Il viaggio spaziale per privati è realtà: con Space X nel 2018 si ritorna verso la Luna
La società di Elon Musk ha annunciato che entro la fine del prossimo anno organizzerà il primo viaggio spaziale attorno alla Luna riservato a due privati. Riservatissimi il costo e l'identità degli aspiranti astronauti
di Andrea Bai pubblicata il 28 Febbraio 2017, alle 11:31 nel canale WebSpace X ha annunciato che due privati hanno richiesto alla società la possibilità di compiere un viaggio verso la Luna per la fine del 2018. I due potenziali viaggiatori spaziani hanno già corrisposto un sostanzioso anticipo, e la società dovrebbe iniziare a condurre gli esami medici, le prove di idoneità e le prime fasi di training già durante l'anno in corso.
Riservatissime sono le informazioni su quanto i due apsiranti astronauti abbiano sborsato, e pure riservata è la loro identità. SpaceX ha comunque sottolineato che altri "flight team" sono interessati a viaggi simili e se questa prima missione dovesse avere successo, sarà verosimile assistere ad una sequenza di lanci per la Luna nel prossimo futuro.
SpaceX ha voluto precisare che non vi sarà alcun tentativo di "allunaggio" e il viaggio sarà semplicemente un "tour spaziale" attorno al nostro satellite, ma in ogni caso si tratterebbe della prima volta in 45 anni che l'essere umano torna a far visita allo spazio profondo.
L'impresa dovrebbe avere la durata di circa una settimana, e il CEO di Space X, Elon Musk, ha dichiarato che "la missione sfiorerà la superficie della Luna e si spingerà un po' oltre nello spazio profondo e ritornerà sulla terra". I due viaggiatori, di fatto, andranno a spingersi nel sistema solare "là, dove nessuno è mai giunto prima".
Le capsule Dragon di Space X, che la società descrive come progettate fin dall'inizio per il trasporto di esseri umani, saranno usate per la missione. Una capsula Dragon senza nessuno a bordo sarà inviata nel corso dei prossimi mesi alla Stazione Spaziale Internazionale come prova preliminare e un nuovo lancio con equipaggio è previsto per il secondo trimestre del 2018. Si tratta di missioni che fanno parte delle quattro missioni annuali verso la ISS per le quali la NASA ha scelto Space X come contrattista. Una volta condotte queste missioni, sarà possibile partire con il programma per i privati.
Il punto di partenza del ritorno dell'uomo verso la Luna sarà la rampa 39A del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, la stessa rampa usata per il lancio delle missioni Apollo negli anno '60 e '70.
97 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer una volta che questi pieni di soldi finanziano una qualche ricerca scientifica meritoria invece che spenderli in cag@te come concerti e feste private ci lamentiamo pure ?
Il viaggio diretto verso Marte e' impossibile al momento. Anche se ci fosse la tecnologia va prima testata mediante viaggi man mano piu' lunghi.
Anche il progetto Apollo e' andato cosi. Le diverse missioni precedenti (partenza e ritorno, orbita terrestre, orbita lunare etc) erano delle 'iterazioni' per confermare i singoli step, fino ad arrivare all'ultimo.
Non mi sorprenderebbe se uno dei 2 (quasi)miliadari fosse lui.
Non riuscire a vedere 1cm oltre il tuo naso, lo stai facendo bene.
Se ci tieni all'ambiente vai a stressare tutti quelli che girano in città con dei suv a gasolio... e' la massa che danneggia l'ambiente, non il diletto di pochissimi.
Oltre tutto tecnicamente mi sembrano le solite Muskate: esplode un razzo ogni 3 lanci e fanno fatica a raggiungere l'orbita bassa della stazione spaziale. Come fanno a caricare propellente per raggiungere la luna?
Vi ricordate quanto era grosso il Saturn V per portare in orbita la capsula e il razzo che ha permesso all'Apollo di andare sulla luna?
Non è che nei lanci spaziali la tecnologia abbia fatto passi da gigante sulla propulsione, rispetto alla fine degli anni '60.
Sono sostanzialmente d'accordo con Emanuele83, invece di pensare ai viaggi spaziali che sono costosissimi e rappresentano - SE implementati su larga scala, ed è questo l'intento di Musk &Co. - uno spreco di risorse ingentissimo, sarebbe bene che mettessero la testa ed i soldi in cose più meritorie.
Tipo prefigurare su larga scala un modello di vita meno impattante sulle risorse rinnovabili e non, e che sia di gran lunga più rispettoso della Natura, possibilmente senza dover troppo rinunciare ai parametri di vita, cosiddetta moderna.
E per chi ha citato i SUV vorrei ricordare che le Tesla, come tutte le ibrido/elettriche, non risolvono certo il problema dell'inquinamento ambientale. Certo non emettono gas dannosi per la salute in loco e questo è un punto a loro favore, ma tutta l'energia (ed è tantissima se diventeranno il mezzo di spostamento più diffuso) di cui hanno bisogno come viene prodotta?!
L'enorme quantità di elementi chimici e non che servono per le batterie come vengono riciclati?! ...
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