Microsoft Cloud Roadshow in Italia: intervista a Mike Schutz GM Cloud and Enterprise di Microsoft

Microsoft Cloud Roadshow in Italia: intervista a Mike Schutz GM Cloud and Enterprise di Microsoft

Intervista a Mike Schutz, GM Cloud and Enterprise di Microsoft in occasione dell'ultima tappa del Microsoft Cloud Roadshow che si è tenuta il 23 e 24 maggio a Milano, arricchita dall'importante contributo di Fabio Santini, Direttore della Divisione Developer Experience and Evangelism di Microsoft.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Web
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Il Microsoft Cloud Roadshow è stato un evento di rilievo internazionale, articolato in 16 tappe, l'ultima delle quali si è tenuta il 23 e 24 maggio scorso a Milano. Si è trattato dell'ultimo di una serie di appuntamenti con i quali la casa di Redmond ha creato un punto di incontro tra professionisti IT, sviluppatori, aziende e organizzazioni per approfondire i temi del cloud computing, conoscere nuovi strumenti per reinventare la produttività e sviluppare un cloud sempre più "intelligente". 1800 iscritti, oltre 80 sessioni tecniche, numerosi partner di Microsoft intervenuti all'evento per portare il proprio contributo delineando i contorni di un mercato che, in Italia (ma non solo), è in fermento. 

Mike Schutz, GM Cloud and Enterprise di Microsoft, ha tenuto il keynote di apertura della tappa italiana del Microsoft Cloud Roadshow

Ad aprire la tappa italiana è intervenuto Fabio Santini, Direttore della Divisione Developer Experience and Evangelism di Microsoft che ha chiarito, tra l'altro, perchè la scelta di chiudere il Microsoft Cloud Roadshow con una tappa italiana non è certamente casuale: 

Il fatto che Microsoft abbia scelto l'Italia si traduce in un reale interesse nei confronti del nostro Paese e dell'ecosistema formato da 500.000 professionisti IT italiani

Continueremo ad organizzare grandi eventi, come il Future Decoded di Roma al quale hanno preso parte oltre 2.500 persone, dando grande spazio di community, associandoli, al tempo stesso, ad uno streaming che porta nelle case tutti i nostri contenuti. 

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Una posizione di attenzione nei confronti del mercato italiano ribadita da Mike Schutz, GM Cloud and Enterprise di Microsoft che abbiamo intervistato in occasione dell'evento e che ha contribuito a delineare i contorni di quello che, al momento, rappresenta il principale core business della casa di Redmond: 

Microsoft ha inviato tante persone qui in Italia perché sentiamo che la clientela ed il business italiano è molto importante e che il cloud rappresenta una grande opportunità per i professionisti IT, per gli sviluppatori e per le aziende. 

Perché Microsoft Cloud Roadshow, perché oggi è così importante per Microsoft parlare di cloud in tutto il mondo? 

La tecnologia sta cambiando molto rapidamente e tante aziende sono interessate a conoscere come usare il cloud, per questo per noi è molto importante organizzare una serie di eventi, sui quali abbiamo investito milioni di dollari inviando personale in tutto il mondo, compresa l’Italia. Eventi ai quali possono prendere parte gratuitamente professionisti IT e sviluppatori per conoscere la nostra tecnologia, la nostra visione e la nostra strategia, per consentire loro di parlare dei problemi legati al proprio business e permetterci di risolvere alcuni di essi con la nostra tecnologia. Abbiamo rilasciato oltre 500 nuove funzioni e servizi in Microsoft Azure solo nell’ultimo anno, quindi parte di quello che stiamo cercando di fare è spiegare tutte queste nuove feature e anche come come sfruttare il cloud in Office 365 e Microsoft Azure.

Quando Satya Nadella è diventato CEO di Microsoft ha sintetizzato la nuova strategia con "mobile first, cloud first". Quali sono sono stati traguardi più importanti raggiunti per attuarla? 

