iPhone 12 Pro: è potente e già pronto per il futuro. La recensione

iPhone 12 Pro: è potente e già pronto per il futuro. La recensione

Cambia nel design e cambia la proposta commerciale con una famiglia di 4 iPhone. Apple decide di lasciare ampio spazio di scelta agli utenti e iPhone 12 Pro è il top di gamma ma diverso dalla versione Max. In cosa? Lo scopriamo nella nostra recensione

di , pubblicato il nel canale Apple
AppleiPhone
 

Il 2020 verrà ricordato come l’anno della più devastante pandemia sanitaria. Un problema ancora non risolto che sta mettendo in ginocchio non solo le strutture sanitarie di tutto il mondo ma anche l’economia. Di fatto però nessuno vuole fermarsi ed Apple, seppur senza eventi di persona e con un mesetto di ritardo, ha presentato i suoi nuovi iPhone. Parliamo al plurale perché sono davvero lontani i tempi di Steve Jobs in cui il fondatore della casa di Cupertino svelava al mondo uno o al massimo due versioni di iPhone. 

[HWUVIDEO="3031"]iPhone 12 Pro: sempre più POTENTE! La recensione[/HWUVIDEO]

Tim Cook e i suoi ingegneri per questo 2020 hanno pensato addirittura a quattro nuovi iPhone 12. Una serie completa che va a definire un’offerta di smartphone marchiati Apple per ogni tipo di utente: dal professionista di video e foto con iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max, al giovane che vuole sbizzarrirsi sui social con iPhone 12, arrivando a coloro che hanno ancora a cuore un iPhone dalle dimensioni minute ma senza lasciare nulla al caso con iPhone 12 Mini

Ancora una volta Apple decide di distinguere gli iPhone 12 ''lisci'' da quelli con il suffisso ''Pro''. Ed è palese per questi attendersi qualcosa in più. Si parte innanzitutto dalla presenza di un comparto fotografico più professionale anche numericamente parlando: iPhone 12 Pro e Pro Max sono in possesso di una tripla fotocamera alla quale si aggiunge anche l’ormai conosciuto sensore LiDAR che l’azienda aveva introdotto con iPad Pro qualche mese fa. Con la fotografia e con i video, come vedremo, si farà sul serio con le versioni Pro e questo grazie anche ad un comparto hardware di punta, A14 Bionic, che sì, è presente in tutta la serie, ma che sulle versioni Pro possiede un po’ più di memoria.  

Le differenze tra iPhone 12 Pro e iPhone 12 sono comunque più sfumate di quanto non fosse lo scorso anno con iPhone 11 e 11 Pro. Un po' più marcate, invece, le distinzioni con la versione Max, che oltre ad avere dimensioni maggiorate e batteria più capiente, ha anche un diverso comparto fotografico: gli utenti più esigenti potrebbero aver deciso di attendere novembre per accaparrarsi il vero top di gamma.

E iPhone 12 Pro come si comporta? Vale i soldi in più rispetto ad un iPhone 12 che quest’anno possiede un display OLED ed un comparto tecnico hardware non troppo dissimile dal Pro? 

Indice

Differenze tra i vari iPhone 

iPhone 12 Pro
iPhone 12
iPhone 11
iPhone 11 Pro iPhone XR
Display 6,1 pollici - 2532x1170 pixel 6,1 pollici - 2532x1170 pixel 6,1 pollici - 1792x828 pixel 5,8 pollici - 2436x1125 pixel 6,1 pollici - 1792x828 pixel
Tecnologia Display OLED OLED LCD OLED LCD
Dimensioni 146,7 x 71,5 x 7,4 mm 146,7 x 71,5 x 7,4 mm 150,9 x 75,7 x 8,3 mm 144,0 x 71,4 x 8,1 mm 150,9 x 75,7 x 8,3 mm
Peso 187g 162g 194g 188g 194g
SoC Apple A14 Bionic Apple A14 Bionic Apple A13 Bionic Apple A13 Bionic Apple A12 Bionic
Fotocamera posteriore

Tripla fotocamera da 12 megapixel:

-Ultra-grandangolare f/2.4
-Grandangolare f/1.6
-Teleobiettivo f/2.0

Doppia
fotocamera da 12 megapixel:

-Ultra-grandangolare f/2.4
-Grandangolare f/1.6

Doppia fotocamera da 12 megapixel:

-Ultra-grandangolare f/2.4
-Grandangolare f/1.8

Tripla fotocamera da 12 megapixel:

-Ultra-grandangolare f/2.4
-Grandangolare f/1.8
-Teleobiettivo f/2.0

Singola fotocamera da 12 megapixel:

-Grandangolare f/1.8

Night mode No
Fotocamera frontale True Depth da 12 megapixel True Depth da 12 megapixel True Depth da 12 megapixel True Depth da 12 megapixel True Depth da 7 megapixel
Resistenza all'acqua IP68 IP68 IP68 IP68 IP67
Capienze 128GB - 256GB - 512GB 64GB - 128GB - 256GB 64GB - 256GB - 512GB 64GB - 256GB - 512GB 64GB - 128GB

iPhone 12 Pro: Prezzi e Versioni   

  • iPhone 12 Pro

    • Versione da 128 GB: 1.189 € - Colore Grafite, Argento, Oro e Blu Pacifico 

    • Versione da 256 GB: 1.309 € - Colore Grafite, Argento, Oro e Blu Pacifico

    • Versione da 512 GB: 1.539 € - Colore Grafite, Argento, Oro e Blu Pacifico

UNBOXING: il risparmio ''ecologico'' di Apple

Menzione inevitabile deve riguardare la confezione di vendita del nuovo iPhone 12 Pro perché questa, lo sappiamo, ha fatto parlare molto di sé sia prima che dopo l’annuncio Apple. Le chiacchiere in tal caso hanno riguardato il fatto che, per la prima volta, l’azienda di Cupertino ha deciso di eliminare completamente il carica batterie e gli auricolari. Una scelta che la Mela giustifica come rispettosa dell'ambiente, visto che ormai tutti sono in possesso di un alimentatore in casa e ciascuno utilizza le cuffie che preferisce, ma anche che assume inevitabilmente i connotati di "furbizia" commerciale.

La confezione dunque si trasforma riducendo lo spessore praticamente della metà di prima e questo, sempre secondo Apple, permetterà di risparmiare anche nel trasporto. Lo stile della scatola a livello grafico rimane comunque fedele al passato, con la figura del device che fa bella mostra nel coperchio della confezione.

