L'Unione Europea prepara una legge contro lo "hate speech"
I ministri dell'Unione Europea hanno trovato un'intesa per una proposta di legge contro il fenomeno dello "hate speech". I contenuti con linguaggio discriminatorio e violento dovranno essere bloccati da Facebook, YouTube e le altre società.
di Riccardo Robecchi pubblicata il 27 Maggio 2017, alle 13:01 nel canale WebFacebookYouTubeTwitter
L'Unione Europea si scaglia contro un fenomeno che desta preoccupazione in tutto il mondo, ovvero il diffondersi di incitazioni all'odio, al razzismo, e alla discriminazione contro gruppi di persone - quello che in inglese è detto hate speech. I ministri europei hanno approvato un piano per obbligare le società come Facebook, Twitter e YouTube a combattere in maniera attiva e attenta questo fenomeno. Si tratta del primo intervento di questo tipo a livello europeo.
Il problema è molto sentito negli ultimi anni e, con il proliferare di fenomeni politici e sociali che sembrano incentivare questo tipo di contenuti, l'Unione Europea cerca di correre ai ripari con una proposta di legge che va a porre pressione sugli involontari latori dei messaggi - quelle stesse società che animano Internet e che, ironia della sorte, cercano di porsi come modelli di apertura. Tra le proposte rientra l'inserimento di meccanismi per far sì che gli utenti possano segnalare i contenuti che contengono hate speech, incitamento all'odio e supporto al terrorismo. Come riportato da Reuters, l'accordo tra i ministri per intervenire su questa materia è arrivato giovedì, meno di un giorno dopo l'attentato di Manchester, ma la legge richiederà l'approvazione da parte del Parlamento Europeo per entrare in vigore.
Se una stretta sui contenuti che sobillano gli umori negativi e che diffondono informazioni false viene ritenuta necessaria da un lato, dall'altro c'è il timore che misure restrittive possano portare ad una limitazione della libertà di espressione. Difficile è, infatti, imporre dei confini netti all'interno dei quali far rientrare una definizione precisa di hate speech: stabilire dove si ferma il diritto di espressione è materia di discussione da secoli e una soluzione immediata non sembra, purtroppo, all'orizzonte. Un'iniziativa come questa potrebbe, però, fissare delle linee guida che aiutino a tenere sotto controllo le espressioni più estreme e contenerne quindi gli effetti.
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna volta a 19 anni si faceva lo sbarco in normandia e adesso ste merde vogliono il safe space perchè le parole altrui possono fargli la bua. Pore stelle.
Una volta a 19 anni si faceva lo sbarco in normandia e adesso ste merde vogliono il safe space perchè le parole altrui possono fargli la bua. Pore stelle.
Non solo controllano l'informazione... ora vogliono controllare pure le nostre bocche
Chi dice puttanate è giusto che paghi indipendentemente dal luogo e modo in cui queste vengano espresse, che sia urlato in piazza o scritto nei social network.
Quotone.
Sostanzialmente stiamo in Regimi che fanno finta di essere democrazie.
Al di là delle barzellette che vengono raccontate, sotto dettatura, dai vari mezzi di disinformazione di massa, certi atteggiamenti, fuori dalle righe, derivano da problemi ben noti, ignorati, e gente totalmente esasperata.
Togliamo pure il diritto di parola, dopo le tante malversazioni imposte dagli ipocriti (privilegiati e spesso pagati da tutti) di turno, così almeno poi potranno dire ancora meglio le loro boiate senza smentite o critiche di sorta.
Il problema e' che come al solito si trova il modo di abusare si simili leggi. E probabilmente l'intento del legislatore e' ben diverso da quello dichiarato. Stranamente e' stata l'elezione di Trump la molla che ha fatto scattare queste vestali protettrici di giovani sensibili, immigrati discriminati, rom deromizzati, ecc...
Ma le leggi in questo senso esistono gia', solo che pretendono ( com'e' giusto in democrazia ) che sia il ramo giudiziario a decidere e non Facebook, Google e Twitter.
Cioe' il problema e' questo "I ministri europei hanno approvato un piano per obbligare le società come Facebook, Twitter e YouTube a combattere in maniera attiva e attenta questo fenomeno". Ovvero le suddette censureranno tutto cio' che gli verra' indicato, in barba al processo democratico che impone un determinato iter, che passi per la magistratura.
Se faccio notare che la coalizione USA ha ucciso 100 civili in Siria ultimamente, tra cui oltre 50 bambini, che fanno? Mi censurano? E io posso controbattere per rendere la notizia di nuovo visibile? Ecco, il problema e' questo.
Ma del resto scusate, lasciando da parte la storia che dovrebbe insegnare e purtroppo sono in pochi a studiarla seriamente e a capirla, ma la serie Robocop l'avete mai guardata? Non lo vedete il paragone con la societa' moderna, dominata da lobby che fanno capo a potenti multinazionali e che cercano d'imporre il proprio potere per via extragiudiziale?
Cioe' si stanno andando spediti verso il ministero della verita'. E applaudite? A costo di sembrare rimbambito perche' posto sempre le stesse cose ma
https://www.youtube.com/watch?v=sRplZ8-XXzY
Chi dice puttanate è giusto che paghi indipendentemente dal luogo e modo in cui queste vengano espresse, che sia urlato in piazza o scritto nei social network.
Bisogna vedere cosa si intende per razzismo... a me l'intera razza non suscita "nessuna stima"... ergo merito di essere censurato?... -_-"
Per non parlare del disprezzo verso certe culture retrive... quindi non posso esprimermi? Mi sembra un regime totalitario quanto quello comunista o ipercapitalista, dove tutti dobbiamo essere "uguali" verso il basso.
Tipo?
Gombloddo?
Nope, sono argomenti dei quali se ne parla da vent'anni o quasi, semplicemente più diventa importante la quantità di merda presente nel web, tanto più urgentemente diventa necessario trovare una qualche sorta di pezza per arginare il problema
Leggi che stanno fallendo miseramente in tutti i campi. Un blocco a monte potrebbe essere utile nel migliorare un po' la situazione (non i cervelli, quelli restano tali e ce li teniamo, purtroppo).
Non vedo problemi in tutto ciò
Nope, censureranno o bloccheranno in "maniera attenta e attiva" quanto non previsto nei loro standard della comunità. Si passerebbe da una forma passiva, nella quale è il singolo soggetto a dover segnalare le infrazioni, ad una forma appunto attiva, nella quale è Fb stesso (ad esempio) a controllare e cancellare/bloccare commenti non consoni
No, ovviamente non ti censurano. Ma hai capito di che stiamo parlando? Evidentemente no
Il tuo problema è un costrutto totalmente trascendente, e come tale non si applica in alcun modo alla realtà, dato che questa riguarda una cosa COMPLETAMENTE diversa
Voli pindarici: li stai facendo bene
https://www.youtube.com/watch?v=sRplZ8-XXzY
Orwell niente? Peccato
Cmq ripeto, sei totalmente fuori strada, e fuori argomento, per giunta
Esistono i dizionari
L'unica razza è quella umana. Puoi disprezzarti da solo senza problemi o censure, se vuoi
Premesso che non ho idea di cosa significhi "retrive", la risposta che cerchi suppongo la troveresti proprio in quello stesso dizionario che ho accennato prima.
PS: il reato di razzismo esiste già, legge Mancino del '93
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