Satya è arrivato e ci ha parlato dell’avvento dell’era del "mobile first, cloud first"; la nostra missione è consentire ad ogni azienda e ad ogni persona sul pianeta di “realizzare di più” (achieve more) e, quindi, stiamo misurando il nostro successo in base alla crescita del nostro business cloud, in base alla crescita di Office 365, Microsoft Azure e Dynamic CRM online. Il cloud di Microsoft sta crescendo, raddoppiando anno dopo anno, ed abbiamo l’ambizione di avere un business cloud da oltre 20 miliardi di dollari. Stiamo raddoppiando anno dopo anno, ad un run rate US di oltre 8 miliardi di dollari quest’anno. Siamo molto felici dei progressi compiuti.

Microsoft definisce il cloud computing come un importante elemento della "digital transformation". Quali opportunità offre alle aziende?. Può fornirci un esempio? 

Oggi la trasformazione digitale riguarda le aziende ed il relazionarsi in vari modi con la propria clientela, tramite dispositivi mobile, tramite internet e i canali social media. Ogni azienda con cui abbiamo parlato sta pensando al modo in cui può diventare più digitale, anche aziende che non operano nel mercato della tecnologia. Si può citare l’esempio del gruppo Camozzi e di come usa a proprio vantaggio la tecnologia IoT per acquisire più informazioni sulla propria attività. Intendiamo la trasformazione digitale in vari modi: uno riguarda come possiamo aiutare i nostri clienti a sfruttare i vantaggi del software e dei servizi Office 365; in secondo luogo, grazie all’infrastruttura ed alla piattaforma di servizi di Microsoft Azure, uno degli elementi più importanti riguarda l’analisi dei dati, aiutare le organizzazioni e i professionisti IT ad ottenere maggior valore dalle interazioni con la clientela. Questo viaggio per diventare un’azienda digitale inizia con il cloud. Il cloud ha un ruolo centrale per fare in modo che le organizzazioni lo realizzino ed è una delle ragioni principali per cui abbiamo organizzato questo evento.

Quali sono le opportunità offerte agli sviluppatori dal cloud computing?

Sia i professionisti IT, sia gli sviluppatori hanno un ruolo centrale in questa trasformazione. Se si pensa al modo in cui i clienti interagiscono oggi con le aziende, si può notare che tutto è basato sulle applicazioni: applicazioni sui dispositivi mobile o web app, e tutte queste app sono connesse con il cloud. Quindi, dal punto di vista dello sviluppatore, probabilmente, non c’è momento migliore per essere sviluppatori, perché lo sviluppatore con la propria applicazione può trasformare qualsiasi organizzazione, qualsiasi compagnia in un’azienda digitale, raggiungere più utenti, stringere con loro relazioni più profonde e differenziare le proprie aziende. Quindi, per qualsiasi tipo di azienda, di tutte le dimensioni e che opera in tutti i settori (dai servizi finanziari, al retail, all’impresa manifatturiera), gli sviluppatori non sono mai stati così importanti.

Non manca chi pensa che custodire le informazioni localmente è più sicuro che memorizzarle nel cloud. Qual è l'impegno di Microsoft sul fronte della sicurezza? 

La sicurezza è molto importante per i nostri clienti, e, grazie all’esperienza decennale di Microsoft con l’utenza enterprise, comprendiamo che l’esigenza di sicurezza è di fondamentale importanza. Inseriamo misure di sicurezza in ogni prodotto e offriamo prodotti per la sicurezza; vogliamo essere certi che nostri clienti si sentano sicuri e che ripongano fiducia in noi. Abbiamo programmi di conformità in materia di privacy e protezione dei dati, inseriamo controlli tecnici in tutti i nostri servizi, per essere certi che solo le persone che hanno necessità di accedere ai dati vi possano accedere. Criptiamo i dati, anche i nostri clienti gestiscono in prima persona le chiavi e possono criptare i dati. Molti clienti, dopo aver conosciuto le competenze che abbiamo in materia di sicurezza, quanta enfasi poniamo su tale aspetto, sentono che i propri dati possono essere più sicuri nel cloud di Microsoft.