Una volta aperta, iPhone 12 Pro, si presenta agli occhi degli utenti sul dorso evidenziando l’importante comparto fotografico. Al suo interno, una volta tolto il device, troviamo solo la solita manualistica che viene ridotta anch’essa nelle dimensioni e il cavo di alimentazione, che in questo caso risulta Type-C, da una parte, con connettore Lightning, dall’altra. Apple decide di mantenere ancora per questa generazione di smartphone il suo connettore proprietario, anche se alcuni indizi (qualcuno ha detto MagSafe?) ci fanno sospettare che il futuro di iPhone potrebbe essere costellato dall'assenza di connettori fisici.

DESIGN: aspetto ''industriale'' come piace ora

Il design di iPhone 12 Pro è il primo cambiamento che si nota rispetto al diretto predecessore. Apple ha deciso di guardare al futuro ma senza dimenticare il passato. La cornice in acciaio inossidabile del nuovo iPhone infatti è fortemente squadrata proprio come lo era nel vecchio iPhone 4 o ancora meglio nell’iPhone 5. Palese però il rimando al futuro con un aspetto che si allinea con quello che l’azienda ha dato ai suoi iPad Pro e iPad Air. 

Siamo dunque in presenza di un iPhone che abbandona quasi del tutto le curve dello scorso anno sostituite da lati piatti e bordi affilati a 90 gradi. L’effetto è particolarmente piacevole alla vista soprattutto perché rimanda ad uno stile industriale molto di moda in questi ultimi tempi. Quasi tutti gli altri smartphone della concorrenza posseggono lati curvi, a volte anche estremamente curvi, mentre qui Apple decide di rendere display e cornice come un pezzo unico. In mano, ma anche alla vista, è completamente diverso da qualsiasi altro smartphone moderno e l’efficacia dei bordi a 90 gradi si tramuta in un iPhone 12 Pro che sembra più sottile di iPhone 11 Pro, anche se in realtà non lo è. In mano i bordi sembrano quasi taglienti anche se nella pratica questi rendono più efficace la presa seppur le dimensioni rispetto ad iPhone 11 Pro siano cresciute. Come detto, la cornice in questo caso è di acciaio inossidabile completamente lucida: inevitabilmente si potrà sporcare un po’ con le ditate. 

Cambia la forma dei pulsanti che si allinea alla nuova estetica dello smartphone. Anche questi un po’ più netti: doppi per il volume ed unico ma più grande per l’accensione e lo spegnimento. Cambia anche il selettore delle suonerie che si ripropone leggermente più squadrato rispetto a prima. Nella parte inferiore rimane tutto o quasi come prima con feritoia doppia per altoparlante e microfono con al centro la porta di tipo Lighting per la ricarica e il trasferimento dei dati. 

Frontalmente c’è il display che, lo ricordiamo, si amplia fino a 6.1 pollici di diagonale (prima erano 5.8’’) e guadagna il nuovo Ceramic Shield: soluzione tecnologica in collaborazione con Corning che rende lo schermo particolarmente resistente da consentire, almeno secondo quanto dichiarato, resistenze alla caduta 4 volte migliori rispetto a qualsiasi altro pannello. Per ovvi motivi non abbiamo provato la resistenza alle cadute, prendiamo per buono, pur con il giusto grado di cautela, quanto dichiarato da Apple. Quello che ci sentiamo di dire, tuttavia, è che un display a filo con la cornice ci pare meno prono a possibili rotture. Il Ceramic Shield di nuova generazione va oltre il classico pannello in semplice vetro prevedendo una nuova fase di cristallizzazione ad alta temperatura che rinforza i cristalli nanoceramici presenti all’interno della matrice di vetro, aumentando la resistenza. 

Presente l’ormai iconica notch che occupa la parte superiore dello schermo: stesse dimensioni, stessa forma e stesso sistema di rilevamento del volto 3D per lo sblocco in sicurezza dello smartphone. Face ID trae giovamento dal chipset A14 Bionic, con le operazioni di sblocco che si mostrano sempre veloci e reattive. Si poteva pensare a qualcosa di diverso in questi tempi di mascherine anti COVID? Probabile. Apple avrebbe magari potuto pensare all’aggiunta di un pulsante on/off con Touch ID, come realizzato con iPad Air. Una soluzione che in molti avrebbero probabilmente apprezzato.  

Il retro vede la presenza di un pannello in vetro Gorilla Glass che risulta però completamente opaco ed in tinta con la colorazione del device. Lo stile è identico a quello che avevamo con iPhone 11 Pro e che rende le impronte un po' più facili da pulire a differenza di quanto potrebbe essere se la parte posteriore fosse in metallo. Sempre sul retro è presente anche la struttura del comparto fotografico. E’ contenuto in un vetro quadrato opaco e sporge non più di 1 mm rispetto alla scocca. Qui troviamo tre sensori tutti da 12MP: wide, ultra wide e tele. C’è chiaramente il Flash LED e anche il sensore LiDAR aggiunto proprio con questa nuova generazione di smartphone. Esteticamente gli obiettivi sono circondati da anelli di metallo e protetti da vetro zaffiro. 

Non si vede ma internamente, nella parte retrostante, l’iPhone 12 Pro è dotato di alcuni magneti circolari che permettono la compatibilità con la nuova tecnologia magnetica del MagSafe e dei suoi accessori e caricatori. Le custodie supportate non fanno altro che aderire magneticamente all’iPhone e l’utente può permettersi addirittura di unire custodia e porta carte di credito, appositamente creato da Apple, solo appoggiandolo sulla scocca dello smartphone. Come visto in fase di unboxing c’è anche il caricabatterie MagSafe che permette di ricaricare via wireless iPhone 12 Pro con la sicurezza del magnete che non fa muovere lo smartphone durante la fase di ricarica. 

DISPLAY: rasenta la perfezione

Il display del nuovo iPhone 12 Pro ha, essenzialmente, la stessa tecnologia che avevamo visto con il pannello OLED dell'anno scorso su iPhone 11 Pro. Attenzione però perché qui il pannello aumenta di dimensioni passando dai 5,8 pollici ai 6,1 pollici ma aumentando davvero di poco le dimensioni del telaio dell'iPhone rispetto al modello dell'anno scorso. Tecnicamente lo schermo, che Apple chiama Super Retina XDR, vede una risoluzione di 2.532x1.170 pixel con una densità pari a 460PPI su di un 6.1 pollici di diagonale. C’è il supporto ai contenuti HDR10 e soprattutto anche al Dolby Vision. Non solo, come i precedenti iPhone 11 Pro, persiste anche la tecnologia True Tone, il supporto al Wide Color Gamut e la funzione di Haptic Touch grazie alla presenza del Taptic Engine al di sotto dello schermo. 

