Una ricerca su cinque è fatta su Bing: Microsoft supera quota 20% del mercato
Per la prima volta nella sua "breve carriera", Bing supera il 20% nelle quote di mercato delle ricerche sul web. Tuttavia, Microsoft è ancora decisamente lontata da Google in questo settore
di Nino Grasso pubblicata il 17 Aprile 2015, alle 13:31 nel canale WebMicrosoftGoogleYahoo
ComScore ha rilasciato le analisi di mercato relative alle ricerche condotte negli Stati Uniti su ambienti desktop. Il mese di marzo è decisamente indicativo per Microsoft, che supera quota 20% con Bing per la prima volta dalla sua diffusione in massa. Il motore di ricerca di Redmond è cresciuto dello 0,3% su base mensile, ai danni di Google, Yahoo e di altri siti meno rilevanti, che perdono ciascuno lo 0,1% sul mese precedente.
Nonostante il traguardo raggiunto da Bing, Google può permettersi ancora di non sentirsi minacciata. Le variazioni del mercato nel periodo preso in esame sono decisamente contenute, e Google dispone ancora del 64% dell'intero mercato: in altre parole, sui sistemi desktop statunitensi quasi due ricerche su tre vengono condotte con Google Search. Tutte le posizioni dei big appaiono strettamente consolidate, in un mercato che ha bisogno di una notevole scossa per poter essere rivoluzionato.
Bing occupa una salda seconda posizione con il 20,1% delle ricerche totali condotte in America (in crescita rispetto al 19,8% fatto registrare a febbraio), ed è seguito da Yahoo e Ask, i cui network arrivano rispettivamente al 12,7 e all'1,8%. È chiaro, dalla tabella riportata da ComScore, che il mercato sia spartito fra i tre nomi storici Google, Microsoft e Yahoo, che lasciano alle restanti concorrenti solo le briciole, e pochissimi punti percentuale.
Sebbene gli utenti avanzati scelgano il motore di ricerca in base alle proprie esigenze e abitudini, gran parte dell'utenza utilizza le funzionalità di ricerca integrate nel browser. Il software utilizzato gioca pertanto un ruolo indispensabile nella diffusione dei servizi del web, ed è proprio per questo che le società meno popolari stanno cercando di portare avanti rapporti di collaborazione con gli sviluppatori, in modo da integrare nativamente i propri servizi di ricerca sui vari browser disponibili su piazza.
Yahoo, ad esempio, ha iniziato a consigliare ai propri utenti di passare a Firefox (che integra la ricerca su Yahoo di default negli USA), mentre Google di riflesso ha rilasciato una guida per utenti inesperti per continuare ad utilizzare il proprio motore sul browser di Mozilla. È in sostanza una battaglia fra le parti in cui si gioca fino all'ultima ricerca, in cui nessuno vuole lasciare un minimo spiraglio di possibilità al concorrente diretto. In questa lotta, Microsoft punta molto su Cortana, la cui integrazione è prevista nativamente su Windows 10.
Cortana è l'assistente virtuale di Microsoft che funziona a braccetto con lo stesso Bing, e con Windows 10 che sarà proposto gratuitamente nel primo anno a tutti gli utenti Windows 7 e Windows 8, è probabile che le ricerche del motore di ricerca proprietario riescano a guadagnare ancora qualche punto percentuale nei confronti dei concorrenti.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'utente medio americano usa IE, scrive google nel search box (che di default è Bing) e per loro la ricerca è stata effettuata con Bing.
Parli di 'Murica o mondo?
Notando il tuo Avatar e descrizioni direi che sei molto ben informato..
La ricerca dell'articolo parla solo di Stati Uniti.
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