Microsoft ha presentato a Build 2016 il bot framework. Quanto è importante il cloud computing per realizzare questo interessante progetto?

L’intera strategia dei bot è volta a consentire alle organizzazioni di interagire con i propri clienti in modo intelligente utilizzando il software. Gli utenti usano il cloud ed il cloud può essere ed è il luogo naturale per sviluppare il bot framework e realizzare applicazioni che sono abilitate dai bot. Gli utenti dei dispositivi mobile possono avere accesso molto facilmente a tali applicazioni ed il cloud è una parte centrale della strategia, anche grazie  agli investimenti che stiamo effettuando sull’analisi dei dati, sulle capacità di "intelligence" di Cortana ed in Microsoft Azure. Investimenti che ci consentono di memorizzare i dati, analizzarli molto rapidamente, usare il machine learning e le analisi predittive. Quindi i bot, il software che stabilisce una relazione con i consumatori, può prevedere quello che il consumatore sta cercando di fare, basandosi sulle precedenti interazioni. L’idea di avere i bot non è necessariamente nuova, ma i bot hanno maturato capacità cloud, di machine learning e di intelligenza artificiale che rendono queste interazioni molto più intelligenti, molto più predittive e quindi risultano più utili per gli utenti che vi accedono.

Il Microsoft Cloud Roadshow è un evento rivolto a professionisti IT, sviluppatori e aziende, ma il cloud computing sta modificando anche le abitudini degli utenti consumer ... 

In molti modi il consumer cloud ha fatto da apripista. Anche per tale motivo siamo qui con questo evento che vuole aiutare aziende e organizzazioni IT, non ancora pronte per abbracciare ed usare il cloud, ad apprendere dai professionisti IT e dagli sviluppatori come  sfruttare ciò che avviene nel settore consumer.  I consumatori stanno usando sempre di più il cloud e l’engagement che essi hanno riguarda in misura crescente la ricerca intelligente, come i dispositivi e il software si adattano all’interazione con l’utente … Stiamo notando che il lato consumer e quello commerciale si muovono in parallelo ... Il nostro obiettivo è aiutare a trasferire alcuni dei modelli consumer nel settore commerciale.

Il cloud computing è anche indissolubilmente legato all'emergente settore dell'IoT. Qual è la strategia di Microsoft a riguardo?

L’IoT è  un elemento molto importante della nostra strategia, perché è importante per i nostri clienti. Il cloud computing si è evoluto ed ora molti dispositivi possono essere equipaggiati con sensori trovando applicazione anche in settori non tecnici, ad esempio, all’interno di un’azienda agricola o manifatturiera. Il cloud è lì, nella connettività internet, nella connettività di rete, è ciò rende molto più semplice connettere tutti questi dispositivi e raccogliere informazioni. E’ importante anche alla luce delle nostre competenze nel cloud avanzato e degli investimenti che abbiamo effettuato nell’analisi dei dati, nel BI e nella visualizzazione dei dati che rendono l’IoT una naturale estensione di cio che stiamo facendo. Un esempio, per quanto riguarda il settore manifatturiero, è rappresentato dal gruppo Camozzi/Marzoli che opera qui in Italia e che ha collegato tutti i dispositivi di produzione per monitorare ed effettuare la manutenzione predittiva dei loro sistemi. Anche prima che si verifichi il guasto della macchina, possono identificare quando sono necessari interventi di assistenza tecnica e a che ora, e,  in tal modo, offrire soluzioni migliori per la propria clientela e migliorare i risultati della produzione. Senza dubbio cloud e l’IoT vanno a braccetto e molti dei nostri clienti oggi possono trarne vantaggio.

Office 365 rappresenta per Microsoft uno dei prodotti cloud più maturi, redditizi e in continua trasformazione. Come si sta evolvendo, quali sono i prossimi step di sviluppo?