Apple, a differenza della concorrenza Android, decide di attendere ancora nell’introdurre un pannello con refresh rate superiore ai classici 60Hz. Ipotizziamo l’impossibilità di avere a disposizione un numero così elevato di display con refresh rate a 120Hz rispetto al volume ipotizzato di vendite degli iPhone. Ma anche il fatto che un pannello con una frequenza di aggiornamento maggiore, per quanto possa migliorare la visibilità dei contenuti per maggiore fluidità, potrebbe non compensare la riduzione importante dell’autonomia dello smartphone. Un punto nevralgico nella scelta di uno smartphone oggigiorno. 

La qualità del display Super Retina XDR di iPhone 12 Pro è comunque elevata. Lo schermo permette usabilità molto convincente con le dita grazie ad un trattamento oleorepellente di qualità. 

Analisi tecnica - Display iPhone 12 Pro

Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Analizzando strumentalmente il display di iPhone 12 Pro osserviamo un comportamento di tutto rispetto, a cui la Mela ci ha abituato già da diverse generazioni dei suoi terminali di fascia alta. Partendo, come di consueto, con l'analisi del bilanciamento RGB vediamo un comportamento che rasenta la perfezione e che solamente nelle basse luci mostra qualche scostamento in misura comunque non determinante (altresì la percezione che possiamo avere di questi scostamenti alle basse luci è pressoché nulla). Molto buona la curva di gamma che ci offre una progressione tonale corretta, con una luminanza massima (a tutto schermo) di 544 candele su metro quadro e un rapporto di contrasto infinito in virtù della tecnologia OLED. Il gamut è ampio e copre quasi totalmente (99,7% rilevata strumentalmente) l'area del riferimento P3.

Infine, sintesi di tutte le analisi, la fedeltà cromatica è di livello molto buono per un dispositivo di questa classe, con un DeltaE medio che si assesta su 1,4 e con solo tre campioni che arrivano vicini al limite di 3. Nel complesso un display davvero di qualità, con una resa cromatica ricca ma al contempo molto precisa. 

Non abbiamo avuto modo di misurare il comportamento del display in modalità HDR per via della temporanea mancanza di supporto a questa modalità da parte dell’app YouTube al momento della prova: aggiorneremo la recensione con i dati non appena disponibili. Apple, comunque, dichiara una luminanza massima di 1200 nit in modalità HDR.

HARDWARE: il più potente chipset del momento

Il nuovo chip Apple A14 Bionic equipaggia l'intera serie di iPhone 12. Al pari di Kirin 9000 di HUAWEI, anche A14 Bionic è realizzato con processo produttivo a 5 nanometri. Qui ci sono ben 11,8 miliardi di transistor, ovvero il 40% in più rispetto all'A13 Bionic. L'A14 ha un processore a sei core, proprio come gli ultimi chip Apple. Ha 2 core Firestorm con clock a 3.1GHz per le alte prestazioni e 4 core Icestorm più ''light'', ad alta efficienza, che lavorano a 1.8GHz con capacità TurboBoost per andare a 3.1GHz quando necessario. Una CPU che offre prestazioni fino al 50% più veloci rispetto a qualsiasi altro chip, sia nelle attività quotidiane che con carichi di lavoro più impegnativi. 

  iPhone 12 Pro
OS (al lancio) iOS 14.2
Processore A14 Bionic Esa-Core a 3.1GHz
RAM 6 GB
Display Super Retina XDR 6.1" - Ceramic Shield
Risoluzione 2532x1170 px
Storage (al lancio) 128/256/512GB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 12MP (26mm - f/1.6) OIS +
Telephoto 12MP (52mm - f/2.0) OIS Zoom 2X
Ultra Grandangolare (13mm - f/2.4) 120°
Video 4K UHD @60fps - Dolby Vision
Scanner LiDAR TOF 3D

Fotocamera Anteriore 12MP (f/2.2)
Extra

5G
NFC
Sensore sblocco facciale FaceID
Certificazione IP-68

Porte Lightning + MagSafe
Batteria 2.815mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 146.7 x 71.5 x 7.4 mm 
Peso 189 gr 

C'è una nuova GPU a 4 core progettata da Apple che la Mela dichiara di essere fino al 50% più veloce di qualsiasi altra GPU sul mercato mobile. Offre prestazioni importanti per sessioni di gioco ad alte prestazioni, rendering di realtà aumentata e montaggio di video. Il machine learning è alimentato da un motore neurale a 16 core che offre addirittura prestazioni fino all'80% più veloci. Il Neural Engine è in grado di eseguire 11 trilioni di operazioni al secondo ma soprattutto di bilanciare prestazioni ed efficienza. 

Le prestazioni sul campo sono quelle che ci si può aspettare dai dati tecnici. iPhone 12 Pro lavora sempre al massimo della sua efficienza riuscendo a sostenere flussi di lavoro anche importanti. Nelle attività di ripresa ed editing video e foto non mostra incertezze e senza dubbio l’ottimizzazione di iOS 14, seppur con qualche problema di gioventù, con l’hardware mostra i muscoli. La dissipazione termica risulta essere molto ben controllata, salvo i casi di attività particolarmente onerose in termini di potenza di calcolo richiesta. Come vedremo la vera potenza del chip la si vedrà anche nella qualità dei processi della fotocamera con i vari Smart HDR 3, Deep Fusion, Modalità notturna, registrazione Dolby Vision e altro ancora - funzionalità che vengono rese possibili proprio grazie alle maggiori prestazioni a disposizione.

Benchmark - iPhone 12 Pro

L'iPhone 12 Pro è senza dubbio l'iPhone più veloce di sempre. Ma al di là degli slogan, si tratta di prestazioni che non risultano essere fini a loro stesse, ma che anzi consentono proprio di implementare tutta una serie di funzionalità (abbiamo già citato Machine learning e le funzioni di computational photography) che sarebbe altrimenti difficile sostenere.

Tutti gli iPhone 12, incluso quindi iPhone 12 Pro sono stati costruiti intorno al 5G. Si tratta di una novità che rende "a prova di futuro" il nuovo smartphone della Mela, soprattutto se consideriamo che nel nostro Paese le reti 5G hanno ancora una diffusione limitata. Di fatto iPhone 12 Pro, come tutti gli altri iPhone di questa generazione, sono provvisti di modem X55 di Qualcomm che poi è il medesimo già visto con altri smartphone Android top di gamma. In questo caso la versione italiana è priva dei moduli mmWave ma sono compatibili con le bande sub6. 

