Gli influencer dovranno porre l'hashtag #sponsorizzato nei post con finalità promozionali
Una lettera del Garante ha annunciato ai cosiddetti "influencer" del web la necessità di seguire regole ben precise nella pubblicazione dei post promozionali. Le star dei social dovranno inserire sempre gli hashtag #sponsorizzato o #prodottofornitoda per trasparenza nei confronti degli utenti.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 26 Luglio 2017, alle 12:41 nel canale WebLa pubblicità deve essere sempre trasparente e assolutamente evidenziata anche nei social. E' quanto dichiarato dall'autorità Antitrust in collaborazione con il Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza che ha inviato alcune lettere ai più famosi "influencer" italiani come anche alle società titolari di marchi prestigiosi che dovranno sottostare ad alcune regole precise per riuscire a mantenere il più possibile trasparente la natura promozionale della comunicazione nei post che pubblicheranno nei vari social network.
E' la nuova moda del momento: personaggi più o meno famosi ma molto seguiti sui social come Instagram, Facebook o Twitter vengono interpellati da produttori di oggetti di varia natura affinché questi ultimi possano in qualche modo pubblicizzare il prodotto sotto forma di consigli personali.
E' il nuovo modo di fare advertising con l'avvento dei social network e del Web. Palese però che finora tutto questo fosse stato regolato in maniera superficiale vista la novità ma altrettanto palese sembra giunto il momento di regolamentarla soprattutto a causa della mole esagerata di pubblicità più o meno esplicita decantata dagli influencer. Proprio per questo si è deciso di intervenire affinché si ponga fine al dubbio della natura promozionale di un determinato post rassicurando sulla trasparenza nei confronti degli utenti.
In questo caso l'Autorità ha cercato di individuare alcuni importanti "paletti" generali di comportamento chiedendo di rendere il più possibile esplicito il riconoscimento di un post promozionale. In questo caso agli influencer è stato per esempio consigliato di inserire avvertenze chiare e inequivocabili come hashtag quali #sponsorizzato, #advertising, #pubblicità, #inserzioneapagamento o magari anche #prodotofornitoda con il nome del produttore/fornitore. In fin dei conti tutto questo non è altro che il semplice seguire le regole del Codice del Consumo rendendo trasparente la natura del post sul social network come già avviene ad esempio nelle trasmissioni televisive.
Un semplice atto in qualche modo anche doveroso da parte degli influencer nei confronti dei propri utenti che in fin dei conti risultano essere i veri fautori del successo dei primi. Il fenomeno del marketing occulto è in forte crescita proprio grazie al web e a questo nuovo modo di fare "pubblicità" ed è palese che tutti coloro che intendono cavalcare l'onda non possono non adeguarsi alle regole già prescritte dal Codice del Consumo.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotra l'altro se fatto 'de scondon' può anche non passare per il (maledetto, ma proprio perchè le tasse le pago mi sento in diritto) fisco, potenzialmente
Bè in un mondo governato da youtube facebook e twitter, che ti aspetti ?
meglio riproporlo, si sà mai qualcuno si svegli.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".