Esistono due grandi aree che abbiamo individuato nella produttività mobile con Office 365: la prima è portare il machine learning nel settore della produttività e quindi realizzare prodotti come Delve. Delve and Office Graphs offrono la possibilità di utilizzare un sistema che apprende come l’utente lavora, quali contatti ha, i documenti che utilizza, a quali documenti e file ha accesso, e poi permette di utilizzarli per raggiungere un determinato risultato. Gli utenti non sono più costretti a cercare i file nelle e-mail o nei propri file, il contenuto è portato alla loro attenzione, in maniera simile a quanto fanno i social network. Quindi introdurre il machine learning e l’elemento social nella produttività ha rappresentato un elemento importante per Office 365.

L’altro aspetto è quello della sicurezza. L’esperienza della mobilità ci permette di utilizzare dispositivi Android, iOS e Windows e lavorare da qualsiasi luogo; Office viene eseguito su tutti questi dispositivi e siamo in grado di curare gli aspetti della sicurezza e della mobilità enterprise con la Microsoft Mobility Suite. Possiamo gestire la sicurezza delle applicazioni, le identità e la protezione dei dati per fare in modo che l’IT possa garantire la sicurezza dei dati, ma anche che l’utente finale sia soddisfatto e produttivo lavorando da qualsiasi luogo con il dispositivo che ha scelto. Bilanciare l’esigenza di avere un utente soddisfatto e più produttivo con quella della sicurezza che perseguita dalle  divisioni IT  è stato molto difficile nel corso degli anni, ma credo che con Office 365 e con l’Enterprise Mobility Suite abbiamo una valida soluzione.

Ci può dire qualcosa sulle soluzioni cloud ibride? Quanto sono importanti e qual è il loro ruolo nella strategia di Microsoft?

Il cloud ibrido è al centro della nostra strategia e la ragione è che è molto importante per i nostri clienti. E’ possibile citare i clienti qui in Italia che hanno un preesistente sistema enterprise di server e applicazioni on premise sul quale hanno investito per molti anni e questi clienti utilizzano il cloud. Non penso che il public cloud sia un rimpiazzo di ciò che hanno on premise, ma una loro estensione, perché abbiamo una strategia che fornisce un insieme coerente di tecnologie che operano nel public cloud e nel private cloud. Nel public cloud abbiamo Microsoft Azure e Azure Stack, che è in preview al momento; le organizzazioni con un private cloud possono realizzare un cloud nel proprio ambiente affinchè operi localmente e possono utilizzare il public cloud di Microsoft Azure. E poi abbiamo Operation Management Suite che fornisce una gestione hybrid cloud delle applicazioni di Windows in esecuzione on premise o nel public cloud. Il cloud ibrido è un elemento di differenziazione per Microsoft ed è molto importante per i nostri clienti

Anche Windows 10 è un prodotto molto importante per Microsoft. Sarà sempre più "cloud oriented"?

Basta pensare a come gli utenti utilizzano oggi il computer: sono sempre connessi ad Internet. Gli utenti lo pongono in primo piano. Le loro foto sono lì, i loro contatti sono lì e, naturalmente, Windows 10 ha dei rapporti molto profondi con il cloud tramite OneDrive, ma è possibile citare anche Azure Active Directory dal punto di vista enterprise. Le aziende possono offrire la sicurezza di cui i membri delle organizzazioni necessitano, sia che si tratti di un PC aziendale, sia che si tratti del proprio iPad. Possono lavorare, mentre l’IT gestisce la sicurezza del dispositivo. Quindi prevediamo di proseguire sul fronte consumer, rendendo il cloud molto semplice da utilizzare, migliorando le ricerche tramite l’assistente personale Cortana e, per quanto riguarda la sicurezza, visto che gli utenti portano questi dispositivi al lavoro, armonizzando le esigenze di sicurezza IT, senza modificare la ricca esperienza di utilizzo che l'utente finale ha.

Microsoft ha effettuato importanti investimenti nel mercato Big Data ... 

