Apple

Era il 1 aprile 1976 quando due giovani Steve Jobs e Stephen Wozniak, all'anagrafe 21 e 25 anni, fondarono la Apple Computer Inc a Cupertino, in California. Come logo i ragazzi decisero di utilizzare l'immagine di Newton sotto ad un albero di mele: fu questo il simbolo precursore della famosa mela morsicata che da lì a qualche anno avrebbe fatto il giro del mondo. A finanziarli un ex dirigente di Intel, Clifford "Mike" Makkuula Jr, che investe 250 mila dollari.

La loro prima creazione, Apple I, era un computer formato da pochi componenti, dunque abbastanza economico. Aveva alcune caratteristiche innovative per l’epoca: innanzitutto poteva essere collegato a una tv, in più aveva un sistema di memorie (rom) che ne semplificava l’accensione, una fase critica per i computer di allora. Estetica e design, invece, sarebbero arrivati in futuro. L’azienda inziò a crescere e lui a dare un’impronta sempre più forte ai suoi prodotti. Arrivò Apple II, il primo computer fatto e finito seguito da Apple III che, con i suoi problemi di surriscaldamento, risultò un flop. Il motivo? Nel progetto non era stata prevista la ventola di raffreddamento perché Jobs, pare, la riteneva poco elegante.

Il successo porta agli scontri. Nel 1985 Wozniak lascia la società e Sculley toglie a Jobs tutte le responsabilità operative. Ormai Steve non conta molto e a settembre rassegna le dimissioni. Per far fronte alle difficoltà economiche e rilanciare i prodotti, la Apple decide di acquistare l'azienda con il sistema operativo migliore e più innovativo sul mercato. Si chiama NeXT Computer Inc. ed il suo fondatore è Steve Jobs. L'acquisizione permette a Jobs di rientrare in Apple e di farla rinascere.

Il ritorno di Jobs viene siglato da uno slogan, che diventa la filosofia dell'azienda: 'Think Different'. È il momento di cambiare: con una nuova immagine e un gruppo di lavoro all'avanguardia, Jobs lancia una serie di novità che fanno entrare la Apple nell'Olimpo della tecnologia. Nasce l'iMac, l'iBook, arriva Mac OS X e il primo iPod con un accordo tra le cinque maggiori case discografiche che venderanno musica tramite iTunes. Il futuro è fatto di iPhone, il telefono in grado di inventare un nuovo modo di telefonare, e l'iPad capace ancora oggi di essere il tablet preferito dalla maggior parte degli utenti.

 
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