Dropbox: termini d'uso più chiari con qualche perplessità
Dropbox aggiorna le condizioni d'uso del proprio servizio. Il nuovo documento è decisamente più chiaro e intelleggibile del precedente ma mette in evidenza alcuni aspetti critici relativi alla proprietà dei contenuti e alla possibilità di utilizzo degli stessi da parte del servizo
di Fabio Boneschi pubblicata il 04 Luglio 2011, alle 13:30 nel canale WebNel corso del fine settimana Dropbox ha cambiato i propri termini d'uso provvedendo a informare tutti gli utenti con una email di notifica. Le modifiche sono interessanti: alcune di esse sono state ben apprezzate dagli utenti, altre però sollevano qualche perplessità. Un post di approfondimento dedicato alle novità, comprensivo di due aggiornamenti per rispondere alle critiche, è disponibile a questo indirizzo. Per prendere visione delle nuove condizioni del servizio vi invitiamo aleggere questi tre documenti.
Bisogna rendere conto a Dropbox di aver tradotto le proprie condizioni di utilizzo del servizio in modo estremamente semplice, comprensibile e ben lontano dalla complessità di contratti e documenti analoghi. Dropbox mette in chiaro alcune questioni più volte dichiarate in pubblico, come la deduplicazione dei file, le modalità di cancellazione dei contenuti a fronte della chiusura di un account e le modalità crittografiche previste nelle app mobile.
I dubbi e le critiche da parte dell'utenza riguardano la parte in cui Dropbox esplicita uno degli argomenti più delicati: la proprietà dei contenuti gestiti dal servizio. Dropbox mette in chiaro la possibilità di ridistribuire i documenti, modificarli ampliando tali possibilità anche a terze parti coinvolte nell'erogazione del servizio. Dropbox sottolinea che tutto ciò è necessario del solo ambito di erogazione del servizio e in relazione al quadro normativo che regola l'argomento.
Con questa frase si potrebbe chiudere la faccenda: " This license is solely to enable us to technically administer, display, and operate the Services." Per cercare di smorzare i toni Dropbox cita le condizioni d'utilizzo dei servizi di Google che per quanto riguarda lo specifico argomento sono identici.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAttualmente utilizzo Wuala e mi trovo piuttosto bene, ma ce ne sono altri volendo.
Dalla frase citata è solo una clausula per far fronte a necessità di tipo tecnico (posteggiare i dati su un server gestito dalla pincopallo ass. anzichè da dropbox stessa), non si arrogano nessun diritto o possesso intellettuale.
Preferirei di certo pagare e mantenere la titolarità dei miei file!
Vabbè te le vai anche a cercare. Se è vero che erano foto allora ti consiglio di rimpicciolirle un pò. A che serve a te e i tuoi amici avere foto da 6 mega l'una per vederle su un monitor? (2000/6=300 foto?) Con picasa in un attimo poi esportarle ad una risoluzione di 1600pixel dove occupano un decimo per la stessa qualità ! Risparmi tempo e banda a tutti !
veramente erano 1200 foto scattate in "time lapse" con una GoPro non sapevo ci fosse un limite di banda quindi ho sfruttato dropbox, col senno di poi andando a leggere nei dettagli delle FAQ il limite (immagino tra upload e download) è di 10gb/giorno
Ah beh allora non proprio foto di vacanze
eh si fan bene a limitare se no diventa come quei siti per scaricare materiale illegale. Anzi, usa quelli che non hanno limiti credo.
forse sì, ma forse no... non me la sento di lasciare loro un simile potenziale controllo dei miei dati.
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