Google Allo supera i 5 milioni di download nel Play Store
L'anno 2016 è l'anno senza dubbio delle applicazioni per la messaggistica. Abbiamo visto come Apple abbia introdotto con il suo iOS 10 novità importanti per il suo iMessage, con feature riguardanti molteplici animazioni nell'invio di messaggi o l'aggiunta di uno store specifico per gli stickers da utilizzare proprio nelle conversazioni. Google non è stata da meno ideando la sua app di messaggistica Allo. Proprio Allo ha raggiunto i 5 milioni di download in poco meno di una settimana dal suo rilascio.
La notizia arriva direttamente da Justin Uberti, uno dei principali ingegneri a capo della realizzazione di Google Allo, il quale in un tweet ha ufficialmente dichiarato che la sua applicazione è stata scaricata per oltre 5 milioni di volte. Un successo garantito sia per la curiosità che la stessa ha posto negli utenti sia per la "moda" dell'utilizzo di questo tipo di messaggistica nel momento. Ma non tutte sono rose e fiori.
Osservando infatti i numeri di Allo scopriamo che l'applicazione ha ricevuto un importante successo iniziale nei sui primi due giorni raggiungendo immediatamente il primo posto nella classifica delle app più scaricate sul Play Store. Successivamente però ha subito una brusca frenata scendendo di ben 6 posizioni e si raggiungendo i 5 milioni di download ma in un tempo praticamente doppio rispetto all'altra importante applicazione per le videochiamate rilasciata da Google: Duo.
L'improvviso calo di Allo rispetto alle altre applicazioni di Google potrebbe essere stato dettato dalle numerose critiche arrivate sulle importanti questioni della privacy. All'applicazione di Google si contesta il fatto che l'azienda di Mountain View salverebbe le conversazioni dei propri utenti utilizzatori all'interno dei server dell'azienda in un formato che viene sì dichiarato criptato ma che comunque risulta facilmente leggibile dagli algoritmi proprio di BigG.
Google ha subito ribattuto a tutto ciò ma sappiamo bene come gli utenti rimangano facilmente colpiti dalle questioni legate alla privacy nell'utilizzo dello smartphone. Vedremo comunque come si evolverà la cosa, di certo Allo ha avuto un elevato successo e solo il tempo deciderà se potrà dare fastidio ai blasonati WhatsApp Messenger e Telegram, ormai sull'onda del successo in tutto il mondo e in tutte le piattaforme.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEsattamente come fa qualsiasi servizio di comunicazione in cloud (quindi qualsiasi mail, Skype, Hangouts, Telegram, Fb Messenger, ...).
Se volete il controllo della vostra corrispondenza privata l'unica maniera è utilizzare servizi che lascino i messaggi solo sulla memoria interna dei propri dispositivi e che facciano uso della crittografia end-to-end (Signal, WhatsApp, chat segrete di Telegram, chat in incognito di Allo, chat segrete di Fb Messenger, ...).
Non saprei, ad esempio io l'ho scaricato però non l'ho ancora usato tanto tutti i miei amici e parenti stanno su Whatsapp, e i miei amici in rete sono su Line, di un'altra app non so che farmene.
Non so se le app in background con notifiche push consumano batteria extra, nel caso fra un po' finisce che lo cancello.
Troppi programmini del piffero ...
consideriamo anche eventuali consumi extra della batteria ....
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