L'AGCM sanziona tre siti e-commerce italiani per pratiche scorrette

L'AGCM sanziona tre siti e-commerce italiani per pratiche scorrette

Illegale la tecnica del "drop shipping", cioè dell'indicare un prodotto come disponibile ma effettuare l'approvvigionamento dal fornitore solo dopo l'ordine del cliente

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Web
 

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM - da non confondersi con l'AGCOM che è l'Autorità Garante per le Comunicazioni) ha sanzionato tre compagnie di e-commerce per pratiche commerciali scorrette, per via della mancata consegna o del ritardo nella consegna di prodotti dichiarati come disponibili e per via di informazioni fuorvianti fornite ai consumatori a riguardo dei rimborsi.

Come spiega il sito web GamingTechLaw, Il contenzioso è nato a seguito degli esposti presentati da parte di alcuni consumatori riguardo alle erronee informazioni riportate sui siti shoppingmgm.com, ilmercatodellaffare.com e zionsmartshop.com dove una serie di prodotti sono stati indicati come presenti a magazzino e successivamente dichiarati non più disponibili da parte delle varie compagnie. L'AGCM ha quindi stabilito, in un caso in particolare, è stata sfruttata la pratica del "drop shipping" dove l'e-commerce ha ordinato i beni al fornitore solo dopo che il cliente ha effettuato e pagato l'ordine.

L'AGCM sostiene che questa pratica commerciale deve essere considerata fuorviante e scorretta secondo il Codice dei Consumatori italiano e quindi illegale, specie a fronte della piena consapevolezza, da parte degli operatori dei siti di e-commerce precedentemente citati, dell'impossibilità di consegnare i prodotti all'interno della finestra temporale stabilita dai termini e condizioni del servizio. La condotta delle compagnie non è risultata conforme agli standard dell'etica professionale richiesta dal Codice dei Consumatori.

I consumatori che hanno inoltre riscontrato un sensibile ritardo nella consegna dei prodotti non sempre sono stati in grado di contattare le relative compagnie o, quando vi sono riusciti, non hanno potuto esercitare i diritti di recesso previsti dalla Consumers Rights Directive dell'Unione Europea ed ottenere il rimborso per i prodotti non consegnati in tempo o non consegnati per nulla.

Alla luce dei fatti AGCM ha sanzionato MGM con una multa di 50 mila euro per aver indicato il falso nei dettagli di disponibilità dei prodotti e con 75 mila euro per non aver rispettato le politiche di rimborso. Per quanto riguarda invece Il Mercato dell'Affare e Zion Smart Shop l'AGCM ha disposto la sospensione delle vendite dei prodotti non disponibili. La mancata osservanza delle disposizioni dell'autorità comporterà una sanzione da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 50 mila euro.

9 Commenti
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Zenida23 Maggio 2015, 01:22 #1
Fatemi capire, si è aperto un precedente giudiziale per bandire il dropship in italia o per regolamentarlo, finalmente?

No, perchè, il dropship è una formula di business molto valida, anzi permette alle start-up di inserirsi in mercati con forti costi di avviamento o barriere all'entrata particolarmente elevate senza troppi problemi.

D'altra parte la concorrenza non è il massimo che si può ottenere, dato che spesso i fornitori sono sempre gli stessi e quindi non c'è molta differenziazione tra i vari player.

Ma senza divagare... che piega prenderà il dropship in italia?
olddan23 Maggio 2015, 06:35 #2
@Zenida Non credo che vogliano bandire il dropship in Italia, ma semplicemente obbligare i negozi che lo praticano ad essere onesti sulla disponibilità della merce.
Se usi trovaprezzi avrai notato che molti dei negozi con i prezzi migliori hanno elenchi enormi di hardware disponibile, ma se poi lo ordini finisce quasi sempre che devi aspettare parecchio prima di riceverlo, e non è corretto.
schwalbe23 Maggio 2015, 09:10 #3
Originariamente inviato da: olddan
Se usi trovaprezzi avrai notato che molti dei negozi con i prezzi migliori hanno elenchi enormi di hardware disponibile, ma se poi lo ordini finisce quasi sempre che devi aspettare parecchio prima di riceverlo, e non è corretto.