In questo caso molto utile e comoda la funzione ''Smart Data'' implementata da Apple che permette di lavorare in 5G quando effettivamente serve e la rete lo permette e di passare invece in 4G quando appunto non si necessita di una banda ultra larga. In tal caso l’iPhone permetterà di gravare meno sulla batteria, tutelando quindi l'autonomia operativa dal momento che le comunicazioni 5G risultano più dispendiose in termini energetici. Da sottolineare la migliore ricezione dell’iPhone 12 Pro rispetto ad iPhone 11 Pro: lo abbiamo constatato in molte situazioni, segno che l’azienda ha lavorato anche da questo punto di vista. A livello di audio durante la chiamata, iPhone 12 Pro, non crea problemi e permette di avere un audio sempre molto corposo e ben dettagliato in entrata ma anche altrettanto in uscita. 

INTERFACCIA GRAFICA: iOS 14 è nuovo ma solido

Tutti i nuovi iPhone sono dotati dell'ultimo iOS 14.1 preinstallato. Abbiamo già visto tutte le novità introdotte con il nuovo iOS 14 che Apple ha rilasciato qualche settimana fa. Il focus del nuovo sistema operativo della mela morsicata è senza dubbio sui nuovi widget e su App Library, che, se utilizzate adeguatamente, consentono di migliorare l'esperienza d'uso complessiva. Il resto di iOS rimane per lo più invariato da iOS 13 soprattutto a livello grafico anche se con alcuni piccoli miglioramenti dell'interfaccia utente su diverse app di sistema, oltre al rilascio di alcune nuove applicazioni. 

La schermata di blocco su iOS 14 rimane intatta: tre pagine per fare tutto senza sbloccare lo smartphone. La centrale per le notifiche, quella a sinistra per i widget e quella a destra per aprire l'app della fotocamera. In questo caso sempre presente la possibilità di attivare o disattivare la torcia con il pulsante apposito in basso a sinistra oltre a poter richiamare la fotocamera con il pulsante in basso a destra. 

Naturalmente, le applicazioni si trovano tutte nella schermata principale. Su iOS ci sono finalmente i widget ma ancora nessun App Drawer anche se proprio App Library sembra fare da super raccoglitore delle app senza che queste siano inserite per forza nelle schermate. Chiaramente qui si fa tutto o quasi tramite le gesture di navigazione venute a posteriori dell’iPhone X. Uno swipe in alto a destra per far apparire il Centro di Controllo dove l’utente può ottenere ogni tipo di scorciatoia per controllare le impostazioni ed alcune funzionalità dell’iPhone. Swipe dal basso permettono di tornare velocemente e sempre alla Home. Quindi il menu delle notifiche con lo swipe dall’alto al basso ed infine la possibilità di richiamare il multitasking semplicemente con uno swipe dal basso bloccato al centro dello schermo. Sono tutte azioni divenute prassi per chi usa iOS ed iPhone da qualche anno ma anche per chi ha utilizzato smartphone Android nelle ultime generazioni, da quando cioè sono scomparsi i pulsanti fisici a favore dello schermo più ampio. 

I widget offrono oggi su iOS 14 una visione diversa delle proprie applicazioni. Possono essere aggiunti semplicemente dalla sezione dei widget stessi e possono avere varie dimensioni che permettono più o meno informazioni ma anche diversi stili grafici. App Library invece è un vero contenitore delle app che non vengono spesso usate e non vogliono essere mostrate nelle schermate più importanti Le app vengono aggiunte automaticamente alla libreria al momento dell'installazione e l'ordinamento è un processo automatico generato dall’intelligenza artificiale del sistema al quale non si può mettere poi troppo mano. L'ordinamento delle app dipende anche dai tag dell'App Store che lo sviluppatore ha utilizzato durante il caricamento. Utile in questo caso la ricerca testuale dell’app o anche quella con le lettere alfabetiche. 

Un'altra nuova funzionalità di iOS 14 è l'interfaccia di Siri più compatta. Dopo aver richiamato l’assistente vocale di Apple, si vedrà una bolla sul fondo e la risposta verrà fornita in una piccola finestra pop-up. In questo modo si potrà avere ancora la visione completa dello schermo e dunque di quello che si sta facendo alla richiesta di aiuto di Siri.

L'app Foto era stata completamente rivista in iOS 13 e con l’ultimo aggiornamento ha subito qualche novità per quanto concerne le funzionalità. L’app possiede ora quattro diverse visualizzazioni: Anni, Mesi, Giorni e Tutte le foto. E come al solito, sono disponibili le sezioni ''Per Te'' con la creazione automatica di album. Quindi la sezione ''Album'' e la sezione ''Cerca'' basata su AI. Potenti le modalità di modifica di foto e video.

Presente l’applicazione di Apple TV che permette di vedere i contenuti in streaming di Apple TV+ oltre a divenire anche un vero e proprio lettore dei contenuti multimediali, anche personali. C’è Apple Pay che l’azienda di Cupertino ha ampliato negli anni nel suo essere un sistema digitale di pagamento utilizzato dalla maggior parte degli utenti iPhone.  E c’è anche Apple Music, rivale di Spotify, che permette di ascoltare musica in streaming sotto abbonamento. 

iOS di Apple continua a comportarsi bene, mettendo al primo posto la sicurezza e l'ottimizzazione. E’ un sistema maturo che ha visto cambiamenti sì, ma che è riuscito a mantenere quel suo essere parte di un ecosistema capace di fare storia. 

FOTOCAMERA: arriva lo scanner LiDAR e il Dolby Vision

iPhone 12 Pro

  • Principale 

    • Sensore da 12 MP (26mm)

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.6 

    • Dual Pixel - 1.4 µm PDAF 

    • OIS 

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 12 MP (13mm) 

    • Obiettivo 120° di visione con apertura f/2.4

  • Tele Obiettivo

    • Sensore da 12 MP (52mm)

    • Teleobiettivo con apertura f/2.0 

    • PDAF + OIS con Zoom Ottico 2x

  • TOF 3D LiDAR Scanner

  • Dual Flash LED

  • Video 4K Ultra HD @ 24/30/60 fps

  • Dolby Vision HDR fino a 60fps - 10-bit HDR

iPhone 12 Pro offre una configurazione della fotocamera simile a quella dell'iPhone 11 Pro ma con l’introduzione di uno scanner LiDAR che vedremo permetterà ad iPhone di accedere a una mole maggiore di dati nello scatto soprattutto in condizioni di poca luce. I sensori sono tre e sono tutti da 12MP con differenti lenti in base al loro utilizzo. La fotocamera principale ha un sensore con pixel di grandi dimensioni da 1,4 µm e un obiettivo da 26 mm. L'apertura è ora più luminosa da f/1.6 contro f/1.8 di iPhone 11 Pro. È disponibile la stabilizzazione ottica dell'immagine, così come l'autofocus a Dual Pixel.

