Aperture 3: la fotografia secondo Apple - Seconda parte

Aperture 3: la fotografia secondo Apple - Seconda parte

Secondo appuntamento con la recensione del programma di fotoritocco e gestione delle fotografie proposto da Apple. In questo appuntamento andremo a dare una panoramica sugli strumenti di correzione, sulla modalità fullscreen e sul sistema di gestione delle slideshow

di pubblicato il nel canale Apple
Apple
 

Introduzione

Riprendiamo oggi la recensione del software Aperture 3, del quale abbiamo pubblicato la scorsa settimana la prima parte dell'analisi. Precedentemente ci siamo occupati di due nuove funzionalità inserite nel software, pensate principalmente per allargare la flessibilità delle operazioni di catalogazione, ovvero Faces e Places, come i nomi suggeriscono il primo destinato al riconoscimento dei volti, il secondo per la localizzazione geografica delle foto.

In questa parte dell'analisi ci focalizzeremo maggiormente sulle funzionalità del programma destinate alla modifica ed al ritocco delle fotografie. L'approccio che Apple usa, fin dalla prima edizione del programma, è quella dell'editing di tipo non-distruttivo: l'utente ha la possibilità di lavorare sulla foto originale effettuando qualsivoglia tipo di modifiche, con la garanzia che il file master resterà intoccato. E' lo stesso risultato che si otterrebbe, con programmi di elaborazione grafica, utilizzando le maschere di livello, ma in maniera completamente automatizzata.

In questa parte dell'articolo tratteremo inoltre la nuova modalità di visualizzazione a pieno schermo, che permette di visualizzare progetti e fotografie su fondale nero e di liberare lo spazio di lavoro da eventuali elementi di distrazione. Nella modalità a pieno schermo è stata inoltre rivista la sistemazione dei tool di editing, allo scopo di rendere più funzionale le operazioni di modifica a pieno schermo.

Infine andremo a dare una panoramica del sistema che consente di creare slideshow e presentazioni multimediali, che in Aperture 3 va ad offrire supporto anche ai video in alta definizione, permettendo così di sfruttare appieno le potenzialità delle più recenti macchine fotografiche DSLR.

Lasciamo all'ultima parte della trattazione, che sarà pubblicata nel corso dei prossimi giorni, una prova pratica incentrata sul comportamento del programma in sede di sviluppo dei file RAW ed una panoramica di piccole novità "minori" e migliorie aggiunte a questa edizione.

 
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