Twitter non cresce: investitori delusi e azioni in caduta libera
La società di Jack Dorsey è scesa del 50% come valore azionario dal suo ritorno. Gli azionisti si aspettano una reazione chiara, ma i primi risultati non si vedranno nell'immediato futuro
di Nino Grasso pubblicata il 11 Febbraio 2016, alle 15:01 nel canale WebFacebook e Twitter sono i due social network per antonomasia. Si scontrano sullo stesso campo da gioco con due approcci diversi anche se alcune novità delle ultime ore li hanno un po' riavvicinati. Tuttavia, se da una parte Facebook presenta solidi trimestri e può permettersi acquisizioni faraoniche, dall'altra Twitter non ha risultati così floridi da riportare. La società ha infatti annunciato il suo primo trimestre senza crescita dall'IPO, e ci sono dubbi sulle reali capacità di invertire la tendenza.
La notizia arriva in maniera impietosa proprio in seguito ad alcuni accorgimenti presi per svecchiare il servizio e renderlo più appetibile per un pubblico più vasto. Nonostante le ultime novità, la società ha annunciato inoltre che non sono da attendersi risultati di crescita nell'immediato: "Il nostro percorso ha bisogno di tempo", ha dichiarato il Presidente Esecutivo Omid Kordestani all'interno della consueta chiamata agli analisti. Ci vuole tempo, in altre parole, perché la compagnia riesca a monetizzare dalle ultime scelte.
Il futuro incerto di Twitter e le previsioni di fatturato per il trimestre attuale inferiori alle aspettative hanno causato un rapido calo nel valore azionario della società nel trading after-hours. Il valore nella borsa di New York è sceso del 2,5% una volta conclusa la chiamata e, anche se poi è risalito di qualche punto percentuale, complessivamente è in ribasso di più del 50% dal ritorno di Jack Dorsey nella compagnia. Randy Guisto, vice president e lead analyst presso Outsell ha commentato: "La crescita globale della piattaforma è deludente".
"Twitter si è stabilizzato e non può guardare in India o in Cina visto che questi mercati sono già dominati da altre piattaforme". Il fatturato previsto per il primo trimestre 2016 è fra 595 e 610 milioni, ben al di sotto delle stime degli analisti (circa 630 milioni di dollari). Ancora più importante, nemmeno la base d'utenza riesce a crescere: sono 320 milioni gli utenti attivi mensilmente su Twitter, al di sotto delle previsioni e sostanzialmente allineati rispetto ai risultati degli scorsi mesi.
Jack Dorsey è tornato nella società come CEO ad interim lo scorso mese di luglio, divenendo CEO ad ottobre. L'obiettivo del suo ritorno è quello di riuscire a rendere il portale più invitante dal punto di vista dell'utente e degli inserzionisti, con il cambiamento di mercoledì che rappresenta la decisione più drastica dal suo ritorno. Con una timeline non più in ordine cronologico, Twitter si sbilancia proprio dalla parte delle pubblicità, con i professionisti che possono mettere i propri annunci in evidenza nelle prime posizioni.
Rimane tuttavia irrisolto e senza una risposta chiara il problema della crescita nulla della base d'utenza, con gli stessi utenti che hanno anzi accolto le novità delle ultime ore con l'hashtag #RIPTwitter. Di certo non il più promettente per la piattaforma di microblogging di Dorsey.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe la moda di mettere un # davanti a tutto è diventata veramente odiosa.
Io non ho capito che dovrei farci! Cioé a che mi dovrebbe servire? O_o
comunque vero, è più inutile di FB, almeno li si trova la
E' un canale di informazione alternativo, le notizie a volte arrivano prima lì che sui media tradizionali.
E' (era) veloce e leggero, si possono scegliere più fonti, confrontarle...
Non è immediato come Facebook (e l'età media degli utenti lo dimostra) ma non è meno utile della creatura di Zuckerberg.
Ciò premesso, visto la natura prettamente "mobile" di Twitter e la scarsità di pubblicità all'interno, non ci avrei investito una lira: sono soldi fittizi.
Stessa cosa per quell'inutileria di instagram eh...
E' (era) veloce e leggero, si possono scegliere più fonti, confrontarle...
Non è immediato come Facebook (e l'età media degli utenti lo dimostra) ma non è meno utile della creatura di Zuckerberg.
Ciò premesso, visto la natura prettamente "mobile" di Twitter e la scarsità di pubblicità all'interno, non ci avrei investito una lira: sono soldi fittizi.
Ok! Sarò strano io allora che mi informo sui siti di informazione o uso addirittura gli aggregatori di notizie!
Scherzi a parte, grazie del chiarimento, ma continuo a non capirne il senso. Cioé per un VIP magari è una cosa utile perché riesce a saltare i filtri della stampa e a dire quello che vuole direttamente, ma a me comune mortale non serve a niente.
Scherzi a parte, grazie del chiarimento, ma continuo a non capirne il senso. Cioé per un VIP magari è una cosa utile perché riesce a saltare i filtri della stampa e a dire quello che vuole direttamente, ma a me comune mortale non serve a niente.
Senza arrivare alla teoria del complotto, ricevere notizie indipendenti in certe zone e situazioni è difficile se non impossibile. Vedi l'Egitto nel 2011 o la Turchia nel 2013.
Proprio in queste zone è stato bloccato l'uso di Twitter per evitare la diffusione di "notizie non controllate" dai regimi.
Twitter è importante proprio per i comuni mortali più che per i VIP.
Stessa cosa per quell'inutileria di instagram eh...
Inutile??? Non scherziamo!!!!
Per esempio
https://www.instagram.com/cindyprado/
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