PayPal rilascia ufficialmente le proprie API
Il rinomato servizio di pagamenti online annuncia le proprie API, consentendo così agli sviluppatori importanti spazi di manovra
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 24 Luglio 2009, alle 14:43 nel canale WebNonostante i risultati finanziari di Ebay mostrino chiari segni di rallentamento del mercato delle aste, i ricavi dell'azienda sono comunque consistenti, grazie al traino dei suoi sistemi di pagamento online. Servizi come PayPal o BillMeLater hanno infatti conosciuto una crescita pari al 20% sull'anno.
Sulle ali dell'entusiasmo PayPal annuncia oggi il lancio delle proprie API pubbliche, chiamate Adaptive Payments (di cui già avevamo scritto qualche settimana fa a questa pagina). La nuova piattaforma sarà aperta agli sviluppatori solamente nel mese di Novembre ma nel frattempo accetterà i primi beta tester.
In pratica le nuove API offriranno pieno accesso alle funzionalità di Paypal garantendo agli sviluppatori piena libertà per lo sviluppo di applicazioni di ogni tipo comprese la gestione dei pagamenti. Il motivo della distribuzione delle API è chiaro ed immediato: riuscire a diffondere il più possibile PayPal come metodo di pagamento, raggiungendo nuove e maggiori coefficienti di crescita.
Se precedentemente era necessario concludere la procedura di ordine e quindi passare al metodo di pagamento desierato (nel caso specifico PayPal), grazie all'apertura delle API sarà possibile eliminare questo passaggio, rendendo il tutto più semplice per l'utente finale.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoora vedi subito se arrivi sul sito di paypal, integrare il sistema in un altro sito potrebbe non garantire questo approccio
ora vedi subito se arrivi sul sito di paypal, integrare il sistema in un altro sito potrebbe non garantire questo approccio
La cosa rende dubbioso pure me! io uso molto paypal, ma al primo sito "fetecchia" che esce fuori utilizzando le sue api, me la do' a gambe levate.
scusami, ma mi sembrano le parole di un depliant pubblicitario. Non esiste un sistema sicuro, sopratutto se la tecnologia che uso è resa ancora più "pubblica".
Le mie perplessità restano.
ho capito pure io che "ci avranno pensato", resta il fatto che ora se clicco su "paga" vado sul sito di paypal, me ne accorgo e MI FIDO, mentre se la transazione la fa direttamente il sito all'interno delle sue pagine, chi mi dice che al posto delle API di paypal non ci abbiano messo uno script che semplicemente si salva il mio user e password di paypal all'inserimento, per poi fregarmi soldi?
questo non risponde alle perplessità, lo abbiamo capito anche noi che "ci avranno pur pensato anche loro" ma non risponde al quesito: IN CHE MODO possono garantire che un sito non "faccia finta" di usare le api paypal se può impostare uno script DENTRO il proprio sito?
come faccio a riconoscere che un sito è veramente appoggiato a paypal e non ha uno script che crea frodi, se le transazioni non rimandano al sito di paypal?
ora te ne accorgi perchè vieni redirezionato su paypal.com, se questo non succede chi mi dice che lo script che mi chiede user e password di paypal sul sito pincopallino.com non sia una frode?
il paragone è completamente sbagliato, su un aereo sei costretto a fidarti del personale, per quanto riguarda paypal le soluzioni sono esaminabili e SOPRATTUTTO sono molteplici, e stiamo appunto valutando se il sistema ATTUALE sia più o meno sicuro per l'utente rispetto a quello che vogliono fare ora
siamo su un forum di computer, si suppone che si parli di argomenti tecnici, dire "devi fidarti" lascia il tempo che trova
la mia domanda resta, se tu dici "ci avranno pensato" io voglio sapere COME ci hanno pensato.
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