La seconda fotocamera è un sensore ultra grandangolare da 12 MP con pixel più piccoli da 1,0 µm e obiettivo da 13 mm oltre ad un’apertura da f/2,4 per foto appunto a visione ampliata. Il focus è fisso e non c'è OIS. Infine la terza fotocamera è un teleobiettivo per gli scatti a distanza: sensore da 12MP con obiettivo da 52 mm, apertura focale da f/2.0 e stabilizzazione ottica dell’immagine. 

La fotocamera selfie utilizza un sensore da 12 MP con pixel da 1,0 µm e un obiettivo da 23 mm (f/2.2). Focus è ancora una volta fisso ma la novità è quella di avere una modalità Ritratto capace di acquisire informazioni sulla profondità con lo scanner 3D a luce strutturata per avere quindi risultati più sorprendenti soprattutto con il tanto amato effetto Bokeh. 

Tutti e tre gli obiettivi supportano l'acquisizione di video fino alla risoluzione 4K a 60 fps con stabilizzazione cinematografica (EIS, EIS + OIS) e gamma dinamica estesa. L'acquisizione HDR Dolby Vision è possibile su tutte le fotocamere e in tutte le modalità a 60 fps.

A livello di interfaccia grafica dell’app della fotocamera troviamo tutto quello che abbiamo sempre visto finora. Basterà effettuare gli swipe per scorrere tra le modalità. Quindi si potrà agire anche per modificare: flash, modalità notturna, foto live, aspetto della foto, compensazione dell'esposizione e filtri. In modalità video, è possibile agire invece sulla risoluzione e la frequenza dei fotogrammi direttamente dal mirino. Si apprezza l'evoluzione migliorativa dell'interfaccia fotografica, inserita già con iOS 13 e ripresa in iOS 14. Rende il comparto foto di iPhone più completo rispetto a quanto non lo fosse in precedenza. L’utente può vedere, mentre scatta la foto, anche una porzione di scena inquadrata dagli obiettivi a più corta focale e che effettivamente lo smartphone va comunque a registrare ed utilizzare nel caso di regolazioni automatiche. Basta uno uno swipe verso l'alto per avere tutti i comandi delle funzioni speciali, come l'attivazione del flash, della modalità HDR, del formato della foto, del timer e degli effetti in tempo reale.

La nuova elaborazione delle immagini Apple è possibile grazie al nuovo chip A14 include alcune funzionalità come Smart HDR 3, la Modalità notturna su tutte le fotocamere e Deep Fusion. Smart HDR 3 non è altro che un'elaborazione HDR migliorata utilizzata in condizioni e scene difficili. In questo caso utilizza l’apprendimento automatico per capire la scena e applicare le regolazioni selettive a differenti parti dello scatto permettendo di avere maggiore realismo anche in scene di movimento. La modalità notturna la conosciamo già perché introdotta con iPhone 11 Pro. Si attiva automaticamente quando si presenta un'occasione di scarsa illuminazione e propone uno scatto a pseudo-lunga esposizione, ovviamente a mano libera. Saranno visualizzati i secondi suggeriti accanto all'icona che potranno comunque essere ritoccati in base alle proprie esigenze.  Deep Fusion viene utilizzato quando le condizioni di luce non sono ideali, ad esempio, all'interno di una stanza. In questo caso l’iPhone 12 Pro utilizza quattro fotogrammi catturati prima di premere l'otturatore, altri quattro una volta che viene effettuato lo scatto e uno a lunga esposizione. Il motore neurale a 16 core seleziona automaticamente i fotogrammi migliori e crea una foto HDR di alta qualità più dettagliata, nitida e dall'aspetto anche più naturale. Da sottolineare che il processo di apprendimento automatico del processore neurale analizza l'immagine acquisita e la elabora in modo diverso a seconda di cosa è presente nell'inquadratura, ad esempio cielo, fogliame o tonalità della pelle.  

Come scatta il nuovo iPhone 12 Pro? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno si vede, ad un occhio attento, il miglioramento rispetto ad iPhone 11 Pro. Gli scatti sono davvero ottimi per dettagli ma anche e soprattutto per bassi livelli di rumore, nitidezza bilanciata, bilanciamento del bianco e colori accurati, oltre a un contrasto elevato. La gamma dinamica è al di sopra della media e possiamo facilmente dire che Apple ha raggiunto il giusto equilibrio con la funzionalità Smart HDR 3 perché gli scatti sono naturali e fedeli alla realtà. E poi c’è anche il sensore LiDAR che permette una messa a fuoco praticamente istantanea grazie ad una mappatura che era invece assente in precedenza. Non dimentichiamoci del formato RAW che permette di avere tutte le informazioni approfondite per gli scatti e ricordiamoci anche prossimamente dell’arrivo del nuovo ProRAW che conterrà tutte le informazioni RAW standard, e in più i dati di elaborazione dell’immagine di Apple. In editing in questo caso ci sarà la riduzione del rumore e le regolazioni dell’esposizione multi-fotogramma già presenti.

  • Foto al buio: la modalità notturna si attiva automaticamente quando la luce ambientale risulta scarsa. In questo caso Apple permette di lasciare tutto in automatico oppure modificare il tempo di esposizione a proprio piacimento. Il consiglio è di lasciare proprio in automatico perché effettivamente l’algoritmo di iOS permette di avere un tempo di esposizione giusto per ogni situazione. Di solito l’iPhone 12 Pro utilizza esposizioni di 1s o 2s per situazioni non estreme di buio riuscendo a scattare e salvare l’immagine praticamente in modo istantaneo. E’ senza dubbio una delle modalità notturne più veloci che possiamo trovare oggi su di uno smartphone. Le immagini ottimizzate in modalità notturna sono degne di nota: sono nitide e piuttosto dettagliate, con bassi livelli di rumore e tuttavia la riduzione del rumore risulta molto delicata. La saturazione del colore viene mantenuta naturale senza esagerare. Le immagini presentano anche un'esposizione molto equilibrata con luci preservate e ombre bilanciate con un contrasto generale di buon livello. La modalità notturna di Apple non mira a trasformare la notte in giorno ma ha invece un approccio più equilibrato per riuscire ad ottenere il meglio dallo scatto anche in situazioni meno facili. Novità di questo nuovo iPhone 12 Pro, rispetto alla passata generazione, riguarda la fotocamera ultra wide che permette di sfruttare per la prima volta la modalità notturna. Le foto ultra wide in questa modalità sono per la prima volta molto buone con un'esposizione bilanciata, molti più dettagli rispetto a quelle normali e una saturazione del colore realistica.  