No di certo, visto che per fare drop shipping basta il cucinotto e zero capitale, per cui prezzi bassi ma servizio scarso.


Originariamente inviato da: Zenida
Ma senza divagare... che piega prenderà il dropship in italia?


Spero sparisca, perché è un passa ordini, e quindi un passaggio inutile.
Ma più che altro è usato truffaldinamente, fan credere di aver un magazzino con una disponibilità teorica che è quella del fornitore e quindi, quando dici "Wow, hanno 20 schede video di quella che voglio prendere" e la ordini, poi non arriva maiiiii, perché quelle 20 erano in vendita per tutti gli store online e fisici che si riforniscono dallo stesso fornitore, che magari a sua volta fa vendita diretta con una sua catena online/store fisici...
Jack.Mauro23 Maggio 2015, 11:51 #4

Magazzino

Per quanto riguarda i prodotti informatici ormai avere un magazzino è un rischio enorme, la probabilità di avere materiale invenduto è così alta che quei costi devono essere spalmati aumentando il prezzo all'utente finale.

Il dropshipping non è un male, l'importante è che sia indicato chiaramente e che vengano rispettati i tempi di consegna. Sono disposto a comprare da un negozio che mi chiede 20€ in meno su un prodotto sapendo di dover attendere 3 settimane la spedizione, se questo tempo è CHIARAMENTE indicato.....
Phoenix Fire23 Maggio 2015, 16:36 #5
Originariamente inviato da: Jack.Mauro
Per quanto riguarda i prodotti informatici ormai avere un magazzino è un rischio enorme, la probabilità di avere materiale invenduto è così alta che quei costi devono essere spalmati aumentando il prezzo all'utente finale.

Il dropshipping non è un male, l'importante è che sia indicato chiaramente e che vengano rispettati i tempi di consegna. Sono disposto a comprare da un negozio che mi chiede 20€ in meno su un prodotto sapendo di dover attendere 3 settimane la spedizione, se questo tempo è CHIARAMENTE indicato.....


concordo, se uno sa a priori i tempi precisi, il dropshipping non causa problemi e chiunque può valutare se preferire qualcosa di subito pronto o qualcosa invece di più economico ma con lunga attesa
Jackari23 Maggio 2015, 18:05 #6
ridicolo
se fate una ricerca su internet....altro che dropshipping
Avenger9024 Maggio 2015, 13:22 #7
Non penso che il dropshipping sia un male, a patto che siano onesti.
Non ho nessun problema se so che devo aspettare settimane, il problema viene fuori quando passa 1 mese e 10 giorni, e sul sito i prodotti che hai comperato sono ancora segnati come "disponibile" e pronto alla consegna, e non parlo di questi 3 siti (che non conosco), ma di altri siti di e-commerce molto famosi e consigliati ,provato quindi sulla mia pelle, aspettando 40 giorni per un case,alimentatore e scheda video (sbagliata tra l'altro).
L'AGCM dovrebbe cercare ancora, ce ne sono tanti ancora da sanzionare...
jumperman24 Maggio 2015, 20:11 #8
Ci tengo anche ad aggiungere che la scorrettezza di questi siti non è solo nel non essere chiari sull'effettiva disponibilità, ma anche sulle condizioni di vendita.
Spesso fanno i furbi e scrivono che per rimandare il prodotto indietro è il consumatore che deve pagare le spese di spedizione. Peccato che la definizione è vera solo parzialmente; il consumatore deve pagare solo se cambia idea (diritto di recesso), ma se il prodotto arriva non conforme a quanto indicato nel sito o arriva danneggiato, non stiamo esercitando il diritto di recesso, ma la garanzia che per legge accompagna tutti i prodotti che vengono venduti nella Comunità Europea.
ziozetti25 Maggio 2015, 13:23 #9
Strano, eppure i nomi degli shop mi ispiravano un sacco di fiducia...

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