Diventa open-source uno dei migliori software di intelligenza artificiale al mondo

Diventa open-source uno dei migliori software di intelligenza artificiale al mondo

TensorFlow, il software machine learning di Google, è adesso open-source e può essere utilizzato anche da realtà di terze parti per le finalità più disparate

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Web
Google
 

Machine learning, due parole che nella distopia più popolare potrebbero fare paura. Così vengono definiti quegli algoritmi che rendono un software in grado di apprendere da varie dinamiche d'utilizzo, anche e soprattutto in maniera passiva. L'intelligenza artificiale, insomma, e Google è una fra le società che punta in maniera più massiccia sull'argomento, offrendo una delle migliori tecnologie disponibili nel segmento consumer.

Google ha annunciato che il suo software di machine learning è adesso open-source

Grossa parte della sua tecnologia è, da lunedì 9 novembre, disponibile pubblicamente, e soprattutto disponibile per la community di sviluppatori. Google ha annunciato che il suo software di machine learning è adesso open-source, sottolineando i grossi passi in avanti fatti sulla tecnologia negli ultimi anni. Il passaggio all'open-source non è di certo una novità in casa Google, visto che in passato lo ha fatto per molti altri prodotti dirompenti.

Ad esempio con Android, sistema operativo mobile che detiene un'enorme fetta del mercato globale. Ma TensorFlow, il suo software di machine learning, non è da meno. Moltissimi dei servizi offerti da Big G si basano sui suoi algoritmi, partendo da Google Maps, passando per Google Now fino ad arrivare a Google Translate o alcune funzionalità di Gmail. E adesso, una parte fondamentale di questi servizi è open-source.

TensorFlow è la più recente versione del software e, stando agli annunci della compagnia, è cinque volte più veloce rispetto ai software utilizzati precedentemente per il machine learning. Grazie alle nuove performance gli addetti ai lavori "potranno cercare di dare un senso a grosse moli di dati complessi, dal folding delle proteine al processamento di dati astronomici", ha dichiarato Sundar Pichai, CEO di Google, rivelando la novità.

"Solo un paio di anni fa non potevi parlare all'app Google se ti trovavi in un luogo affollato, non potevi leggere un cartello in russo usando Google Translate o non potevi cercare le foto del tuo cane su Google Foto", ha dichiarato il dirigente di Big G. "Le nostre app non erano sufficientemente intelligenti. Ma in breve tempo sono diventate molto, molto più smart. Adesso, grazie al machine learning puoi fare quelle cose, e molto di più, in maniera decisamente semplice".

Google rilascerà inizialmente una versione in grado di essere eseguita su una singola macchina, ma in futuro rilascerà una versione per smartphone o per essere utilizzata su più computer in parallelo, ad esempio in un data center.

6 Commenti
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randorama10 Novembre 2015, 13:41 #1
chissà se sara in grado di scrivere recensioni con un incipit roboante come questa...
StePunk8110 Novembre 2015, 13:46 #2
Originariamente inviato da: randorama
chissà se sara in grado di scrivere recensioni con un incipit roboante come questa...


Di sicuro scriverebbe sarà in modo corretto
macellatore10 Novembre 2015, 19:08 #3
Al solito, quando un progetto di ricerca diventa opensorcio,
significa che le cose non vanno benissimo...
rockroll10 Novembre 2015, 22:45 #4
Originariamente inviato da: macellatore
Al solito, quando un progetto di ricerca diventa opensorcio,
significa che le cose non vanno benissimo...


In questo progetto di ricerca le cose vanno benissimo, informati. Ed è proprio la dimostrazione della falsità delle tue affermazioni di parte.
the fear9010 Novembre 2015, 22:49 #5
Originariamente inviato da: rockroll
In questo progetto di ricerca le cose vanno benissimo, informati. Ed è proprio la dimostrazione della falsità delle tue affermazioni di parte.


do not feed the troll, basta semplicemente ignorarlo.
ComputArte14 Novembre 2015, 14:49 #6

....quanta magnanimità e generosità! :-)

Bel gesto!
...ma pensare che chi ha sviluppato infrastrutture per raccogliere dati ( spiando ed infrangendo non solo la privacy ma anche segreti industriali, civili ed isituzionali ) stia ORA, condividendo un ambiente sw che amplificherebbe l'obiettivo primario, non dissipa "potenziali" dubbi!

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