  • Modulo ultra-wide: gli scatti con la fotocamera ultra wide da 12MP risultano ampi nella cattura della scena. Sono tra le foto più ampie che abbiamo mai scattato con uno smartphone e la correzione della distorsione, sempre difficile da realizzare in scatti di questo tipo, viene eseguita in modo molto convincente. Le immagini sono ottime nei dettagli con un buon contrasto ma anche un accurato bilanciamento del bianco. I colori sono fedeli alla realtà. Il rumore riesce comunque a mantenersi abbastanza basso.

  • Zoom: lo scatto con il “tele” da 52 mm, obiettivo presente solo sulla versione “pro” degli iPhone, lo abbiamo trovato buono e in parte utile per gli scatti in generale. Il tele viene usato per lo zoom fino a 10x e negli scatti rispetto ad iPhone 11 Pro troviamo gli ingrandimenti digitali migliorati. L’algoritmo di interpolazione riduce sensibilmente il rumore negli scatti con lo zoom e aumenta il dettaglio sulla trama di tessuto. Chiaramente non possiamo trovare dettagli di pregio ed è facile anche avere quell’effetto denominato “acquerello” ma il risultato è comunque buono soprattutto considerando che è realizzato praticamente quasi tutto con l’algoritmo. 

  • Ritratti e Selfie: I ritratti vengono ripresi con la fotocamera principale e sono semplicemente eccellenti. Risultano nitidi e ricchi di dettagli, con colori realistici, contrasto elevato e sfocatura dall'aspetto molto naturale. La separazione del soggetto è davvero buona e raramente andrà a tagliare in modo involontario capelli o vestiti. Per quanto riguarda i selfie, Apple, offre due modalità di campo visivo sulla fotocamera anteriore: quello da 7 MP leggermente ingrandito che equivale a un campo visivo di 30 mm e quello completo da 12 MP che ha un FoV equivalente a 23 mm. In questo caso in orientamento verticale, i selfie vengono ritagliati a 7 MP per fornire un'inquadratura più stretta, ma ruotando il telefono in orizzontale si può ottenere più scena con il telefono che passa automaticamente alla modalità più ampia da 12 MP. Gli scatti selfie da 12 MP sono eccellenti: dettagli e contrasto elevati, colori davvero importanti e rumore ben gestito. L'HDR non è così aggressivo come su molti dei telefoni Android e aiuta per un aspetto piuttosto naturale ed equilibrato e ci piace l'elaborazione dell'iPhone da questo punto di vista. 

Uno dei punti sui quali Apple ha insistito di più su iPhone 12 Pro riguarda la parte video visto che è il primo smartphone al mondo a registrare in Dolby Vision. Registrazione a 4K a 60fps che ha un vantaggio rispetto ad iPhone 12 il quale può registrare fino a 30fps. In questo caso registrare in Dolby Vision significa portare il puro HDR anche sulle riprese da smartphone.  

In questo caso è necessario sapere che il Dolby Vision non è altro che un formato di distribuzione e che dunque nel momento in cui si registrerà un video in Dolby Vision significa che lo si sta facendo in un formato che per essere visualizzato dovrà poi essere supportato dai dispositivi che offrono compatibilità con questo standard. Attenzione però, Apple ha pensato bene di rendere il suo Dolby Vision più malleabile ossia ha dotato il file di registrazione che esce dagli iPhone 12 Pro (o anche dagli iPhone 12) delle informazioni con la traccia di base HDR Hybrid Log Gamma. Questo comporta l’ampia compatibilità perché il file ripreso in HDR da iPhone 12 Pro potrà essere visto sia su di un device o TV che supporta il Dolby Vision ma anche in quello che non lo supporta. E non solo perché in questo caso il file in Dolby Vision registrato potrà essere importato su tutti i programmi di editing video, aggiornati al supporto a questo formato, e potranno dunque essere modificati a piacimento. 

In questo caso registrare un video in Dolby Vision significa farlo a 10-bit ossia permettere agli utenti di avere una ripresa con una gamma dinamica molto più ampia visto che l’immagine possiede 1024 livelli di luminosità a differenza dei 256 che sia hanno con l’8-bit. Effettivamente osservando il video registrato sull’iPhone 12 Pro osserveremo un video fortemente luminoso. In questo caso la ripresa è ben fatta in risoluzione 4K HDR con una forte profondità cromatica. Peccato che YouTube non riesca a supportare ancora questo tipo di contenuto nemmeno con HLG. Niente di male visto che l’esportazione, o per meglio dire la condivisione da iPhone permette automaticamente di passare alla versione SDR che YouTube invece supporta. 

 

L’HDR può essere facilmente disattivato direttamente nel menu della Fotocamera e magari chi non è molto avvezzo a questo tipo di novità può comunque ottenere un ottimo video registrato in 4K a 60fps che non rinuncia ad una qualità elevata. Sui video Apple è sempre stata un passo avanti a tutti soprattutto per quel suo riuscire a registrare con colori reali senza eccedere in saturazioni "ruffiane". E non solo, perché i video con iPhone sono video molto ben stabilizzati. La concorrenza si esalta con le varie modalità da  ‘’super’’ stabilizzazione mentre qui Apple non pone nemmeno un menu ma agisce direttamente a livello algoritmico facendo ottenere un risultato che è degno di una registrazione quasi cinematografica.  

LiDAR: lo scanner per fare molto di più

La novità di iPhone 12 Pro era stata già introdotta da iPad Pro 2020 e il suo debutto sui melafonini di nuova generazione evidenziano l’attenzione di Apple per questo nuovo sensore. Lo scanner LiDAR funziona in un modo particolare. Sostanzialmente questo particolare sensore permette di scansionare un ambiente misurandone la distanza tra gli oggetti per un raggio d’azione di 5 metri massimo. In tal caso su iPad Pro i vari framework presenti nel sistema operativo combinano i punti di profondità analizzati dal sensore LiDAR e li elaborano ai vari sensori di movimento rilevando con una precisione estrema tutto quello che viene inquadrato intorno a noi.

