Anche Soe torna online, governo giapponese blocca reboot Psn
Come per il PlayStation Network, anche per Sony Online Entertainment è stato programmato un piano di riaccensione progressiva attraverso le varie regioni. Ma le autorità giapponesi vogliono nuove assicurazioni prima di dare il via libera nel loro territorio.
di Rosario Grasso pubblicata il 17 Maggio 2011, alle 10:25 nel canale VideogamesSonyPlaystation
I MMOG di Sony Online Entertainment, come EverQuest, Free Realms e DC Universe Online, hanno ripreso a funzionare. Lo annuncia Sony sul sito ufficiale di Soe. Anche per il servizio per PC è stato previsto un piano di riaccensione dei servizi simile a quello per il PlayStation Network, con la regionalizzazione del processo di riattivazione.
Come il Psn, anche Soe era stato attaccato da hacker, portando Sony a interrompere la fornitura del servizio nel tentativo di migliorare l'infrastruttura di sicurezza e scongiurare ulteriori intromissioni. Anche nel caso di Soe, inoltre, c'è un programma 'bentornato', che consentirà di ricevere 30 giorni di abbonamento gratuiti per i giochi posseduti e 500 Cash Station, la moneta virtuale di Soe che può essere utilizzata per acquistare oggetti di gioco.
Sony si scusa per il disservizio e raccomanda caldamente ai propri utenti di modificare la password di accesso al servizio che, lo ricordiamo, registra 24,6 milioni di account. Altri dettagli su questo attacco si trovano qui.
D'altronde non è possibile pensare che i problemi per Sony a causa degli attacchi degli hacker finiscano qui. Il governo giapponese, del resto, ha bloccato la riaccensione nel suo territorio del PlayStation Network perché vuole nuove rassicurazioni da Sony. Rappresentanti dell'esecutivo hanno pianificato una serie di incontri con i tecnici di Sony per capire gli eventuali residui rischi a cui si andrebbe incontro con la riaccensione del servizio.
"Si sono verificati casi simili con altre società. Stiamo chiedendo a Sony se le loro contromisure sono sufficienti e migliori di quelle prese da altre aziende nel passato", sostiene Kazushige Nobutani, direttore del dipartimento Media e Industria dei Contenuti presso il Ministero dell'Economia giapponese.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGià questo è stato un colpaccio per i clienti, ricapitasse poi..
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