Oculus Rift riconosce adesso i movimenti nella stanza del giocatore, come HTC Vive
Attraverso un aggiornamento software Oculus Rift guadagna il tracking dei movimenti dell'utente all'interno della stanza. Una funzionalità che diminuisce il gap in termini di coinvolgimento del visore VR rispetto alla concorrenza
di Nino Grasso pubblicata il 29 Maggio 2017, alle 12:01 nel canale WearablesOculus Rift
Il visore per la VR di Oculus supporta adesso una delle funzionalità che hanno reso HTC Vive più completo sin dal suo debutto commerciale. Con un recente aggiornamento software Oculus Rift supporta infatti il tracking dei movimenti dell'utente all'interno della stanza: è sufficiente infatti camminare e spostarsi nell'ambiente reale perché il dispositivo riesca a coglierne i movimenti e duplicarli all'interno della realtà replicata nel simulatore.
Oculus studia da tempo il modo per aggiungere alla propria tecnologia il cosiddetto "room-scale motion tracking", il cui supporto era stato introdotto in fase "sperimentale" all'interno della versione 1.14 del software ufficiale del sistema per la VR. Due settimane fa il tracciamento dei movimenti dell'utente è stato inserito nell'aggiornamento del sotfware alla versione 1.15, ai tempi disponibile per il testing pubblico. Nel corso del week-end il software 1.15 è invece considerato "stabile".
In questo modo il motion tracking ambientale diventa una funzionalità ufficiale di Oculus Rift, diminuendo il gap con HTC Vive. La novità introduce un livello di complessità superiore alle esperienze virtuali: in precedenza il giocatore era costretto a a rimanere stabile in una posizione interagendo con l'ambiente solo ed esclusivamente con i controller dedicati. Adesso può camminare nella stanza e vedere i propri spostamenti replicati con precisione nella simulazione.
Per farlo avrà bisogno ancora di tre sensori posizionati all'interno dell'ambiente utilizzato per la realtà virtuale, con l'obiettivo di ridurre il numero di sensori a due nel corso del prossimo futuro. La compagnia intende adesso "sperimentale" l'uso di due soli sensori per il tracking del movimento, ma spera di semplificare il funzionamento della tecnologia in modo da permettere l'utilizzo di due soli sensori per donare presto ad Oculus Rift il tracking dei movimenti.
L'aggiornamento introduce anche novità di minore importanza, come avvisi di diversa natura quando si collega il visore su una GPU sbagliata o quando un antivirus blocca l'installazione di un'applicazione per la VR. Sul nuovo software è stato inoltre aggiunto un breve video che promuove la massima sicurezza durante l'uso della realtà virtuale, insieme ad un nuovo toggle che abilita o disabilita i promemoria regolari sulla sicurezza all'interno dell'interfaccia utente.
9 Commenti
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Con i sensori Touch è possibile configurare l'area di movimento, appena ti avvicini al limite sul visore appare una sorta di reticolo virtuale che ti avverte dell'imminente impatto
Beh diciamo che e' gia' qualcosa...
in realtà ti avverte ben prima di impattare, quindi il rischio non c'è. l'importante è avere l'area dedicata sgombra.
che problema scusa?
Tanto che il terzo sensore te lo fanno attaccare al controller usb 2.0
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