Su iPhone 12 Pro invece il sensore LiDAR permette di mettere a fuoco gli oggetti fino a 6 volte più rapidamente rispetto a iPhone 11 Pro: questo grazie alla capacità del sensore di analizzare l’ambiente inquadrato e di passare le informazioni utili ai vari sensori che compongono la fotocamera. Un aspetto questo che permette di migliorare fortemente anche la Night Mode di iPhone, garantendo risultati migliori anche in condizioni di scarsa luminosità. Insomma, un sensore che potenzia la realtà aumentata sfruttandone al massimo le capacità: LiDAR sta per Laser Imaging Detection and Ranging e oltre alla capacità dello scanner molto della sua precisione risulta determinato dal chip A14 Bionic montato sui nuovi iPhone.

Con il sensore LiDAR vengono aperte anche nuove strade alla realtà aumentata. In questo caso Apple sembra voler preparare il terreno per i suoi Apple Glass ossia gli occhiali a realtà aumentata che ormai troppe indiscrezioni dichiarano per certi. LiDAR potrà effettivamente rendere possibile questo rendendo popolare o quasi un mondo ancora per pochi o non del tutto facile da sfruttare. iPhone 12 Pro lo permette già e utilizzare alcune applicazioni per la creazione di modelli 3D dettagliati con molteplici poligoni, rende sicuramente lo smartphone un concentrato di potenza che fino a pochi anni fa, o forse anche mesi, era inimmaginabile. 

AUTONOMIA: tutto come sempre ma con MagSafe

Apple non specifica mai l’amperaggio della batteria dei propri iPhone ma sappiamo, secondo alcune certificazioni, che iPhone 12 Pro vede la presenza di una batteria da 2.815 mAh. Una  capacità inferiore rispetto all'unità all'interno dell'iPhone 11 Pro dello scorso anno (3.046mAh). Tuttavia, Apple promette una durata operativa praticamente identica, grazie al potenziamento dell’efficienza energetica dovuta al nuovo chip A14 Bionic. 

L'iPhone 12 Pro nella pratica ha registrato buoni numeri nel nostro classico test di autonomia anche se leggermente inferiori a quelli di iPhone 11 Pro. Di fatto non abbiamo avvisaglie di stranezze se non qualche anomalia in standby dovuta più ad un iOS 14 ancora troppo acerbo in queste situazioni. iPhone 12 Pro si comporta bene con uso anche intenso non scalda praticamente mai e a sera riesce a portarci anche con il 20% di carica residua dopo un utilizzo intenso sotto rete Wi-Fi, facendo anche 5 ore di schermo acceso. 

Se iPhone 12 Pro non vede la novità della ricarica wireless, già introdotta da Apple con iPhone X, è il MagSafe che fa la sua comparsa per la prima volta su di uno smartphone della mela morsicata. E’ la nuova modalità con cui Apple vuole far caricare gli iPhone via wireless ai propri utenti. In tal caso è ancora presente la porta classica Lightning che permette la carica cablata. Probabile che in futuro l’azienda possa eliminarla del tutto, vista l’introduzione del MagSafe e la scomparsa dell’alimentatore dalla confezione di vendita. Per il momento rimane e fa comodo a chi è ancora avvezzo alla ricarica classica con il cavo. Oltretutto le certificazioni degli accessori di terze parti portano un certo indotto all’azienda di Cupertino che dunque potrebbe ancora attendere nell’abbandono totale di questa sua porta proprietaria. 

MagSafe è un caricatore magnetico che permette di appoggiare l’iPhone 12 Pro, in questo caso, e di farlo rimanere stabile durante tutta la durata della carica. L’attrazione magnetica tra i due oggetti non è esagerata in termini di forza ma permette comunque di rendere automatico un movimento che prima poteva portare ad una carica errata dello smartphone a causa del posizionamento non ideale sulla basetta Qi. Probabile che MagSafe possa divenire una tecnologia di moda nel mondo degli accessori proprio come divenuto con i cavi e la porta Lightning. 

Per quanto riguarda i tempi di ricarica, iPhone 12 Pro, utilizzando il cavo e l’alimentatore, non in dotazione, da 20W riesce a raggiungere il 55% dallo 0 in soli 30 minuti. In circa 60 minuti abbiamo ottenuto il 90%, mentre l'ultimo 10% come sempre accade con Apple, ha richiesto altri 30 minuti in più permettendo di preservare la qualità della batteria nel tempo. Con MagSafe siamo riusciti a raggiungere per la prima volta con un iPhone una potenza di ricarica wireless pari a 15W anche se la velocità qui è inferiore a quella con il cavo: parliamo di una carica completa in due ore e mezza mentre per arrivare al 50% impieghiamo 50 minuti. Ricarica magnetica più lenta che potrebbe comunque compromettere, a lungo andare, la salute della batteria a differenza di quello che accade solitamente con una classica carica con il cavo. 

CONCLUSIONI

iPhone 12 Pro è il nuovo smartphone della mela morsicata. Si affianca ad iPhone 12 Pro Max che arriverà dal prossimo 13 novembre. Con loro anche iPhone 12 e 12 Mini con cui condividono davvero tanto hardware e funzionalità. Forse troppe cose? Una domanda a cui rispondere non è semplice soprattutto quest’anno. 

Quando Apple ha posto il suffisso ''Pro'' sugli iPhone dello scorso anno è palese che intendesse dare una differenziazione rispetto agli altri iPhone. E tra iPhone 11 e iPhone 11 Pro effettivamente le differenze erano importanti: prima fra tutte il display OLED presente solo nella versione Pro. iPhone 12 e iPhone 12 Pro invece condividono oggi lo stesso processore A14 Bionic (anche se con differenti memorie RAM), lo stesso display Ceramic Shield (con qualche differenza di luminosità), lo stesso modem X55 per il 5G, pressappoco la medesima batteria e due dei tre sensori fotografici. 

Quali sono allora gli elementi per definire 'Pro'' un iPhone 12 Pro? Sostanzialmente un corpo con cornice in acciaio inossidabile, differenti tagli di memoria di archiviazione, la presenza di un terzo sensore teleobiettivo con OIS e l’introduzione del sensore LiDAR per gli scatti e la realtà aumentata. Effettivamente per chi lavora in ambito video e foto, iPhone 12 Pro è un prodotto da primo della classe che introduce per la prima volta il Dolby Vision in uno smartphone e che ne permette facilmente l’utilizzo. Il potenziale sotto questo punto di vista è importante e non si può non affermare che con in mano un iPhone 12 Pro non si possano realizzare contenuti multimediali di livello professionale. 