Una delle cose che ascoltiamo spesso dai nostri clienti è che i dati sono la nuova valuta. Le aziende in grado di ottenere importanti informazioni dai dati, dai propri clienti, e di prendere decisioni più velocemente saranno vincenti in futuro. Offriamo un'ampia gamma di strumenti big data analytics, partendo dalla raccolta e dalla memorizzazione dei dati in Azure, per arrivare all’analisi dei dati e al machine learning, che permette di effettuare analisi predittive, a Power BI, per la visualizzazione dei dati e per consentire a chiunque all’interno dell’azienda di avere di report molto dettagliati. Ogni organizzazione può trarre benefici dall’analisi dei dati e ci impegniamo per rendere questa attività molto semplice ed accessibile per le aziende; solitamente, erano necessari settimane e mesi per realizzare un data warehouse, con Azure Data Warehouse le aziende lo possono creare con pochi click. Siamo molto impegnati a supportare la clientela lungo l’intero ciclo di vita dei dati.

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Fabio Santini, Direttore della Divisione Developer Experience and Evangelism, sul palco del Microsoft Cloud Roadshow (tappa di Milano)

All'esaustivo intervento di Mike Schutz si aggiungono ulteriori interessanti informazioni emerse nel corso di uno scambio di battute con Fabio Santini, in occasione dell'evento.

Se Microsoft dovesse rivolgersi ad uno sviluppatore quali argomenti toccherebbe per convincerlo ad investire nel cloud computing ed, eventualmente, nelle tecnologie Microsoft?

In primo luogo Microsoft illustrerebbe agli sviluppatori lo scenario generale, indipendentemente dalla tecnologia che sceglieranno, in secondo luogo perché Microsoft pensa di avere delle ottime tecnologie. ... Oggi non è più possibile fare una scelta di campo come dieci anni fa. Dieci anni fa esisteva Visual Basic 6 che stava esaurendo il suo ciclo di vita e poi Java e .Net. Una grande azienda o uno sviluppatore sceglieva Java o .Net ... Nel mercato di oggi esistono almeno 30 linguaggi e 10 tecnologia di backend. Come si fa a tracciare una scelta di campo definitiva? Quindi, in primo luogo, allo sviluppatore dico di fare lo sviluppatore, perché qualsiasi azienda sarà un'azienda di software. Tutte le grandi aziende, chi prima, chi dopo, stanno pensando al software come strumento per aggiungere valore al proprio prodotto. 

Gli sviluppatori saranno quindi sempre più importanti, ma quali strumenti dovranno adottare per sviluppare?

Non voglio fare una battaglia di linguaggio, perché c’è un linguaggio, un backend e una tecnologia oggi adatta ad uno specifico scopo. ... Non possiamo quindi dire ad uno sviluppatore di scegliere una tecnologia piuttosto che un'altra. Come Microsoft facciamo due cose: mettiamo a disposizione il miglior ambiente di sviluppo, indipendentemente dal linguaggio utilizzato. Partendo da questo presupposto, lo sviluppatore potrebbe poi essere portato ad imparare le nostre tecnologie. ... Con C# e .Net è possibile fare applicazioni mobile, backend, server, microservizi, big data, applicazioni per l'Internet delle Cose, applicazioni Windows, per lo store, adesso anche multidevice con Xamarin. In secondo luogo, il cloud non è più una scelta, ma una necessità. 

Il cloud è una necessità, perchè è così importante e cosa offre?

Il cloud democratizza l'innovazione. Sino a poco tempo fa l'innovazione tecnologica passava per i grandi investimenti. Pochi potevano permettersi di creare un'infrastruttura per essere presenti sul mercato. Oggi con il cloud chiunque può realizzare la sua idea ed affermarsi nel mercato. 

Quali sono i punti di forza della cloud di Microsoft rispetto agli altri competitor?

Nel mercato delle cloud ne esistono due rilevanti ed una terza, quella di Google, che opera su ambiti un po' diversi, in cui Google è forte, come quello dei servizi di ricerca. Esiste Microsoft e Amazon e ci sono due motivi per scegliere la cloud di Microsoft. Se si esamina come è fatto la cloud di Microsoft e come quella di Amazon, al di là degli aspetti tecnici, è possibile notare che Amazon vende una cloud molto valida ma costruita su prodotti non suoi. Tutto ciò che costruisce per vendere la cloud è di terzi che, ad un certo punto, diventeranno concorrenti di Amazon ... Azure, al contrario, è realizzato su tecnologie che guidiamo ed innoviamo noi, non dipendiamo da altri.  Il secondo punto di forza è rappresentato da quanto sono rilevanti gli investimenti effettuati. Se si esaminano i tre cloud vendor, non c'è alcun dubbio che Microsoft è l'azienda che sta investendo il proprio futuro sul cloud, le altre aziende hanno un buon cloud, ma non è il loro business principale. 

