inoltre, l'assistente vocale di Apple ha ampliato la sua conoscenza sui prodotti dell'azienda, diventando una guida preziosa per scoprire funzionalità nascoste dei nostri dispositivi. L'integrazione di ChatGPT in Siri e negli Strumenti di scrittura è forse una delle novità più interessanti. Gli utenti possono sfruttare le capacità di ChatGPT senza dover saltare da un'app all'altra, rendendo il processo più fluido e veloce. E la cosa migliore? Non serve un account per usarlo, e la privacy è garantita: gli indirizzi IP sono oscurati e OpenAI non conserva le richieste.

Apple mantiene fede alla sua promessa di privacy, basando Apple Intelligence principalmente sull'elaborazione on-device. Per le richieste più complesse, entra in gioco il Private Cloud Compute, che estende la sicurezza di iPad al cloud. In questo modo, i dati degli utenti non vengono mai memorizzati né condivisi con Apple, ma vengono utilizzati solo per gestire la richiesta specifica. 

In conclusione, Apple Intelligence rappresenta un significativo passo avanti nell'integrazione dell'IA nell'ecosistema Apple. Offre agli utenti strumenti potenti per essere più creativi, produttivi e connessi, il tutto mantenendo un occhio di riguardo per la privacy. Sarà interessante vedere come queste funzionalità evolveranno e come gli utenti le integreranno nella loro routine quotidiana. La proveremo su ogni device Apple. 

BATTERIA e AUTONOMIA: come sempre un pozzo senza fondo

L’autonomia non è mai stata un problema per gli utenti con iPad. Apple ha permesso praticamente sempre di ottenere un ottimo compromesso tra utilizzo e consumo. E anche su iPad Air M3 non abbiamo cambiamenti del genere: il tablet con il nuovo processore spinge davvero tanto ma questo non comporta un consumo anomalo della batteria diminuendone l’autonomia. Siamo di fronte alle classiche 10 ore di utilizzo continuativo. iPad Air M3 permette di vedere un film o una serie TV su Apple TV+, Netflix o ovunque vogliate per almeno 10 ore consecutive con luminosità automatica, volume medio-alto e ad alta risoluzione. 

Lavorativamente? Utilizzare applicazioni professionali comporta chiaramente un consumo maggiore e di conseguenza un decadimento della batteria più rapido. Ma utilizzato con app pesanti come Procreate, Adobe Photoshop o anche app di modellazione CAD si tiene comunque attivo, anche in mobilità, per almeno 6 ore consecutive. Un risultato decisamente importante per un tablet con queste caratteristiche e assolutamente in linea con le aspettative che delineano il salto prestazionale del processore M3. Nello specifico ricordiamo che la batteria ricaricabile inserita su iPad Air M3 da 13 pollici è da 36,59 wattora.

CONCLUSIONI

Vi starete chiedendo a questo punto se effettivamente conviene acquistare questo nuovo iPad Air M3 o se magari conviene spendere di più per passare direttamente all’iPad Pro con M4. La risposta chiaramente potrebbe essere iPad Air M3, per una questione di risparmio economico, ma chiaramente questo non vale per tutti. Se si è un utente professionale e non si può rinunciare per lavoro ad avere un display Pro Motion, un comparto audio più potente e si ha la necessità di un pannello opaco in nano texture ecco che iPad Pro è senza dubbio una scelta quasi obbligata. Di fatto però se tutto questo non è veramente necessario allora la scelta migliore è senza dubbio quella di acquistare questo nuovo iPad Air con processore M3 che permette di sfruttare appieno l’intero hardware per ogni tipo di attività o quasi. 

Per tutto il tempo che lo abbiamo utilizzato durante questa prova è stato davvero difficile trovare qualcosa che lo facesse rallentare, sbagliare, laggare o anche allontanarlo così tanto da un iPad Pro più costoso. Certamente non raggiungeremo le tempistiche di rendering o il flusso di lavoro estremo di un iPad Pro ma di fatto quello possiamo fare è di avvicinarci così tanto a lui da non giustificare, per la maggior parte degli utenti, la spesa in più. Certamente iPad Air e iPad Pro rimangono due prodotti diversi e con un target non propriamente uguale. Si differenziano per molti aspetti non proprio secondari che non vanno solo in direzione dell’hardware ma che considerano anche le dimensioni, i materiali e alcune accortezze a cui alcuni utenti potrebbero non poter rinunciare da una parte come dall’altra. 

L’arrivo di un processore M3 anche su iPad Air permette ancora una volta di dare lustro ad un tablet che potrebbe risultare la migliore scelta per l’utente professionista a cui non servono necessariamente le peculiarità di iPad Pro. Con iPad Air M3 abbiamo trovato una grande versatilità che manca su altri device concorrenti e che viene qui colmata proponendo delle capacità creative uniche con Apple Pencil Pro, un’ottima portabilità con la nuova Magic Keyboard capace di trasformarlo in un attimo in un sistema semi laptop e un sistema operativo/ecosistema che non lascia mai l’utente sguarnito di lavorare o di divertirsi in qualsiasi contesto. L’arrivo di Apple Intelligence ad aprile gioverà chiaramente all’intera lineup e garantirà anche per questo iPad Air M3 lo strumento perfetto per interagire con l’AI e per velocizzare le attività quotidiane di lavoro degli utenti. 