Per tutti coloro che non osano così tanto con uno smartphone l’alternativa quest’anno potrebbe chiamarsi iPhone 12. Il risparmio è di almeno 200€ ma quello che si porta a casa è un device non così limitato come lo scorso anno sia per il comparto fotografico che per quello hardware. E a chi non interessa avere l’ultimo arrivato del momento, iPhone 11 Pro risulta ancora più che valido con una tripla fotocamera degna di nota. 

iPhone 12 Pro rimane un vero top di gamma: display sempre tarato alla perfezione, design con cambiamenti minimali ma indirizzati a migliorarne l’ergonomia oltre alla resistenza con il Ceramic Shield o l’acciaio inossidabile. Potenziale da record con A14 Bionic, con tre sensori fotografici creati ad hoc per riprese professionali, una ricarica wireless utile a tutti con la comodità del MagSafe ed una rete 5G pronta per il futuro. Ma quest'anno, più delle altre volte, la scelta dell’iPhone giusto dovrà passare per le reali esigenze dell’utente: con la nuova generazione di iPhone Apple dimostra che lo smartphone può essere uno strumento di alto livello per la produzione di contenuti anche per i nuovi professionisti del web (vlogger, youtuber, tiktoker, instagrammer).

47 Commenti
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bonzoxxx06 Novembre 2020, 20:25 #1
Bel cellulare, nulla da dire, bello bello.
\_Davide_/07 Novembre 2020, 01:41 #2
Bello sì, ci sto seriamente pensando

Ne approfitto per una domanda: la Apple Care + protegge solo dalla rottura del display o anche dai semplici graffi?

Vista la qualità del display spiacerebbe un po' mettergli sopra il vetrazzo temperato

Che poi... Il Galaxy A40 che uso e maltratto come secondo telefono è senza vetro da un anno e non ha nemmeno un graffietto
bonzoxxx07 Novembre 2020, 08:52 #3
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Bello sì, ci sto seriamente pensando

Ne approfitto per una domanda: la Apple Care + protegge solo dalla rottura del display o anche dai semplici graffi?

Vista la qualità del display spiacerebbe un po' mettergli sopra il vetrazzo temperato

Che poi... Il Galaxy A40 che uso e maltratto come secondo telefono è senza vetro da un anno e non ha nemmeno un graffietto


Secondo me solo rottura ma dovremmo leggere bene le condizioni dell'apple care, non sono aggiornato
\_Davide_/07 Novembre 2020, 12:40 #4
Me lo leggerò... Per le mie esperienze in Apple son sempre stati di manica larga, speriamo sia anche questo il caso (dato poi che dovrebbe essere praticamente inscalfibile)
harlock1007 Novembre 2020, 13:30 #5
L’Apple care copre i danni accidentali e non quelli cosmetici, quindi un vetro rotto si e uno rigato no, detto questo gli schermi si possono sempre rompere a seguito di una caduta più o meno “accidentale”.
bonzoxxx07 Novembre 2020, 13:40 #6
Originariamente inviato da: harlock10
L’Apple care copre i danni accidentali e non quelli cosmetici, quindi un vetro rotto si e uno rigato no, detto questo gli schermi si possono sempre rompere a seguito di una caduta più o meno “accidentale”.


Beh si, anche più di una

Azz però, 229€ di apple care sul pro max 256GB, mica male..
Ago7207 Novembre 2020, 14:55 #7
Di questo iPhone non mi piace per nulla la scelte commerciale sul 5G. Può anche starci non implementare il 5G mmWave per il mercato europeo, come ha fatto Google con i suoi Pixel, ma farlo pagare lo stesso prezzo della versione americana, che supporta entramni gli standard (mmWave e sub 6 Ghz), non mi va giù.
Da questo punto di vista mi piace molto la scelta di Samsung, seppur anche lei ha commercializzato la versione S20 liscia allo stesso prezzo sia la versione amercana, che supporta entrambe le tecnologie, che quella europea, come ha fatto Apple, c'è da dire ha anche commercializzando in europa le versioni plus and ultra che supportano entrambe le reti 5G (sub 6Ghz e mmWave).

So che per chi sta sempre in Italia o cambia il telefono ogni due anni non è un gran problema, ma per me che giro e cambio il telefono ogni 4/5 anni è una mancanza grave. Poi alla fine per altri motivi lo prenderò lo stesso, ma questa cosa non mi va' giù.
HwWizzard07 Novembre 2020, 14:58 #8
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Beh si, anche più di una

Azz però, 229€ di apple care sul pro max 256GB, mica male..


Sostituire lo schermo probabilmente te lo fanno pagare 400-450€... conviene sempre AC. Io lo faccio sempre su iPhone e Mac.
Comunque se hai AC sono molto di manica larga, certo se ha un graffio non ti cambiano il telefono. E comunque copre anche danni alla scocca.
Oramai lo uso da 2 settimane, differenze dall’11Pro direi minime, certo più comodo il form factor, per il resto il solito iPhone. L’unico appunto è la ricezione quando usato in dual sim, se viaggi e hai perdita di segnale sulla linea principale per i dati a volte capita che non attivi nuovamente le rete dati. Vediamo se con 14.2 hanno risolto
Markus Lux07 Novembre 2020, 14:59 #9
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Bello sì, ci sto seriamente pensando

Ne approfitto per una domanda: la Apple Care + protegge solo dalla rottura del display o anche dai semplici graffi?

Vista la qualità del display spiacerebbe un po' mettergli sopra il vetrazzo temperato

Che poi... Il Galaxy A40 che uso e maltratto come secondo telefono è senza vetro da un anno e non ha nemmeno un graffietto
E che problemi ti fai, se per caso dovessi rigarlo gli dai il colpo di grazia e te lo fai cambiare

Inviato dal mio Mi 10 utilizzando Tapatalk
bonzoxxx07 Novembre 2020, 15:09 #10
Originariamente inviato da: HwWizzard
Sostituire lo schermo probabilmente te lo fanno pagare 400-450€... conviene sempre AC. Io lo faccio sempre su iPhone e Mac.
Comunque se hai AC sono molto di manica larga, certo se ha un graffio non ti cambiano il telefono. E comunque copre anche danni alla scocca.
Oramai lo uso da 2 settimane, differenze dall’11Pro direi minime, certo più comodo il form factor, per il resto il solito iPhone. L’unico appunto è la ricezione quando usato in dual sim, se viaggi e hai perdita di segnale sulla linea principale per i dati a volte capita che non attivi nuovamente le rete dati. Vediamo se con 14.2 hanno risolto

Beh con un prodotto cosi costoso l'AC ha sicuramente senso

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