YouTube: solo per i paesi emergenti la riproduzione offline?
Una delle caratteristiche più richieste sull'app ufficiale di YouTube è la riproduzione offline dei contenuti. Questa, tuttavia, potrebbe non arrivare in tutti i mercati
di Nino Grasso pubblicata il 17 Settembre 2014, alle 09:31 nel canale TelefoniaParallelamente alla presentazione dei primi smartphone Android One, Google ha annunciato una novità per gli utenti indiani: la riproduzione dei contenuti di YouTube tramite app mobile anche offline. La feature permetterà il salvataggio dei video sullo storage dei dispositivi, in modo da risultare visibili anche se non in presenza di una connessione stabile e sufficientemente veloce.
"Nelle prossime settimane, gran parte dei contenuti di YouTube saranno disponibili anche offline in India, che significa che la gente potrà immagazzinare i video all'interno dell'app YouTube quando collegati in Wi-Fi e guardarli in un secondo momento", ha detto la società. "Un grande beneficio quando si ha a disposizione una connessione lenta o quando si vuole riprodurre una seconda volta un video senza consumare il proprio traffico dati."
Non è un caso che l'annuncio è stato effettuato insieme al rilascio dei primi smartphone Android One. Questi consentono di vivere un'esperienza mobile premium con spese minime da parte degli utenti, insieme ad una piattaforma basata su accordi commerciali con gli operatori telefonici che consentono di accedere a promozioni internet particolarmente interessanti anche nelle aree meno privilegiate ed in via di sviluppo.
La riproduzione dei video offline su YouTube consente di rendere più invitante il social media network di proprietà di Google anche nei paesi emergenti, in cui non tutti dispongono di un abbonamento flat mobile: vedere video in mobilità, infatti, comporterebbe spese particolarmente elevate. Si tratta di una caratteristica da lungo attesa anche sui vari mercati occidentali ma che, sulla base delle novità annunciate da Google, potrebbe raggiungere, almeno in un primo momento, esclusivamente i paesi emergenti, con l'India in prima posizione.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHa detto emergenti, non affondanti.
Hai ragione!
O sei ottimista o c'è una "n" di troppo in affondaNti...
si colpiti e affondati dagli smartphone
Le forti spese in gingilli rispecchiano un popolo facilmente manipolabile dove le masse, ricchi o poveri che siano ,si spostano verso l'ultimo vizio "imposto"
Perché sa solo spendere, ma non capisce mai in cosa.
Già
non lo sapevate di jdownloader?
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