Un'ultima domanda, un po' fuori tema, ma non troppo, visto che il mobile è un elemento fondamentale della strategia sintetizzata da Satya Nadella con "mobile first, cloud first". Siamo rimasti un po' sorpresi dopo le recenti decisioni della dirigenza di rallentare lo sviluppo di nuovi prodotti mobile. Qual è la posizione di Microsoft sul punto?

In primo luogo, bisogna chiarire il concetto di mobile in generale. Stiamo vivendo una fase di transizione. Oggi l'unico strumento che utilizziamo per accedere in mobilità è lo smartphone, ma non sarà più così nei prossimi anni. La mobility sarà intorno a noi e sfrutteremo device che ci circondano per connetterci e svolgere delle attività.  Dal punto di vista dei device, Satya, secondo me, sta facendo la cosa giusta per questa azienda. Nel momento in cui si dispone di un dispositivo come questo (Lumia) e nel mercato si ha il 3% di share, si è di fronte ad una scelta importante: investire pesantemente per portare il 3% al 15%  o investire pesantemente per fare in modo che il 97% dei device abbia soluzioni Microsoft? E' evidente che la scelta è investire per fare in modo che i servizi di Microsoft siano perfetti su ogni dispositivo mobile. Quando Microsoft si focalizza sui dispositivi quello che vuole realizzare è creare nuove categorie. Non è più interessata a competere in un mercato affollato di telefoni. 

Quando abbiamo realizzato Surface Book, l'abbiamo fatto per creare una nuova categoria che non esisteva; quando abbiamo creato Surface Pro abbiamo creato una categoria che non esisteva ed Apple ci ha seguito. Quindi Microsoft svilupperà dispositivi per creare nuove categorie non per diventare leader del mercato di quello specifico dispositivo, perché non è il nostro mestiere. Tutto quello che stiamo facendo per innovare lo smartphone riguarda la domanda: qual è la nuova categoria di smartphone? Continuum andava in questa direzione, nella direzione in base alla quale lo smartphone diventa il tuo PC. Si tratta di una nuova categoria di prodotti, come Hololens.  La vendita dei dispositivi, la costruzione dei dispositivi, la distribuzione dei dispositivi non è il cuore di questa azienda. E’ il cuore dei nostri partner. Il giorno in cui raggiungeremo il miliardo di utenti che utilizzeranno Windows 10, a quel punto quello che conterà sarà il prossimo dispositivo con Windows 10 ...  Ecco il perché delle scelte che sono state fatte: focus sulla creazione di nuove tecnologie, lancio di nuove categorie che poi il mercato segue. 

Interventi chiari ed esaustivi, anche su temi particolarmente delicati e sentiti dall'utenza, anche da quella consumer (ringraziamo in particolar modo Fabio Santini per la chiarezza e la trasparenza con cui ha descritto la posizione di Microsoft sulla strategia mobile). 

1 Commenti
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rockroll26 Maggio 2016, 00:44 #1

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Nessun commento al Microsoft Cloud Smokeshow? Evidentemente nessuno ha capito molto del succo del discorso nascosto tra tutte le cortine fumogene scaturite dalle parole di costoro, il primo dei due in particolare.

Posso tentare una spiegazione io, per quel che ho capito dalle loro parole: il cloud M$ è un sistema di archiviazione remota dati cliente il migliore possibile, che vuol diventare indispensabile (linee permettendo), corredato da servizi di gestione ed estrapolazione dati cliente (accedere ad essi è forse lo scopo nascosto di tanto fervore da parte M$).

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