Jack Dorsey confermato alla guida di Twitter

Jack Dorsey confermato alla guida di Twitter

Fondatore del social network e già CEO, fu estromesso nel 2008. Tornato temporaneamente in carica da giugno 2015, viene ora riconfermato al timone dell'azienda

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Web
Twitter
 

Jack Dorsey torna in sella alla guida di Twitter. Il cofondatore del social network di microblogging ha assunto temporaneamente la posizione di Chief Executive Officer sin dalle dimissioni dell'allora CEO Dick Costolo nel mese di giugno: la nomina di Dorsey allora fu appunto temporanea per dare modo ad un comitato di trovare la miglior guida possibile per la compagnia.

Guida che a quanto pare è sempre stata sotto i loro occhi, e che viene quindi confermata in maniera ufficiale. La poltrona di CEO è già stata occupata da Dorsey dalla nascita della società fino al 2008, quando il consiglio di amministrazione ha deciso di estrometterlo per sotituirlo con Evan Williams. Dorsey restera al contempo anche Chief Executive Officer di Square, la società di pagamenti in mobilità che ha fondato dopo la sua estromissione da Twitter.

Negli ultimi mesi Dorsey ha interpretato il proprio ruolo in maniera proattiva, concentrandosi in particolare sul problema della crescita limitata della base utenti. Varie misure sono state intraprese o sono in fase di valutazione per cercare di rendere il servizio più appetibile al pubblico di massa: tra le misure più discusse, che ancora non è stata implementata ma potrebbe concretizzarsi in un futuro prossimo, vi sarebbe la rimozione o l'ampliamento del distintivo limite di 140 caratteri per i tweet.

Accanto alla conferma di Dorsey vi è anche la nomina di Adam Bain, già responsabile Global Revenue and Partnerships per Twitter, a Chief Operating Officer. L'ex-CEO Dick Costolo ha invece rassegnato le dimissioni dal consiglio di amministrazione di Twitter e non fa più parte della compagnia. Il mercato sembra aver accolto positivamente il ritorno di Jack Dorsey, con il valore delle azioni TWTR che è cresciuto più del 5% quando la notizia è iniziata a trapelare prima dell'annuncio ufficiale.

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