Facebook: droni grandi come Boeing 747 per portare internet nel mondo
Facebook ha rivelato nuove informazioni sul progetto che vede i droni come portatori di internet in tutto il mondo
di Nino Grasso pubblicata il 25 Settembre 2014, alle 15:31 nel canale WebI velivoli che porteranno internet in tutto il mondo con il progetto Internet.org di Zuckerberg non saranno droni così come li intendiamo oggi. Il Connectivity Lab punta a realizzare dei velivoli autonomi dalle dimensioni di un aereo commerciale, in modo da garantire autonomie di mesi, o addirittura anni, senza dover preoccuparsi delle intemperie o di soventi ricariche.
Ha rivelato le novità Yael Maguire, direttore tecnico del Connectivity Lab di Facebook, all'interno di un'intervista rilasciata a Mashable: "Per riuscire a far volare questi aeroplani per mesi o per anni su singola carica, dobbiamo consentire loro di raggiungere vette molto elevate". Maguire ha in seguito precisato che quelli che noi chiamiamo droni devono essere pensati come veri e propri aeroplani poiché avranno dimensioni paragonabili a quelle dei velivoli commerciali, come un Boeing 747.
I droni di Facebook raggiungeranno la lunghezza di "sei o sette Toyota Prius", ma al tempo stesso il loro peso eguaglierà quello di soli quattro pneumatici. La società di Zuckerberg punta ad effettuare i primi test di prova nel 2015, nei cieli indiani così come in alcuni paesi dell'America Latina, dell'Africa e dell'Asia. Bisognerà considerare, inoltre, anche le leggi degli spazi aerei nei paesi coinvolti, forse una delle problematiche più delicate da affrontare per il progetto Internet.org.
L'obiettivo di Facebook e Google è di portare tecnologie per la connettività ad internet a basso costo nei paesi meno agiati. Entrambe le società stanno valutando l'uso di droni all'interno dei vari progetti, osteggiati anche da grandi nomi del settore tecnologico, come Ericsson, Nokia, Qualcomm e Samsung. A guadagnarci non saranno naturalmente solo le popolazioni dei vari paesi, ma anche le stesse società portatrici di internet.
Google e Facebook guadagnano soprattutto con la vendita di pubblicità e servizi online ed espandere la propria base d'utenza di qualche miliardo di teste non potrebbe che giovare alle casse delle due società. Per capire meglio la portata di Internet.org e simili, basta dare un'occhiata alla mappa dei dispositivi connessi ad internet nel mondo.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infola prima l'avevo pensata anche io ma le altre due sono semplicemente geniali
questa è semplicemente epica
Ecco ho trovato la news:
LINK
eh eh , era difficile fare meglio di loro
Abbiamo qualche problema con la matematica elementare?
A parte questo mi viene comunque da vomitare al solo pensiero ma lascio perdere se no arrivano i soliti noti a dire che chi da contro a fb è un asociale/nerd/sociopatico/idiota etc etc
hmm, non voglio fare il solito moralista ma portare cibo nel mondo invece di internet non e' meglio.
cioe', cosa se ne fa un bambino, che muore di fame, di internet?
immagina la faccia del bambino quando gli dici che facebook spendera' milioni/miliardi di dollari per portare internet nel mondo
bah
tutto questo gesto umanitario io non ce lo vedo...vedo invece una gran voglia di far miliardi. in tutti i modi.
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