iPad Air M3 risulterà per molti solo un puro aggiornamento hardware. Per chi è ancora in possesso di un iPad di terza generazione, con pulsante Home, l’arrivo di questo iPad Air M3 permetterà di svecchiare il proprio device e di fare un balzo incredibile in tutto. Per chi invece vorrà ancora più prestazioni e alcune chicche professionali dovrà allora optare per un iPad Pro M4 così come chi non avrà pretese di hardware ma desidererà solo un tablet di intrattenimento con possibilità una tantum di lavorare anche in modo più pesante, allora potrà optare per un iPad base con chip A16 che però non avrà accesso ad Apple Intelligence. Insomma c’è un iPad per ogni tipo di utente. Basta scegliere quello giusto per il proprio utilizzo. 

21 Commenti
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Opteranium10 Marzo 2025, 16:47 #1
io mi chiedo.. perché SOLO apple fa tablet in formato 4:3 che è ottimo, mentre tutti gli altri sono inchiodati al 16:9 o 16:10 stiracchiato e per nulla pratico? Che lo hanno brevettato?
Sono costretto a rimanere su un vecchissimo tab s3 moddato con lineageos che ancora la racconta ma ormai a stento e non riesco a trovare nulla su android con quel formato
iaio10 Marzo 2025, 21:41 #2
630€ per passare da 128gb a 1 tb?
630€ per 896gb in più?

ogni tanto mi dimentico perchè odio apple!
Tedturb010 Marzo 2025, 22:52 #3
Originariamente inviato da: Opteranium
io mi chiedo.. perché SOLO apple fa tablet in formato 4:3 che è ottimo, mentre tutti gli altri sono inchiodati al 16:9 o 16:10 stiracchiato e per nulla pratico? Che lo hanno brevettato?
Sono costretto a rimanere su un vecchissimo tab s3 moddato con lineageos che ancora la racconta ma ormai a stento e non riesco a trovare nulla su android con quel formato


I surface non erano 3:2?
Criminal Viper10 Marzo 2025, 22:55 #4
Il pannello LCD e tra l'altro a soli 60Hz è inaccettabile in un tablet dal prezzo minimo di 719 euro.
actarus_7710 Marzo 2025, 23:45 #5
Originariamente inviato da: iaio
630€ per passare da 128gb a 1 tb?
630€ per 896gb in più?

ogni tanto mi dimentico perchè odio apple!


Beh insomma anche altre marche fanno pagare la memoria in più.
Samsung con il galaxy tab S10 ultra da 256 giga a 1 tera devi pagare 430 euro in più!! Quindi non è solo Apple il male…
AceGranger11 Marzo 2025, 11:30 #6
Originariamente inviato da: iaio
630€ per passare da 128gb a 1 tb?
630€ per 896gb in più?

ogni tanto mi dimentico perchè odio apple!


è anche economica, 256GB di chiavetta della Leica costano tipo 850 euro



la cosa che non capisco è perchè lo chiamino Air, visto che il Pro è sia piu sottile che piu leggero .
TorettoMilano11 Marzo 2025, 11:38 #7
le multinazionali dobbiamo "odiarle" tutte e prendere il prodotto a noi congeniale, se un prodotto piace e costa troppo si aspetta un'offerta. io di apple ho solo avuto iphone (ho appena preso il quinto) e mai nessuno di essi l'ho pagato a prezzo pieno.
tornando al thread il mondo tablet ahinoi gli ipad non hanno concorrenza: apple ha più del 50% dello share nonostante (mi riferisco principalmente a samsung) regali tablet assieme ad altri dispositivi nuovi.
non so se davvero cambierebbe qualcosa con una concorrenza più agguerrita ma finchè le cose non cambiano apple può davvero mettere qualsiasi prezzo le passi per la testa
cronos199011 Marzo 2025, 12:01 #8
Originariamente inviato da: Tedturb0
I surface non erano 3:2?
Si
megamitch11 Marzo 2025, 12:14 #9
ipad non base serve solo per compiti specifici, chi lo compra per usarlo da divano ha tanti soldi da spendere.

per uso da divano un ipad base ha tutto e di più di quello che serve, ed è già caro di suo. Ma come diceva un altro utente il formato è molto comodo.
TorettoMilano11 Marzo 2025, 12:22 #10
Originariamente inviato da: megamitch
ipad non base serve solo per compiti specifici, chi lo compra per usarlo da divano ha tanti soldi da spendere.

per uso da divano un ipad base ha tutto e di più di quello che serve, ed è già caro di suo. Ma come diceva un altro utente il formato è molto comodo.


la vita media degli ipad è maggiore degli iphone, se lo compri con l'intenzione di tenerlo diversi anni allora ignorare il discorso "IA" potrebbe essere una scelta non profittevole indipendentemente da come lo si utilizza.
anche sull'esperienza d'uso entra in gioco la soggettività, se lo uso 2 ore al giorno sul divano e mi trovo meglio con l'air rispetto al base ha senso prendere l'air.
riassumento non conta solo il "cosa" fai ma anche il "come" lo fai. poi vien da sè, se si fa fatica a sbarcare il lunario non si prende l'air

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