Google ostacola i concorrenti sul motore di ricerca: ci sono le prove, ma va bene così

Google ostacola i concorrenti sul motore di ricerca: ci sono le prove, ma va bene così

La Federal Trade Commission ha inviato per errore al WSJ una documentazione contenente le prove che testimoniano le manovre anticompetitive condotte in passato da Google

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale Web
Google
 

Un vecchio rapporto, di quelli confidenziali, è stato inviato per sbaglio al Wall Street Journal che non ha perso l'occasione di renderlo pubblico. Un rapporto scomodo in quel di Mountain View, che mette a nudo quanto la società commetteva negli scorsi anni oltreoceano nel tentativo di ostacolare la concorrenza e non permetterle di raggiungere i posizionamenti migliori sul suo motore di ricerca proprietario.

Questo naturalmente per privilegiare i servizi proprietari, sfruttando talvolta gli stessi dati dei concorrenti, che non potevano che accettare loro malgrado la pratica pena l'esclusione dalle pagine di Google Search. Si legge questo e molto altro nel report pubblicato dal Journal che fa parte di un'inchiesta avviata dalla Federal Trade Commission (FTC) americana alcuni anni fa. I nuovi ritrovamenti potrebbero stabilire l'esito dell'indagine analoga che si prolunga da quattro lunghi anni nei confini europei, sempre sulle pratiche anticoncorrenziali di BigG.

All'interno della documentazione portata alla luce dal Journal troviamo una folta lista di dichiarazioni del presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, e dei fondatori Larry Page e Sergey Brin. Ma anche commenti di vari dirigenti di Amazon ed eBay circa l'immenso potere ottenuto da Google per mezzo delle suddette pratiche. Alcuni anni fa i componenti chiave della FTC avevano considerato l'idea di chiamare in tribunale Big G, ma le indagini non hanno portato evidentemente alla piena certezza di incastrare il gigante del web.

Sull'argomento si è naturalmente esposta anche Google che ha dichiarato: "Dopo un'esaustiva analisi durata 19 mesi, coperta da 9 milioni di pagine di documenti e molte ore di testimonianze, lo staff della FTC e tutti i cinque commissari hanno concordato che non vi era alcuna necessità di intervenire sul modo in cui posizioniamo i risultati delle ricerche", aggiungendo che "le speculazioni su eventuali danni sui consumatori e sui nostri concorrenti si sono rivelate del tutto infondate".

Sarà d'accordo anche l'Europa? Al momento non giungono notizie dalle commissioni del Vecchio Continente, per una storia che sicuramente avrà ulteriori strascichi nel prossimo futuro.

65 Commenti
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SpyroTSK26 Marzo 2015, 09:07 #1
cioè vorreste dirmi che quando io cerco "ciccio" mi venisse fuori anche le pagine degli altri motori di ricerca? cioè torniamo indietro di 10 anni?

è come se andaste in un negozio di "Nike" e chiedeste se hanno un paio di "Adidas" :|
Unrue26 Marzo 2015, 09:12 #2
Originariamente inviato da: SpyroTSK
cioè vorreste dirmi che quando io cerco "ciccio" mi venisse fuori anche le pagine degli altri motori di ricerca? cioè torniamo indietro di 10 anni?

è come se andaste in un negozio di "Nike" e chiedeste se hanno un paio di "Adidas" :|


Non è proprio la stessa cosa. Il negozio della Nike vende solo quei prodotti, quindi ovviamente spinge su quelli. Un motore di ricerca come Google offre un servizio più generico, quindi dovrebbe mettere tutti sullo stesso livello.
Pier220426 Marzo 2015, 09:15 #3
una documentazione contenente le prove che testimoniano le manovre anticompetitive condotte in passato da Google

Questo naturalmente per privilegiare i servizi proprietari, sfruttando talvolta gli stessi dati dei concorrenti, che non potevano che accettare loro malgrado la pratica pena l'esclusione dalle pagine di Google Search

Non c'era bisogno della documentazione per capire le politiche di Google...
basta vedere certi comportamenti... non sono meglio di Microsoft, anzi...questi ci vanno pesanti..

