Internet in Italia va a rilento: colpa anche della mancanza della TV via cavo?
Tutta colpa di Mamma RAI se le nostre connessioni internet vanno a rilento? In quei paesi in cui la penetrazione dei servizi via cavo è molto ampia gli operatori sono stati costretti a grossi investimenti per reggere la concorrenza dei servizi via cavo, spingendo in alto l'asticella delle prestazioni delle reti. L'Italia vedo uno 0% alla voce TV via cavo...
di Roberto Colombo pubblicata il 30 Settembre 2016, alle 15:51 nel canale WebRAIHuawei
In Italia ci troviamo spesso a lamentarci della qualità (e soprattutto della velocità) delle nostre connessioni internet: lo facciamo a ragione, come conferma il recente report rilasciato da Akamai. Secondo il report la velocità media di Internet in Italia si attesta ad un valore di 8,2 Mbps. Un valore ben distante da quello della Norvegia, prima in classifica, con una velocità di ben 20,1 Mbps. Sono molte le cause a cui è imputabile questa arretratezza, che è innanzitutto una mancanza di infrastrutture adeguate. L'orografia e la distribuzione del nostro Paese sono certamente un punto di criticità per chi costruisce le reti, ma dall'Ultra BroadBand Forum 2016 organizzato da Huawei a Francoforte emerge un nuovo dato da aggiungere al puzzle.
Italia e Grecia sono gli unici Paesi Europei ad avere una copertura della televisione via cavo pari allo 0%. Come influenza questo fatto la scarsa qualità delle connessioni internet? Analizzando il tema dello sviluppo della banda ultra larga negli anni a venire, da qui al 2020, Matthias Kurth Presidente della European Cable Operators Association, associazione che riunisce a livello europeo i fornitori di servizi di televisione via cavo, ha evidenziato come al giorno d'oggi portare la TV via cavo in casa delle persone non è molto differente da farvi arrivare una connessione internet: sempre di dati stiamo parlando.
In quei paesi in cui la penetrazione dei servizi via cavo è molto ampia gli operatori 'incumbent', termine con cui nelle telecomunicazioni si indicano le aziende ex-monopoliste, sono stati costretti negli anni a grossi investimenti per reggere la concorrenza dei servizi via cavo, spingendo in alto l'asticella delle prestazioni delle reti.
Questa concorrenza è stata sicuramente di beneficio per gli utenti, che trovano da un lato gli operatori pronti a investire per migliorare le reti e dall'altro i provider della TV via cavo sotto pressione (e quindi alla ricerca di miglioramenti per i propri servizi) da quando gli operatori di rete si sono trasformati anche in content provider. Tutta colpa quindi di Mamma RAI se le nostre connessioni internet vanno a rilento?
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò ritengo sia stato un bene non adoperarla in un primo momento (subito), poichè l'implementazione del passato come negli usa è stata fatta con coassiali in rame. Dunque nessun vantaggio effettivo rispetto ad una bella fibra monomodale di ora.
Spostare la tv via cavo avrebbe anche il non trascurabile vantaggio di poter riconvertire quelle frequenze ora utilizzate per il broadcast per altri scopi, 5G sperimentale incluso.
Però ritengo sia stato un bene non adoperarla in un primo momento (subito), poichè l'implementazione del passato come negli usa è stata fatta con coassiali in rame. Dunque nessun vantaggio effettivo rispetto ad una bella fibra monomodale di ora.
Spostare la tv via cavo avrebbe anche il non trascurabile vantaggio di poter riconvertire quelle frequenze ora utilizzate per il broadcast per altri scopi, 5G sperimentale incluso.
Ne sei sicuro?
io sono cablato con il coassiale, volendo potrei richiedere anche l'allaccio gratuito direttamente col cavo ottico e relativa sostituzione del router, e vado a 96megabit in download e circa 6 in upload con la banda dedicata al traffico ipTV separato da quello dati.
Si possono avere connessioni veloci anche con cavi di rame analogici, basta fare le infrastrutture.
Il vantaggio del 100% fibra ottica lo avrei soprattutto con l'upload che passerebbe a 50 mega, ma per le mie necessità non é fondamentale.
Sarebbe cambiato TUTTO, perché costringevi la gente a guardare la tv via internet come nei paesi sviluppati e non installando milioni di parabole e antenne del digitale terrestre come nei campi rom e le infrastrutture sarebbero venute di conseguenza, la televisione sarebbe stato un traino per internet e viceversa, all'estero si tende a ragionare cosi' da quasi 15 anni.
Es. usare parte del canone Rai e parte delle entrate pubblicitarie di Mediaset, dato che si trovano in condizioni di oligopolio, imponendo ai provider una velocità minima effettiva decente, con l'incentivo di ottenere parte di queste denari.
Es. usare parte del canone Rai e parte delle entrate pubblicitarie di Mediaset, dato che si trovano in condizioni di oligopolio, imponendo ai provider una velocità minima effettiva decente, con l'incentivo di ottenere parte di queste denari.
Non mi sembra che l'Italia sia lunico stato ad avere delle montagne.. In pianura padana poi KM e KM di piattume.
Le prime "TV libere" tipo Telebiella trasmettevano effettivamente via cavo, poi venne la Mammì che legalizzò le TV libere, ma pose come limitazione che la tv via cavo è vietata in Italia... non ha senso? Perché in Italia soprattutto nel settore telecomunicazioni le leggi hanno mai senso?
Quindi è grazie alla Mammì che in Italia le poche reti via cavo sono state smantellate, è per questo che ci siamo dovuti guardare per anni la TV analogica con le righe e pupparci il monopolio Telecom per anni quando all'estero i provider via cavo ti facevano andare a 100 MB/s senza tante menate!
Una cosa però non è che si deve sostituire il SAT o il DTT con il cavo uno deve essere libero di scegliere il sistema che preferisce in particolare il DTT deve esistere sempre il cavo ve lo scordate nella casa di campagna sul monticello... con il DTT o il SAT qualcosa vedreste comunque!
Tutta colpa di Mamma RAI se le nostre connessioni internet vanno a rilento? In quei paesi in cui la penetrazione dei servizi via cavo è molto ampia gli operatori sono stati costretti a grossi investimenti per reggere la concorrenza dei servizi via cavo, spingendo in alto l'asticella delle prestazioni delle reti. L'Italia vedo uno 0% alla voce TV via cavo...
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Aver privatizzato un'azienda pubblica per creare un monopolio privato cedendo la rete invece non c'entra nulla vero?
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