AdBlock Plus: Google, Microsoft e Amazon pagano per aggirare il blocco dei banner
Alcune fra le più grandi multinazionali avrebbero ottenuto un trattamento di favore da Eyeo, per entrare in una sorta di whitelist ed ottenere la non oscurazione dei propri banner
di Nino Grasso pubblicata il 03 Febbraio 2015, alle 17:31 nel canale WebGoogleMicrosoftAmazon
Si tratta di una notizia in circolazione da tempo, a cui il Financial Times ha dato una nuova conferma. I più grandi colossi del mercato informatico avrebbero ottenuto favoreggiamenti da parte di Eyeo in cambio di diverse somme di denaro all'interno del noto servizio AdBlock Plus. Fra i nomi citati troviamo Google, Microsoft, Amazon e Taboola, le cui piattaforme pubblicitare avrebbero continuato a mostrare i banner anche agli utenti che utilizzavano l'estensione sul proprio browser grazie ad accordi commerciali portati a termine con Eyeo.
AdBlock Plus è un'estensione per Chrome e Firefox che ha il compito di bloccare la visualizzazione dei banner pubblicitari. È stata scaricata 300 milioni di volte e, a giudicare dalle rappresaglie dei big del settore informatico, potrebbe essere in grado di mettere al tappeto il giro di affari pubblicitario di queste società. Il servizio offre a blog e piccoli siti di entrare in una white-list gratuita permettendo la visualizzazione di banner al loro interno, tuttavia lo stesso trattamento potrebbe essere riservato anche ai grossi colossi, ma solo a pagamento secondo le novità riportate dal FT.
Stando al report della pubblicazione statunitense, infatti, le società che abbiamo menzionato poco sopra avrebbero pagato Eyeo, lo sviluppatore alla base dell'estensione, per essere aggiunti alla whitelist ufficiale che permetterebbe di aggirare le restrizioni del plug-in.
Eyeo aveva già parlato di una whitelist in passato, che avrebbe permesso opzionalmente la visualizzazione dei banner che rientravano in determinati criteri, fra cui venivano selezionati quelli meno aggressivi e pesanti sul piano estetico. Si tratta di un'opzione offerta agli utenti per incoraggiare l'uso di banner poco carichi da parte di quei siti che non hanno altre fonti di introiti.
"In questo modo sostenete i siti web che si basano sulla pubblicità, ma che al tempo stesso scelgono di farlo in maniera non invasiva", si legge sul sito ufficiale del plug-in. Una funzionalità a cui i big del settore possono partecipare solo a pagamento, anche se la società tedesca non ha mai pubblicato il prezzo richiesto. Il FT sostiene che Eyeo chieda il 30% dei ricavati di tutti quei banner che altrimenti non sarebbero visualizzati con l'uso del plug-in.










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23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque manca youporn e affini nella lista
la lista è questa qui:https://easylist-downloads.adblockplus.org/exceptionrules.txt
Strano youporn e affini non ci sono... eppura la pubblicità c'è comunque
un mio amico mi ha detto che se usi l'incognito mode devi attivare l'adblocker per tale modalità dal menu estensioni. Lui di pubblicità non ne vede
c'è un banner o un container che mi rompe? lo seleziono e lo blocco.
Se i pubblicitari rivedono i loro format in modo che non mi si sovrappongano banner sui textbox e le pubblicità non siano invadenti non vedo perchè non debbano esserci.
Molte testate online e blog campano con gli ads (io mi ci pagavo l'hosting! Mica male...)
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