Hanno il 90% delle ricerche web che passano nei loro server, un potere enorme, altro che Sistema Operativo..in confronto Microsoft sono dei poppanti..
koni26 Marzo 2015, 09:17 #4
Originariamente inviato da: SpyroTSK
cioè vorreste dirmi che quando io cerco "ciccio" mi venisse fuori anche le pagine degli altri motori di ricerca? cioè torniamo indietro di 10 anni?

è come se andaste in un negozio di "Nike" e chiedeste se hanno un paio di "Adidas" :|


no vuol dire che se cerchi nike ti escono tutte le pagine di siti che spendono soldi su adword e danno priorità a chi spende in pubblicità al di la dei link sponsorizzati
Axios200626 Marzo 2015, 09:18 #5
E ammesso che all'Europa non vada bene?

Ah, si, la solita multa parassita.

Finanziare invece un motore di ricerca made in UE, no.

Avevamo Nokia in UE e l'hanno svenduta. Poi piangono che tutto il grosso della tecnologia è in USA.....
polli07926 Marzo 2015, 09:28 #6
Originariamente inviato da: Pier2204
Non c'era bisogno della documentazione per capire le politiche di Google...
basta vedere certi comportamenti... non sono meglio di Microsoft, anzi...questi ci vanno pesanti..


Infatti, le grosse società sono tutte uguali, puntare il dito solo su apple o su microsoft o su google, puoi significare solo 2 cose:
1.è un fanboy
2.ha le fette di salame sugli occhi.
SpyroTSK26 Marzo 2015, 09:35 #7
Non avete afferrato il concetto,
loro intendono dire che se cerco "mail" su google per prima viene fuori Gmail.

Ma cazzo, è ovvio!

Se io vendo Nike e un cliente viene dentro e mi chiede un paio di scarpe non gli chiedo se vuole le "asics" o le "puma", gli mostro le nike, poi se non si trova, gli dico "c'è anche asics e puma in quella via".
SpyroTSK26 Marzo 2015, 09:39 #8
Originariamente inviato da: koni
no vuol dire che se cerchi nike ti escono tutte le pagine di siti che spendono soldi su adword e danno priorità a chi spende in pubblicità al di la dei link sponsorizzati


allora bisogna abolire questa cosa su ebay, amazon, subito ecc. perchè danno priorità a chi paga l'annuncio?
SpyroTSK26 Marzo 2015, 10:18 #9
Originariamente inviato da: emiliano84
prova a cercare su bing

translate

mail

maps

(appena riprovato ora esce prima bing maps, ma per gli altri due no)


bene, analizziamoli:
translate -> ok.
mail -> cercalo su google, il primo è libero
maps -> bing maps su google invece è google maps
video -> bing.com/videos su google invece è mediaset
notizie -> bing.com/news su google invece virgilio, ansa, tgcom...
calendario -> entrambi calendario-365.it
libri -> su bing qlibri e ibs su google lafeltrinelli e ibs

dobbiamo continuare?
SpyroTSK26 Marzo 2015, 10:39 #10
Originariamente inviato da: emiliano84
tu avevi scritto

"loro intendono dire che se cerco "mail" su google per prima viene fuori Gmail.

Ma cazzo, è ovvio!"

quindi ho dato per scontato che fosse cosi su google, come tu affermavi che fosse ovvio... e ti ho riportato l'esempio di bing... inoltre pare che questa cosa e' gia' stata "corretta" su google


io non c'erco "mail" su google quando posso cliccare su "gmail" in alto a destra

Comunque sia, il mio discorso è che se google, bing o qualcun'altro avesse questa "funzione", è giusto che la abbia, altrimenti lavorano per gli altri e non per se stessi.

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